Se esponenti del Centrosinistra, leader e ministri, vanno negli Stati Uniti ed incontrano autorevoli esponenti del Partito Democratico, la circostanza a tutti sembra normale. Rientra nel giusto rapporto tra i soggetti della politica in una visione globale. Appare persino un segno di sviluppo e crescita del confronto politico: è sintomo di tolleranza al pluralismo ed anche necessità diplomatica nel segno del principio dell’alternanza, se non la testimonianza di un percorso politico comune e di convergenza di obiettivi.
Se invece il Presidente degli USA viene invitato in Italia ed alterna, ad incontri ufficiali con il Capo dello Stato, con il Presidente del Consiglio e con il capo della Chiesa Cattolica, la visita presso la Comunità di Sant’Egidio per la diplomazia italiana è già una “iniziativa disturbante”. Se poi si aggiunge la richiesta di Bush di un incontro con l’ex Presidente del Consiglio e Capo dell’opposizione Silvio Berlusconi , diventa un’iniziativa “inopportuna e sgradita”.
L’irritazione di Prodi è talmente evidente da aver spinto lo staff diplomatico italiano, impegnato ad organizzare la visita, ad esercitare pressioni perché l’incontro non ci sia. I tentativi di impedire l’incontro si sono spinti persino a minacciare di non garantire la sicurezza della visita del Presidente Usa in Italia.
Secondo la diplomazia italiana l’iniziativa di Bush sarebbe “inappropriata e sgradita”.
Solo dinanzi alla fermezza dei funzionari della casa Bianca ed al pericolo di veder annullata la visita di Bush in Italia, o limitata alla sola visita in Vaticano, gli emissari di Prodi hanno dovuto cedere e rassegnarsi all’idea. E’ stata necessaria, persino, una nota ufficiale dello staff diplomatico del Presidente Bush in cui si sosteneva che “Non c’è niente di inappropriato per il Presidente Bush nell’incontrare in un Paese il leader dell’opposizione, è una cosa che il Presidente Bush fa più volte nel corso dei suoi viaggi”.
Si è stati davvero sul punto di veder annullare la visita e di ricevere dalla diplomazia di George W. Bush una nota di ben altro tenore. Una nota che non avrebbe potuto evitare di far riferimento alla crisi della politica di questo Governo. Una vera emergenza democratica che riviene dalle difficoltà della maggioranza in Italia di sostenere con amicizia e disponibilità diplomatica i rapporti tra paesi alleati. Una nota che sarebbe suonata come severo monito contro il venir meno, nel nostro Paese, nell’era Prodi, della tolleranza e dell’effettivo pluralismo politico.
Il braccio di ferro tra la diplomazia italiana e lo staff della Casa Bianca è stata una vera battaglia. L’ha avuta vinta la ragione del Capo di Stato americano nel rifiutare di farsi strumentalizzare dalla sinistra italiana. L’ha spuntata il Presidente degli Usa che non si mostra infatti disposto a venire in Italia per farsi beccare da un flaccido Presidente del Consiglio e dal suo supponente Ministro degli Esteri.
La visita alla Comunità di Sant’Egidio a Trastevere sarà anche l’occasione per Bush per far sapere ai cittadini italiani quanto sia falsa l’immagine spesso data dalla maggioranza e da alcuni ministri che lo vorrebbero cinico e con la pistola fumante in mano. Il Presidente degli USA non vuol dar motivo alla sinistra alternativa, scomoda alleata di Prodi, e rappresentata nel suo Governo, per giustificare la prevista contrapposizione esasperata con chiassate di piazza contro Bush, l’America e la politica americana.
La Comunità religiosa, infatti, di fronte all’inerzia delle Nazioni Unite e dei pacifisti “pelosi” del mondo è in prima linea nella lotta all’Aids e contro lo sfruttamento minorile ed espande la sua attività nel mondo contro le guerre sconosciute sui media, i genocidi e gli squallori della fame e delle malattie.
