19 febbraio 2010

Lo stucchevole valzer delle dimissioni



Il valzer delle dimissioni, sollecitate, date e richieste, accettate o respinte, minacciate ed intimate, è diventato un ballo stucchevole. Sarebbe bene chiarire un principio che, se non può essere emanato come una regola scritta, dovrebbe valere come l’assunzione di un comportamento da definire, per ipotesi, corretto. Un principio a cui, per forza di cose, non può che essere facoltativo attenersi, fatti salvi gli obblighi di legge, quali i provvedimenti restrittivi o detentivi adottati dalle autorità preposte alle funzioni giurisdizionali, e/o i rapporti di fiducia con la collegialità degli aventi causa nei ruoli di gestione ricoperti.
Il principio è che le dimissioni siano rassegnate solo da coloro che hanno responsabilità dirette negli addebiti mossi. Negli altri casi, in ciò che invece possono essere definite, ad esempio, come responsabilità politiche o funzionali, sarebbe utile e necessario distinguere e valutare caso per caso. Non può, infatti, sfuggire, la presenza di ruoli che si riferiscono al nostro sistema democratico ed al dovere dell’esercizio della delega ricevuta dagli elettori, sempre che gli interessati siano fuori dal diretto coinvolgimento,
Naturalmente questo principio deve far appello alle coscienze delle persone coinvolte e dovrebbe costituire un aggravante morale, prima che penale, qualora i fatti dimostrino, successivamente, responsabilità di illeciti, tenute nascoste, e certezze giuridiche arrivate definitivamente a sentenza.
Non può che essere così! In caso contrario sarebbe la jungla. Basterebbe sollevare chiacchiericci su di una persona o basterebbe un magistrato scorretto a modificare l’assetto politico e funzionale del Paese.
Diversamente, sarebbe come piacerebbe a Di Pietro per i suoi avversari, ma non per i suoi amici e compagni, familiari compresi. Come vorrebbe il leader dell’Idv con la sua gente, i suoi sodali, con i suoi più o meno interessati sostenitori. Il sogno, non tanto misterioso, dell’ex PM di Mani Pulite, di un governo autoritario, senza garanzie democratiche, dominato dall’arroganza verbale, dalla violenza giudiziaria, dal pregiudizio morale e dall’intolleranza politica. Un sistema senza diritti, senza garanzie, senza presunzione di innocenza e con la casta dei giudici che ipotizzino i reati e contestualmente emettano le sentenze, naturalmente senza concedere possibilità di appello, soprattutto a coloro che considerano “nemici” politici.
Non si può prescindere, invece, dalle scelte irreversibili della democrazia. Si è parlato tanto di lotta di liberazione e di antifascismo! Non si può prescindere dalla necessità, in un sistema rappresentativo con le regole sancite dalla Costituzione, di poter esercitare, in forza del consenso ottenuto, le responsabilità di governo. C’è, infatti, il dovere morale, oltre che costituzionale, nel rispetto della sovranità popolare, di esercitare il mandato ricevuto dagli elettori. Ed il mandato elettorale è sempre congiunto ad un preciso indirizzo politico e programmatico. Il diritto di pronunciarsi nel merito, il diritto di fare le scelte, anche se per delega, spetta solo al popolo, e senza indebite ed eversive interferenze.
C’è anche il diritto di tutti di trarre le proprie conclusioni. Ma se la stampa è libera di trarre le proprie, nei limiti del diritto all’informazione, non altrettanto così deve accadere per iniziativa delle funzioni dello Stato. Le ipotesi fantasiose e le ricostruzioni prive di riscontro si intromettono, infatti, con grave pregiudizio, nella vita privata delle persone coinvolte, trasferendo nell’opinione pubblica inquietudine e pregiudizio. La morbosa sensazione della presenza dei vizi privati prevale sempre nell’immaginario collettivo, anche dinanzi alle pubbliche virtù. E’ propria della debolezza umana, infatti, l’abitudine di lasciarsi trasportare nel pregiudizio, dinanzi al consolidato concetto del “mostro” sbattuto in prima pagina. Lo constatiamo, con disappunto, con il Dr.Bertolaso a cui, per iniziative giudiziarie, sono state attribuite ipotesi fantasiose che hanno scatenato la campagna di delegittimazione di alcuni giornali e politici, apparsi interessati a veder sbiadire l’immagine di colui che è diventato un simbolo dell’efficienza del Governo di Silvio Berlusconi.
La responsabilità giuridica è sempre individuale, mentre quella politica, molto spesso, attiene alle responsabilità di terzi. E’ bene tenerlo sempre presente. E’ anche bene, inoltre, che si sappia che l’esecuzione delle opere pubbliche avviene per il tramite operativo di una rete di funzionari e di alti dirigenti ministeriali, alcuni dei quali messi a quei posti proprio da coloro che oggi più alzano la voce nel chiedere le dimissioni di Bertolaso. Ci sarebbe da chiedersi, invece, a cosa nel passato questa dirigenza sia stata funzionale.
C’è un clima, che ci preme denunciare, di reiterate e puntuali campagne di delegittimazione che, oramai, come le stagioni, partono a date ben calendarizzate.
Vito Schepisi

