Non c’è niente di più facile che strumentalizzare gli studenti quando li si invita a far “sega” a scuola. Le difficoltà che sono state incontrate da ogni ministro della pubblica istruzione in Italia - di ogni colore politico - per attuare una riforma organica e seria della scuola, sono consistite sempre nella facilità con cui si riesce a strumentalizzare i giovani e spingerli verso la protesta.
Se la reazione alle modifiche richieste coinvolge anche gli insegnanti e se i sindacati mobilitano gli iscritti e diffondono bollettini di guerra, strumentalizzando ora un passo, ora l’altro dei provvedimenti, inserendo persino ipotesi strumentali che non esistono, diviene ancora più facile.
Negli studenti si scatena la sindrome di Stoccolma, quando si trovano a supportare le proteste dei docenti: sono portati persino a solidarizzare con il “nemico”. Per lo studente, infatti, il docente è sempre, scherzosamente o meno, la controparte.
Anche l’azione degli insegnanti molto spesso giova a facilitare il progressivo sfilacciarsi della funzione didattica e formativa della scuola. C’è nei docenti uno spirito conservatore che non agevola il coraggio di riprendere le redini dell’autorevolezza della loro funzione. Sembra che ci sia uno spirito di corpo che li spinge più a sottostare ad un ruolo di presenza passiva, che ad imporre comportamenti adeguati e dignitosi.
Non c’è proprio bisogno di leggere i dati dell’OCSE per capire che in Italia la scuola non funziona! E’, persino, ridicolo leggere che il Ministro Gelmini, e coloro che sostengono la necessità della riforma della pubblica istruzione, partendo dal ripristino di strumenti di valutazione tradizionali e seri, siano accusati di sottrarsi al confronto con il personale della scuola. L’attuale pubblico servizio educativo è quello che si arrocca dietro la conservazione di strumenti e metodi già ritenuti di cinica ed irresponsabile insensibilità.
La scuola di oggi ha la presunzione dell’autoreferenza e quella spocchia che deriva dallo status di insegnanti. Sono difetti che disperdono la sensazione della realtà, rendono endemiche le carenze del corpo docente e controproducenti le loro prestazioni.
La gestione per certi versi burocratica e per altri sindacale della scuola italiana è il perfetto contrario della funzione educativa. Nelle scuole tutto è finalizzato, ad esempio, a trarre profitto dalle attività e tutto senza il coinvolgimento, se non secondario, relativo e piuttosto indifferente, dei soggetti principali della istituzione scolastica. Si sposta così la centralità dagli studenti al personale. La funzione didattica si trasforma in “postificio” dove conta più il numero degli occupati che, appunto, le finalità dell’istituzione. Sarebbe necessario invece riqualificare la spesa e la qualità dell’istruzione, tenendo conto sia della finalità didattica che della qualificazione del personale, con un dignitoso trattamento economico ed un sistema premiante in funzione di comprovate capacità.
Da qualche anno si è scatenata la corsa ai progetti che consente a chi li appronta ed a chi partecipa benefici economici, spesso anche esagerati, nella completa assenza della partecipazione degli studenti, cioè in assenza dei veri protagonisti della scuola. Non sono, infatti, i maestri, i professori, il personale, le forze del futuro che il sistema dell’insegnamento si prefigge di promuovere, ma sono invece quei giovani a cui si presta attenzione oggi solo per strumentalizzarli. Nella scuola, come nel pubblico impiego, il personale (mi scuso per la generalizzazione - ndr) si prefigge due soli risultati: maggior guadagno e minor impegno.
Si vuole un esempio? Dopo il provvedimento del Ministro Brunetta sulle assenze per malattie nel pubblico impiego, c’è stata la corsa ad informarsi su cosa si perde se ci si assenta per malattia e su come si possono evitare le decurtazioni. La preoccupazione degli impiegati del pubblico impiego è stata quella di trovare, se possibile, il modo per aggirare l’ostacolo. Nelle scuole le segreterie sono state assalite dai docenti che si informavano. E non ci sarebbe da meravigliarsi se si arrivasse ad ascoltare il disappunto degli studenti per le minori assenze dei loro docenti.
Si parla di tagli. Ma come si possono nascondere le difficoltà economiche del Paese? I tagli sono necessari perché senza la riduzione della spesa non si può contenere la pressione fiscale e non si possono adottare provvedimenti di sostegno alle famiglie, al lavoro ed alle fasce più disagiate. Un’azione di governo responsabile ha così il dovere di tagliare gli sprechi, anche nella scuola.
Se la reazione alle modifiche richieste coinvolge anche gli insegnanti e se i sindacati mobilitano gli iscritti e diffondono bollettini di guerra, strumentalizzando ora un passo, ora l’altro dei provvedimenti, inserendo persino ipotesi strumentali che non esistono, diviene ancora più facile.
Negli studenti si scatena la sindrome di Stoccolma, quando si trovano a supportare le proteste dei docenti: sono portati persino a solidarizzare con il “nemico”. Per lo studente, infatti, il docente è sempre, scherzosamente o meno, la controparte.
Anche l’azione degli insegnanti molto spesso giova a facilitare il progressivo sfilacciarsi della funzione didattica e formativa della scuola. C’è nei docenti uno spirito conservatore che non agevola il coraggio di riprendere le redini dell’autorevolezza della loro funzione. Sembra che ci sia uno spirito di corpo che li spinge più a sottostare ad un ruolo di presenza passiva, che ad imporre comportamenti adeguati e dignitosi.
