10 ottobre 2006

I sogni inconfessati di Fassino


Siamo al paradosso! Anni di feroce protesta contro la falsa omologazione dell’informazione durante il governo Berlusconi. Sono passate presidenze Annunziata e Petruccioli e Vigilanze Rai a presidenza di sinistra. Gli osservatori delle presenze in TV hanno registrato presenze sempre privilegiate per la sinistra in confronto al centrodestra. Una rete televisiva monopolizzata fino alla faziosità dalla sinistra e le altre, più equilibrate negli spazi, ma sempre pronte a non smentire l’utilizzo privato del mezzo pubblico del periodo di Zaccaria. Trasmissioni costruite per intrappolare gli avversari politici con conduttori pronti a togliere la parola e far partire filmati costruiti alla bisogna. Arte, quella della manipolazione, oramai tanto riconosciuta alle pratiche disinformatrici della sinistra, la cui scuola è ben nota.
Ecco Fassino, invece, a “Porta a Porta” perdere le staffe contro Vespa che ha mandato in onda un filmato delle proteste dei sindaci contro la finanziaria. “E’ fazioso iniziare in questo modo” quasi che le proteste dei sindaci fossero argomento provenienti da un mondo diverso: da lunatici! Non si è fermato lì Fassino ed ha aggiunto “si poteva iniziare in un altro modo, ad esempio dicendo che questa è una Finanziaria per far ripartire il Paese”.
Questa indicazione la dice lunga su cosa Fassino intende per trasmissione politicamente corretta. Per essere tale deve essere cassa di risonanza dell’azione di Governo, solo però quando governa la sinistra.
E’ un modo vergognoso di concepire l'informazione pubblica!
E' opportuno ripetere che, se l’avesse fatto Berlusconi, ci sarebbero state manifestazioni di piazza, scioperi Rai, interrogazioni parlamentari, proteste dell’ordine dei giornalisti e dichiarazioni di fuoco contro la libertà di stampa?
Alcuni avrebbero persino richiesto l’intervento del Presidente della Repubblica contro l’attentato alla libertà di opinione. Il giornalista rimproverato avrebbe ribadito la sua completa autonomia ed il richiamo alla deontologia professionale, contro il tentativo “squadrista” e la minaccia al libero svolgimento della professione. Si sarebbe insomma compiuto il rito che tutti siamo stati soliti osservare nei 5 anni del passato governo.
Non so se Vespa farà come Santoro o Biagi o altri professionisti “colpiti nell’onore". Ho il sospetto che è proprio ciò che Fassino ed altri vorrebbero. Vespa è scomodo perché non allineato e non manovrabile. E’ un vecchio ed autorevole giornalista democristiano che ha saputo nel tempo mantenere dritta la rotta della sua convinzione politica. Se il suo modo d’esser giornalista sia utile o simpatico a certi settori politici lo è, non per servilismo ma per la sua convinzione dell'essere il suo il metodo più giusto di fare pubblica informazione. Svolge, infatti, da sempre il suo mestiere con meticolosa e puntuale imparzialità. Lascia, come dovrebbe fare ogni giornalista di un servizio pubblico, parlare i protagonisti della politica pur non tralasciando gli stimoli al dibattito ed al confronto.
Non sto a difendere le tesi di coloro che agli effetti positivi di questa finanziaria non ci credono, anche perché la tesi di una finanziaria per lo sviluppo è insostenibile. E’ un’altra bugia, come quella del “non sapevo niente” di Prodi nella questione Telecom.
Fassino la pensi come vuole, e sappiamo anche quanto spesso è in malafede. Pretendere però che il Paese si stenda alla voglia di vendetta di questa maggioranza, ci allontana dal metodo democratico. Supponendo che niente avvenga per caso, almeno a certi livelli, prepariamoci alle vere epurazioni ed anche alla censura.
Fassino dopo una banca vuol diventare padrone anche della Rai e forse persino di tutta l’informazione. E’ questo il suo sogno inconfessato.

Vito Schepisi

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Vito,
mi stupisce che Fassino vada da Vespa a perdere le staffe. Già il fatto che esista una trasmissione inutile come "Porta a Porta" è alquanto balzano. Preferisco gli approfondimenti "Primo Piano" (Tg3) ma solo se non invita le solite facce, "Tg2 storie dossier" o gli approfondimenti di Piroso (La7).
Vespa, fossi ai vertici della Rai, non lo licenzierei perché gli ascolti sono dalla sua parte e l'azienda deve guardare agli utili; in base a questa logica riammetterei Rai8t di Sabina Guzzanti, il cui film è stato molto apprezzato negli Stati Uniti e in un serie lunga di altri Stati, ma osteggiato dal diessino Petruccioli, pluralista tanto quanto il capo di stato nordcoreano. Un altro pessimo poltronaro, tanto per capirci.
Ciao Vito,
un caro saluto
Oscar

Anonimo ha detto...