L’azione degli Usa su questo fronte è di grande attenzione e di concretezza finanziaria. Questo messaggio che il Presidente americano intende lanciare, evidentemente, disturba le coscienze di coloro che vanno invece per Strada dove si annidano personaggi accusati dai legittimi governi locali di organizzare trappole, quasi sempre mortali, per incassare denari ed ottenere scambi con pericolosi terroristi.
Dopo l’incontro ufficiale con il Governo seguirà una conferenza stampa e non sarebbe davvero fuori luogo se il Presidente degli Stati Uniti chiedesse a Prodi ed al Governo Italiano il motivo dell’invito in Italia, visto che una parte della maggioranza ha rilasciato dichiarazioni molto critiche per la sua visita e scende persino in piazza per contestarla.
Se proprio volevano incontrare qualcuno Prodi ed i suoi potevano provare con Chavez. Avrebbero scambiato tra loro una serie di indicazioni utili, su informazione e libertà ad esempio, ma soprattutto sulla “destituzione” di persone sgradite.
Se invece il Presidente degli USA viene invitato in Italia ed alterna, ad incontri ufficiali con il Capo dello Stato, con il Presidente del Consiglio e con il capo della Chiesa Cattolica, la visita presso la Comunità di Sant’Egidio per la diplomazia italiana è già una “iniziativa disturbante”. Se poi si aggiunge la richiesta di Bush di un incontro con l’ex Presidente del Consiglio e Capo dell’opposizione Silvio Berlusconi , diventa un’iniziativa “inopportuna e sgradita”.
L’irritazione di Prodi è talmente evidente da aver spinto lo staff diplomatico italiano, impegnato ad organizzare la visita, ad esercitare pressioni perché l’incontro non ci sia. I tentativi di impedire l’incontro si sono spinti persino a minacciare di non garantire la sicurezza della visita del Presidente Usa in Italia.
Secondo la diplomazia italiana l’iniziativa di Bush sarebbe “inappropriata e sgradita”.
Solo dinanzi alla fermezza dei funzionari della casa Bianca ed al pericolo di veder annullata la visita di Bush in Italia, o limitata alla sola visita in Vaticano, gli emissari di Prodi hanno dovuto cedere e rassegnarsi all’idea. E’ stata necessaria, persino, una nota ufficiale dello staff diplomatico del Presidente Bush in cui si sosteneva che “Non c’è niente di inappropriato per il Presidente Bush nell’incontrare in un Paese il leader dell’opposizione, è una cosa che il Presidente Bush fa più volte nel corso dei suoi viaggi”.
Si è stati davvero sul punto di veder annullare la visita e di ricevere dalla diplomazia di George W. Bush una nota di ben altro tenore. Una nota che non avrebbe potuto evitare di far riferimento alla crisi della politica di questo Governo. Una vera emergenza democratica che riviene dalle difficoltà della maggioranza in Italia di sostenere con amicizia e disponibilità diplomatica i rapporti tra paesi alleati. Una nota che sarebbe suonata come severo monito contro il venir meno, nel nostro Paese, nell’era Prodi, della tolleranza e dell’effettivo pluralismo politico.
Il braccio di ferro tra la diplomazia italiana e lo staff della Casa Bianca è stata una vera battaglia. L’ha avuta vinta la ragione del Capo di Stato americano nel rifiutare di farsi strumentalizzare dalla sinistra italiana. L’ha spuntata il Presidente degli Usa che non si mostra infatti disposto a venire in Italia per farsi beccare da un flaccido Presidente del Consiglio e dal suo supponente Ministro degli Esteri.
La visita alla Comunità di Sant’Egidio a Trastevere sarà anche l’occasione per Bush per far sapere ai cittadini italiani quanto sia falsa l’immagine spesso data dalla maggioranza e da alcuni ministri che lo vorrebbero cinico e con la pistola fumante in mano. Il Presidente degli USA non vuol dar motivo alla sinistra alternativa, scomoda alleata di Prodi, e rappresentata nel suo Governo, per giustificare la prevista contrapposizione esasperata con chiassate di piazza contro Bush, l’America e la politica americana.
