30 settembre 2006

La Finanziaria della disfatta


"E' una decisione fondamentale per il futuro dell'economia italiana. Avremo un Paese più giusto e solidale".
Sono state queste le parole del Presidente del Consiglio Prodi. Quante volte le abbiamo sentite ripetere dal 1996 al 2001, periodo in cui Prodi e poi D’alema ed ancora Amato ci hanno riempiti di tasse? Non penso che ci sia italiano in buona fede che non ne avverta lo spessore ipocrita e non si aspetti, all’incontrario, un Paese ancora più ingiusto e sempre meno solidale. L’impressione di una grande menzogna è talmente nelle cose da sembrare quasi scolastico il metodo analitico della dimostrazione. La menzogna è anche duplice perché le promesse elettorali di Prodi sono venute clamorosamente meno. Qualcuno ricorda la sua accusa a Tremonti d’essere un “delinquente politico”? Cosa aveva affermato Tremonti? In sostanza tre cose. La prima che la vittoria di Prodi avrebbe comportato un aumento della pressione fiscale. La seconda che le vittime di Prodi sarebbero stati i ceti medi ed i lavoratori autonomi. La Terza che attraverso l’aumento delle aliquote di prelievo sulle rendite si andava a colpire quella parte virtuosa del Paese che risparmiava. Chi era allora il “delinquente politico”, Tremonti o chi voleva nascondere al Paese i suoi propositi?
Prodi, inoltre, aveva promesso la riduzione di 5 punti del cuneo fiscale come primo atto del suo Governo, addirittura nei primi 100 giorni. A coloro che gli facevano notare l’alto costo della operazione, si ipotizzava un costo di 10 miliardi di euro (secondo molti in difetto di stima), il nostro si impegnava in televisione, nel confronto con Berlusconi, a realizzare quanto proposto. Tutto falso se è vero che si prevede solo una parte del taglio nel 2007, e solo per la grande industria: una riduzione "selettiva" è stato detto. Eppure la sua pareva una certezza inderogabile! Doveva interessare tutti: impresa e lavoratori! Va bene che gli italiani sanno quanto possa contare la parola di Prodi, ma in Ungheria, sulle menzogne elettorali del candidato eletto della sinistra, è nata una sommossa popolare.
La ciliegina sulla torta è offerta dal fatto che mentre Berlusconi, sempre nel confronto televisivo con Prodi, si impegnava alla eliminazione dell’ICI sulla prima casa, la finanziaria appena varata ne prevede sostanzialmente l’aumento.
Quante volte abbiamo sentito parlare di macelleria sociale durante il governo di centrodestra? Eppure mai ha tagliato alcunché alle persone indigenti. Ha rialzato, invece, i minimi di pensione e ridotto il prelievo fiscale attraverso la correzione delle aliquote irpef. Quelle aliquote che ora passano dal 23% al 27% sui redditi fino a 28 mila Euro, con la furbizia che il 23% nella situazione attuale è fino a 26mila euro, mentre con la proposta del governo il 27% sarebbe fino a 28 mila Euro, tale da rendere furbescamente incomparabili le tabelle delle aliquote anche se, agli occhi di chi voglia vedere, appare sostanzialmente svantaggiosa la nuova misura. Così per l’aliquota, che nella proposta del governo è del 38%, nella fascia che va da 28mila a 55mila euro, contro l’esistente di 33% fino a 33.500 Euro e 39% fino a 100mila Euro. Serve essere tanto intelligenti per scoprire l’imbroglio? Che dire ancora del proposito di mettere le mani sul Tfr?
Le misure proposte con la finanziaria, generalmente, rispondono a ragioni demagogiche, tanto da far dire che siano state accolte tutte le posizione di Rifondazione Comunista. Si vorrebbe dar a vedere che le categorie meno abbienti dovrebbero trarne grande vantaggio ma sostanzialmente non è così. Se si dovesse fare un calcolo tra entrate ed uscite, secondo i flussi medi di costi, anche le fasce sociali più povere non ne trarranno grande vantaggio e nei casi in cui si vericassero situazioni migliori, ci rimetterebbero per un impoverimento più generale del Paese. Gli aumenti che queste misure genereranno nel costo dei beni di consumo, e soprattutto affitti e servizi professionali. eroderanno ancora di più la capacità di spesa. Questa è una finanziaria che stronca ogni idea di sviluppo e che prefigura una crisi di dispersione delle risorse, oltre che della fiducia.
Il ticket sugli interventi di pronto soccorso è poi una vera beffa al buonsenso. E’ un attentato alla salute dei cittadini. Questi in presenza di un malore, si guarderanno bene dal farsi visitare cautelativamente da una struttura di pronto soccorso, nel timore di non essere ricoverati e quindi di dover pagare il ticket. E’ assurdo!
Si sente già dire che al Senato Prodi porrà l’ennesima questione di fiducia. Stanno già circolando le sue parole di sempre: "Se il governo non ce la fa, io vado a casa. Ma sono convinto che non ci vado da solo". Che vada da solo o in compagnia è però bene che a casa ci vada. E quanto prima!
Vito Schepisi

