Ha le idee confuse Walter Veltroni! Cosa centra la lotta per l’integrazione negli Stati Uniti di Martin Luther King negli anni 60 con la situazione italiana? Cosa centra il pregiudizio etnico di 40 e passa anni fa negli USA contro la popolazione di colore con le preoccupazioni del popolo italiano per un’immigrazione incontrollata, spesso violenta e dedita al malaffare? Non si accorge il leader del PD che c’è un’immigrazione che per gran parte non chiede integrazione, anzi la rifiuta per imporre usi e principi lontani dalla nostra civiltà? Il martire della popolazione di colore americana chiedeva uguaglianza nei valori della democrazia e del pluralismo. E Veltroni invece che chiede? Forse il cedimento alla prepotenza e la libertà di infrangere le leggi?
Veltroni è tanto lontano dal senso comune di una politica di immigrazione, compatibile con la cultura e le tradizioni del Paese, e dal concetto stesso del multiculturalismo, inteso come tolleranza e comprensione per le diversità, da non accorgersi che la legalità, tanta evocata nei rapporti dei cittadini con la legge e con la pubblica amministrazione, non possa essere solo un’opzione da applicare per denigrare l’avversario politico ma un insieme di comportamenti di tutti che pongano in sicurezza le nostre famiglie e le nostre città.
La legalità è un concetto di base che va applicato sempre ed in ogni circostanza e non come piace a Di Pietro, ad esempio, incline a consentire a se stesso ciò che non consentirebbe ad altri.
Siamo nell’autunno meteorologico ed a Veltroni invece che di meditare sugli errori di questa opposizione pregiudiziale, non viene altro da sostenere se non richiamarsi al pericolo di un “autunno della democrazia e della libertà”. E naturalmente, per l’ex sindaco di Roma, questo pericolo proviene dall’azione della maggioranza che invece sta lavorando per il Paese, al contrario della precedente che sembrava lavorasse contro la sua popolazione.
Sembra un disco rigato quello dell’ex DS, un disco che salta e ripropone sempre il solito brano. Il leader dell’opposizione non riesce ad accorgersi che gli ideali di libertà e di democrazia siano invece il fulcro di una politica che si richiama ai valori del liberalismo della solidarietà e della partecipazione, al contrario di quelle politiche autoritarie e vendicative proprio di quella sinistra che oggi lui rappresenta, e che recentemente è stata rifiutata da un corpo elettorale stanco di subire le contraddizioni delle sue confusioni, stanco di assistere ai suoi riti e stanco di subire i suoi metodi invasivi e punitivi.
E’ stato Arturo Parisi, autorevole esponente del PD a riferire di un Berlusconi capace di sintonizzarsi col popolo ed è stato lo stesso Veltroni a sostenere che la maggioranza dell’Unione abbia spacciato per vittoria nel 2006 ciò che non era stata tale, anche se ha avuto la furbizia di omettere che in seguito a quella finta vittoria la sinistra ha invaso, come un’armata militare di occupazione, ogni spazio del Paese, invadendolo di nomine per gli amici invitati al banchetto della politica degli sprechi.
Ed il Veltroni che sostiene ora che “La destra sta rovinando economicamente, politicamente e moralmente l'Italia” non è credibile neanche un poco.
Si chiama faccia tosta ma è anche ipocrisia e disinformazione, oltre ad essere un insieme di malanimo, se si pensa che per colpire l’avversario politico il leader dell’opposizione ed i suoi compagni non si tirano indietro su nulla, neanche sulla consueta abitudine di questa sinistra italiana di perseguire politiche di sfascio e contro l’interesse del Paese, come la spinta contro il recupero della compagnia di bandiera italiana.
Con Veltroni si ha l’impressione d’essere tornati alla politica del “tanto peggio, tanto meglio”, altro che il suo impegno elettorale al dialogo ed alla reciproca legittimazione.
"Solo noi – ha detto il leader del PD - possiamo essere l'alternativa nuova di cui il Paese ha bisogno” . Ma che alternativa? Alternativa a se stessi ed alla politica fatta di falsi in bilancio, come ha fatto rilevare la Commissione europea, di aumento della pressione fiscale, di occupazione di poltrone, di sperpero di pubblico denaro per favorire amici e parenti, della spazzatura di Napoli o di atti autoritari e di inaudita illegittimità, come quelli di Visco e la Guardia di Finanza di Milano o quelli della rimozione di un consigliere Rai non gradito da Prodi?
Quale altra parte d’Italia Veltroni e compagni vogliono immergere nel degrado?