Non c’è proprio bisogno di leggere i dati dell’OCSE per capire che in Italia la scuola non funziona! E’, persino, ridicolo leggere che il Ministro Gelmini, e coloro che sostengono la necessità della riforma della pubblica istruzione, partendo dal ripristino di strumenti di valutazione tradizionali e seri, siano accusati di sottrarsi al confronto con il personale della scuola. L’attuale pubblico servizio educativo è quello che si arrocca dietro la conservazione di strumenti e metodi già ritenuti di cinica ed irresponsabile insensibilità.
La scuola di oggi ha la presunzione dell’autoreferenza e quella spocchia che deriva dallo status di insegnanti. Sono difetti che disperdono la sensazione della realtà, rendono endemiche le carenze del corpo docente e controproducenti le loro prestazioni.
La gestione per certi versi burocratica e per altri sindacale della scuola italiana è il perfetto contrario della funzione educativa. Nelle scuole tutto è finalizzato, ad esempio, a trarre profitto dalle attività e tutto senza il coinvolgimento, se non secondario, relativo e piuttosto indifferente, dei soggetti principali della istituzione scolastica. Si sposta così la centralità dagli studenti al personale. La funzione didattica si trasforma in “postificio” dove conta più il numero degli occupati che, appunto, le finalità dell’istituzione. Sarebbe necessario invece riqualificare la spesa e la qualità dell’istruzione, tenendo conto sia della finalità didattica che della qualificazione del personale, con un dignitoso trattamento economico ed un sistema premiante in funzione di comprovate capacità.
Da qualche anno si è scatenata la corsa ai progetti che consente a chi li appronta ed a chi partecipa benefici economici, spesso anche esagerati, nella completa assenza della partecipazione degli studenti, cioè in assenza dei veri protagonisti della scuola. Non sono, infatti, i maestri, i professori, il personale, le forze del futuro che il sistema dell’insegnamento si prefigge di promuovere, ma sono invece quei giovani a cui si presta attenzione oggi solo per strumentalizzarli. Nella scuola, come nel pubblico impiego, il personale (mi scuso per la generalizzazione - ndr) si prefigge due soli risultati: maggior guadagno e minor impegno.
Si vuole un esempio? Dopo il provvedimento del Ministro Brunetta sulle assenze per malattie nel pubblico impiego, c’è stata la corsa ad informarsi su cosa si perde se ci si assenta per malattia e su come si possono evitare le decurtazioni. La preoccupazione degli impiegati del pubblico impiego è stata quella di trovare, se possibile, il modo per aggirare l’ostacolo. Nelle scuole le segreterie sono state assalite dai docenti che si informavano. E non ci sarebbe da meravigliarsi se si arrivasse ad ascoltare il disappunto degli studenti per le minori assenze dei loro docenti.
Si parla di tagli. Ma come si possono nascondere le difficoltà economiche del Paese? I tagli sono necessari perché senza la riduzione della spesa non si può contenere la pressione fiscale e non si possono adottare provvedimenti di sostegno alle famiglie, al lavoro ed alle fasce più disagiate. Un’azione di governo responsabile ha così il dovere di tagliare gli sprechi, anche nella scuola.
Vito Schepisi
25 commenti:
Riprendono a volare le borse. Continuano a precipitare salari e pensioni.
Volano le borse di tutto il mondo dopo il via libera al “piano anticrisi” messo a punto dai leader dell'Unione europea che prevede che i quindici Paesi della zona euro garantiscano i prestiti interbancari e la ricapitalizzazione delle banche in difficoltà. I listini di tutto il mondo si lasciano alle spalle una delle settimane più nere della storia dei mercati (-21% il calo segnato da Piazza Affari) e tornano a salire. A spingere in alto i titoli, la valanga di miliardi di euro e di dollari immessi nel fine settimana dai governi per cercare di far ripartire la circolazione del credito, congelato dalla crisi dei mutui. Milano, Parigi, Londra, Francoforte e Wall Street, chiudono la giornata con guadagni stellari, mai visti negli ultimi anni, che arrivano a superare il 10%. In forte ascesa nel Vecchio Continente proprio i titoli bancari, maggiormente tartassati dalla crisi scatenata ormai più di un anno fa dalla tempesta dei mutui statunitensi. In salita anche i petroliferi sulla spinta del petrolio, tornato nella notte sopra la soglia degli 81 dollari al barile. “LORO” hanno trovato cifre assurde per salvare banche corrotte, incapaci (nella migliore delle ipotesi) e speculatrici, poi ogni anno ci dicono che non ci sono i soldi per la sanità, per la sicurezza, per la scuola, per il lavoro e le pensioni. I soldi ci sono sempre per chi ne maneggia tanti. Non ci sono mai per chi - come da contratto (CCNL) - ne ha pochi. Anzi sono proprio pensionati e lavoratori dipendenti che vengono sempre tartassati e chiamati in causa per salvare governi, banche, assicurazioni, compagnie telefoniche e di bandiera. Con i nostri sacrifici, con le nostre tasse, le banche potranno ancora… strozzarci!!!
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Buonasera Signor Vito, non sono per niente d'accordo con quanto da lei postato.
Non le sorge il dubbio che chi sta male, si reca sul posto di lavoro anche se malato?
Vista la crisi e i problemi, perdere circa 10 euro al giorno non credo che piace a nessuno ed allora andiamo a lavorare anche malati.
E' capitato alla sottoscritta in questi giorni. Non so se sa che con il cambio stagionale l'influenza è in agguato ed io me la sono subito presa, una bella flogosi con 38 di febbre per due giorni. Sono a lavorare, non mi posso permettere una riduzione, seppur minima, sul mio magro stipendio..... ho tre figli all'università... i soldi servono.
Io che non ho mai superato 4o 5 giorni di malattia all'anno, io che, pur avendone la possibilità, non ho quasi mai usufruito di permessi per studio, ho finito il mio corso di laurea l'anno scorso , ho dato la tesi senza assentarmi dal posto di lavoro, unica assenza il giorno della discussione.Ma le pare questo un provvedimento equo?Allora si va a lavorare anche malati, si rende meno e si portano i microbi sul mposto di lavoro. I fannulloni ci sono, nessuno lo nega,(anche in parlamento ce ne sono in abbondanza), ma altre erano le misure da prendere, non fare di tutta l'erba un fascio.
Perchè il governo non taglia le lobby di potere, perchè non elimina le province e gli enti inutili, perchè non abbassa gli stipendi di politicanti e faccendieri, perchè non riforma l'istituto dei pensionati d'oro, perchè non fa la lotta agli sprechi laddove veramente ci sono e saltano all'occhio anche ad un profano?
Non è giusto quello che si sta facendo,non è giusto penalizzare chi vive del solo stipendio, chi lavora con passione e competenza.
Sulla scuola poi, non ne parliamo, si sta facendo una demagogia pazzesca, si sta solo cercando di sfasciare quel poco di buono che c'era, a cominciare dalla scuola elementare che nelle classifiche occupa un posto ottimale.
Ho trattato dei temi della scuola sul mio blog,ci sono le mie opinioni e le argomentazioni che giustificano le prese di posizione e le critiche contro questo tsunami.
Buona serata.
Vorrei dire agli amici di "impiegati statali" che quello dei governi europei è un ombrello a tutela del risparmio. Il fine è quello di garantire il privato dall'ipotesi di fallimento delle banche. Per fortuna è un rischio meno cocente in Italia che è maggiormente influenzata dalla confusione del momento. Le banche italiane, anche grazie alla ritrosia dei risparmiatori, non hanno esagerato nella confezione di derivati finanziari. Il sistema è quindi generalemnete sotto controllo.
Nessuno ha quindi trovato "cifre assurde" come è scritto.
E' anche stucchevole la monotonia delle lamentele sulle spese folli dello stato e della politica e quella degli sprechi. In Italia si è soliti piangerci addosso, ma quando si mette mano ai tagli allora sorgono i problemi. Tutti vorrebbero che si cominciasse da altra parte. Per i tagli della politica ad esempio è stata respinta con referndum la legge costituzionale che ne riduceva gli organici e ne rendeva efficiente la sua funzionalità. La stessa legge costituzionale che poi Violante e Veltroni a larghe linee hanno riconsiderato. Si fa politica su tutto anche contro gli interessi del Paese. Come è stato, ad esempio, per Alitalia ed ora per i contratti nell'industria. Anche questo modo di fare ha dei costi! Nel pubblico impiego, negli enti locali, nella sanità ed in tutti i settori dove a pagare sono in definitiva i contribuenti, c'è da ammettere che le disfunzioni, gli sprechi e gli abusi sono tanti. Ma anche le politiche del lavoro che contrastano la produttività o difendono i privilegi alla fine contribuiscono alla spesa. Nella realtà sindacale c'è ancora tanto di veterosindacalismo che impedisce efficienza e produttività, frenando lo sviluppo. Ed i costi vengono così sempre pagati dal Paese. Buona giornata. vs
Buongiorno signora Myriam non pretendo che tutti siano d'accordo. Io ritengo che per vincere le guerre sia anche possibile perdere delle battaglie. Fuori dalla metafora, se per rendere efficiente e serio il rapporto di lavoro possono verificarsi delle piccole ingiustizie bisogna purtroppo metterle nel conto. Una volta si diceva che non è possibile pretendere che lo Stato dia tutto a tutti e si faceva l'esempio dell'aspirina per la sanità. E' possibile, invece, rendere le funzioni dello stato più efficienti attraverso la razionalizzazione delle spese. I tagli sono necessari anche per le risorse da destinare alla spesa sociale ed alla riduzione delle imposte. La demagogia dell'opposizione oramai è così nuda da sembrare persino stomachevole. Chi non ricorda il modo con cui la sinistra ha (mal)trattato i lavoratori riempendoli di tasse dirette, ed indirette attraverso la stessa pressione fiscale che ha fatto lievitare le spese della produzione? Questa maggioranza sta mettendo mano alla irragionevole azione vendicativa di una maggioranza che aveva come sola finalità quella di punire gli italiani. La situazione non è delle migliori, anche perchè in Italia non si è saputo sfruttare la ripresa dei mercati per correre dietro alle politiche della spesa e degli aiuti alla grande industria, aumentando tasse e contributi alle piccole e medie imprese che invece sono quelle che contribuiscono all'aumento del pil ed all'aumento dell'occupazione. La demagogia non serve a raggiungere il fine ma solo a confondere le acque e creare invece immobilismo. Certo il governo dovrà anche metter freno agli abusi...alle consulenze, alle doppie pensioni e tutto il resto che lei indica. Del resto è in carica da 5 mesi appena. Ho idea che questo governo possa riuscire a far camminare il Paese. Buona giornata. vs
Io invece ho idea che questo governo renderà sempre più poveri i più deboli e sempre più ricchi i soliti noti.
Non è demagogia ma solo una grandissima ingiustizia, non degna di un paese civile, punire il lavoratore che si ammala davvero. Questo non è previsto, a mia memoria, in nessuna democrazia.
Inoltre forse avrebbe fatto meglio a mettere mano prima di tutto ove ci sono gli abusi, compreso il doppio stipendio dei ministri,compreso l'abolizione degli enti locali inutili e poi ,magari, si pensava a colpire chi vive di un magro stipendio con altri provvedimenti, come ad esempio visite fiscali doppie per chi fa assenze frequenti.
Mi dispiace, ma questo governo sta distruggendo la società, in tutti i settori, è il governo degli spot,(tutto fumo per niente arrosto o arrosto edulcorato) e spero che gli italiani, almeno la parte che non si fa irretire dalla propaganda becera ed orientata, capisca finalmente dove stiamo andando a parare.