20 commenti:

Anonimo ha detto...

"Il ticket sugli interventi di pronto soccorso è poi una vera beffa al buonsenso. E’ un attentato alla salute dei cittadini. Questi in presenza di un malore, si guarderanno bene dal farsi visitare cautelativamente da una struttura di pronto soccorso, nel timore di non essere ricoverati e quindi di dover pagare il ticket. E’ assurdo!"

G.le Schepisi, le consiglio di andare negli Stati Uniti e vedrà veramente l'assurdo nel settore sanitario. Il ticket di cui parla in Lombardia c'è ed è molto utile per evitare di trovare al Pronto Soccorso persone che non hanno nulla. A me è capitato di andar in un Pronto Soccorso milanese dopo l'introduzione del suddetto ticket: l'elettrocardiogramma che mi han fatto non ha evidenziato nulla: tutto nella normalità. Ergo, attendevo a casa il modulo postale con cui pagare i 35, se non erro, euro per il servizio ricevuto. Non mi è arrivato nulla, perché evidentemente non sono stato ritenuto codice bianco.
In ogni caso un assurdo sanitario, per fare un esempio, è la Sicilia che dilapida intere fortune in amibto ospedaliero. L'opposto della Toscana.
Un cordiale saluto arcobaleno,
Oscar Brambani

Anonimo ha detto...

Sig. Oscar non sia ostinato, a Schepisi interessa solo sparare le sue minchiate propagandistiche, le tue considerazioni e contestazioni saranno al megio eluse con leggerezza, quando non derise col supporto di due valletti azzurri.
Se ti vai a leggere come sorvolava sulle gravi responsabilita' di mafiosi italiani acclarati, mentre condannava senza appello i sospetti su Kofi Anan in un mio precedente post! Roba da scompiscirsi dalle risate, se non ti cadono le braccia. Quindi lascia perdere, qui non vale neanche il proverbio(a lavar la testa all'asino ecc.), perche il loro compito e' quello di sparare minchiate, qualche allocco puo' sempre capitare. Basta vedere il caso Vanna Marchi, e poi gli stessi successi di forza Italia.
Saluti
Gerardo Nocera

vito schepisi ha detto...

Caro Brambani, non voglio andare negli USA. Il sistema statunitense è completamente diverso da quello italiano. Non so ciò che s'usa fare in Lombardia ma, mi creda, nel mezzogiorno le cose non stanno propriamente come Lei dice. Spesso nel nostro meridione, è vero, s'usa il pronto soccorso per avere una prestazione urgente che altrimenti s'avrebbe su prenotazione dopo mesi e mesi di attesa. Quello che si è visto a "striscia alla notizia" spesso, non solo a Napoli, ma in tutto il sud, è quasi la norma. Quello che mi duole è che spesso ad essere freddi e matematici nei conti e nelle spese siamo tacciati esser noi. Come devo spiegarLe che "i furboni" ci stanno facendo di nuovo? Sente i loro impegni futuri ...e le loro promesse? Tutte domani, quando ci avranno posti tutti sotto rigida tutela! Mio caro amico, mi dispiace per Lei che si fa ancora abbindolare! Non sono credibili, sono bugiardi e falsi, sono ipocriti e pericolosi. Se lo ricorda Veltroni, già definito il buonista, quando con la finanziaria si disse che il tetto di aumento delle spesa non poteva superare l'inflazione programmata (il 2%), minacciò di spegnere le luci nella città! Ora cosa spegne se i trasferimenti addirittura si ridurranno di circa il 2%? Non faccia, neanche, graduatorie di virtuosità. Potrei chiederLe se si rende conto di quanto sia la spesa pro capite in Toscana, in confronto di quanto lo sia in Calabria. Io non faccio differenze di colore politico nell'ambito della gestione locale.
Nel senso che una cattiva gestione rimane tale, come tale rimane anche un abbondante trasferimento di fondi da amministrare.

vito schepisi ha detto...