La Comunità religiosa, infatti, di fronte all’inerzia delle Nazioni Unite e dei pacifisti “pelosi” del mondo è in prima linea nella lotta all’Aids e contro lo sfruttamento minorile ed espande la sua attività nel mondo contro le guerre sconosciute sui media, i genocidi e gli squallori della fame e delle malattie.
L’azione degli Usa su questo fronte è di grande attenzione e di concretezza finanziaria. Questo messaggio che il Presidente americano intende lanciare, evidentemente, disturba le coscienze di coloro che vanno invece per Strada dove si annidano personaggi accusati dai legittimi governi locali di organizzare trappole, quasi sempre mortali, per incassare denari ed ottenere scambi con pericolosi terroristi.
Dopo l’incontro ufficiale con il Governo seguirà una conferenza stampa e non sarebbe davvero fuori luogo se il Presidente degli Stati Uniti chiedesse a Prodi ed al Governo Italiano il motivo dell’invito in Italia, visto che una parte della maggioranza ha rilasciato dichiarazioni molto critiche per la sua visita e scende persino in piazza per contestarla.
Se proprio volevano incontrare qualcuno Prodi ed i suoi potevano provare con Chavez. Avrebbero scambiato tra loro una serie di indicazioni utili, su informazione e libertà ad esempio, ma soprattutto sulla “destituzione” di persone sgradite.
Vito Schepisi
6 commenti:
Commento solo il titolo,il più emblematico di tutte le sciocchezze scritte in questo post,in questo blog che è pieno,zeppo fino al collasso di enormi bugie,di affermazioni a senso unico,di odio ideologico,di incitamento allo scontro.
Bush vuole incontrare berlusconi,a dispetto di Prodi: in Italia si sta come su un ring,il colpo bisogna vibrarlo fino all'ultima carica.
Prodi ha incontrato bush,tutto è andato bene,il texano ha anche fatto una battuta sul suo incontro con il leader dell'opposizione,Prodi ha sorriso e si è comportato,come sempre,da vero signore,da uomo di cultura e di Stato che non incita all'odio e allo scontro.Dove sta il dispetto?
Solo nella testa dell'autore che si dimena in affermazioni partite solo dalla sua fantasia "fascista".
Quante assurdità si dicono,per seminare come al solito odio ideologico e spingere sempre di più allo scontro politico.
Cerchiamo di essere più seri e meno faziosi. Roby, che non è nè di destra e nè di sinistra,ma si limita ad osservare da ambo le parti. Saluti
Guardi che ciò che è scritto è la cronaca dei fatti avvenuti. Senza ombra di smentita. E' Lei che va per partito preso. Si informi ma non legga solo Repubblica e l'Unità. Legga anche le agenzie e le dichiarazioni dello staff di Bush. Ciò che è riportato come dichiarazioni tra virgolette sono, fedelmente, i vocaboli usati. Altro che odio ideologico da parte mia è Lei che ha i paraocchi. Lo si capisce anche dal modo di descrivere il capo di stato più importante del mondo, il capo del paese a cui l'occidente intere deve essere grato anche per la libertà che Le è concessa di aprire bocca per dire stronzate. Fascista sarà Lei e lo dimostra anche quando si permette di giudicare senza conoscere. Con cordialità. Vito S.
"Il governo italiano ha tentato di boicottare la visita del presidente americano a Roma, e solo quando gli Stati Uniti, furiosi, hanno minacciato di denunciare la situazione e di cancellare la visita, limitandola al Vaticano, ha fatto marcia indietro. Almeno nel momento in cui scriviamo, il grave incidente diplomatico, non dichiarato, ma autentico, del quale alcune fonti "(il giornale)Quali fonti?