Le proteste sono solo all'inizio, se non ci sarà il sopire delle coscienze(come avvenuto in altre epoche storiche, purtroppo), le piazze smentiranno anche i sondaggi addomesticati e i giornalisti compiacenti (tipo il "vespa nazionale").
Cordialità.
(DA WW.GIUSEPPESAGLIOCCO.BLOGSPOT.COM)
MA PERCHE' NON POSSO POSTARE???????????
Ciao Giuseppe....ho letto il tu post ed ho rilasciato un commento. Non so cosa succeda al mio pc ed ai miei blog. In quest'Italia c'è da aspettarsi di tutto e come sai la mia attività di osservatore politico può dar fastidio a qualcuno. Ho reimpostato il mio pc e gli accessi. Se ti va puoi riprovare. Temo che qualcuno risesca ad entrare nella mia configurazione e ne modifichi le impostazioni. E' un esercizio stupido che non mi potrà, in ogni caso, fermare. Nel commento che ti ho rilasciato ho detto che lamento una mancanza di informazione da parte della maggioranza e del governo. Ora non so se sia dovuta all'abilità della sinistra nell'arte della disinformazione. In questa disciplina sono "maestri unici". Dovrebbero essere chiarite tutte le bugie che vengono fatte circolare sul tempo pieno, sul sostegno, sulla riduzione delle ore, sulla riduzione dell'offerta formativa, sulla soppressione delle scuole nei centri più piccoli, sui licenziamenti. Dovrebbero spiegare agli italiani che le risorse all'università, ad esempio, vengono impiegate solo per pagare stipendi e che i professori e le discipline insegnate crescono più per creare cattedre che per soddisfare la domanda di conoscenza degli studenti...altro che risorse tagliate alla ricerca! Io parlerei di necessità di tagli al clientelismo, al nepotismo ed alle baronie. E poi come non soffermarsi, ad esempio per la Sapienza di Roma, sul sapore politico di una protesta di minoranze rumorose, interessate a creare motivi di scontro e di contrapposizione con l'arroganza che conosciamo e con il noto dominio dell'odio e della intolleranza. Compreso il rumore di quelli che hanno ritenuta offensiva la lectio magistralis di un Papa, come Ratzinger, così colto ed incisivo sui temi della conoscenza e dell'etica, da far sembrare impacciati dilettanti questi cattedratici del pensiero unico e limitato. Il rumore stonato di quella pattuglia di docenti che, sempre in minoranza, ritiene che il pluralismo della conoscenza e della cultura sia solo quello di impedire che tutti abbiano libertà di esprimesri. Ciao! VitoA presto. Vito
Ciao Vito...e grazie per la visita!!! Credo che quanto affermi sul fatto che qualcuno possa avvedere o comunque "disturbare" la tua vita al pc sia assolutamente vero! In un certo periodo è capitato anche a me avere questa sgradevole sensazione...sai bene quanto possano essere MESCHINIi miei e i tuoi detrattori sinistri!!!
Arriverebbero a questo ed altro..Sui forum di Affari Italiani, sistematicamente capitava che qualcuno postava INDECENZE addirittura usufruendo del mio account....ma come è possibile farlo...e come è possibile permetterlo? Omertà di una redazione sinistra? Chi puo' dirlo...sta di fatto che la sinistra italiana e stata sempre scuola delle falsità, come hai avuto modo di leggere sul mio blog e come anche tu giustamente ricordi sul tuo...E' cosi' ovvio!!!
Sono d'accordo che questi DISTORSORI delle verità sono in cattivissima fede, e che bisognerebbe prenderne qualcunoa muso duro e fargli fare una bella figura di m----!!!
Invitarlo, e di mostrargli, CARTE ALLA MANO, che gli hanno solo riempito la testa di bugia e tutte le falsità ad arte che la sinistra ha inculcato loro sulla scuola sono saolamente VERRGOGNOSE, oltre che BALLE!!!!
Che gente strana, sti sinistri....limitatissimi....Un abbraccio forte e a presto!!
Giuseppe
Gentile signora Myriam se lei pensa il contrario di ciò che io penso è libera di farlo. I segnali, però, sono diversi da quelli in cui lei va a radicare le sue convinzioni. Anche il taglio delle spese non serve ad arricchire qualcuno, ma a trovare risorse da ridistribuire e non a danno dei lavoratori ma solo riducendo abusi e malcostume o tagliando il superfluo. Non è dovere dello Stato quello di trasformarsi in elargitore di salari, ad esempio. E’ dovere dello Stato invece investire le risorse perché l’economia si sviluppi e con la crescita si favorisca anche l’occupazione. In nessuna democrazia è prevista una produttività cos’ bassa come in Italia, ed in nessuna democrazia le spese dei servizi sono così alti e con un numero di dipendenti superiori alla media...e poi con una qualità che spesso rasente quella da terzo mondo. Lei potrà protestare quanto vuole contro i provvedimenti di Brunetta ma se serviranno a condurre il paese sugli standard dell’efficienza e del servizio utile agli utenti...sia il benvenuto. Sugli stipendi dei politici converrà che è il ritornello di sempre. Non c’è quello che lei dice il doppio stipendio dei ministri. I ministri hanno un’indennità in più rispetto ai parlamentari per la carica che ricoprono. Prodi a suoi tempo, invece, istituì per quelli non parlamentari un’aumento dell’indennità tale da parificarli ai parlamentari...ma a me sembra di capire che lei Prodi lo rimpianga. Le ricordo che la sinistra ha contribuito a respingere la riforma costituzionale che prevedeva il taglio del numero e delle spese per l’attività politica del Paese. “Governo degli spot”...mi sembra d’averlo già letto questo concetto...a me sembra invece che vi lasciate trascinare dalle parole d’ordine di un signore che in appena un anno ha cambiato i suoi slogan almeno 10 volte. Altro che governo degli spot...a me sembra un governo che cerca la sostanza e parli coi fatti. Poi ognuno è libero di crederla come vuole...purchè sia obiettivo, però. “Le proteste sono solo all’inizio”...è forse una minaccia? E poi la solita solfa dei giornali, dei sondaggi, delle televisioni e dei giornalisti...naturalmente tutti schierati contro il popolo...!! Un po’ di sincera serietà??? Almeno qualche volta nell’interesse del Paese?!!!? Noooo!!!??? Pazienza
Ho ricevuto sulla mia posta elettronica il seguente intervento della signora Myriam. Ora leggo che è stato eliminato. Non so come abbia potuto eliminarlo. Io so che un post se è inviato può essere eliminato solo dall'amministratore del blog. Io il post l'ho ricevuto e ne riporto fedelmente il testo a cui, ovviamente farò seguire la mia risposta. ecco cosa scrive la signora Myriam...."Grazie per la risposta!!