Caro Nocera,
nonostante la mia gentilezza ed i miei modi composti, Lei continua da insultarmi. Io Le ho risposto sempre punto su punto. Non posso farci niente se le mie argomentazioni non hanno riscosso il suo consenso. Resto della convizione che nessuno sia perfetto, e neanche le idee di alcuno siano da posporre a quelle degli altri. Le ho sempre esposto il mio punto di vista ed ho ribattuto al suo. Non mi piace fare graduatorie di mafiosità e neanche finalizzare il confronto politico sui comportamenti etici. Se lei esprime un pensiero condivisibile, poniamo riconoscere il merito, a me non interessa che Lei che lo esprime sia portatore di un'idea sociale diversa dalla mia. Vorrei che altrettanto facesse Lei. Cosa c'entra Vanna Marchi? Non Le sembra d'essere banale? Lei, se non ricordo male, mi parlava di Dell'Utri e della sua condanna per "concorso esterno in associazione mafiosa" ed io Le ho contestato il reato, giuridacaente aberrante, posto che la responsabilità penale è soggettiva e suffragata da azioni di rilevanza penale. Le ho poi chiesto se non ritenesse altrettanto mafiosi i comportamenti ad esempio di Kofi Annam per il programma "fuel and food" o del due Cassino-Consorte nei propositi di divenire proprietari di una banca attraverso pressioni e manovre finanziarie. Se non fossero, ovvero, da ritenrsi mafiose le circostanze che vedevano nel centro nord d'Italia le cooperative aggiudicarsi il 90% degli appalti pubblici.
Queste mie considerazioni aprivano il ventaglio sui comportamenti etici ma non sono mai state argomento dei miei interventi. Sinistra e neo comunismo hanno altre ragioni per essere confutate sia nei fatti e nelle scelte politiche.

Anonimo ha detto...

Gent.le Schepisi,
non è che in Lombardia "s'usa":
non è facoltativo pagare il ticket, introdotto da Formigoni. Però, nessuno ha fatto tante tragedie e ci si è adeguati. La logica di fondo mi sembra corretta per evitare abusi dei servizi di pronto soccorso.
I mesi d'attesa sono una piaga ma questo non giustifica l'abuso del pronto soccorso? Non è una questione politica ma di mentalità e intraprendenza.
Negli USA il sistema è diverso, cioè se non hai l'assicurazione e ti spacchi una gamba ti arrangi; se da turista vuole fare una prova, vedrà.
Oscar Brambani

vito schepisi ha detto...

Caro Brambani, non ci tengo ad andare negli USA e spaccarmi una gamba. In quel Paese non esiste il sistema sanitario nazionale. Tutte le garanzie sociali sono a pagamenti attraverso il sistema assicurativo. Chi ha l'assicurazione gode, però, di efficienza, professionalità e trattamento umano. Chi ha l'assicurazione paga un costo che non è superiore a quello della spesa sociale dei lavoratori in Italia. Per noi dovrebbe essere un motivo di riflessione. Non esprimo valutazioni di merito il mio è solo un invito alla riflessione. Quello che duole, spesso, non è il costo ma le condizioni. Al sud, spesso o quasi sempre, sono da terzo mondo. Il fenomeno che paventavo, in relazione al costo del pronto soccorso, al sud è reale. Spesso le risorse economiche delle famiglie non consentono distrazioni di alcun tipo, neanche per le cure sanitarie. Il costo dell'assistenza sanitaria nel tempo è talmente alto, in busta paga,da far riflettere sull'efficienza e sulle prestazioni. Quello che ho contestato nel mio post è la scure vessatoria della finanziaria. Il Sole XIV ore, quotidiano della Confindustria, diretto da De Bortoli, equivicino ai vertici degli industriali ed al Governo, giorno dopo giorno evidenzia gli aspetti più vessatori della manovra, la logica strampalata e punitiva, le bugie di coloro che l'hanno proposta ed i pericoli di impedimento allo sviluppo che rappresenta.
Come sa, nel mio post l'ho definita già dal 30 settembre "La Finanziaria della disfatta". Questa mia valutazione sta prendendo piede nel Paese, tra le categorie ed i lavoratori, eccetto i sindacati e le cooperative beneficiari per molti versi. Anche tra i partiti della maggioranza emergono dubbi e preoccupazioni. Si parla già di modifiche e deve riconoscere che l'opposizione, dopo il primo momento di giustificata presa di posizione, sta assumendo posizioni di collaborazione nell'interesse del Paese e per allontanarne il declino.
Cordialità.

