16 ottobre 2006

Regina Silenziosa







Vive la natura,
come luce attraverso le foglie,
nella penombra
di un bosco
che a volte
l’autunno
colora di un giallo spento.
Vive sola
Aspettando il tramonto,
col suo respiro affannoso
in silenzio
nel suo canto perpetuo
e con il vento
e le ombre
a farle l’inchino.

Erica Di Febo

10 commenti:

vito schepisi ha detto...

Ciao Erica,
grazie della soffice brezza che mi hai voluto inviare in dono. La tua “regina silenziosa” ha occupato il suo trono tra i colori dei fiori di autunno. Regna sovrana, tra le foglie che cadono ed i venti che muovono i rami e le foglie del carrubo del mio giardino. Lo sguardo sul mio mare, ai suoi colori e i ricordi alla primavera quando, a piedi nudi, sul mare a gustare il piacere dei brividi che contrastano coi primi tepori, la tua regina si esalta, si fa amare e ti trascina tra i tesori del suo regno. Ti ringrazio delle belle parole che mi hai dedicato. Anche il tuo stile è elegante, dolce, piacevole. I tuoi concetti chiari e ben espressi, in modo sereno ma anche fermo e determinato
Da quello che ho letto, dall’assaggio della tua poesia che è bellissima, armoniosa e delicata ho idea che il tuo “libricino” sarà piacevole e gustoso da leggere.
Ho riportato la tua poesia sul mio blog in maggiore evidenza. Tra le aride parole di un confronto politico fatto di scontri, polemiche, accuse, confronti serrati, parole spesso ridondanti in un lessico spesso sempre uguale. Sul mio blog, un'aria nuova, profumi diversi di anima che si staglia a mitigare i veleni dell'odio e del rancore. La poesia fa vivere agli altri le tue sensazioni: è diffusione di emozioni. La percezione di un sentire che si diffonde nella fantasia, rende la scena; fa udire i suoni, percepire i colori, diffondere i sapori. E’ bello diffondere oltre che messaggi, idee e pensieri politici anche le sensazioni di anime sensibili: le piacevoli frasi di un’umanità che sa trovare nell’arte, nel bello, tra i colori della vita i giusti toni per parlare il linguaggio di una società che si afferma sui valori dello spirito e della civiltà.
Ciao Erica a presto. Un bacio e tanta simpatia
P.S.:Il mio indirizzo email è: vitoschepisi@libero.it, inviami il tuo.

Anonimo ha detto...

E vivrebbe ancora meglio la natura, se la smettessero con i condoni edilizi, Berlusconi ha fatto tabula rasa di tutte le difese del territorio, a cominciare dalla sua villa in sardegna, dove pur di non far controllare dagli organi competenti quello che stava combinando, ha fatto fare un degreto urgente al famiglio, ministro degli interni per dichiarare quel luogo inaccessibile alle ispezioni per motivi di sicurezza. E secondo Reporter La regione lombardia ha reso edificabile a Monza un area d'esondazione di un fiume, si e' scoperto dopo che era di proprieta' del fratello del prode cavaliere.
Altro che poesie, agite se volete bene alla natura!
Gerardo Nocera

vito schepisi ha detto...