Qyesti invece sono i giornali che legge lei,caro signore, quotidiani non solo di ispirazione "berlusconiana"ma di proprietà di famiglia,alla faccia del pluralismo e della libertà. Io mi informo e come già le ho detto osservo da ambo le parti,non so lei invece.In quanto alla descrizione di bush non credo di aver descritto niente di offensivo,è lei che anche in questo vede dei fantasmi.Ringrazi anche lei i partigiani e la sinistra di allora se le è concesso,oggi,di aprire la sua bocca,la sua mente e digitare le sue pseudonotizie a senso unico,faziose e di stampo fascista.
Io ho "giudicato" quello che ha scritto ,non le persone,se non capisce neanche questo inutile discutere.Saluti
Senta la sua accusa è talmente infondata e penso sia anche in malafede. Vorrei farLe rilevare che le note ufficiali riportate tra virgolette non sono state smentite e che i retroscena della questione sono stati riportati con diversa evidenza da più organi di stampa. Persino Affari Italiani ha riportato il malumore di Prodi. Non faccio difese d'ufficio di nessuno ma tengo a dirle che "Il Giornale" è tra i pochi quotidiani italiani che non canta nel coro. Sappiamo degli altri, invece, puntualmente e metodicamente smentiti, altelenanti a seconda degli ordini ricevuti e alcuni del tutto fantasiosi e "misteriosi" come La Repubblica sulla questione della nuova P2. Il Giornale, invece, ha sollevato abusi della politica e dei suoi uomini ed anche di lobby e delle abitudini della stampa "di regime" ad asservirsi ai poteri. Citarle la questione Sircana e l'acquisto delle foto per 100 mila Euro per toglerle dal mercato e fare un favore a Prodi mi sembra abbastanza significativo. Ma sa che non sono solo quelle le mortificazioni alla deontologia professionale dei servitori dei poteri forti del Paese. Sa anche che alcuni sono portatori di disegni politici si vantano anche di saper svolgere questa funzione. Ci sono tromboni presuntuosi e supponenti che hanno esercitato il gioco per fini propri. Dinanzi a tutto questo Lei, seppur corregge il tiro, dice che fascista è il mio modo, cioè quello che ho scritto, è fascista il mio modo di raccontare le cose. E si limita solo ad esaminare il titolo. Definisce fascista il mio diritto di battermi per un maggiore rispetto dei cittadini elettori e per una minore meschinità dell'azione politica. Io sarei anche un diffusore di odio ideologico. Ma si è guardato attorno negli ultimi anni? Si è guardato attorno anche negli ultimi giorni dal caso Visco-Speciale al caso Bush con mezza maggioranza di governo a contestare l'uomo di stato invitato dallo stesso governo? Ha mai provato a chiedersi la ragione per cui questa maggioranza ha perso per strada in un anno oltre il 20% del gradimento degli elettori ed almeno il 10% dei consensi elettorali? E' per il mio odio politico o per la delusione degli italiani che si stanno convincendo di più, giorno dopo giorno, di essere stati presi in giro? Non è forse che Prodi e questo Governo si stiano dimostrando, oltre che falsi ed ipocriti, anche incapaci e privi di una convergenza politioca sufficiente per portare avanti questioni importanti come la riforma delle pensioni ed anche il completamento della Biagi che assicuri maggiore correttezza nelle sue applicazioni? Alro che la farsa delle liberalizzazioni che portano acqua al mulino delle cooperative! Altro che le bugie sul disastro economico del Governo precedente! Caro signore prima di dare del fascista alle idee degli altri ed alla lotta politica condotta per liberare l'Italia dal neo fascismo dilagante di una maggioranza arrogante ed illiberale si guardi attorno. La crisi politica che D'Alema evoca è la crisi della proposta della sinistra, è la delusione degli italiani che vontando a sinistra hanno voluto punire la Cdl per l'insufficienza di iniziativa politica nei 5 anni precedenti. Gli italiani non capiscono concetti come recessione e stagnazione economica. Si sono trovati dinanzi alla nuova moneta che ha tagliato di fatto i salari ed hanno votato per il cambiamento, sperando di migliorare il proprio tenore di vita, sono stati traditi. Sono arrivati Visco e Giordano col gusto sadico di voler far piangere alcuni, tra le categorie che non hanno votato centrosinistra e che invece hanno fatto pinagere tutti. Inutilmente! Ora sta crescendo la spesa pubblica che doveva invece contrarsi. Siamo in Europa: si deve stare convinti e coerenti. In caso contrario è meglio star fuori, ci si fa migliore figura. Vorrei anche che ricordasse che hanno solo 24mila voti in più e solo alla Camera perchè al Senato ne hanno avito 250.000 in meno. E sui quei voti in più alla Camera ci sono anche sospetti di brogli. Se senza una vera maggioranza sono talmente supponenti e spavaldi....figuriamoci se avessero avuto una maggioranza schiacciante, come quella che oggi è attribuita all'opposizione nei sondaggi elettorali!