11 commenti:

dario ha detto...

Non ho mai letto sul tuo blog UNA SOLA CRITICA, una soltanto a berlusconi, al suo governo e agli imprenditori ("con senso patriottico") che vi ruotano intorno. Che vogliamo farci, i militanti sono fatti così. NOn hai nemmeno MAI accennato ai 700 milioni che, in piena crisi socio-economica, son stati BUTTATI per il G8 (non svoltosi) in sardegna. Incredibile. Per non parlare della tav, degli enti pubblici inutili non aboliti, delle province, dei faraonici stipendi dei politici italiani e dei manager pubblici ecc...Berlusconi in 20 anni ha governato per 15 anni e questa è l'italia che ci ritroviamo: molto più corrotta di quella pre-tangentopoli (la corruzione di costa 50 miliardi l'anno). Sono sicuro che tra non molto ci sarà un altro terremoto politico scatenato dai giudici, ma per colpa della politica non certo di questi ulitmi! NON VEDO L'ORA.

Anonimo ha detto...

In più berlusconi ha detto che non candiderà politici compromessi...Ma accettate così facilmente le sue bugie? Tutti sanno che cadiderà pregiudicati, così come fece alle scorse elezioni: lo dichiarà solennemente e il giorno dopo candidò ciarrapico! Ti chiedo: ma quando mente cosa pensi? E' una tattica o che? VOrrei conoscere il pensiero dei militanti di fronte alle sue bugie.

vito schepisi ha detto...

Caro Dario, mi sa che il tuo cervello sia obnubilato dall’odio. Te lo dico perché mostri di aver capito ben poco della politica dei suoi vizi e dei suoi pregi. Si pregi, perché al di fuori dalla politica c’è solo la barbarie. La politica quella vera, me ne convinco sempre più, non è fatta per i viscerali e per le persone fortemente emotive.
Ci vuole razionalità ed oggettività che vada oltre le forme, che si avvicini alla sostanza ed alle scelte, che sono poi le cose che contano. Per la strada, come per ogni fente di energia, restano scorie che vanno smaltite. Ma questo è inevitabile. Accade in tutto il mondo. Non sono un militante, l’ho ripetuto più volte. La mia ultima militanza risale a 20 anni fa con il Pli. Ma devo pur dire che la politica di vaste fasce di FI prima, e del Pdl oggi, ripescano il mio entusiasmo democratico e liberale.
Vedo che non sai dove tuffarti perché il tuo mare è tutto fatto di melma, come melma è l’odio ed il pregiudizio a cui ti accompagni. Ora te la prendi col Pdl mentre in Campania, il duo De Luca – Bassolino, con il sostegno del tuo “eroe” Di Pietro, rappresenta il vero volto di una sinistra impresentabile e di una opposizione (nazionale) strumentale ed ipocrita. Ma la sessa cosa è per la liguria ed il Piemonte. La stessa cosa è per la Puglia! Questa sinistra è impresentabile. E’ il caso di dire che il bue dice cornuto all’asino. Ora non so quanto sia stato speso in Sardegna per il G8, ma ciò che è capitato successivamente, con il terremoto dell’Aquila e con la grande attenzione del mondo sull’Italia e sull’Abruzzo martoriato , non era prevedibile. Le opere fatte a La Maddalena, tra l’altro, avranno il loro ritorno turistico ed ambientale, a parte le porcherie della dirigenza statale e ministeriale che con Bertolaso e Berlusconi, dal punto di vista di un modo di agire che penso sia molto più diffuso di quanto emerga, non ha niente a che fare. Ma per te importante è solo calunniare, non ragionare e riflettere. Anche a fare i calcoli non sei buono. Berlusconi ha governato 5 anni e 9 mesi dal 94 al 2006 e 21 mesi in questa legislatura. In tutto 7 anni e 6 mesi la metà di quanto tu dici. Se riuscirà a governare, e se ci riuscisse senza le aggressioni giudiziarie ed i giochi del “teatrino” l’Italia tra 3 anni (fine della legislatura) sarà profondamente modificata.
La prospettiva è un'Italia moderna, capace, coscient, autonoma, civile, sicura, efficiente, coraggiosa ed intraprendente...non servile e sciocca, furba e supina, mortificata e depredata, saccheggiata dalle caste imprenditoriali-editoriali-giudiziarie-finanziarie della compagnia Prodi e compagni.