Anche la sua, mi scusi, è la solita solfa.
Una difesa estenuante di tutto ciò che fa questo governo. Ha detto bene, ognuno è libero di pensarla come vuole, secondo le sue vedute e secondo come vede la società, aggiungo io.
"Le proteste sono solo all´inizio"... non suona affatto come una minaccia,(subito pensate alle minacce eheh ????)ma più semplicemente le proteste fanno parte del dissenso che, credo,sia ancora consentito in uno stato democratico, almeno per il momento. Oppure non è lecito manifestare e protestare?
A me non risulta che Prodi abbia messo una qualche indennità, anzi mi pare che vi fu un netto alt ai voli di stato per i parlamentari, ad esempio, poi subito ripristinati da questo governo, addirittura berlusconi ne ha usufruito per il suo "maquillage" recentemente in una clinica, almeno così ho letto.
Sugli stipendi dei politici, sarà pure la solita solfa, ma se l'Italia si trova in cattive acque sono proprio loro che dovrebbero dare l'esempio. E poi, i ministri prendono l'indennità, non lo chiamiamo doppio stipendio, ma sempre più soldi prendono, magari, secondo lei sono pure pochi.....io ritengo che vi sia uno spreco enorme in quelle sale istituzionali anche oltre i soli stipendi, questo ovviamente a prescindere da chi governa. Sono stata critica su questo punto, anche con i governi di centrosinistra, a tal proposito le dico che non mi lascio influenzare da nessuno, questa suona come un'offesa alla mia intelligenza, io ho una mia testa, inoltre sono anche, in questo periodo, molto critica con Veltroni, sul suo modo di fare opposizione. Quando qualcosa non mi va, non mi interessa se sono della "mia"parte, anzi....
Brunetta fa solo spot, chi è abituato a non lavorare lo farà comunque, anche il suo 50% non è ancora supportato da nessuna prova certa , lui può dire quello che vuole, la sua "scuola di provenienza" lo ha formato molto bene. Trovo indegno,antidemocratico,addirittura dittatoriale e anticostituzionale toglire soldi ai dipendenti perchè si è malati, dove è finito il diritto alla salute?Non sono la sola a pensarla così, io mi confronto, anche gente di destra, almeno quelle di mia conoscenza, trovano che così si colpiscono le fascie deboli della società.
Negli altri Stati non ci sono gli sprechi che si vedono da noi e il costo della politica è decisamente inferiore.Inoltre i politici devono dar conto ai cittadini su tutto e se vi è qualche sospetto su di loro sono costretti alle dimissioni.....Olmert insegna.
Questi sono paesi civili, ove la legge è uguale per tutti. Questo dell'Italia è il governo dei tagli, dei disoccupati, dei debiti delle società e imprese scaricati sui cittadini, ma è anche il governo delle lobby di potere e dei priviliegi dei soliti noti, banche comprese. A questi, dei cittadini che non arrivano alla fine del mese non importa proprio nulla.Di contro sono molto impegnati a fare governo in televisione.Sono di ieri i dati pubblicati sul sito internet www.agcom.it,che rilevano un forte squilibrio tra le forze politiche nelle reti televisive,con una forte maggioranza dei partiti di governo. La scuola poi è sfasciata e offesa, le "riforme" in un settore così importante si fanno con le discussioni e i confronti non con i decreti legge su cui si pone anche la fiducia. Così si sta realizzando l'ipotesi di Calamandrei del lontano 1950.
La serietà sta anche e soprattutto guardare ai problemi reali,ragionare sulle cose, non essere solo e sempre d'accordo perchè tutto l'altro cmq "è comunista", questa è la solita barzelletta che non è per gli interessi del Paese.
Credo di aver esaurito la mia discussione con lei.Saluti. "
Di seguito mi premuro di rispondere...
la mia risposta......