Anche sulla Resistenza avrei qualcosa da dirLe. Dove ha letto che la Resistenza è stata fatta dalla sinistra. C'erano liberali e cattolici che di sinistra non erano. Atti di eroismo e grande coraggio di molti, ma anche viltà di tanti ed efferatezza non inferiore a quella fascista. Guardi il caso le azioni efferate, quelle si che erano tutte di partigiani di sinistra. Con tutto il ripsetto per la storia d'Italia e le sue pagine d'onore ma anche con l'intelligenza di sapere ed ammettere che senza gli alleati la lotta partigiana niente avrebbe potuto. Per onor di cronaca, e sempre con lo spirito costruttivo di chi non fa emergere solo le grandi responsabilità di azioni e comportamenti di odiosa guerra civile e di grande viltà, che se ha approfondito la storia non può non aver registrato.
Un'ultima annotazione alla sua maniera di "giudicare". A parte che giudicare è sempre molto complesso e lei non mi sembra che ne abbia i titoli e l'equilibrio, Le devo far rilevare che le mie difficoltà di comprensione sono reali. Sono persone come Lei che non riesco a capire. Individui che dicono di porsi al di sopra delle parti per giudicare e lo fanno, guarda caso, sempre a danno di una parte. Ho l'impressione che non abbiate neanche il buon senso, per non dir altro, di assumervi le vostre responsabilità. Ho quasi l'impressione che vi vergognate persino di sostenere una parte anzichè l'altra. Forse è talmente assurdo pretendere che sia difendibile la parte in cui vi ritrovate da non poterla sostenre per non rischiare il ridicolo.
Buona giornata. Vito S
Senta signore, innanzitutto le ripeto che, a differenza di lei che è di destra fino all’ultima goccia di “sangue” legittimamente s’intende, io mi limito ad osservare, non sono legato a nessun’ideologia per cui mi sento libero di esprimere giudizi negativi o giusti quando né sento la necessità. Ho solo dato un giudizio sul suo commento riguardo alle rimostranze del cs,che lei ha descritto, per l’incontro del texano con il berlusconi, limitandomi a dire che ciò che lei affermava con tanta enfasi, come se l’avesse toccato con mano, con una certa supponenza(per questo “fascista”, accusa che lei non lesina per gli altri mi sembra, capovolgendo le parti )non corrispondeva alla verità, punto.(si legga le dichiarazioni di Prodi sugli organi di stampa non allineati prima e dopo la visita)Lei se ne è uscito con una filippica tutta propagandistica. Lei, che legittimamente è contro questo governo, contro soprattutto Prodi (se piove è colpa del bolognese), ha fatto la sua analisi politica. La SUA(?) non quella di tutti gli italiani. La sua analisi non è altro che quello che Berlusconi in testa, i suoi media di proprietà, editoria e televisioni, e poi a venire tutta la sua schiera, con qualche distinguo(udc)vanno predicando ormai dal secondo giorno delle elezioni. Ora, da osservatore, quale mi ritengo non mi sembra che nell’attuale governo ci sia tutto questo marciume che la destra semina, come non ritenevo tutto malefico quello che nei 5 anni delle destre al governo era stato fatto, di là dalle leggi pro. Difenda pure il giornale di famiglia, ma le fonti sicure dove sono? Le citi se ne è a conoscenza Bush ha spiegato di aver parlato con Prodi su questo suo incontro col berlusconi,al G8 ed il capo del governo gli ha detto di non aver nulla in contrario. se poi per fonti lei intende il giornale,ebbene non siamo tutti costretti a credere alla stampa di famiglia,credere al giornale è lo stesso di credere al tg4. Sul caso Visco-Speciale, altra bagarre, per questo caso non esiste il beneficio del dubbio, come la destra ha predicato per anni.Non può