Caro Nocera, magnifica la villa di Berlusconi in Sardegna, piena di buon gusto, armoniosa nella natura, tra il verde realizzato e le macchie di colore.Bello il gioco degli specchi di acque in cui si riflette la natura con le opere in materiali naturali come sassi e muretti in pietra e le diverse specie di arbusti verdi.Richiami alle tradizioni dell'ambiente coniugate con un gusto antico, fatto di luoghi di assorto pensiero, e poi di espressione delle arti e della parola, con anfiteatro in pietra incastonato tra alberi e rocce con tra l'idea delle valli e delle colline. Ce ne fossero di ville costruite con tanto buon gusto, anzichè con tanto sfarzo! Realizzazioni che resteranno nella storia e che testimonieranno alle future generazione che anche l'arte architettonica ha avuto nell'era contemporanea espressioni di buon gusto. Vorrei ricordarLe che la villa di Berlusconi prima dell'estate ha avuto l'ispezione delle autorità preposte, tra sovrintendenti e G. di F. e che tutto è stato trovato in perfetta corrispondenza con le autorzzazioni ricevute e con la difesa dell'ambiente. Io della sua villa sarei invidioso...ma Lei appare invidioso di tutto! Del fatto dei terrni vicino Monza non so che dirLe non ho visto la trasmssione e se me lo consente ho tanti dubbi su queste trasmissioni e spesso mi rifiuto di vederle. Con tante situazioni abnormi in Italia, guarda caso! Si è andata a scovarne una dove il proprietario dell'aria è il fratello di Berlusconi. Ci siamo rotti le scatole! Non se ne può più! Della condanna per abusivismo edilizio di Visco a Lampedusa, però, non ne parla nessuno. Si faccia una passaeggiata sulla costa adriatica ed in particolare sulla costa marchigiana e romagnola per capire quanto scempio è stato realizzato, quanto cattivo gusto e quanta offesa alla natura: ma quelle sono giunte da sempre di sinistra!!! Sempre con la storia dei condoni! Questi sono serviti anche a sfoltire contenziosi di decenni inconcludnti e costosi. Il condono edilizio non ha condonato abusivismi e costruzioni senza autorizzazioni edilizie o costruite in difformità alle leggi. Ha solo regolarizzato una miriade di piccoli abusi, la trasformazione di destinazione edilizia di mansarde e cantinati, qualche muro e qualche veranda. La verità è che se Berlusconi fa un buco nel terreno per piantare un albero c'è sempre qualcuno che dirà che sta perforando il terreno alla ricerca del petrolio. Come Lei signor Nocera che trova ogni pretesto per denigrare uomini e politiche del centrodestra, ricorrendo ad ogni favola raccontata. Non si accorge, però, delle tante contraddizioni della sua parte politica. Questa informe unione di uomini, partiti ed idee che rischia di trascinare il paese in una condizione di carenza di democrazia e di pericoloso declino.

Anonimo ha detto...

Vede Sig. Nocera, ognuno usa il linguaggio che maggiormente sente vicino per esprimere i propri concetti e diffondere il proprio messaggio e l'arte è semplicemente questo, un linguaggio, non un'alternativa all'azione.
Se mi permette aggiungo anche, che i più grandi polemizzatori, molto spesso, sono proprio quelli che purtroppo, nel concreto, poi agiscono peggio. saluti, Erica

Anonimo ha detto...

Minchia! Che conoscenza dettagliata delle cose private del portatore nano di conflitti d'interesse; ma e' perche' sei intimo o collabori a tener pulito il giardino?
Mi fa piacere sapere che tutto e' in ordine, allora perche' a suo tempo ha fatto tanto casino per non far fare l'ispezione, forse aspettava la pattugli giusta, almeno come quella di tanti anni fa che irrompendo negli uffici della Edilnord, si bevve la bufala che lui era un estraneo all'azienda e si trovava li casualmente; proprio stupido il capo di quella pattugli tanto che divenne onorevole di FI.
Certo che so che Visco e' stato condannato per abuso edilizio per lavori non autorizzati nella sua villa di non so dove, questo dimostra che e' un povero pirla, perche avrebbe potuto fare come il cavaliere che con una leggina ad hoc ha nientemeno regolarizzato il cimitero privato che si e' fatto ad Arcore.
In questo caso forse i posteri diranno: ma chi cazzo era questo che poteva eludere tutte le leggi cimiteriali vigenti in quel tempo? Poi dopo approfondite ricerche scopriranno che l'elemento in questione era proprio allergico alle leggi, tanto che appena ha potuto se ne fatte tante personali, proprio come si fa con i vaccini per le allergie.
Gerardo Nocera

Anonimo ha detto...