dario ha detto...

1-sei un militante perché non hai MAI scritto una critica sul governo berlusconi.
2-è inutile che "la butti sulla sinistra" perché sai benissimo come la penso: pd=pdl
3-le opere faraoniche in sardegna non avranno nessun ritorno turistico in quanto si è visto che sono in totale abbandono. Solo un militante puyò sostenere il contrario.
4-la corruzione ci costa 50 miliardi l'anno e in questi ultimi anni è aumentata in modo espondenziale grazie ANCHE (ma non solo) all'azione berlusconiana che ha prodotto leggi sfascia processi e delgittimato qualsiasi indagine finalizzata a sanzionare i legami illeciti tra politica e imprenditoria.
5-a proposito, il reato di mills è andato in prescrizione, anche questa frutto dell'abbreviazione dei termini di prescrizione: LEGGE DI SILVIO BERLUSCONI. COme dire, ancora una volta un corrotto la fa franca nella repubblica delle banane. Ma da te stranamente (o meglio in perfetta coerenza) NESSUN ACCENNO...
6-ora ci vuole solo una stretta sulla intercettazioni e il cerchio sarà chiuso.
7-Io non odio berlusconi uomo ma il berlusconi politico. E ti ripeto: lo odio, mi fa ribrezzo e non ci trovo nulla di strano...
Saluti.

dario ha detto...

dimeticavo: avrò sbagliato pure i calcoli, ma non puoi negare che berlusconi ha governato per tanti anni ed è stato L'UNICO GOVERNO DELLA STORIA a governare per un intero quinquennio e a godere di una SOLIDISSIMA maggioranza. Insomma, ha avuto la forza politica di cambiare il paese E NON L'HA FATTO. Perchè dovrebbe farlo stavolta? La corruzione è aumentata anche grazie alle sue leggi sfascia processi. Ormai nessuno più finisce in galera (parlo dei colletti bianchi ovviamente, perché i poveri cristi ci vanno eccome!).
Come fai a negarlo?
E se poi pensiamo a quello che vorrebbe fare la situazione sarebbe ancora peggio: riduzione delle intercettazioni, pm a servizio della politica, prescrizione istituzionalizzata (processo "breve") ecc...
Solo un militate può negare ciò.

dario ha detto...

a proposito di mills, da questa storia si capisce la totale mala fede del pdl. Tutti stanno parlando e tutti dicono il contrario di tutto. Insomma non c'è un minimo di coerenza in quel che dicono e questo mostra che la persecuzione di berlusconi è una bufala montata a tavolino (almeno per il 90%, perchè in effetti giudici politicizzati ce ne sono ma non sono che un'esigua minoranza e non è possibile che li becca tutti silvio. Sarà così sfigato???).
C'è chi ha detto che la prescrizione mostra l'accanimento contro il premier (i giudici l' avrebbero proseguito oltre il tempo utile); chi ha detto, al contrario, che la prescrizione mostra l'accanimento nel senso che hanno preferito dichiarare la prescrizione anziché l'assoluzione piena; chi ha detto che la prescrizione mostra l'innocenza di berlusconi(che significa?). E infine il bugiardone sovrano, berlusconi, che ha detto: "io voglio l'assooluzione, non la prescrizione. Dimostrerò a tutti che sono innocente!". Ebbene, mi gioco tutti quei quattro soldi che ho che berlusconi appena beneficerà della prescrizione farà le valige e non metterà più piede in tribunale! Perchè allora continua a mentire? Perchè dice balle come se avesse di fronte un popolo di imbecilli? Già altre volte è caduto in intollerabili contraddizioni: aveva già detto che la prescrizione è costretto ad accettarla perché altrimenti l'avrebbero condannato, essendo i giudici politicizzati. Poi, dopo la bocciatura del lodo alfano disse "li sbugiarderò in tribunale". Insomma, ogni giorno si sveglia e ne spara una, come se avesse di fronte un popolo di imbecilli. E' questo che mi dà fastidio, è questo che me lo rende odioso. Dica ciò che pensa e dica CON CHIAREZZA qual è la sua linea per difendersi da questa persecuzione. E poi, se i giudici per bene sono la maggioranza (lo dice lui stesso!), come cavolo fa a beccarli tutti lui, non solo quelli inquirenti ma anche quelli giudicanti? In ogni processo entrano in gioco decine di giudici e allora....MENTE O NO questo cancro della democrazia? Lo odio? Sì, è un cane che mi fa ribrezzo.
NEL FRATTEMPO NON UN SOLA PAROLA SUL FATTO PIU' IMPORTANTE: un altro processo per corruzione è finito in prescrizione. QUando diremo basta?
Io l'ho sempre detto, berlusconi è un delinquente ma certamente non è fesso: come può proprio LUI costruire una giustizia rapida ed efficace? C'è un limite alle minchiate!
P.S.:tu dici che la corruzione è fisiliogica, soprattutto in democrazia, e questo è vero. Ma quando assume dimensioni mastodontiche (è il caso dell'italia di oggi), allora non è più tollerabile. Ho l'impressione che tu accetti con troppa disinvolura i mali dell'italia. Per te è tutto normale e quindi accetti anche...berlusconi. Per me invece no, niente è normale in questo paese, a cominciare dal capo. 'O pesce puzza ra capa, no?

vito schepisi ha detto...

Caro Dario se vuoi posso parlare con qualche medico psichiatra. Vorrei poterti aiutare. Ho idea che ci sia qualcosa che non ti funzioni bene. Capisco che chi è nelle tue condizioni non se ne renda conto, ma diversamente, cioè quando sei fuori dalle tue fobie mostri diversa reattività. Potresti pertanto anche renderti conto che ci possa essere qualcosa che non vada bene.
Luigi Einaudi sosteneva che per scegliere (deliberare) fosse necessario conoscere. E’ evidente che del processo Mills tu conosca molto poco. Personalmente ne ho seguito tutti i passaggi. L’ostinazione di Berlusconi è la stessa di una persona incredula che grida perché sia ascoltato. Con quel fatto Berlusconi c’entra come una grattata di tartufo bianco sul dolce. Tutto è partito da una bugia di Mills al fisco inglese. In quell’occasione Mills disse di aver ricevuto 600.000 dollari da un certo Bernasconi, già deceduto, funzionario Fininvest, con cui lo stesso aveva avuto rapporti per prestazioni professionali del gruppo. Per quella bugia i giudici inglesi, avendo rilevato che si trattava di prestazioni professionali ricevute invece da un altro cliente, lo ha regolarmente tassato. In verità Mills ha testimoniato in un processo contro Berlusconi ma come teste d’accusa. Di questa transazione economica la difesa di Berlusconi dinanzi al diniego della Procura di procurarsi la rogatoria della transazione ha prodotto questa documentazione che il Presidente del Tribunale la signora Gandus si è rifiutata di acquisire, mentre fa proprio la tesi aberrante del De Pasquale ( reato di corruzione che si formalizza al momento dell’uso del denaro anziché al momento della dazione) per prorogare di due anni la prescrizione, la stessa che la Cassazione ha respinto. Non ti può sfuggire, e se mi consenti l’ho sostenuto da subito e prima della sentenza della Cassazione, che il costrutto di quella procura e di quella corte di giudizio fosse di una sentenza già scritta. Si voleva condannare Berlusconi e tenerlo sulla brace fino alla sentenza della cassazione che non sarebbe arrivata in tempi così rapidi com’è avvenuto ora. Tutto per il godimento di travagliati e grillini, di vauri e santori delle rosi bindi, dei casini, dei bersani e dalemi, di franceschin e dei mesiani su cui si sarebbe puntato l’occhio della vendetta di ben 750 milioni di euro (sai che orchestra!) oltre che dell’ineffabile mistificatore Di Pietro. Ora se un’Italia di questa gente ti va bene … sei folle … e non ti accorgi che ti stanno menando per il naso. A me non va bene! Berlusconi fa bene a volere che sia fatta piena luce sulla questione Mills , perché lo vorrebbero tutti coloro che sono stati chiamati in causa per un ordito diverso da quella per cui si chiede giustizia. Ma ciò che è accaduto poi è la riprova di un’aggressione giudiziaria senza precedenti dove una parte dello stato, in una sua funzione che travalica lo spirito della Costituzione, che imponeva l’equilibrio e poneva rimedio al pericolo persecutorio, si è assunta la pretesa di stabilire se una maggioranza di elettori sia libera di scegliersi l’indirizzo politico del suo governo.
Eccome se ha ragione Berlusconi!
Passando all’altra questione non mi sembra che io abbia mai detto che sia tutto normale. Purtroppo questa magistratura non è all’altezza ed invece che perseguire il crimine gioca un’altra partita, usa due pesi e due misure. Vedi la Puglia e la Campania, ma anche la Calabria, e l’Emilia e Romagna e la Toscana e la Liguria. Le indagini sull’uso ed il malcostume che si cela dietro gli appalti sarebbe sacrosanto … ma non se serve a colpire una persona che invece ha mostrato capacità ed onestà come Bertolaso. In Abruzzo niente delle montagne di prove che la procura diceva di avere contro Del Turco si è mostrata una sola prova dei suoi presunti misfatti. Ma come fai a non avere dubbi? Capisco il tuo è solo odio … ma chi odia non ragiona. Come puoi pretendere allora di ragionare di confrontarti sulle scelte politiche, come fai a parlare di idee e di soluzioni se poi non riesce ad essere serio e sereno … cioè a ragionare?

dario ha detto...

Caro vito,
1-ma allora abbi la coerenza di scrivere a caratteri cubitali che la MAGGIORANZA della magistratura è politicizzata. Tu hai descritto uno scenario raccapricciante del quale sono attori la maggioranza dei giudici. Non si spiegherebbe, altrimenti, come mai TUTTI i giudici del processo mills abbiano perseguitato berlusconi. Insomma, c'è un pm, un gip, un gup, 3 giudici del primo grado e e giudici dell'appello. In tutto fanno 9 giudici: possibile che berlusconi sia così sfigato da averli beccati tutti non solo comunisti ma anche delinquenti? E' questo che non mi quadra, E' QUESTO CHE TI CHIEDO: come me lo spieghi? Tu poni un preseupposto (i giudici politicizzati sono la minoranza) ma poi lo tradusci con le successive argomentazioni.
2-sull'inefficienza della magistratura non hai fatto, PER L'ENNESIMA VOLTA, nessuna critica alle leggi del pdl. Sei un militante! Non credi che prescrizione breve, blocca processi (proposta), processo breve, tagli alla magistratura e alle forze dell'ordine, leggi penali doppione a iosa, mancanza di una riforma SISTEMATICA e non settoriale ecc...siano la causa PRINCIPALE dell'inefficienza della giustizia? E poi l'ennesima contraddizione: i giudici "cattivi" sono la minoranza, ma poi, secondo te, i colpevoli sono i giudici in generale (cioè la stragrande maggioranza: tutti sfaticati).
Nelle vostre tesi ci sono contraddzioni insuperabili e infatti, tra l'altro, non mi hai rispsoto sulle contraddittorie affermazioni dei poliitici del pdl sul caso della prescrizione del processo mills e nemmeno sulle contraddzioni di berlusconi stesso ("voglio essere assolto" e poi "accetto la presrizione altrimenti mi condannano").
P.S.:sono perfettamente sano di mente, ma purtroppo è un vostro vezzo quello di attaccare la fonte anziché le sue idee.
Inoltre, non nominarmi nella tua rispsota le cattive leggi del pd in materia di giustizia...sai bene come la penso: pd=pdl.

dario ha detto...

a proposito, berlusconi mi ha di nuovo fatto cadere le braccia e ha di nuovo dimostrato di mentire in continuazione o quanto meno di percepire il popolo italiano come popolo bue.
Alla domanda su de girolamo ha ripsosto, come se fosse la cosa più normale del mondo e come se questo bastasse ad eliminare le sue responsabilità: "non lo conosco". Ma ci sarà un responabile sulla sua candidatura? Non credo che chiunque può candidarsi col pdl, ci sarà qualcuno che controlla o no? Ma come si fa a dire semplicmente "non lo conosco"?????Berlusconi è un clown, peccato però che non faccia ridere. E' il cancro della democrazia. E poi non potrebbe govrnare IN NESSUN PAESE OCCIDETNALE visto che è un magnate dei media. Perché da noi sì e dagli altri no?

vito schepisi ha detto...