essere una cordata?Lasci che qualcuno lo possa sospettare,i presupposti ci sono tutti. I tromboni presuntuosi e supponenti che hanno esercitato il gioco per fini propri sono ovunque a destra come a sinistra,secondo lei invece sono solo a sinistra che è bolscevica e comunista,mentre la destra è sempre ed è sempre stata limpida e cristallina.Non sono neanche più fascisti, ma la sinistra ora oltre a comunista è anche fascista. Siamo al paradosso:la bella e la bestia. Ma,non ho parole. Riguardo ai brogli è tutto ancora da stabilire, anche se il ministro degli interni era un berlusconiano, potrebbe esserci anche un rovescio della medaglia,non crede?. Ma dei brogli l’ha detto berlusconi, e quello che lui dice è sempre la verità, anzi è sacrosanto. Lei scrive “Sono persone come lei che non riesco a capire. Ho l'impressione che non abbiate neanche il buon senso, per non dir altro, di assumervi le vostre responsabilità. Ho quasi l'impressione che vi vergognate persino di sostenere una parte anzichè l'altra. Forse è talmente assurdo pretendere che sia difendibile la parte in cui vi ritrovate da non poterla sostenre per non rischiare il ridicolo”(???)Ecco tutti questi suoi gratuiti proclami sono la ragione della definizione di “fascista”,chi con supponenza,arroganza,malafede crede di avere sempre ragione,crede di poter orientare il pensiero altrui, pensa addirittura di spiegare perché ci si ritrovi in una parte anziché nell’altra buttandola sul ridicolo.Ancora ci illumina con il suo “pseudo revisionismo storico”,negando il ruolo della sinistra (non la sola, mi sembrava chiaro nell’appellativo di partigiano)al contributo dato alla resistenza per la liberazione dal nazifascismo che non era certamente di ispirazione sinistra,ma dei padri fondatori delle destre attuali.Questo in parte è il significato che oggi si attribuisce al termine fascista.
Non so se si rende conto dell’estrema gravità delle sue affermazioni,le quali ,a mio giudizio,rasentano quasi un allarme democratico. Eppure io non sono ancorato a nessuna ideologia,io vivo il presente e cerco solo di capire. Leggendo le sue false accuse a Prodi ho avuto la “cattiva” idea di risponderle,come faccio anche quando mi trovo innanzi a proclami e menzogne dette da gente di sinistra,che neanche scherzano. Ammiro di più Romano Prodi rispetto a Berlusconi perché è un uomo più vero,non è costruito, non ha eccessivi e propri interessi da difendere ed allargare, non si è costruito un impero economico usufruendo anche della politica,è un cattolico praticante che mette in pratica i principi ed i valori cristiani non sbandierandoli ai quattro venti,rispetto al leader di destra che “predica bene” e razzola male,a cominciare dal concetto di famiglia, fino alla becera affermazione dell’invidia sociale e di classe, non acuisce lo scontro sociale incitando allo sciopero fiscale e con altri proclami simili. Che poi anche Prodi non sia immacolato e non sta facendo benissimo e non accontenta tutti, ci può anche stare è il normale svolgersi della dialettica e dell’amministrazione politica ed inoltre, che ne dica lei ,hanno ereditato una situazione disastrosa che, secondo lei , è da attribuire soltanto alla congiuntura negativa e che gli italiani non capiscono concetti come recessione e stagnazione economica. Già gli italiani che non votano la destra e non la pensano come lei sono tutti ignoranti e anche “coglioni”come si ebbe a definire milioni di persone.E come non si vuole avvelenare il clima sociale e politico? Inoltre mette in discussione il mio equilibrio nel giudicare e crede che non ne abbia i titoli, solo perché mi sono permesso di