Grande professionista vespa!
Specialmente quando:
dopo la sentenza metteva a disposizione di Previti l'intera trasmissione per sparlare dei giudici

la sera della morte del Papa, continuava a trefolare gli ammennicoli degli italiani con le solite menate di Berlusconi senza cotraddittorio, mentre tutte le televisiono del mondo, incluse quelle musulmane erano sulla notizia.

e le sere dopo tutte le votazioni vinte dal centro sinistra, lui stando sulla notizia ci deliziava con l'isola dei famosi

e tutte le interviste senza contraddittorio fatte a Berlusconi, che poi lo premiava presentando in pompa magna i suoi libri

e le trasmissioni cucite addosso a Fini

Minchi! Questo ora si chiama professionismo, io lo chiamerei lecchinaggio artistico.
Gerardo Nocera

Anonimo ha detto...

Sui libri di Vespa ho volutamente taciuto perché c'è poco da dire. Peccato che nessuno accademico, in Italia, abbia la stessa fortuna di vedersi pubblicizzati i libri su metro, taxi, autobus e tram. Forse si leggerebbe meno spazzatura.
Sulla morte del papa, devo dire che i mass media in generale ci hanno marciato: su Mtv passavano messaggini del tipo "Karol sarai x sempre nei nostri kuori 4ever" in contemporanea con video di Britney Spears, Vasco Rossi, Tiziano Ferro. Penso che si commenti da sé quanto scritto.
In ogni caso il telecomando la dovrebbe far da padrone: a quell'ora sempre sul Mtv c'è Scrubs, una serie intelligente che prende le mosse da ER per poi farsi beffe dei topoi delle soap. O se va bene ci si può vedere qualche partita o qualche TG. Usiamo il telecomando.
Oscar

vito schepisi ha detto...

Signor Nocera,
non sono un ammiratore di Vespa. A volte il suo ecumenismo mi infastidisce. E' libero, comunque di impostare le sue trasmissioni come crede purchè, essendo la Rai un servizio pubblico, dia spazio alle divrse voci e senza trappole per nessuno. Vespa a queste regole si attiene ed, a volte, con sin troppo scrupolo. Il compito di un giornalista in un servizio pubblico è quello di far parlare i protagonisti delle vicende politiche, non di fare comizi di parte, tipo Annunziata. Per far questo si entra in politica. Tornando a Vespa confermo la mia valutazione di professionista preparato e di immacolata deontologia. Non si può gioire solo quando un giornalista incalza il politico avversario e lo pone coi fatti, e non con i comizi, dinanzi alle proprie contraddizioni, per poi lamentarsi quando lo stesso metro viene utilizzato per il politico amico. Quello che chiamo a valutare è la professionalità e non la simpatia. Signor Nocera, non pensa che sia il tempo di finirla con la faziosità? Sa perchè a Vespa non lo hanno ancora fatto fuori? Per gli ascolti? No! Guardi non è così! Non lo fanno fuori perchè è un profssionista ineccepibile, nonostante la campagna di delegittimazione che da tempo è stata lanciata. L'uscita di Fassino, come ho sospettato con il mio post, è stata forse una provocazione per indurre il conduttore ad uno scatto d'ira: un pretesto per farlo fuori. Signor Nocera, Lei spesso parla di mafia ma non si rende conto quanta ce ne sia e dove Lei meno se l'aspetta. O fa finta di non vederla!

vito schepisi ha detto...

Caro Oscar, convengo con te che la trasmissione "Porta a Porta" debba continuare su Tg1, e non solo perchè ha indici di ascolto alti ma anche perchè in tema di "par condicio" è tra le poche veramente equilibrate. Gli accenti di Vespa su alcuni episodi, piuttosto che su altri, rivengono da una sua interpretazione dell'interesse dei teleascoltatori. Bisogna anche dire che è raro che si sbagli. Che gli argomenti a volte siano di scarso spessore posso anche convenirne, ma non per questo trarne ragione per puntare il dito contro. E' preferibile che la gente si occupi di fatti di cronaca, anche morbosi, anziché perdere la testa dietro a “reality” vari o altri programmi insulsi. La pubblicità è un veicolo per la percorrenza del successo. La pubblicità, però, ha effetti diversi sugli autori. Vespa pubblicizzato vende, vendono anche D'Alema e Veltroni, anche Totti ed ora Materazzi: sono eroi, in positivo o negativo, qualsivoglia sia il giudizio, dei nostri tempi. Se fosse invece pubblicizzato "Contro Eutropio" di Claudiano, che mi hai detto di gradire, forse riuscirebbe a vendere qualche decina di copie in più in Italia, non di più: l’autore, infatti, non è avvertito come eroe dei nostri tempi. A risentirti. Vito

Anonimo ha detto...

Caro Vito,
a mio avviso il conduttore di Porta a Porta dovrebbe rimanere lì solo per l'auditel perché la qualità lascia a desiderare, specie quando si blatera su Cogne, seni e liposuzione, il ritorno dei Savoia (pape satan!), etc. Son contento che esistano cineasti come Infascelli che hanno il coraggio di criticare apertamente questo genere di trasmissioni, nella fattispecie (vd. film "Il siero della vanità") con un ritratto corrosivo del cinismo del personaggio Crepet (il quale si è fortemente risentito per l'uscita del film), spesso ospite da Vespa.
Per le trasmissioni dai contenuti che dovrebbero essere politici, posta la "par condicio" a cui tu accenni, resta comunque l'inutilità della trasmissione stessa. Esiste il Parlamento, sede deputata per coloro che dovrebbero presenziarvi anziché farsi belli negli arzigogoli da salottino televisivo.
Il tutto per dire che Porta a Porta e, aggiungo ora, reality sono qualitativamente scadenti ma fanno audience. Ovvero sono intoccabili.
Spero di non essere stato troppo severo; di sicuro non nei tuoi confronti; ti prego di scusarmi.
Ciao, buona serata
Oscar

Anonimo ha detto...

Ci risiamo, io porto sette precisi esempi (i primi che ho ricordato), di mancanza asoluta di professionalita' e mi si replica con in bla bla bla fatto di opinioni personali, che anche se rispettabili non spostano una virgola,
Che e'poi la tecnica giornalistica dei propagandisti, dimenticano i fatti e parlano solo di opinioni, che spesso sono usate per nascondere i fatti(Vespa in questo e' un maestro).

Io nel mio lavoro, per essere cacciato o quanto meno passare in seconda fila, non devo sbagliare sette volte, basta una al massimo due.

Fatti non chiacchere!
Gerardo Nocera

vito schepisi ha detto...

Signor Nocera,
l'unico conduttore che a Lei andrebbe bene è colui che a senso unico parli male di Berlusconi e della cdl. Lei è orfano della tv di Zaccaria quando gli osservatori registravano alla Rai percentuali bulgare di presenze tra governo e partiti di centrosinistra. Quando le presenze di Berlusconi e della cdl erano in gran parte dedicate alla cronaca giudiziaria di una magistratura a senso unico. A Lei piacevano i processi in tv con imputati infamati e senza contraddittorio. A Lei piace che una rete di un servizio pubblico sia monopolizzata da anni dalla sinistra. A Lei piace che la satira sia sempre indirizzata verso Berlusconi per essere satira...in caso contrario è diffamazione. Guardi D'Alema e Forattini! A Lei piace ascoltare la sua dolce musica di dileggio e contumelie a senso unico. Sarà accontetato vedrà, il suo padrone l'accontenta presto. Ha sentito di rete 4? Viene soppressa. Per chi suona la campana ora?

Anonimo ha detto...

Ma! Io di Pera quello che so e' che insieme a Marco Boato ha creato un fantomatico partito per Finanziare il Foglio della spia Ferrara e di proprieta' della moglie del portatore nano di conflitti d'interesse.
L'avra fatto in nome del liberalismo in cui da sempre crede!
Gerardo Nocera

Anonimo ha detto...

Naturalmente il past precedente e' per altro argomneto.

Torniamo a noi, solita solfa, tu che sei cortese per natura, cortesemente non stai mai al tema e sparacchi i tuoi personali giudizi estrapolando anche conclusioni strampalate, poi uno ti manda affanculo e tu sei il corretto e l'altro il ruvido.