E’ un bel dire “Credo di aver esaurito la mia discussione con lei” dopo aver profuso tanta incoerente disamina di situazioni che naturalmente a suo avviso porrebbero la sinistra in condizioni di maggior credibilità nei confronti della maggioranza a prevalenza liberaldemocratica attuale. Penso sia anche inutile ricordarle che l’attuale maggioranza abbia tratto legittimazione dal consenso elettorale quando al governo c’era il centrosinistra e quando le televisioni di stato erano occupate con percentuali bulgare proprio dalla sinistra. Volermi convincere che ora sia il contrario è anche una bella impresa da parte sua. Il governo ha uno spazio istituzionale nei notiziari ed è stato sempre così. Se c’è ad esempio una crisi internazionale la presenza delle attività dello Stato occupa anche il 90% di un notiziario. Penso che sia anche giusto così. E’ diverso lo spazio politico o quello in cui i ministri o i parlamentari si pavoneggiano in tv. Ora spacciare lo spazio istituzionale per quello politico è un azzardo che rientra nella sola disinformazione e nell’abitudine della sinistra di piangersi addosso quando ne abusa e violenta l’intelligenza della gente. Vorrei chiarirle la questione delle indennità dei ministri. C’è stato un provvedimento di Prodi che, per incoraggiare le dimissioni dei parlamentari (specie per il senato) con l’incarico di ministro, ha introdotto per questi l’indennità parificata a quella dei parlamentari. L’effetto è stato quello di allargare tra ministri e sottosegretari le indennità. Come fa a sfuggirle l’aumento delle spese per la politica del governo Prodi? Come si fa ad ignorare le spese per consulenze e le spese per la moltiplica dei posti negli enti di Prodi e ella sinistra? C’è stato un popolo che si è rivoltato!!! L’antipolitica ne ha tratto motivo di grande diffusione nel Paese! Per gli aerei ricorderà l’episodio del GP d’Italia con il volo di stato di Rutelli e Mastella con figlio. Pensare che Berlusconi si sia avvalso per questioni private dei voli di Stato è ridicolo. Non mi sembra che i problemi del Paese, comunque, possano limitarsi a questo. Non penso poi che ne abbia bisogno Berlusconi….ha il suo jet personale e non penso che si preoccupi di risparmiare carburante. E’ comunque una polemica sterile ….in particolare se paragonata alla carica dei 101 ministri di Prodi ed agli aumenti dei costi della politica con Prodi. Le avevo anche parlato della legge costituzionale che li avrebbe tagliati radicalmente e su cui la sinistra si è messa di traverso salvo volerla riprendere con veltroni per allontanare lo spettro delle elezioni. Mia cara signora non accorgersi della strumentalità di questa sinistra italiana è quasi impossibile. Io penso che sia una sinistra vergognosamente rancorosa, tanto da doverne prendere le distanze se si fosse veramente interessati al Paese e se si sia animati da serietà e spirito costruttivo. Non vorrei neanche parlarne di Veltroni per quanto sia inconsistente, ipocrita ed incoerente ma è l’immagine di certa sinistra, quella rumorosa e piena di malanimo…altro che chi vince governa perché devono prevalere le regole della democrazia. Altro che la legittimità della maggioranza sancita dagli elettori…dal popolo. Chiacchiere come sempre, parole senza senso che Veltroni sciorina dappertutto. E come Pippo baudo: è lui che scopre tutto, anche l’alba come s’è visto. L’arroganza di Veltroni è simile a quella di Mussolini all’opposizione prima della marcia su Roma. Se c’è una persona che delegittima il Parlamento è proprio chi sulle scelte della maggioranza evita di fare opposizione costruttiva e sollecita il popolo all’odio ed alla intolleranza. E’ chi rispolvera i figli della lupa facendoli sfilare contro il governo. Ai bambini bisogna insegnare il rispetto delle istituzioni. Ma questo i neo fascisti della neo intolleranza non potranno mai comprenderlo. A volte non so se compatirli e sorridere o preoccuparmi per questo nostro caro ed amato Paese.
Anche con la questione della giustizia sarebbe ora di finirla. Non c’è nessun paragone con Olmert. Berlusconi non è accusato di aver preso tangenti o di aver approfittato del suo ruolo. Berlusconi è accusato da 15 anni di tutto, manca lo scippo alle vecchiette fuori dell’ufficio postale, e la rapina a mano armata. Poi c’è tutto. Ne è uscito sempre innocente. Se la ricorda la questione di telecinco e del giudice spagnolo Garcon? Se lo ricorda quando la sinistra chiese al Consiglio Europeo la decadenza di Berlusconi da Deputato Europeo. A qui tempi il Cavaliere è stato anche presidente di turno, per l’Italia. Un’altra pagina vergognosa per l’Italia, l’unico paese in Europa a non mostrare compattezza sulle questioni che toccano la dignità e la rappresentatività della Nazione. La sinistra è stata educata contro lo spirito nazionale. C’era un tempo in cui l’internazionalismo comunista prevaleva sui sentimenti nazionali. Ebbene penso che non possa non ricordarsela la questione telecinco!!!! Il Capo del Governo italiano è stato assolto con formula piena per l’inesistenza del fatto. Come inesistente, se solo si fosse peritata di leggere gli atti del processo Mills, è la questione che vede ancora coinvolto il cavaliere e con atti di vero funambolismo giuridico. C’ stato un periodo nella storia d’Italia in cui la sinistra parlava di prevalenza della politica sui diversi poteri dello Stato. La politica deve essere l’unità di misura della democrazia. I poteri forti, infatti, imporrebbero la coercizione sul popolo se venisse meno la funzione di far prevalere, attraverso le forme costituzionali, il volere dello stesso popolo. Io sono cresciuto in questa interpretazione liberale e democratica della politica. Ora sarebbe troppo lungo motivarle tutto il suo significato sia sotto il profilo giuridico e costituzionale che su quello etico e sociale. Serve però solo a ricordare che anche la magistratura, in Italia, è stabilito che sia esercitata in nome del popolo. Quest’ultimo esercita una funzione sovrana e stabilisce il giudizio conclusivo, volta per volta, sui diritti e sui doveri, sulle colpe o sulle ragioni della gestione pubblica, magistratura compresa in quanto solo funzione dello Stato, senza poteri di indirizzo e senza potere legislativo. Come liberale sono stanco di osservare, invece, una magistratura che condiziona la politica o che esercita funzioni di controllo legislativo o che stabilisca se il vincitore delle lezioni sia degno o meno di rappresentare il popolo italiano. Nessun liberale quando governava Prodi ha plaudito alle azioni della magistratura contro esponenti di quel governo e di quella maggioranza. E nessuno ha detto che Prodi non sia degno di rappresentare il popolo italiano, quantomeno in riferimento ai suoi precedenti giudiziari, benché Prodi non avesse ricevuto un consenso completo del popolo e per quello parziale persino con larghi e motivati sospetti di brogli. Prodi è stato criticato per la sua azione di governo e per l’incoerenza della sua maggioranza, per i suoi metodi di sottrarsi al confronto e per le sue bugie … persino in Parlamento ( se la ricorda la questione Telecom-Rovati?).