entrare nel suo blog8spazio messo a disposizione dal web) mostrarle il mio dissenso,su un episodio?E si che lei giudica la persona senza conoscere,io non le ho postato che lei è uno squilibrato nel giudicare e nello scrivere,ma “fascista” per quello che aveva scritto apostrofo tra l’altro già rimandatomi. Sono due cose diverse,completamente. E lei sarebbe colui che si batte per la libertà? Ma quale libertà? Quella che intende lei? Anche se non entrerò mai più in questo spazio a perdere tempo per leggere cose che si possono apprendere dai media della destra,le ricordo gen.le signore che la libertà è tutt’altro di quella che intende lei. Libertà è anche poter esprimere le proprie opinioni ed essere disposto a critiche,libertà è possedere onestà intellettuale. Ad es. io non ho creduto alla storia della nuova P2 riportata da Repubblica e ,fino a che non si riporti prova certa, l’ho ritengo una colossale bufala. Come vede questa è la sottile differenza,tra chi è ideologicamente schierato e chi,invece,pur avendo qualche simpatia,si limita ad osservare criticamente. Ribatta pure quello che vuole,tanto già immagino la sua risposta,lei non vuole che qualcuno la controbatta e,soprattutto non tollera che non la si pensi come lei e che, forse,come qualcuno, si sente “unto dal Signore” e quel che legge dai giornali di parte o ascolta dalle Tv commerciali e non, sia la verità assoluta ma solo quando le conviene. Saluti
Egregio signore, a prescindere che non sono mai stato di destra, anzi spesso in passato mi sono schierato verso quel settore liberale che confinava con il libertarimo radicale, ed a volte lo sconfino c'è anche stato, lei continua a tranciare giudizi sugli altri. Anch'io mi son dovuto adeguare e me ne scuso quando ho parlato del modo che coloro come lei hanno di non saper sostenere la propria appartennza e si mettono al di sopra delle parti ma senza lesinare strali solo alla parte "antipatica". Se mi arriva , però, a voler trvare giustificazioni sulla questione Visco-Speciale dove l'azione del Governo è indifendibile, a detta di molti della stessa maggioranza e dei giornali che scopertamente l'hanno sostenuta! Torno a dire che la questione Bush-Berlusconi sia stata ufficializzata da note della diplomazia USA molto esplicite, note che sono state riportate come Le ho detto ieri persino in rete e non sono mai state smentite. Mi dice di non credere alle bufale di Repubblica e della nuova P2. Bella Forza! Perchè c'è qualcuno che ci crede, almeno nei termini e nei propositi di D'Avanzo? L'esistenza dei poteri forti è, però, fuori discussione e costituiscono l'esercizio di condizionamenti e controllo dei centri di poteri e delle istituzioni dove anche gli Istituti che dovrebbero rappresentare garanzie per tutti, di fatto esercitano una esercizio del potere di interdizione e di ingerenza. Faccia come crede ...se non vorrà entrare più in questo spazio è libero di farlo. Io al contrario degli spazi in cui viene esercitato il martellamento della sinistra acritica e faziosa, cerco di ragionare sulle cose. Non ho mai detto di essere al di sopra delle parti anzi se proprio vuole saperlo aborro il comunismo vecchio, post e neo. Parto sempre da lì per ogni mia considerazione perchè oggi, in Italia, non credo si possa prescindere da una società lentamente e metodicamente costruita per diventare comunista. Legga Lenin e se ne renderà conto. Il progetto, iniziato da Togliatti e poi proseguito con Berlinguer (unici responsabili del PCI che hanno avuto una statura rilevante) è stato modificato ma non interrotto dalla caduta del comunismo e dalla sua condanna morale che lo ha assimilato