26 novembre 2006

"L'Arte della Guerra"



Ho ricevuto dall'amica Daniela Torre le riflessioni che riporto:



“L’Arte della Guerra”
Premessa
L’Essere Umano ha due forme pensiero, una di “bassa levatura”, e una di “Alta Levatura”. Ogni volta che noi agiamo d’istinto, senza coinvolgimento intellettuale, né spirituale o interiore, in maniera grossolana, si dice, un modo di agire di bassa levatura, in alcuni casi potremmo dire di non aver avuto alcun pensiero prima di quell’ azione, proprio perchè azioni frettolose, istintive o comuni; invece, quando ci sforziamo di riflettere prima di agire, ancora meglio, interiorizziamo prima il nostro pensiero, lo eleviamo al massimo livello attraverso la meditazione, e lo contempliamo, il risultato che otterremmo sarà così di un pensiero di “Alta Levatura”, o “Pensiero Elevato”. Qual’ è la differenza tra questi due modi di pensare ? E’ che il secondo modo, essendo stato oggetto di studio, di riflessione, di interiorizzazione, sarà più corretto, più sottile, più sofisticato, leggero (Alto), sicuramente più potente, come più potente ne conseguirà anche l’azione, ovvero sia, il risultato prodotto, materializzato. Il pensiero è energia, energia pura in movimento, in alcuni casi molto potente, e più è potente, e prima il pensiero arriva a materializzarsi.
Quando allora si parla di arte, non sarà certo qualcosa di frettoloso, di freddo, di comune, ma semmai al contrario qualcosa di ricercato, ispirato, desiderato, meditato; e poi di visualizzato, progettato ed eseguito. Un’Opera d’Arte.
Tutto parte da un pensiero. Nella Genesi si racconta che Dio stesso ad un certo punto della sua esistenza, decise che era arrivato il momento di rendere manifesto ciò che era immanifesto. Si potrebbe quindi dire che quello che si materializzò era già presente, ma come fosse ancora parte di un suo mondo, visione, pensiero, progetto, che poi rese materia.



* * *



Più “grande” è il progetto, più profondo e lungo il lavoro da fare, a cominciare dai tessuti e strutture, che danno consistenza, che formano l’oggetto in questione.
Per cui, in caso di guerra, ma eseguita sotto l’influsso di pensieri di Alto Livello, le cose si andranno a sviluppare su più versanti, a seconda delle epoche, mentalità, potenziale ecc :
In primo luogo si rendono deboli le strutture portanti.


Le Istituzioni.
L’Istituzione Religiosa
L’Istituzione Statale o il Regno
L’Istituzione Familiare
L’Istituzione Scolastica
L’Istituzione Sanitaria

