27 gennaio 2007

Giornata della memoria




"Fatti non foste a viver come bruti...."

















Per non dimenticare....Mai!








Art 1, co.1, della Legge 20 luglio 2000, n. 211:

“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.


* * *



Spero che la memoria dell'Olocausto sia sempe tenuta viva dagli uomini, e specialmente quando i pochi sopravvissuti a quell'orrore non ci saranno più a testimoniare ciò che il negazionismo vorrebbe negare.
Spero che ricordare il Male del passato sia anche di monito per non dimenticare il Male del presente.
Spero che venga considerato nemico della civiltà e dell'umanità chiunque non riconosca il diritto dello Stato di Israele ad esistere o proclami di volerlo distruggere.
Ed infine, in questa "Giornata della memoria", il mio pensiero e la mia preghiera vanno a tutte le vittime degli universi concentrazionari e della follia dei totalitarismi.



Dike Vendicatrice


http://blog.libero.it/vendicatrice/


Ringrazio l'amica Dike per aver messo a mia disposizione la sua riflessione sull'Olocausto.




2 commenti:

vito schepisi ha detto...

Cara Dike..sai che ogni parola di ciò che hai scritto appartiene anche al vocabolario del mio animo. Hai fatto bene a ricordare che in questo giorno non si possa ignorare quanto avviene nel mondo ed in Italia. Come se la storia contemporanea sia scollegata col passato e con il pericolo del futuro. Oggi ci sono tre pericoli che ci devono far gridare ed indignare. Il tentativo di riscrivere la storia negando ciò che è stato; il rinascere di sentimenti antisionisti nel mondo, Italia compresa; la volontà di distruggere lo stato di Israele. Quest'ultima volontà è affermata apertamente da uno stato, l'Iran, e da un movimento politico, fomentatore di focolai di guerra, Hezbollah in Libano. Dietro l'Iran e Nasrallah, leader di Hezbollah, ci sono ancora numerosi gruppi del fondamentalismo arabo. Il nostro governo, però, dialoga sia con Amhanidejad infervorato leader iraniano che con Hezbollah.

Anonimo ha detto...

Caro Vito, ti ringrazio moltissimo per aver amplificato la mia voce in questo giorno. Sono veramente commossa. Non potevo non rimarcare che l’odio esiste ancora. Esiste l'anti-semitismo, travisato sotto le spoglie dell'anti-israelismo e dell'anti-sionismo. I genocidi appartengono al passato e di essi occorre tener viva la memoria. Ma tener viva la memoria non basta. Non bastano le crimonie di circostanza che avvengono in questo giorno. Io ho voluto sottolineare che anche oggi ci sono atteggiamenti nazisti, e sono persino peggiori di quelli di un tempo. C’è un tiranno, Admadinejad, che non sono fa apologia della shoah, che non solo vorrebbe sterminio o deportazione, ma che addirittura si prefigge la cancellazione dello Stato di Israele. Ed anche stamattina, giorno della memoria, questo individuo ha ribadito proprio questo suo intento. Un conto è criticare la politica di Israele ed un contro è predicarne la distruzione. E ad Admadinejad io accomuno anche chi lo supporta, chi non lo condanna, chi da lui non prende le distanze. Admadinejad fornisce armi ad Hezbollah, che si sta armando sotto gli occhi dell’Onu.Ad Admadinejad non interessa nulla della causa palestinese,ma unicamente crearsi alleanze anti-Israele. E poi non potevo non ricordare, per chi ha la memoria corta o a senso unico, le vittime di ogni totalitarismo, in special modo le vittime dell'ideologia comunista, la cui stima fa inorridire. Ciao e buon sabato