non solo al metodo fascista ma addirittura a quello nazista. Già nel gennaio del 2006, come saprà, con il voto contrario dei comunisti europei(se non ricordo male una quarantina)il parlamento Europeo ha votato una mozione di condanna del comunismo. Questa è storia e non è un mio giudizio(è molto difficile che lo faccia, specialmente sulle persone, più facile sui metodi e sulle situazioni). Anche per la questione della resistena non penso d'aver espresso eresie e non ho detto che la sinistra in Italia non abbia partecipato alla lotta per la liberazione. Ho solo detto che, confutando la lettura di quanto Lei ha scritto, non è stata espressione della sinistra perchè c'erano cattolici e liberali ed aggiungo anche molti uomini liberi... non schierati se non contro il fascismo. Come sono io schierato contro il fascismo, anche quando è di color rosso. Pagine scure ed antipatiche della resistenza emergono oggi sulle analisi storiche... ma si conoscevano anche ieri ma chi ne parlava era non rovava spazio da nessuna parte ed era anche definito "fascista". Un po' come fa Lei con me! penso che si sia reso conto che c'erano e ci sono ancora coloro che non sapevano e non volevano guardarle. Anche il Presidente Napolitano, in occasione della giornate del ricordo delle vittime delle foibe, ad esempio, ha ricordato gli errori della sinistra. Mi duole rilevare che la sinistra quando sbaglia se ne ricorda dopo oltre 60 anni e parla di errori e non di mistificazioni e falsità costruite ad arte. Non so ha mai sentito parlare di Moranino(nome in codice gemisto) e degli omicidi di partigiani non comunisti e delle loro mogli.Togliatti voleva barattare Gorizia con Trieste, facendosi portavoce di Tito. A Trieste i comunisti locali si sono macchiati di atti di vendetta, viltà e di intelligenza con le truppe di Tito. Non so se ha sentito parlare delle imboscate dei partigiani rossi ai partigiani bianchi e degli eccidi di patrioti e partigiani colpevoli di non sostenere il disegno comunista. Forse non sa che Togliatti aveva il proposito di condurre l'Italia sotto l'influenza del blocco sovietico e che per lo scopo è stato capace di tutto. Quando si parla di Resistenza, perchè sia una pagina gloriosa della nostra storia, si deve poter denunciare anche gli episodi oscuri. Ma Lei non è tra coloro che guardano ed osservano le cose con distacco? E' sleale, per concludere, la sua interpretazione delle mie parole quando mi rifersico a quei concetti di economia che gli italiani non capiscono. Penso che sia stato chiaro il mio riferimento non all'ignoranza degli elettori. Io ho voluto sostenere che quando si stringe la cinghia non si sta a vedere perchè il frigorifero è vuoto ma si constata che lo è. Quando negli anni dal 2001 al 2005 la contrazione dei mercati globali ha bloccato la domanda sia interna che esterna, e quindi il PIL e reso preoccupante il debito pubblico regresso, la gente che come dicevano i giornali dell'epoca arrivavano alla terza settimana del mese (a proposito che fine hanno fatto quei giornalisti così sensibili?), non si soffermava sul PIL che non cresceva ma, come sempre accade, si è schierata contro il governo. Era solo questo il concetto ed il mio modo di spiegarlo non voleva essere banale, come lo è stato ora, ma mi sembrava abbastanza chiaro. Sono altri che nel 2001 hanno detto che gli italiani erano stupidi ed ignoranti perchè, a mio avviso a ragione, avevano votato Berlusconi. Le auguro una buona giornata. Vito S
P.S.: tralascio la mia opinione su Prodi in quanto penso che non sia il caso di infierire: ci stanno pensando i cittadini e gli elettori.
Posta un commento