No, grazie Veltroni! ma l’Italia preferisce andare avanti, rinnovarsi nella sua immagine, recuperare efficienza e senso del dovere, estirpare il malcostume, rendere impotenti le caste, recuperare la legalità sostanziale fatta di diritti e di libertà, impadronirsi del suo territorio, pretendere efficienza, snellire la burocrazia, rendere efficiente la giustizia, alleggerire la pressione fiscale e ripensare la spesa pubblica per porla al servizio dei cittadini.
La sinistra italiana ha già dato ed i risultati sono parsi del tutto deludenti.
Vito Schepisi
Veltroni è tanto lontano dal senso comune di una politica di immigrazione, compatibile con la cultura e le tradizioni del Paese, e dal concetto stesso del multiculturalismo, inteso come tolleranza e comprensione per le diversità, da non accorgersi che la legalità, tanta evocata nei rapporti dei cittadini con la legge e con la pubblica amministrazione, non possa essere solo un’opzione da applicare per denigrare l’avversario politico ma un insieme di comportamenti di tutti che pongano in sicurezza le nostre famiglie e le nostre città.
La legalità è un concetto di base che va applicato sempre ed in ogni circostanza e non come piace a Di Pietro, ad esempio, incline a consentire a se stesso ciò che non consentirebbe ad altri.
Siamo nell’autunno meteorologico ed a Veltroni invece che di meditare sugli errori di questa opposizione pregiudiziale, non viene altro da sostenere se non richiamarsi al pericolo di un “autunno della democrazia e della libertà”. E naturalmente, per l’ex sindaco di Roma, questo pericolo proviene dall’azione della maggioranza che invece sta lavorando per il Paese, al contrario della precedente che sembrava lavorasse contro la sua popolazione.
Sembra un disco rigato quello dell’ex DS, un disco che salta e ripropone sempre il solito brano. Il leader dell’opposizione non riesce ad accorgersi che gli ideali di libertà e di democrazia siano invece il fulcro di una politica che si richiama ai valori del liberalismo della solidarietà e della partecipazione, al contrario di quelle politiche autoritarie e vendicative proprio di quella sinistra che oggi lui rappresenta, e che recentemente è stata rifiutata da un corpo elettorale stanco di subire le contraddizioni delle sue confusioni, stanco di assistere ai suoi riti e stanco di subire i suoi metodi invasivi e punitivi.
E’ stato Arturo Parisi, autorevole esponente del PD a riferire di un Berlusconi capace di sintonizzarsi col popolo ed è stato lo stesso Veltroni a sostenere che la maggioranza dell’Unione abbia spacciato per vittoria nel 2006 ciò che non era stata tale, anche se ha avuto la furbizia di omettere che in seguito a quella finta vittoria la sinistra ha invaso, come un’armata militare di occupazione, ogni spazio del Paese, invadendolo di nomine per gli amici invitati al banchetto della politica degli sprechi.
Ed il Veltroni che sostiene ora che “La destra sta rovinando economicamente, politicamente e moralmente l'Italia” non è credibile neanche un poco.
Si chiama faccia tosta ma è anche ipocrisia e disinformazione, oltre ad essere un insieme di malanimo, se si pensa che per colpire l’avversario politico il leader dell’opposizione ed i suoi compagni non si tirano indietro su nulla, neanche sulla consueta abitudine di questa sinistra italiana di perseguire politiche di sfascio e contro l’interesse del Paese, come la spinta contro il recupero della compagnia di bandiera italiana.
Con Veltroni si ha l’impressione d’essere tornati alla politica del “tanto peggio, tanto meglio”, altro che il suo impegno elettorale al dialogo ed alla reciproca legittimazione.
"Solo noi – ha detto il leader del PD - possiamo essere l'alternativa nuova di cui il Paese ha bisogno” . Ma che alternativa? Alternativa a se stessi ed alla politica fatta di falsi in bilancio, come ha fatto rilevare la Commissione europea, di aumento della pressione fiscale, di occupazione di poltrone, di sperpero di pubblico denaro per favorire amici e parenti, della spazzatura di Napoli o di atti autoritari e di inaudita illegittimità, come quelli di Visco e la Guardia di Finanza di Milano o quelli della rimozione di un consigliere Rai non gradito da Prodi?
Quale altra parte d’Italia Veltroni e compagni vogliono immergere nel degrado?
No, grazie Veltroni! ma l’Italia preferisce andare avanti, rinnovarsi nella sua immagine, recuperare efficienza e senso del dovere, estirpare il malcostume, rendere impotenti le caste, recuperare la legalità sostanziale fatta di diritti e di libertà, impadronirsi del suo territorio, pretendere efficienza, snellire la burocrazia, rendere efficiente la giustizia, alleggerire la pressione fiscale e ripensare la spesa pubblica per porla al servizio dei cittadini.
