15 maggio 2013

L'armistizio


Era da tempo che la Dott.ssa Boccasini fremeva per fare la sua requisitoria al processo Ruby, come se dovesse essere il giorno più importante della sua vita.
Finalmente quel giorno è arrivato. Ha parlato per sei ore e … ne ha elencate di presunte colpe di Berlusconi! 
Tutto era iniziato con una telefonata. Quella di Berlusconi che con gentilezza si era rivolto alla Questura di Milano per informarsi sulle sorti di Ruby. 
Nella telefonata, Berlusconi faceva cenno alla ragazza come una nipote di Mubarak. Alcuni hanno fatto ironia, ma il Cavaliere aveva chiesto di questa parentela, alla presenza di molti testimoni, a Mubarak in persona. 
La PM Ilda Boccasini nella requisitoria si è sfogata. In sei ore ha buttato giù il mondo della giustizia contro il Berlusconi “pericolo sociale”. Ha chiesto oltre alla condanna, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici: 6 anni di reclusione e l’interdizione. Una sentenza eclatante, certo esagerata. 
I fatti sono tutte cose ricostruite dalla Procura di Milano in un meticoloso lavoro di intercettazioni e di controlli di tabulati, ma senza un solido riferimento circostanziato. 
Se la vita goduriosa tra adulti e consenzienti può ritenersi immorale, la PM di Milano ha chiesto di condannare la presunta immoralità di tutta l’umanità, individuando in Berlusconi le responsabilità penali dell’intero universo di goduriosi. 
Un po’ troppo anche per un megalomane come il Cavaliere! 
Nelle case di Berlusconi si facevano delle feste, c’erano belle ragazze, partecipavano arzilli e maliziosi vecchietti, ma non è la prima volta che succede in Italia e nel mondo, e non sarà l’ultima. 
La Dott.ssa Boccasini se ne sarà dimenticata, ma è normale che le donne giovani e belle piacciano agli uomini. Non si può neanche dire, inoltre, che Berlusconi sia insensibile al fascino femminile. E succede sempre e dappertutto che le donne seducano gli uomini. Questi sono i fatti, e sono fatti loro, a meno che il PM non possa dimostrare che il Cavaliere abbia indotto alla prostituzione qualcuna e nello specifico che l’abbia fatto con una minorenne. 
L’interessata, Ruby, però, dice il contrario e nessun testimone era presente al consumarsi del presunto rapporto sessuale. Ma lo vedete Berlusconi che induce una ragazza a prostituirsi? E a che pro? 
Sono mancate solo le scene di seduzione omosessuale. Se ci fossero state, la lobby dei gay non avrebbe consentito che si parlasse di palpeggiamenti e di atteggiamenti seducenti, per giunta in luogo chiuso, come di fatti osceni! 
Se ci fossero stati strusciamenti omosessuali … Berlusconi forse non avrebbe neanche subito questo processo! 
Bene! 
Ora la PM si è sfogata. Ha fatto la sua requisitoria. Si sente in pace con se stessa. Ha detto che Berlusconi ha rovinato la morale dell’universo intero e che ha ammorbato l’Italia. 
Ma ora basta! 
Il Tribunale ci metta una pietra sopra, se ne esca con una sentenza assolutoria, articolata come vogliono, per evidente mancanza di riscontri effettivi di reati e … pensiamo all’Italia. 
Si giri pagina, per favore! 
La magistratura e la politica hanno altre cose importanti a cui pensare. 
La magistratura si dedichi ai reati di mafia e di corruzione, ai reati di malversazione verso la pubblica amministrazione. Si occupi di abusi e violenze contro le donne, di violenza nelle strade e di reati finanziari, di furti, truffe e raggiri. 
La politica ha invece l’onere di recuperare la fiducia nel Paese. Il pil sta pericolosamente scendendo. La recessione non si ferma. Le politiche di austerità hanno bloccato lo sviluppo e tagliato le gambe alle piccole imprese. Aumentano i disoccupati e i ricorsi alla cassa integrazione. Le famiglie sono in difficoltà. I consumi sono fermi. I giovani non trovano occupazione e calano gli investimenti. Siamo come in un’economia post bellica. 
C’è stata la guerra dei vent’anni tra le Procure e Berlusconi. E, dopo una guerra, anche se le responsabilità del passato restano, c’è sempre un armistizio.
Ora giriamo pagina e pensiamo alle cose serie. 
Vito Schepisi

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