15 febbraio 2013

Il meteorite Monti


Un meteorite, la notte scorsa, ha impattato la terra, nella zona degli Urali in Russia. L’impatto con l’atmosfera ha provocato esplosioni che hanno sfaldato la massa meteoritica. Le schegge si sono diffuse in un territorio molto vasto, compresi alcuni centri abitati, causando danni e ferendo 400 persone.
Tutto sommato è andata bene. 
Un impatto con un centro abitato avrebbe causato una catastrofe. 

Si pensi, in Italia, ai danni causati dall’impatto del meteorite Monti con il nostro territorio così densamente abitato. 
Questo è un elenco provvisorio dei danni del Prof. Mario Monti in Italia: 
- il debito pubblico nel terzo trimestre del 2012 è cresciuto al 127,3% del Pil, contro il 119,9% del terzo trimestre 2011, con un aumento secco del 7,4%, e doppiando la soglia dei duemila miliardi di Euro; 
- il Pil è sceso da 1.579,659 miliardi di Euro di fine 2011 a 1.564,640 miliardi di euro al 31 dicembre del 2012; - le previsioni per il 2013 vedono (per ora) il Pil in flessione dell’1%; - senza manovre sugli investimenti e sulla disponibilità degli italiani da destinare i consumi la corsa al ribasso del Pil non si potrà fermare;
- la pressione fiscale è aumentata dal 42,55% del Pil (dato 2011), al 44,71% del Pil (dato 2012) e continua a salire avvicinandosi al 46% ; 
- se il Pil non torna a crescere, la pressione fiscale che è ricavata dal rapporto delle entrate sul Pil è destinata ad aumentare;
- chiudono migliaia d’imprese. Nel 2012, dai dati Unioncamere, hanno chiuso i battenti 364.972 imprese in Italia; 
- la disoccupazione giovanile, nel 2012, ha raggiunto il record del 37,1%; 
- la produzione industriale nell’anno orribile di Monti è calata del 6,7%; 
- le tariffe aumentano; 
- le previsioni per il 2013 annunciano ancora altre difficoltà per i cittadini italiani; 
- i conti degl’esodati non tornano; 
- l’Italia s’impoverisce e il ceto medio rasenta l’area della povertà; 
- c'è una confusione da pazzi dappertutto; 
- non c'è niente che oggi sembri serio in Italia; 
- le banche, gestite dal personale della politica, comprano altre banche pagandole (con i soldi dei risparmiatori) 4 volte il loro valore e nessun responsabile politico finisce in galera; 
- le stesse banche, per nascondere i disastri e mantenere il controllo della gestione, erigono una cortina di fumo emettendo e piazzando sul mercato titoli strutturati su derivati spazzatura che finiscono per truffare gli ignari risparmiatori; 
- per salvare dalla bancarotta il terzo gruppo bancario italiano si spendono 3,9 miliardi di Euro, pari ai soldi tolti dalle tasche degli italiani per l'IMU sulla prima casa; 
- i magistrati italiani, colti da un moralismo che scavalca i confini nazionali, vanno all’assalto delle imprese pubbliche italiane che negoziano commesse all’estero, e l’Italia perde miliardi di Euro di ricavi preziosi per l’economia nazionale, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro; 
- un numero imprecisato di suicidi causati dallo stress di piccoli imprenditori, a corto di risorse economiche, con le banche che tagliavano i fidi, impossibiliti a pagare gli stipendi ai loro operai, i contributi e le tasse. 

Il meteorite Monti dice di aver salvato l’Italia e chiede di poterla continuare a salvare, dopo essere “salito” sul comodo seggio di Senatore a vita regalatogli - senza il consenso degli italiani - dal Presidente Napolitano. 
Il no degli italiani dovrebbe essere gridato. 
Vito Schepisi

Nessun commento: