29 ottobre 2006

ABBIATE PAURA !


Deve averlo tenuto a mente per tutto questo tempo.
Da quando è stata diffusa la notizia che Prodi avesse utilizzato la facoltà data dal Governo Berlusconi di donare proprietà ai figli, senza dover subire imposizioni fiscali, deve aver meditato la vendetta. Deve aver pensato d’essere stato oggetto di controlli.
La figura squallida di utilizzare le leggi animosamente contestate al suo “peggior nemico”, per trarne vantaggio personale, deve aver guastato per giorni la sua digestione.
E’ un uomo caparbio, il nostro, pieno di impeto reattivo, commisurato a pause di ispirazione curiale. Si è sentito come il classico “monello” di famiglia scoperto con le mani nel barattolo della marmellata. Deve averle osservate bene le sue mani e meditato sul giudizio degli altri:
mani sporche, pelose, untuose.
Arrivato al potere ad ogni costo, passando anche dai presunti brogli e festeggiando ipocritamente una vittoria mai arrivata.
Giunto dall’Europa che l’aveva pesato, valutato e rigettato indegno ed inadeguato, ha chiesto subito a Visco, suo viceministro dell’economia, con la delega alle Finanze, la rimozione della G. di F. di Milano.
Meditava, forse per vendetta, di poter esercitare pressioni e controlli più serrati verso colui che ritiene l’artefice del suo dolor di pancia. Tentativo fallito per manifesto abuso di autorità del “dracula” della politica italiana.
Anche questa onta si è aggiunta!
E la vendetta meditata, moltiplicava gli attori e gli scenari: si aggiungevano gli incubi notturni di Visco. In profonda sofferenza, questi, per non aver potuto “punire” gli artefici dell’indagine sulle cooperative rosse, colpevoli di aver fatto emergere le affinità di Consorte con Fassino.
Che sia questa la ragione alla base della sua volontà di provocare gli incubi notturni a tutti gli italiani operosi con la legge Finanziaria? Ma la vendetta non finisce qui. Si aggiunge quella di individuare il capro espiatorio degli spioni di Prodi. Indovinate chi?
Naturalmente Berlusconi!
Spioni di cosa non si è capito! In tanti a spiare tanti! A spiare, poi, cose che nel caso del nostro indecente Presidente del Consiglio, dovevano essere note a tutti…per legge. Sollevare polveroni, lanciare calunnie, distrarre forse gli italiani dalla consapevolezza di cose, invece, reali?
La corte dei Conti che ritiene la manovra non adeguata allo sviluppo. La banca d’Italia che vede la pericolosità degli inasprimenti fiscali come fonte di copertura della spesa. La Comunità europea che chiede urgenti riforme strutturali e promuove con riserva la finanziaria. Le società di rating che declassano l’ Italia. I famosi giornali economici inglesi Finanzial Times ed Economist, sempre citati ed usati come clava dalla sinistra ai tempi di Berlusconi, che si soffermavano, invece, sull’inadeguatezza di Mister Prodi e della sua manovra economica.
Una maggioranza che perde colpi e si contraddice. L’uscita televisiva dell’insostenibile Prodi che si rallegra perché tutti sono scontenti affermando, in sostanza, che il suo compito sia quello di scontentare tutti. Il ministro dell’economia che lamenta pressioni politiche da parte dei 9 partiti dell’Unione. Un’Italia che in grande quantità grida all’inganno.
Tutte questioni che erano sulle prime pagine dei giornali ed occupavano la scena fino alla grande notizia del nostro eroe ferito nell’onore per essere stato spiato naturalmente da Berlusconi.
Patetico!
Come è patetico il Presidente della Repubblica Napolitano, subito accorso a dar sostegno e solidarietà, mentre in Ungheria ancora manifestanti venivano repressi, lasciando sangue e vita sull’asfalto di Budapest, una città vittima di una feroce repressione sovietica nell’ottobre del 1956 con la compiacenza del nostro Presidente della Repubblica.
Vito Schepisi

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non sei noioso nel raccontare fatti noiosi. e scusa il gioco di parole, ma questo è il senso che volevo dare. mi annoiano così tanto questi tizi che si definiscono politici... a volte mi fanno rabbia... non riesco mai a condividere una loro idea... in particolare ora che mi sento più sotto che sopra. e lasciamo perdere prodi, solo a sentirne il nome... mi viene l'orticaria! ciao farfadicri

vito schepisi ha detto...

Ciao Farfalla,
il suono leggero delle tue ali dona una piacevole armonia all'arido commentar di una politica noiosa. Mi piace sapere che non mi trovi poi così ...tedioso. Ti ringrazio. Su Prodi ho sempre sostenuto che sia un soggetto...improponibile. Un abbraccio. Vito