Tra tutte, la più importante è quella della famiglia. Quando la famiglia giunge al suo massimo livello di rottura, un popolo è pronto per essere sottomesso.
Nella stabilità familiare, gli individui trovano equilibrio, forza, salute, creatività, coraggio... un’ individuo con una serena vita familiare, con affetti e benessere economico e spirituale, è sicuramente un individuo potente, o almeno un’ individuo che possiede un grande potenziale. Una società formata da queste caratteristiche familiari, è una società molto potente, o almeno con un potenziale enorme. Da sempre, chi è potente può essere oggetto di attacchi, per timore che fa tale potenza, o anche solo per invidia, per gelosia.
Cosa crea questa solidità familiare generale ?
In primis, l’unione dei coniugi, che se è supportata da profondo rispetto amoroso, è la vera forza del nucleo familiare; e poi la fede religiosa, molto importante per accrescere la fede interiore, che alimenta la fiducia per se stessi. Chi crede, chi ha una fede religiosa, è mosso da una forza molto grande, ha all’interno un grosso potere, che fa credere ogni cosa possibile... se Dio vuole. In ogni caso, sviluppa un potere dentro di sé molto grande, e più questo cresce e si rafforza, più potente l’individuo diventa, alcuni dicono “Grande come una Montagna”, ed è un’immagine molto chiara di grandezza, altezza, solidità, stabilità. Un Governante attento e sensibile, uno Stato evoluto e democratico, aiuta a mantenere queste caratteristiche intatte nel tessuto societario, per il bene della Nazione stessa, dello Stato stesso.
L’Istituzione Scolastica, forma l’individuo sotto il profilo intellettuale e creativo, e va a sviluppare il potenziale dei talenti degli allievi , oltre che offrire sapere, conoscenza, cultura. La base dell’individuo istruito: Alto livello d’ istruzione, medio livello, basso livello, a secondo del livello di istruzione, si avrà come risultato una società alta, media... e conseguente risultato nella vita societaria, lavorativa, culturale, politica, religiosa e così via. La formazione che riceve un bambino, un ragazzo, darà il risultato dell’ uomo del domani, sotto ogni profilo. Un quaderno con fogli bianchi su cui scrivere.
Una società con una gioventù non partecipe, debole, distratta, è una società che sta rischiando il proprio futuro.
Man mano che le fratture nelle Istituzioni fanno indebolire il potere di un popolo, di una civiltà, di una Nazione, e nelle persone la confusione aumenta , la stabilità e la solidità della società si è impoverita di valori, forza, fede, fiducia, potere economico... man mano si predispone a subire un’ attacco e a finire vittima di una brutta sorte, tanto brutta quanto lo saranno gli oppressori. Il metodo è poi il più naturale. In natura, la preda normalmente è prima inseguita, sfinita dal proprio predatore, e poi atterrata. Più la preda è grande, per cui più potente, più richiede attenzione e strategia. Un gruppo di predatori forti e coalizzati. Il gruppo comincia a muoversi insieme, impaurisce, rincorre, perseguita e sfinisce la preda, la isola, la accerchia e aspetta che cada in confusione, che dia segni di mancamento, e poi la attacca in branco.
Una società moderna ed evoluta, è una società che mira al benessere spirituale e materiale di tutti. Ha smesso di vivere come il predatore in natura. Non vive nel nome della legge della giungla. Ha elevato la propria coscienza e senso di responsabilità, oltre che la propria mente, non vive di supremazia. Gli uomini da sempre fanno i conti con il dualismo della propria mente, del bene dell’intelletto, dei propri conflitti interiori, da sempre si dividono tra bene e male.
Non vi è in natura un esempio di crudeltà, o ingiustizia, come nel mondo degli esseri umani. Gli animali hanno un modo chiaro di agire, in linea con il loro istinto, i loro bisogni primari. I metodi sono sempre gli stessi, l’equilibrio in questo caso, ha una sua stabilità antica, come sono antichi i tempi dei tempi. Solo l’uomo non possiede questo equilibrio, o rischia sempre di smarrirlo, il problema è l’uso e la strumentalizzazione che fa della sua mente, che può essere equilibrata o degenerata. A secondo dello stato mentale, l’ uomo agisce e opera cose di straordinaria bellezza o anche abominevoli, come nessuna bestia feroce potrebbe fare mai in alcuna occasione. Gli uomini fanno sogni e progetti, a questo riguardo uno dei più recenti e dei più terrificanti, fu quello di Adolf Hitler, del quale si ricorda l’olocausto più atroce che l’umanità ebbe da sopportare e ricordare. Quasi in contemporanea, in India un’altro uomo Gandhi, dava vita ad un suo sogno, quello dell’indipendenza del suo Paese in modo del tutto opposto, e creò un metodo innovativo di lotta, quello della non violenza. Entrambi furono seguiti da decine di migliaia di “aiutanti”, che risposero al bisogno di questi due uomini, che in modo differente segnarano la storia dell'umanità, anche se di diversa fattura umana, condividendo e partecipando alla realizzazione del loro sogno e progetto, materializzando quelle “forme pensiero”, che ebbero in precedenza. Ogni cosa parte da un pensiero, ogni “sistema” è stato ideato da qualcuno, che poi lo ha “trasmesso” ad altri. Alcuni lo condividono, altri lo subiscono, a volte lo chiamano destino. Tutto quello che è realtà è stato prima pensato da qualcuno.
Il pensiero è sempre Energia Creativa.

21 novembre 2006
Torre Daniela

2 commenti:

vito schepisi ha detto...