Io personalmente ho pensato che non fosse degno ma per altre ragioni che ho motivato di volta in volta nei miei articoli che sono a sua disposizione su questo blog. Certamente non ho parlato di non legittimità. Sull’indegnità politica di Prodi vuole l’ultima riprova? La sua visita a Teheran la scorsa settimana ed il suo silente assenso alle farneticazioni di Adhaminejad su Israele. Ricorderà che anche durante il suo premierato è stato l’unico capo di governo ad incontrare lo stesso Adhaminejad all’ONU, mentre tutto l’occidente voleva far pesare il suo isolamento per la questione nucleare.
Lei parla della legge uguale per tutti. Ma chi esercita la legge in Italia? Quali e di che colore sono i suoi organi rappresentativi? O la legge si rispetta solo se mette in galera Berlusconi? Ma non mi faccia ridere!!!!! Dimentica tutto troppo presto. Dimentica che i poteri forti dello stato erano proprio quei poteri che sostenevano Prodi e che poi in campagna elettorale hanno sostenuto Veltroni. Forse dimentica che quest’ultimo ha lanciato la sfida al centrodestra, scippando il PD a Prodi, proprio dal lingotto di Torino dove era di casa Montezemolo, allora presidente di Confindustria, e la Stampa dove è vicedirettore quel Gad Lerner. Lo conosce quell’ennesimo giornalista fazioso delle tv italiane? Ora in conclusione il mio modo di confrontarmi e di sostenere le mie ragioni, che sono quelle del mio grande amore per la libertà e per la civiltà politica, ragione per la quale non mi sognerei mai di trascinarmi a fianco un Di Pietro, non mi consentono di dirle che “sia esaurita la mia discussione con lei”. Buona giornata. vs
Caro Giuseppe...un altro episodio strano!!!
Mah!!!! Ciao! Vito
Ben detto caro Vito....anche se dubito fortemente sulla capacità di "ricezione" da parte della signora Myriam, indefessa comunistoide..ergo...coi paraocchi!!!
Un caro saluto, serenamente...pacatamente...eheheheheh
Ciao!
Giuseppe
P.S. sui tuoi blog e sui miei commenti su Affari Italiani evidentemente VEGLIANO i fantasmi....
Eh si Giuseppe! Ma noi andiamo ugualmente avanti, nonostante i fantasmi. I fatti ci danno ragione perchè il nostro fine è la libertà, soprattutto dall'inganno. Abbiamo visto Prodi affogare nella sua protervia ... ti dirò che Veltroni a me sembra ancor più inconsistente del primo. Sicuramanete lo è come sostanza, pensavo lo fosse di meno come duttilità nel farsi carico della realtà e mantenere la rotta con coerenza. Ma è insignificante, anche in questa capacità d'essere coerente e serio. E' solo un commediante. Un pessimo commediante. L'ho già detto che dopo aver scoperto l'alba arriverà a scoprire ....anche il tramonto: il suo tramonto politico. Non so, però, se riuscirà mai a prevalere una sinistra democratica nel Paese. Una sinistra che abbia a cuore le riforme e che sia lealmente in confronto con le espressioni della liberaldemocrazia. Forse dovrà passare questa generazione di post comunisti che sembra voglia fermare la storia e fa finta di non capire d'esser stata dalla parte dell'aggressore e dell'oppressore nell'appena passato secolo delle ideologie assolute e totalitarie. Ora dovrà prevalere l'uomo con la sua capacità e la sua intelligenza, e senza l'inganno della miseria che alimentava il suo bisogno. Il PD ed il sindacato hanno mostrato il volto arcigno dell'inganno verso il mondo sociale. Alitalia non è stato solo un traguardo raggiunto, ma anche la partenza di una nuova consapevolezza. Non funziona e non funzionerà più la leva della sofferenza per alimentare le ambizioni e gli egoismi di coloro che sfruttano da sempre il lavoro e l'impegno degli altri. Ciao Giuseppe, a presto. Vito
Salve Signor Vito!!
E' notte , domani dovrò andare al lavoro un pochino più tardi e quindi sto su internet fino a quest'ora.Solo ora mi sono collegata al suo blog e leggo della sua "meraviglia". Non ho tempo di risponderle in merito alla sua risposta , lo farò in altro momento. Volevo solo dirle che il commento è stato eliminato maldestramente dopo che lo avevo inviato, mentre lo rileggevo. Poi avevo altro da fare e mi ero ripromessa di riscriverglielo in altro momento. Cmq non è successo nulla di stano, l'autore dei commenti li può eliminare anche su altri blog. Se lei mi invia un commento sul mio blog e poi decide di eliminarlo può farlo senza la mia autorizzazione cliccando sull'icona del cestino. E' una funzione di blogger.Non c'è nessuna "manovra nascosta". Mi voglia scusare per il disguido , le ripeto che è stato solo un errore che può succedere.Saluti.
x sagliocco
Caro giuseppe, ognuno può avere opinioni, se è ancora consentito. Mi farebbe piacere se utilizzassi un pò più di "rispetto" per le idee altrui.