Anonimo ha detto...

Sig. Oscar,
si e' convinto adesso? Non le raccontavo balle, vede le risposte, tutto e' in subordine, etica, morale, rispetto delle leggi, senso civile; si affrontano en-pssand, quello che deve avere piu' visibilita' e' lo slogan propagandistico; che poi e' lo stesso che si puo' trovare sul Foglio, Il Giornale, Libero ed in bocca ai vari Schifano, Bondi e consimili.
Posizioni che poi sono scontate, anche se occasionalmente agni tanto colgono aspetti condivisibili, ma sulla loro bocca hanno solo valore demagogico.
Saluti,
Gerardo Nocera

Anonimo ha detto...

Caro Schepisi,
lo so che preferirebbe non andare negli Stati Uniti per rompersi una gamba. Le auguro anzi di star bene di salute sia dove abita che altrove: ho fatto solo un esempio. Per il momento obbiettivamente non è che mi entusiasmi andare a fare il turista negli States, perché ho altre priorità (turistiche); in ogni caso chi ci va è meglio che si informi bene e si assicuri, consco del fatto che, anche assicurato, ciascun giorno di ricovero lo paga salato. Per chi ci abita, invece, consiglio un buon conto in banca e di star sempre bene.
La varietà dei paesaggi naturali statunistensi comunque mi affascina e quando potrò...ma per il momento si veda sopra.
La Finanziaria, come ha potuto notare, non è piaciuta a persone come Dominici, Chiamparino, Cofferati, etc. che non le hanno mandate a dire. Apprezzo queste persone come apprezzo tutti coloro che rivolgono critiche, quando occorrono, anche alla propria fazione di afferenza.
Defenziale togliere il 5 per mille o meglio, se lo si vuol togliere, si faccia in modo che l'8 per mille consenta anche l'opzione di versarlo alla Ricerca nonché il versamento della quota di chi non ha scelto alcuna opzione a: Ricerca, a luoghi colpiti da calamità naturali, scopi sulla falsa riga di questo, anziché darne una grossa fetta alla Chiesa. Capisco l'importante ruolo dei parroci ma anche Ricerca e quanta'altro poc'anzi menzionato, a mia opinione, sono prioritari.
"Al sud, spesso o quasi sempre, sono da terzo mondo. Il fenomeno che paventavo, in relazione al costo del pronto soccorso, al sud è reale. Spesso le risorse economiche delle famiglie non consentono distrazioni di alcun tipo, neanche per le cure sanitarie. Il costo dell'assistenza sanitaria nel tempo è talmente alto, in busta paga,da far riflettere sull'efficienza e sulle prestazioni": le condizioni da terzo mondo al sud spesso sono frutto di sprechi di quell'oligarchia (non mi interessa quale colore politico abbia) che gestisce i soldi. Ad una puntata di report di qualche mese fa documnetarono un caso nel barese di una persona morta di dissanguamento per il ritardo dell'ambulanza e per un lungo trasferimento da un Pronto Soccorso inadeguato ad uno più efficiente: due ore e mezza fatali. Chissà quanti casi come questo. Non so che dire: non gestisco i soldi della sanità di qeuste regioni e non mi ma nemmeno di essere ottimista, senza motivi per esserlo. Comunque lei che, credo, vive in questa realtà potrà apportare correzioni o istruirmi in materia. Un caro saluto,
Oscar

Anonimo ha detto...

Caro sig. Gerardo,
ho capito il messaggio.
Non mi va di litigare in quei momenti di libertà che scrivo sui blog miei o di altri. Ho sempre odiato accapiagliarmi per divergente politiche, alla faccia di gente che guadagna da entrambe le parti stipendi che noi ci sognamo.
Questo è il motivo principale per cui mi piace discutere, senza insulti. Va bene essere sinceri, ma sempre rispettando gli altri. Scrivo queste cose, sperando di non replicare, perché non sono un prete... ah ah... ma con queste poche regole forse siamo anche essere meglio di molti (pseudo-)preti tanto mielosi a parole ma NON nei fatti.
Cari saluti,
Oscar

vito schepisi ha detto...