Da quello che scrivi io capisco che l'informazione circa la cronaca giudiziaria del cittadino Berlusconi e' di cosi primaria importanta, che mentre lui la spiega in un lungo soliloquio non va interrotto, morisse anche il Papa.
La domanda ancora una volta e', questo da parte del giornalista e' un comportamento professionale?
Insomma se vuoi capire per esempio, non sono indignato se Mimun mette in risalto gli errori della sinistra, e' nella logica delle cose. Sono indignato invece quando lui confeziona un falso per far vedere che ci fosse del publico all'ONU mentre Berlusconi parlava in perfetta solitudine.

Seguendo ormai la trsversalita' di questi post, per me tu non puoi scherarti contro Berlusconi, perche' sarai un ex dipendente di Publitalia al quale hanno affidato questo blog per arrotondare la pensione, ne ho gia' visti parecchi con la stessa impostazione ed addirittura con la stessa veste grafica.
Gerardo Nocera

vito schepisi ha detto...

Nocera, di Pera non sa niente e si concede il lusso di sparlare, non delle sue idee, che sono sempre confrontabili, ma della sua persona che non ha lati oscuri. Pensa che se ne avesse qualcuno, anche visto da lontano, questo lato non sarebbe stato ingigantito all'inverosimile? Per Lei conta solo il "peccato originale" l'essere dalla parte di Berlusconi. Mi dice come può non esserlo, senza riserve mentali, un vero intellettuale? Pera non vince premi ai concorsi letterari e non ha bisogno delle sponsorizzazioni per essere uno stimato professore universitario di filosofia alla normale di Pisa. Anche Ferrara, nato nella realtà del comunismo, con un papà comunista fino all'osso, conoscitore dell'URSS ad alto livello, militante pci a Torino e con una sicura carriera nel pci da sviluppare, uomo profondo, di grande capacità culturale, polemista nato, già curioso della cultura liberale (l'ho incontrato in un congresso del vecchio partito liberale a Roma seduto in fondo alla sala ad ascoltare), ebbene Ferrara ha gettato alle sue spalle la sua esperienza passata ed anche il futuro per riflettre, per porsi i suoi dubbi, per apprezare quanto grande sia la libertà di pensiero. Il Foglio è un quotidiano libero, apprezzato per la sua franchezza e pr il suo modo di essere controcorrente, sul Foglio ci sono solo fatti ed è l'unico quotidiano in Italia dove veramente i fatti sono seprati dalle opinioni. Quando sono opinioni il giornale lo segnala. Ecco allora, non so se Pera e Boato, che è uomo di sinistra, spesso di sinistra alternativa, abbiano favorito il finanziamento del quotidiano di Ferrara. Il Foglio è un quotidiano di nicchia, poco diffuso, spesso letto dai soli addetti ai lavori ma è anche un quotidiano libero, un quotidiano che fa opinione. Non è diretto alle masse ma ad un mondo intellettuale spesso, a quel mondo che vuole informarsi e non formarsi.
Cordialmente.

vito schepisi ha detto...

Caro Nocera, Lei insiste su di un episodio che non conosco. La presenza di Berlusconi in tv e da Vespa in particolare è stata di gran lunga inferiore a quella i altri leader di partito. Se Prodi in televisione non ci va conosce anche le ragioni. Ogni volta che va in televisione perde un sacco di consensi. Berlusconi era Presidente del Consiglio e leader del partito di maggioranza e mi sembrano ragioni sufficienti per spiegare agli italiani le sue posizioni, come fanno tutti i leader di partito. Berlusconi, spesso, è chiamato in causa per ogni cosa: ha diritto di replica. Fassino e Rutelli non se li cura nessuno ma stavano e stanno sempre in televisione. Sia chiamato meno in causa, anche se si fa un riporto di capelli o la liposuzione alle....e vedrà che avrà meno motivi di ribattere. Signor Nocera il metodo è vergognoso: se ne parla male in ogni circostanza, è bersaglio continuo, forse unico, della satira e deve tacere. Accettare e tacere. Se parla vi fa paura. Andiamo siete assurdi! Siate seri!
Cordialmente.

vito schepisi ha detto...

Signor Nocera, io con publitalia? Ma non scherziamo! Io Berlusconi non lo conosco e non ho niente a che fare ne con lui ne con nessuno di Forza Italia. Cordialità.

Anonimo ha detto...

OK, mi hai convinto.
Sei proprio organico alla struttura di riferimento.
Gerardo Nocera

vito schepisi ha detto...

Caro Nocera,
dal suo tono dovrei essere preoccupato! Non lo sono! E' Ancora più grave di quanto Lei potesse pensare?
Sarei l'unico, se al contrario, a non essere accusato d'esser pazzo o d'essere criminale.
Cordialità.