Non so cosa tu intenda per essere un militante, ma se è la stessa cosa che ho capito io, anche se impropria, il militante sei tu. Il militante è chi non si pone interrogativi , chi non cerca di capire, ma si beve tutto come acqua corrente. Ovvero è il tuo modo verso Berlusconi, per te male assoluto a prescindere. Sei squallido Dario, non lo dico in senso cattivo ma intellettuale. lo dico per te perchè ne faccia ammenda. C'è sempre un modo diverso per tutte le cose e tu non ne tieni mai conto. E' la ragione per la quale ti dico che se la tua è una fobia, oggi le terapie sono abbastanza possibiliste per la cura. Sai un bravo psixhiatra e risolvi il tuo probelema, perchè è più grave di quanto tu riesca a pensare! Fai finta di non capire sulla magistratura ciò che io intendo vedrò di ricorrere a qualche esempio. Premetto che ritengo che ci siano in Italia procure politicizzate. In alcune procure italiane, infatti, pensare diversamente significherebbe emarginazione. De Magistris, per altro uomo di una idiozia e protervia assoluta, è stato emarginato da quell'ambiente a Catanzaro quando ha toccato Prodi ed il PD. La Forleo, vivace ed infrenabile, un po' esagitata, è stata frenata e ridimensionata quando ha toccato D'Alema e quando ha preteso che la legge fosse uguale per tutti. A Milano a Palermo, ad esempio, solo se si osasse dire ... ma Berlusconi potrebbe aver ragione ... motiverebbe una condanna professionale a vita...che si sia gip, gup, PM o giudicanti in primo grado o in appello o che sia sia procuratori generali, direbbero che c'è una incompatibilità ambientale e te la farebbero pagare...cara. Così fa anche la mafia! A Napoli la magistratura intera, unita, fece saltare Cordova che pretendeva che i magistrati lavorassero e dessero conto del loro lavoro. Per non parlare di Flcone e Palermo, dove la storia viene raccontata a meno della metà della realtà, ed alcuni politici mafiosi fanno professione di antimafia.Il Giudice Mesiano subito dopo la sentenza dei 750 milioni di euro ha avuto la promozione dal CSM. Ora ti chiedo ... pensi che l'avrebbe avuta lo stesso se avesse invece considerato irricevibile e velleitaria la richiesta di De Benedetti? Ma cavolo, sei un uomo o un pupazzo? Ma non riseci a porti domande?
Io sostengo Berlusconi perchè è l'ultima speranza per questo nostro Paese: è la speranza per l'abbattimento delle caste e dei poteri della finanza ...che ti toglierebbe il sostegno da sotto il sedere se solo ci provassi a metterti di traverso. Dici che il PD = Pdl e sai che non è vero, perchè il PD è il partito di questi poteri. La tessera n 1 era per De Benedetti...dietro il PD c'erano De benedetti e la grande industria. Montezemolo, allora presidente della Confindustria, mise a disposizione il Lingotto per la kermesse iniziale di Veltroni...che nacque a Torino. Ragiona ragazzo!

vito schepisi ha detto...

Berlusconi ha spiegato che De Girolamo era in quota ex an. Certo saprai che era stata stabilita una distribuzione 70 e 30 per cento tra ex FI ed ex AN. Di Girolamo è stato candidato nelle circoscrizioni estere, sembra con carte false. In Italia per le politiche sono stati candidati oltre un migliaio di persone...non penso che Berlusconi ne conoscesse personalmente più della metà. La tua strumentalizzazione è un ulteriore segno tangibile che il militante senza ragione sei tu. perchè non mi parli del candidato alle regionali del figlio di Di Pietro, Cristiano, quello del diploma a porte chiuse per motivi di sicurezza e quello che intrevviava rapporti strani con tale Mautone, responsabile delle opere pubbliche in Campania e Molise?
Non c'è bisogno per un militante indicare un partito, è sufficiente fare come fai tu. Io che non sono un militante non ho remore a spiegare che votavo FI ed ora voterò Pdl, spiegandone le ragioni. Chi ha una ragione per ciò che fa e che dice non può definirsi "militante" in senso spregiativo, come tu fai...la stessa cosa non può dirsi per te!