Signor Nocera,
io affronto gli argomenti per sommi capi? - (non mi piacciono francesismi ed inglesismi) - Cosa vuole che Le scriva un trattato? L'idea espressa, nel dialogo, ha solo bisogno di essere affermata. Il dialogo non prefigura la "lezione" ma solo l'espressione del concetto. I miei, penso, Le siano chiari posto che me li confuta sempre. Non amo parlare di etica e morale. Se parliamo di politica sono concetti in antitesi. Non posso non rispondere ai suoi cenni, però, sempre continui ed in un senso solo. Ciò che penso non le sia chiaro è che il confronto non può avvenire quando i pregiudizi sono d'ordine etico o morale. Se si parte dal presupposto che esiste una ragione più grande di un'altra, o una verità non bisognosa di riscontri, allora non ci sto e non nella maniera di Scalfaro. Non ci sto perchè abdicare alle proprie idee per compiacere non è mio costume. Se Lei parte, ad esempio, dal presupposto che non essendo 1,80 di altezza una persona non ha diritti, io Le dico che è fuori dai principi della democrazia. A volte Lei lo fa, però. Esistono nel Paese due modi di concepire la società. Un modo è quello paternalistico e burocratico, fatto molto di pubblico, in cui l'uomo nasce bambino e viene portato a crescere secondo una cultura ben delineata fatta di anelli congiunti che guidino l'assimilazione delle retoriche della solidarietà, dell'associazionismo e della sudditanza culturale. Dove il buonismo ha valore di principio come fosse sancito da legge ed assimilato per istituzione, ed il politicamente corretto per scelta sociale, etica e politica. L'altro modo è quello del bambino che nasce tale e diventa uomo formandosi giorno dopo giorno, secondo una serie di esperienze libere in cui si trova ad affrontare ogni circostanza ed ogni corrente di pensiero. Questi, diventato ragazzo, affronta ed approfondisce il ventaglio delle ispirazioni culturali e di pensiero. Diventato adulto si adegua al confronto con i suoi simili e si organizza per vivere la sua vita secondo le sue capacità e le sue inclinazioni e fa le scelte del proprio istinto e delle proprie inclinazioni, nel rispetto dei diritti degli altri e delle leggi che la società ha stabilito. Io propendo per quest’ultimo modo di concepire la società ed in quest’ottica mi muovo. Il mio pensiero non può mutare a seconda delle persone che sono da una parte o dall’altra o che nei singoli atteggiamenti sono eticamente condivisibili. Mi sono espresso compiutamente signor Nocera? O questi principi hanno valore demagogico solo perché chi li esprime non si ritiene uomo di sinistra? Ammesso che abbia ancor valore dirsi di destra o di sinistra. Benedetto Croce alla domanda rispose d’essere avanti. Signor Nocera, La saluto con cordialità e se mi consente un consiglio, lasci perdere il suo livore e si guardi attorno...vedrà che di caimani ne trova quanti ne vuole e da tutte le parti. A volte sono proprio quelli che sembrano più feroci che mostrano meno appetito di quelli che dopo le scorribande ( veda la finanziaria) fanno finta di piangere. L’Istat oggi ha affermato che l’Italia con la manovra finanziaria Tremonti è rientrata nei parametri di Maastricht. Il rapporto deficit/PIL è al 2,9%. Delle lacrime amare degli italiani non ce n’era alcun bisogno. La ragione prevale sempre…se lo ricordi! A prevalere è la ragione dei fatti e non dei bugiardi che io già conoscevo e che spero Lei incominci a distinguere.

vito schepisi ha detto...

Caro Brambani,
la malasanità nel mezzogiorno d'Italia è da emergenza. Gli episodi, purtroppo sono tanti e come afferma sono dovuti ad anni ed anni di cattiva gestione. Senza distinzioni di colore politico. Sono dovuti, però, anche alla demagogia sindacale ed alle regole del "posto fisso" che rende intoccabili sia gli operatori che i rigidi automatismi. Non sono un esperto del settore, spesso leggo però, e le mie esperienze purtroppo sono anche personali. Ho avuto fino a qualche mese fa un padre in terapia chemio e so io cosa ho dovuto penare e subire, molte volte con un sorriso amaro sulle labbra per non complicare le situazioni e rendere meno pesante la sofferenza e la rassegnazione di chi mi era vicino.
Torno a dirLe che i provvedimenti di Visco ( Padoa Schioppa è il suo paravento. Prodi ha mortificato anche la statura del tecnico)non reggono. Sono una inutile punizione agli italiani operosi, nell'illusione demagogica che "anche i ricchi piangano". Ma i ricchi non sono coloro che hanno sostenuto Prodi? Non sono i banchieri e gli industriali ed i professori universitari ed i giornalisti ed i magistrati? I manager pubblici ed i dirigenti degli enti, i consulenti, i consiglieri e tutti coloro che si nutrono di denaro pubblico sperperato?