Non che io mi offenda, figuriamoci...tuttavia io non mi sognerei mai di tacciarti di fascistoide. Io cerco il confronto, pur se aspro. E' questa la dialettica che ha sempre ispirato il mio pensiero politico.
Buonanotte.
X il signor Vito
Voglia scusarmi se ho utilizzato il suo blog per rispondere a sagliocco.
Buongiorno signora Myriam...mi scusi se ho interpretato male. Io di procedure in verità mi intendo poco e non ho motivo di non crederle. Non si deve, pertanto, scusare. Anche per la risposta che vorrà darmi la leggerò con la solita attenzione, come faccio da sempre e penso che me ne vorrà dar atto.
Sono io che in questi giorni ho l'attenzione alle stelle per innumerevoli segnali che non riesco a capire. Accessi violati, posta che sparisce, blog bloccati, commenti che non si riscono a postare....eppure le assicuro che non ho alcun segreto e niente altro da aggiungere o da modificare a ciò che appare. Io discuto di politica e basta. Non appartengo a nessun partito e non sono vicino a nessun politico e coloro che hanno rovistato nel mio archivio, come penso sia stato fatto, hanno trovato solo i miei circa 250 articoli scritti negli ultimi due anni...ma li poteva leggere tranquillamente dal mio blog che ha accesso pubblico. Buona serata. vs
Per la signora Myriam in riferimento al suo post diretto a Giuseppe Sagliocco.
Non ho difficoltà ad ospitare scambi di opinione dei miei interlocutori. Giuseppe è un fenomeno della natura per la sua esuberanza dialettica e non penso che sia andato fuori le riga della sua abituale verve polemica. Penso che l'abbia conosciuto sui forum di Affari Italiani dove assieme a Fucilone è bersagliato a volte in modo cafone e violento. Ho lasciato i forum di Affari Italiani perchè c'è una moderazione che ritengo faziosa ma per coloro che li frequentano ancora i toni di Giuseppe mi sono sembrati abbastanza adeguati. Buona serata ancora. Vito
Caro Schepisi.
Trovo giusto quanto da te sostenuto su questo ottimo blog.
Vorrei dire che le manifestazioni fanno parte della democrazia ma ora si sta esagerando e si sta scandendo nella demagogia!
Inoltre, sulla riforma Gelmini si stanno dicendo falsità, come la storia che non ci sarà più il tempo prolungato!
In realtà, questa riforma AUMENTERA' il tempo prolungato, proprio perché verrà fatto un riordino degli insegnanti!
Cordiali saluti.
Antonio Gabriele Fucilone
PS: non riesco a postare i commenti, pertanto provo a farlo in questo modo
Caro Vito.
Sono stato ancora minacciato da Di Manto!
Sul forum del 15 ottobre 2008 vi sono le minacce a me rivolte!
Sto meditando di lasciare i forum di "Affari Italiani"!
Sto vedendo toni da GUERRA CIVILE!
Cordiali saluti
Antonio Gabriele Fucilone
Caro Antonio per il tuo commento vorrei informarti che ieri ho scritto un post in cui mi soffermo sugli argomenti delle tue osservazioni. Ho detto che i cannoni della disinformnazione sparano balle grani quanto una casa. Non so perchè non riesci a postare i commenti con il tuo nick... anche parlando con Giuseppe gli ho riferito che accadono episodi strani....
Se hai difficoltà puoi trovarmi anche su http://blog.libero.it/vitoschepisi/
Per Affari Italiani, il Direttore Perrino è molto vicino al PD ed a Veltroni e... non mi meraviglio di niente. Come sai, ho abbandonato da tempo i forum di affari italiani. L'ho fatto per due ragioni: la prima è che la redazione è faziosa e non pubblica alcuni commenti "sconvenienti" per la proria parte o li pubblica connotevole ritardo quando perdono di attualità; la seconda perchè la cattiva educazione e l'ingiuria dilagano senza controllo. Ora vado a leggere i commenti del forum del 15 ottobre. Il clima è davvero pessimo e bisogna tener ferma la rotta sulle nostre convinzioni di dialogo e di moderatismo perchè sono convinto che alla lunga i toni gridati non paghino. Buona giornata. Vito
Caro Vito.
Effettivamente c'è qualcosa che non quadra.
Ieri, per tre volte ho provato ad inviarti un commento e non vi sono riuscito.
Mi sto accorgendo del fatto che la redazione di "Affari Italiani" non sia proprio a nostro favore.
Però, bisogna evitare di aumentare le tensioni e sono d' accordo sul fatto che i toni gridati non paghino.
Questo vale anche per la scuola.
Intanto, ti devo comunicare che il 25 ottobre, a Tacuarembò (Uruguay) c'è stato l' incontro tra la signora Marta Martinez Ambrosini e la console di Montevideo per sistemare la situazione della locale comunità italiana.
Sono molto contento di ciò.
Cordiali saluti.
Antonio Gabriele Fucilone
Caro Vito.
Effettivamente c'è qualcosa che non quadra.
Ieri, per tre volte ho provato ad inviarti un commento e non vi sono riuscito.
Mi sto accorgendo del fatto che la redazione di "Affari Italiani" non sia proprio a nostro favore.
Però, bisogna evitare di aumentare le tensioni e sono d' accordo sul fatto che i toni gridati non paghino.
Questo vale anche per la scuola.
Intanto, ti devo comunicare che il 25 ottobre, a Tacuarembò (Uruguay) c'è stato l' incontro tra la signora Marta Martinez Ambrosini e la console di Montevideo per sistemare la situazione della locale comunità italiana.
Sono molto contento di ciò.
Cordiali saluti.
Antonio Gabriele Fucilone
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