La sinistra italiana ha già dato ed i risultati sono parsi del tutto deludenti.
Vito Schepisi
5 commenti:
Caro Schepisi.
Scusa se muovo un tema che non c' entra ma ho delle notizie preoccupanti che rigurdano Forza Italia nella provincia di Mantova.
Ad oggi, Forza Italia non ha un coordinatore a livello della provincia di Mantova. Il coordinamento provinciale è commissariato ed il vecchio coordinatore pare che sia passato al Pd. E così io e tutti gli altri del partito dobbiamo rinnovare le tessere ma non possiamo.
A Roncoferraro, Comune in cui abito (in provincia di Mantova) dobbiamo costruire con Alleanza Nazionale la lista del Pdl, anche in vista delle elezioni amministrative che si terranno l' anno prossimo.
Alleanza Nazionale ha già iniziato i tesseramenti, in vista della nascita del Pdl, mentre Forza Italia no e se non dovesse rinnovare le tessere resterà fuori.
Quindi, io e tutti gli altri di Forza Italia rischiamo di restare fuori dal Pdl.
Il presidente del Circolo di AN di Roncoferraro, il professor Rodolfo Ferro, ha proposto a noi di Forza "un' ospitalità", facendoci iscrivere ad AN ed entrare nel Pdl da lì!
Forza Italia tentenna!
Siamo in una brutta situazione che ho già segnalato a Sagliocco e che ho ritenuto giusto portare anche alla tua attenzione.
Cordiali saluti.
Caro Fucilone...non saprei come aiutarti...non ho nessun legame con Forza Italia come con ne ho con nessun altro movimento politico.
Mi ritengo un libero battitore ovvero "il libero pensiero", nick con cui appaio tra i blog di libero e su Tocqueville. La mia collaborazione con l'Occidentale è dovuta alla richiesta diretta del suo direttore a cui ho aderito. Niente di più. Hai fatto bene a parlarne a Giuseppe. E' probabile che sappia indirizzarti verso un canale più idoneo. Parlane anche con Alessandra Fontana che, oltre ad avere un buon rapporto con Giuseppe, so essere tenace e combattiva. Un abbraccio. Vito
AHAH ho letto la richiesta d'aiuto ,meno male che sono passato di qui, almeno una risatina ci è scappata.
Ecco gli elettori tipo dei post e neo fascisti berlusconiani.
Schepisi che si erge a liberale ma è solo un adoratore e servo berlusconiano, fucilone che sembra abbia lasciato il biberon da pochi mesi, sagliocco scoppiato mentale urlatore di slogan dei tirapiedi del nano, fontana che sbava da donnetta dietro berlusca sperando di andare ad ingrossare le fila dei "mangiafranchi" servi che manteniamo in parlamento e che di fatto non contano una mazza.
Povera Italia, con berlusconi e il popolo ignorante si è declassata do molto rispetto agli altri stati, senza contare che, questo governo, ci porterà al tracollo finanziario.
Caro signor anonimo, vedo che ha necessità di passare da me per sorridere un po'..dev'essere proprio grigio il suo anonimato! Le sue valutazioni in complesso sono molto confortanti per me ed i miei amici: stabiliscono infatti la sensazione che la sua rabbia proceda in misura proporzionale alla sensazione di sconfitta che la invade. Eh! Si, si!!! Dovrà proprio rassegnarsi almeno per i prossimi 10 anni. Dovrà vivere in libertà e dovrà comprendere cosa sia la dignità di un popolo .... ma ho i miei dubbi che riuscirà a capirlo....lei su sente più confortato dal suo anonimato!
Caro Schepisi.
Ti ringrazio lo stesso.
Ho solo ritenuto giusto segnalare una questione gravissima.
Riguardo l' anonimo, credo che sia lo stesso disturbatore che scrive anche sul blog di Sagliocco.
Ho anche delle notizie riguardo i nostri connazionali residenti a Tacuarembò, in Uruguay.
Il 19 settembre, la signora Marta Martinez Ambrosini (segretaria del locale circolo italiano) mi ha riferito di essere stata contattata dalla console italiana a Montevideo che le ha promesso che parlerà con le autorità di Roma per avere il permesso di poter creare una nuova agenzia consolare proprio a Tacuarembò.
E' una bella notizia!
Tra l' altro, dal 21 settembre al 04 ottobre, la signora Martinez Ambrosini sarà qui in Italia, precisamente a Breno, in provincia di Brescia, per un viaggio studio con dei ragazzi uruguaiani d' origine lombarda.
La signora Martinez Ambrosini sarà tra i coordinatori.
Cordiali saluti.
Posta un commento