Anonimo ha detto...

Caro sig. Vito,
questa frase mi ha veramente toccato:"Ho avuto fino a qualche mese fa un padre in terapia chemio e so io cosa ho dovuto penare e subire, molte volte con un sorriso amaro sulle labbra per non complicare le situazioni e rendere meno pesante la sofferenza e la rassegnazione di chi mi era vicino".
Spero che anche questo momento difficile non sia stato associato a episodi di malasanità perché con le sofferenze degli altri non si specula e bisogna avere comprensione e farsene anche carico... ma forse chiedo troppo.
Un caro saluto,
Oscar B.
p.s. mi dia pure del "tu", dato che sono ancora nell'età in cui si vota solo alla Camera

vito schepisi ha detto...

Caro Oscar,
io ho un figlio, penso, più grande di te. Non si è trattato di malasanità, non so se dire per fortuna. Se così fosse stato la pena e la rabbia sarebbe stata maggiore. Quello che manca negli ospedali, spesso, sono ambienti dignitosi, rispetto per chi soffre ed umanità. Con mio padre anziano sono stato spesso in piedi per ore ad aspettare in ambienti angusti e saturi di aria viziata. Per la terapia si indicava il giorno ma senza appuntamento e bisognava presentarsi la mattina alle 8. La prestazione, invece, poteva anche essere effettuata a mezzogiorno. La sala d'aspetto era una porzione di corridoio con due panchine da non più di tre posti ciascuna. Ad attendere una trentina di persone. Spesso per gli anziani si facevano i turni per poterli far riposare seduti. Alle 8 i pazienti erano tutti lì. Dei medici, invece, nessuna traccia, arrivavano tutti verso le 9 e si fermavano a chiacchierare ed a raccontarsi i loro fatti, a sorridere, evitando di incrociare lo sguardo con i pazienti in attesa. Alle 9 e mezzo, se tutta andava bene, si iniziava il trattamento in contemporanea a tre, quattro per volta. Tra un turno e l'altro si aspettava circa 30 minuti. Non so sia riuscito a rendere l'idea del senso di mortificazione che si avvertiva.
Ti chiedo scusa per la parentesi. Io ho apprezzato la tua risposta a Nocera che presume sempre di dover ricevere risposte compiacenti alle sue idee e si riscalda se non è così. per Nocera, sembra, aver votato per la cdl sia paragonabile alla correità in un delitto.

Anonimo ha detto...

Ha!!, finalmente siamo d'accordo caro Shepisi, rimanendo in tema di sanita' vedi che fior di galantuomini ci avete fatto sorbire come ministri della sanita'.
Per non parlare delle infrastrutture dave avevamo uno che voleva convivere con la mafia.
E che dire degli interni, quello che toglieva e dava le scorte per simpatia.
E quello degli interni due, che prima di dare i dati del Viminale, alle politiche, si e' fatto trattare da cameriere personale dal suo capo.
E tutta la serie di avvocati personali chs sfornava leggi compiacenti al padrone.
E l'elenco sarebbe lunghissimo, dalle finanza disastrate ai pusher della droga che frequentavano comodamente i ministeri.
Ora il suo dovere di propagandista le impone tutti quei blogs critici, che se fossero di un normale elettore scontento, sarebbero anche interessanti da discutere.
Ma fate delle proposte, dei suggerimenti; dove cazzo devono andare a trovare le risorse per tamponare il disastro fatto dal precedente governo se ogni categoria che si tocca reagische come morsa dalla taranta!
Io lo sapevo gia' prima di votare che sarebbe toccato ai noi lavoratori tornare a riboccarsi le maniche per risanare in qualche modo la situazione, del resto e' la storia:
degli stolti vedono nella guerra la soluzione del problema ed il popolo va a morire.
bisogna ricostruire dopo la guerra ed il popolo deve emigrare.
degli egoisti non paganano le tasse ed il popolo deve pagare per loro.
Tutto questo fino a quando una larga parte dei cittadini da potere a degli interessati demagoghi.
Dimmi te se questo non e' correita' in un delitto?
Gerardo Nocera

Anonimo ha detto...