Cara Daniela, mi rifaccio per sintesi alle cose già dette per mail: in ciò rifletto il mio modo di essere e di pensare. La tua riflessione, però, non può esaurirsi in una frammentaria visione di modi diversi o convergenti di sentire. Merita l’apertura di un confronto più serrato, se vuoi anche più particolareggiato. Sono tanti gli spunti e tante le riflessioni ed anche di campi ed argomenti diversi. Etica, pensiero, umanità, ragione e poi ancora storia e religioni usi e costumi, antropologia umana e vita animale, civiltà. Come vedi ognuno di questi può essere argomento di riflessione. E’ un trattato di filosofia il tuo in cui metafisica e ragione, umanesimo e storiografia si intrecciano in modo non casuale, penso in modo voluto. Ho scritto sempre su questo blog in data 18 luglio una mia riflessione sulla ragione chiamata proprio così “Riflessione sulla ragione” che riporto per te ed anche per gli altri amici. Non è un’ulteriore allargamento della riflessione ma un contributo al confronto perché le tue si integrano con le mie riflessioni in cui azzardo un esito ed una guida. Eccone il testo.” Non esiste una verità assoluta.... in ogni cosa. Non esiste in termini teocratici e neanche in principi razionali. Tutto ciò che viene rappresentato come "panacea" in verità è un modo per portare il discorso dalla propria parte.
Nel tempo l’aver seguito vuoi il cristianesimo, o ancor prima i simboli religiosi egiziani, gli dei dell’antica Grecia, o il ritualismo azteco, o la religione musulmana ovvero buddista o ancora il protestantesimo corrisponde ad un potere che si diffonde, assieme alla superstizione popolare, alle suggestioni alle esigenze politiche, alle follie. Come tutto questo è vero per l’esigenza di dare risposte spirituali, a volte etiche, ai mezzi, ai comportamenti, ai principi, alle leggi è anche vero per offrire illusioni, condivisioni, giustificazioni ideologiche, strumenti di propaganda a coloro che conducono quei principi e quelle idee. Illudersi che se ne possa fare a meno, dunque, è soltanto utopico.
C’è chi pensa alla anarchia come principio per essere distaccato dalle scelte, o per giustificare il voler essere fuori dal sistema. Si pensa, forse, in questo modo che l'esser anarchici non abbia in se una forzatura delle cose tale da dar giustificazione etico-politica al comportamento nel tempo dei suoi praticanti? Nessuna scelta può essere immune da censure se si esplica a danno di altri!
Nessuna teoria, neanche quella nichilista, ovvero atea ha in se un principio universale. Quest’ultimo trova, e solo può trovare, motivo di confronto e di vicinanza nella ragione, sempre che sia intesa come capacità di esprimere buon senso.
Una cosa è dimostrare a un uomo che è in errore, un'altra metterlo in possesso della verità.
(John Locke)
Tutto ciò per affermare in termini più articolati che nessuna cosa è perfetta ed ha in se su ogni aspetto ogni cosa accettabile. Tutt’altro ogni cosa ha tanti difetti, lede interessi di tanti, privilegia quelli di altri: sposa metodi e tesi degli uni e condanna le stesse cose di altri. Accende gli animi o li mortifica.
E’ vero dunque che anche il principio di libertà è apparente: la libertà non è altro che la capacità di ciascuno di esprimerla nei principi ma, non sempre, però, è contenuto acquisito da ciascuno. Le leggi anche sono una forma di limitazione della libertà: sono paletti all’abuso ma anche strumenti di sudditanza e di obbligo. La libertà come principio assoluto sarebbe una grande conquista ma anche lo strumento della più feroce tirannia. In ogni cosa come una medaglia ogni verso implica il suo rovescio.
L’avere una democrazia liberale, se da una parte ci induce ad accettare un volere diffuso dai più o da coloro che influenzano, dall’altra ci difende da coloro che impongono un volere di pochi e che hanno gli strumenti per imporlo. E’ questa la ragione che , spesso, ci fa dire che il sistema della democrazia ha in se il virus della imperfezione ma è l’unico che ce ne indica la medicina per combatterlo.” Ciao Daniela. A risentirti.

Anonimo ha detto...

Ciao Vito. Bisognerebbe semplificare la discussione, o restringere il campo di riflessione...io posso solo dire essendo dentro alla materia da sempre, e questo era il mio proposito, almeno questo era l'imput che volevo lanciare, che ci sono diversi modi di agire, e che tutto parte in ogni caso da un pensiero, che poi devi trasportare nella realtà attraverso azioni; e che qualunque cosa è possibile, qualunque "sogno" ( o quasi) realizzabile, ma occorre impegno, dedizione e tempo. L'Oriente, in questo caso la Cina, fa di ogni gesto, un'arte; loro osservano, contemplano ogni cosa, e parlo della massa, fare una tazza di thé un'arte, 3 fiori in un vaso, un'arte, un ramoscello di pesco dipinto... Se poi parliamo di cose più importanti, gravi, divine, allora tutto prende un'aspetto che noi potremmo definire religioso, ci si mette su di un'altro piano, più elevato, e in questo caso non è per tutti, ma solo dei Maestri. Si sono scritti libri sull'argomento, e argomenti analogi, da loro non molti, sono gelosi della loro maestria, ma negli ultimi decenni, hanno dovuto aprire un po'le porte all'Occidente, e qualcosa hanno dato anche loro. A questo riguardo, ricordo di avere letto qualcosa circa 20 anni fa, e poi al solito ne ho fatto materia di contemplazione. Quello che ho scritto è quello che si conosce per meglio agire in occasioni del genere, come e dove intervenire in caso si voglia conquistare un territorio. Ma farlo come un'arte appunto, alla perfezione. Ed ho aggiunto degli esempi, per far capire meglio le cose,oltre che considerazioni mie.
Per esempio quando dico che una civilatà evoluta non vive più predando, o con la legge del più forte.. e che bisognerebbe DI QUESTO, fare un'arte !! Ma c'è chi la pensa diversamente . Ciao