26 gennaio 2007

Reati d’opinione



Come se qualcuno avesse la coda di paglia!
Un disegno di legge che imbavaglia i neonazisti.
Prevede, infatti, la reclusione fino a tre anni per chi diffonde idee sulla superiorità razziale” e 4 anni per chi fa “apologia e istigazione dei crimini contro l’umanità” o “inciti o commetta atti discriminatori”.
E’ questo il disegno di legge approvato all’unanimità su proposta di Mastella al Consiglio dei Ministri.
Anche D’alema e Prodi l’hanno approvato.
Anche i ministri di rifondazione comunista, i comunisti italiani ed i verdi.
Un’altra ipocrita buffonata!
Nessuno, però, prevede sanzioni per quei governanti che incontrano Ahmadinejad e che asseriscono il diritto dell’Iran al nucleare o coloro che vanno a braccetto con gli Hezbollah.
Penso che a tanti sfugga l’attuale crisi dei rapporti italo-francesi per il Libano.
Il Governo italiano vorrebbe coinvolgere la Siria per la pacificazione del Libano e la mediazione tra Siniora e Hezbollah.
Ma è proprio la Siria che arma il partito del leader religioso Nasrallah, il Partito di Dio, e che fomenta la rivolta contro Siniora.
E’ questo paese che si è reso responsabile degli omicidi dei leader libanesi che predicavano l’autonomia del Libano dalla stessa Siria.
Se si pensa che nel programma di Hezbollah è prevista la cancellazione dello stato di Israele!
La stessa logica di Prodi che voleva l’Iran a mediare tra Israele ed Hezbollah nel recente conflitto nel Libano.
Anche Ahmadinejad ha nel suo programma la cancellazione dello stato di Israele.
Sembra che il Governo italiano sia proteso ad offrire il cerino ai piromani pur di incendiare lo stato ebraico.
Il contrasto con la Francia è proprio per la convinzione francese che la Siria è bene che stia nei suoi territori, tanto più che è stata una risoluzione dell’Onu a costringerla nell’aprile del 2005 a rimuovere il suo esercito dal territorio libanese, dopo l’assassinio del leader libanese Al Hariri ed i sospetti sui mandanti siriani.
Ed ora è come se il nostro Governo avesse la coda di paglia e voglia dimostrarsi inflessibile contro i neonazisti.
Nessuna sanzione, però, per coloro che bruciano le bandiere di stati stranieri, o che inneggiano alla distruzione di Israele, per non parlare delle 10, 100, 1000 Nassiria.
Nessuno ha detto a costoro che la civiltà si difende con i buoni esempi di lealtà, dignità e coraggio e non con il proibizionismo.
I buoni esempi di governo e la tolleranza sono molto più efficaci di ogni legge per la moralizzazione oltre che dei costumi anche degli animi.
Io sono contrario a proibire il pensiero anche quando è un pensiero infame e deprecabile.
In un paese democratico e liberale sono le azioni riprovevoli e disgustose che devono essere sanzionate.
Il reato di opinione è un cattivo esempio e una volta introdotto apre la strada alla mentalità repressiva.
Chi non può porsi la domanda cosa sarà proibito domani?
Massimo Teodori ha ricordato che il reato di opinione è stato introdotto in Italia negli anni ’30 dal codice Rocco.
Nessun reato, invece, per i negazionisti e per coloro che predicano la soppressione dello stato di Israele, anche in questa circostanza si ha idea di un compromesso: è una vergogna!
Domani 27 gennaio è la giornata della memoria.
La memoria dell’Olocausto e dei milioni di morti dell’odio nazista.
Lasciamo perdere questa gente meschina che ci governa e meditiamo senza invocare vendette.
Meditiamo sulla libertà dei popoli e sulla libertà degli uomini.
Meditiamo sul diritto di ciascuno di riconoscersi nelle proprie tradizioni e di essere rispettato per la storia di cui è testimone.
Meditiamo per la libertà di coscienza e contro ogni discriminazione.
Meditiamo per la tolleranza e per il diritto di tutti a sentirsi cittadini del mondo.
Meditiamo sul rispetto che dobbiamo sempre verso coloro che credono in un Dio, sia pure diverso dal nostro.
Meditiamo sulla violenza e sulla ferocia degli uomini.
Meditiamo sulle diversità di razza, di colore, di cultura e accettiamole come contributo all’arricchimento ed alla crescita dell’umanità.
Meditiamo, infine, sul rispetto che ogni cittadino del mondo deve avere per la storia, la cultura e le tradizioni dei popoli che li ospitano.
I valori di ciascuno sono i valori di tutti come quelli di tutti devono essere i valori di ciascuno.
Nel mondo, tra uomini, sempre si ha e si riceve e non è la quantità che conta ma l’umiltà di ciascuno.

Vito Schepisi

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