Caro sig. Vito,
non si deve scusare della parentesi, perché ha riscontrato il mio interesse e, qualora ne avesse altre (anche non autobiografiche) riguardo alla situazione della sanità che lei conosce, la leggo più che volentieri. Un modo di informare e far passare la voce, non crede? Non nascondo la mia amarezza per le vicende che l'han toccata e auguro a questi medici di non trovarsi nella medesima situazione per capire come quelle 30 persone non stanno ore in corridoio perché non sanno come trascorrere il loro tempo ma per motivi seri. Inoltre con le persone anziane si dovrebbe avere qualche riguardo in più. Questo è il mio parere. Anche se non mi riguarda personalmente, il fatto di non poter far nulla per migliorare certe situazioni mette veramente molta rabbia.
Le passo la parola e le mando un sempre caro saluto,
Oscar

P.s. un mio blog è: blog.libero.it/reticolistorici

vito schepisi ha detto...

caro Oscar,
su questo argomento non avrei altro da dirti, se non che la sanità non è che il settore dove l'inefficienza e la cattiva gestione del Paese si fa più sentire. Quello della sanità non è l'emergenza, se non per il fatto che spesso coinvolge direttamente la vita della persone, è un capitolo dell'emergenza Italia. In quella di carattere generale poi c'è l'emergenza mezzogiorno. La questione dei rifiuti a Napoli e la famosa Salerno-Reggio Calabria sono altri fatti emblematici. Emergenze senza fine e sotto tutte le bandiere. Non è solo questione di amministrazione o di volontà politica. Non penso che Bassolino e la Iervolino siano sordi e ciechi dinanzi allo scempio. La loro inerzia è dovuta al sistema che non gira, e non è solo questione di mafia o di affarismo, non gira perchè c'è un insieme di cose che non vanno: dalla mentalità degli uomini ai lacci delle norme, dalle furbizie agli interessi degli uomini, dal sistema delle garanzie sul lavoro, alla politica del profitto. Tutto, forse troppo per consentire il funzionamento di una macchina che ha già poca benzina.

vito schepisi ha detto...

Nocera, Lei è incorreggibile! Trova il modo di strumentalizzare ogni cosa. Ha un senso unico permanente: vede tutto il male e solo da una parte. Vorrei informarLa che in questo modo non è credibile. Ci sono fior di bugiardi e di gaglioffi anche nel suo schieramento. Alcuni di pericolosità sociale preoccupante. C'è molta approssimazione e superficialità. La legge sull'indulto, ad esempio, è nata per sfoltire le carceri inizialmente per 8.000 detenuti siamo arrivati a 24.000. Questo risultato si è avuto, non per scelta suppongo, ma per incapacità del ministero della giustizia di elaborare i dati. Penso che non ci sia conoscenza per dati disaggregati di niente. Il Ministro, a mio avviso, avrebbe dovuto dimettersi. La finanziaria di Visco vede Prodi e Padoa Schioppa come difensori arrampicati sugli specchi. Penso che Prodi se ne avesse avuto modo assieme al banchiere avrebbe presentato un'altra finanziaria. I conti di Berlusconi è un'altra favola. L'Istat ha stabilito che con la manovra 2005 per il 2006 l'obiettivo del rientro nei parametri è stato raggiunto e l'economia è in ripresa, il PIL in crescita. Quello che serviva era favorire la ripresa con la riduzione delle spese e l'alleggerimento del cuneo fiscale. Questo, però, è l'unico provvedimento che non parte nell'immediato ed in ogni caso sarà inficiato da manovre sulle tasse che ne riducono il beneficio. Lo scippo del Tfr e l'aumento dei contributi agli autonomi non penso abbia riscontro in politiche di sviluppo.
La sua visione pseudopacifista non è credibile ci sono momenti, come diceva la compianta Oriana Fallaci in cui la rabbia e l'orgoglio prendono il sopravvento. A volte subire è il peggiore dei mali e crea la spinta per l'aggressore. La fermezza è il valore assoluto più convincente. Lei non sta pagando o non pagherà per favorire alcuno se non molta parte di una burocrazia inefficiente e sperperatrice di risorse e per una classe politica insensibile al dolore ed alle sofferenze della parte meno abbienti del Paese. Vorrei farLe rilevare che l'aumento dell'inflazione prevista per gli effetti della manovra finanziaria in atto supera i 6 decimi di punto. Quest'ultima è un'ulteriore tassa che grava soprattutto sulle spalle della povera gente.

vito schepisi ha detto...