Gentile signora Erica non posso che darle completamente ragione, quello che ho scritto non era rivolto ai poeti, pensi che spero tanto che sempre piu' poeti gestiscano la cosa pubblica sarebbe la soluzione di tanti nostri problemi, prima delle regionali in Puglia non conoscevo Vendola e durante la campagna elettorale mi ha conquistato proprio con la sua visione poetica del futuro(a parte il fatto che e' uno sporco comunista ed andrebbe eliminato e magari lasciare in mano ad amministratori come quelli di Taranto che non hanno mengiato solo il selciato perche non mmestibile). Mi riferivo piuttosto ai sepolcri imbiancati, e naturalmento con nessun riferimento a lei, che rispetto anche perche' non potrei fare diversamente visto che non la conosco affatto.
Che chi polemizza non si comporti bene? Anche questo e' possibile ma gia' il fatto che polemizza dimostra coscenza delle cose e potrebbe darsi che in qualche occasione agisca di consequenza; la pecora paciosa invece pensa solo a brucare e seguire supinamente il fischio del pecorai.
Cordiali saluti
Gerardo Nocera

vito schepisi ha detto...

caro Nocera,
era tanto che non lo ripeteva che quasi ne avevo nostalgia. Io con Berlusconi, negli anni “trisestili”, mi sento ogni giorno e ci scambiamo le visite periodicamente. Io apprezzo tanto la sua cucina, per intenderci quella dei suoi operatori alimentari. Silvio apprezza un po' meno la mia, ovvero quella di mia moglie, per essere sempre una cucina un po' "naif". E' precisino Silvio e, mi consenta, metodico nell'assumere i pasti: non eccede mai ed anche con i vini ... mai un bicchiere di troppo. Gli ho fatto assaggiare il limoncello fatto da me e, fatta la prova del palloncino, poiché aveva raggiunto il limite che si era imposto per il tasso alcolico, lo ha appena assaporato, mi ha fatto i suoi complimenti ed ha posato il bicchiere. Che persone squisita! In verità mi ha chiesto di conservare quello avanzato per farlo bere a Tremonti, abituato al suo contrario a lasciarsi andare. Non butta mai niente, conserva tutto, ha conservato anche la figurina con la dedica di Rivera quando questi giocava col Milan, nonostante il suo tradimento politico. Per capire quanto è attaccato alle cose possedute, mantiene ancora Emilio Fede al tg4, nonostante i voti che gli fa perdere, e non lo vuole neanche mandare sul satellite. Gli ho spiegato che mandarlo sul satellite non significa distaccarlo coi piedi dalla terra. Mi ha compreso male: ha pensato che volessi dirgli che Fede i piedi li ha già per l'aria e che fossi disposto a sacrificarlo alla causa. E' un po' permaloso ma generoso e come tutti i generosi predispongono la vendetta ma poi si pentono. Quando è andato via da casa mia dopo l'episodio citato si è portato la foto con la firma autografa di Buttiglione che mi aveva fatto ottenere direttamente dal filosofo cattolico, gran maestro del pensiero impegnato, che sapeva mi stava proprio a cuore. Qualche giorno dopo mi ha chiamato pentito. Mi ha offerto per farsi perdonare due foto al posto di una... la sua abitudine alla tv commerciale ed agli spot! Quasi fossero due fustini al posto di uno. Le foto che mi ha offerto erano tutte e due con dedica e firma autografa: quelle di Previti e dell'Avv. Taormina. Ho rifiutato per non avere problemi in famiglia, tutti e due facevano drizzare il pelo al gatto che si introduce spesso nel mio giardino.
Mi ha invitato a visitare anche il suo cimitero privato, lo sa? Come se fossi Indro Montanelli. Un giorno mi chiese se potessi dargli un'idea per la scritta sulla lapide. Gli consigliai di leggere l"antologia dello Spoon River" di Edgar Lee Master.Mi guardò strano. pensava che lo stessi canzonando. E' una persona straordinaria Berlusconi, racconta barzellette a tutto spiano e tutti devono ridere, perchè è un po' permaloso. Qualche volta anch'io ci provo a raccontarne una, magari sui carabinieri, ma lui subito mi blocca: "gribbio! Sull'Arma no, preferisco sulla G.di F.". Una volta mentre ero da lui giunse una telefonata di Prodi che gli chiedeva dove avesse nascosto la cartuccia della stampante di Palazzo Chigi. Gridava così tanto al telefono che riuscivo a sentirlo anch'io. Minacciava di indire una conferenza stampa. Era in procinto per la partenza in Cina e ricordandogli il suo anatema bulgaro contro alcuni sovversivi della Rai, minacciò di divulgare la sottrazione delle cartucce della stampante e di fare addirittura un esposto alla Procura della repubblica. Quando si arrabbia Prodi è feroce! Non sembra! Berlusconi sorridendo cercava di calmarlo ed alla fine dovette dirglielo. " Caro Romano, in fondo alla stanza sulla destra c'è un tavolino. Mi hanno detto che era tuo. L'avevi lasciato tu nel 1999, quando D'Alema ti fece fuori. Ricordi?"- Ho sentito provenire dalla cornetta un grugnito così inumano da preoccuparmi persino - che stupido che sono! Qualunque cosa gli fosse successa certamente sarebbe stata per volontà divina!- Berlusconi continua così: "quel tavolino era a tre piedi. Sembra ti sia servito per la seduta spiritica... si .. si..si. quella di Moro e che tu l'abbia voluto portare con te anche a Palazzo Chigi. Non so forse contavi in altre sedute spiritiche, magari per evocare lo spirito di Andreatta!" - silenzio dall'altra parte - " Ebbene- continua Silvio- i cartoni delle cartucce, uno sull'altro, mi sno serviti per fare l'altra gamba". -Un sorriso a 128 denti si allarga sulla faccia di Berlusconi e prosegue "Va e controlla e nella conta fatti aiutare da Padoa Schioppa che tu non sei capace.... e non dire niente a Visco se no ci mette su un'altra tassa" Non ho capito cosa Prodi gli avesse risposto, l'espressione di Berlusconi cambiò di colpo e lo sentii dire: "Presidente si contenga!" ed ancora " Lei è un comunista. E' abituato a travisare la realtà. Stia calmo, mi consenta!" La telefonata finì lì non so se interrotta bruscamente dall'uno o dall'altro. Mi guardò perplesso ed anch'io lo fissavo. Si diresse verso il telefono per riferire tutto a Bondi mentre io gli suggerivo di lasciar perdere. In Cina Prodi avrebbe trovato altre gatte da pelare: e così è stato.
Buonasera Nocera