Nocera, Lei è incorreggibile! Trova il modo di strumentalizzare ogni cosa. Ha un senso unico permanente: vede tutto il male e solo da una parte. Vorrei informarla che in questo modo non è credibile. Ci sono fior di bugiardi e di gaglioffi anche nel suo schieramento. Alcuni di pericolosità sociale preoccupante. C'è molta approssimazione e superficialità. La legge sull'indulto, ad esempio, è nata per sfoltire le carceri inizialmente per 8.000 detenuti siamo arrivati a 24.000. Questo risultato si è avuto, non per scelta suppongo, ma per incapacità del ministero della giustizia di elaborare i dati. Penso che non ci sia conoscenza per dati disaggregati di niente. Il Ministro, a mio avviso, avrebbe dovuto dimettersi. La finanziaria di Visco vede Prodi e Padoa Schioppa come difensori arrampicati sugli specchi. Penso che Prodi se ne avesse avuto modo assieme al banchiere avrebbe presentato un'altra finanziaria. I conti di Berlusconi è un'altra favola. L'Istat ha stabilito che con la manovra 2005 per il 2006 l'obiettivo del rientro nei parametri è stato raggiunto e l'economia è in ripresa, il PIL in crescita. Quello che serviva era favorire la ripresa con la riduzione delle spese e l'alleggerimento del cuneo fiscale. Questo, però, è l'unico provvedimento che non parte nell'immediato ed in ogni caso sarà inficiato da manovre sulle tasse che ne riducono il beneficio. Lo scippo del Tfr e l'aumento dei contributi agli autonomi non penso abbia riscontro in politiche di sviluppo.
La sua visione pseudopacifista non è credibile ci sono momenti, come diceva la compianta Oriana Fallaci in cui la rabbia e l'orgoglio prendono il sopravvento. A volte subire è il peggiore dei mali e crea la spinta per l'aggressore. La fermezza è il valore assoluto più convincente. Lei non sta pagando o non pagherà per favorire alcuno se non molta parte di una burocrazia inefficiente e sperperatrice di risorse e per una classe politica insensibile al dolore ed alle sofferenze della parte meno abbiente del Paese. Vorrei farLe rilevare che l'aumento dell'inflazione prevista per gli effetti della manovra finanziaria in atto supera i 6 decimi di punto. Quest'ultima è un'ulteriore "tassa" che grava soprattutto sulle spalle della povera gente.

Anonimo ha detto...

Caro Vito,
comunque in fatto di sanità, anche tramite, eseprienze indirette, istruiscimi pure quando vuoi. Mi rattrista molto quello che hai passato e quel tuo passaggio che sottolineavo già sabato ("Ho avuto fino a qualche mese fa un padre in terapia chemio e so io cosa ho dovuto penare e subire, molte volte con un sorriso amaro sulle labbra per non complicare le situazioni e rendere meno pesante la sofferenza e la rassegnazione di chi mi era vicino")è di una dignità e nobiltà morale che abbatte ogni nostra "differenza politco-ideologica" (scusami per questa espressione brutale ma tanto per capirci) e che ti ha fatto fa guadagnare la stima sia mia sia di chi ti sta vicino. Un caro saluto e un abbraccio,
Oscar

Anonimo ha detto...

Schepisi, io saro' incorreggibile, ma tu sei ostinato, nel persegure iltuo metodo propagandistico fatto di elusione sui fatti gravi ed utilizzo di propaganda spicciola che farebbe impallidire anche Emilio Fede.
E' lapalissiano che tutti i partiti siano contaminati da personaggi che sarebbe meglio non avere tra i piedi, sono fatti di uomini e quindi soffrono dei limiti delle cose umane.
Ma quello che tu ti rifiuti di capire, forse per servizio, e' che mentre tutti i partiti sono infetti
Forza Italia(per come e' nata, per chi l'ha fatta nascere, per i motivi per cui e' nata) e' l'infezzione!!!!!
Se siamo d'accordo su questo possiamo passare a parlare d'altro, altro che strumentalizzare, proprio da un supperter di un partito che e' nato per strumentalizzare tutto e tutti a fini privati, figuriamoci!!
Gerardo Nocera