Anonimo ha detto...

NATURALMENTE TUTTO VIENE BUONO PER NON ENTRARE NEL MERITO DEI FATTI.
INSOMMA COSA NE PENSI DEL CIMITERO PRIVATO, E DELLA MENTALITA' DI CHI PARTORISCE CERTI PROGETTI? Altro che ballatoio e soppalco abusivo.
Gerardo Nocera

vito schepisi ha detto...

Nocera, neanche la satira Le piace! Cosa vuole che Le risponda alle farneticazioni che produce? Lei arriva persino nella sostanza a sostenere Visco, su cui non infierisco per il suo abuso edilizio. Ciò per cui chiederei per Visco l'allontanamento dal Governo è il suo tentativo di rimuovere il comando della GdF di Milano, di intimorirla, di minacciarla, di intimidirla mafiosamente. Colpevole di aver messo il naso sugli affari delle cooperative rosse. Cosa ci sia di maggiormente mafioso! Quanta paura c'è in costoro? Quanti malaffari nascondono? Lei però queste cose non le osserva. Il bagliore del Cavaliere Le offusca tutto. Principalmente il cervello a quanto pare! Bellissima l'idea del "cimitero privato". Naturalmente non tutti posssono permetterselo. Quanta epica forza è quella della volontà di trascinarsi la propria storia e le proprie gesta in un "Pantheon" di famiglia ed anche di affinità! Quanta forza e coscienza di esser individuo irripetibile che al pari dei grandi vorrebbe lasciar traccia di un passaggio terreno denso di significato storico e civile! Lei signor Nocera ha dietro di se la coscienza della massa e forse queste cose non le potrà capire...mai!

Anonimo ha detto...

E' SIAMO ALL'APOTEOSI DEL CULTO DELLA PERSONALITA', FINO A GIUSTIFICARE I CIMITERI IN GIARDINO( ALL MUSULMANA).
MA COME CAZZO FAI A DEFINIRTI LIBERALE? NON SARAI UN PO' TANTO CONFUSO.
Senti a me, leggi di meno ma vedi di capire cio che leggi.
Gerardo Nocera