16 dicembre 2006

Una fiducia indecente


Si dovrebbe riflettere sul fatto che in un’Italia retta da una democrazia rappresentativa, divisa perfettamente in due alle ultime elezioni, i senatori a vita invece siano divisi solo in una parte politica.
C’è qualcosa che non funziona in questo meccanismo.
Il buon senso vorrebbe che questi uomini illustri rappresentassero il Paese, ne fossero la coscienza critica e propositiva, ne incarnassero l’ingegno e l’impegno.
Ma il Paese è schierato al cento per cento solo da una parte?
E’ mai questo il Paese del pensiero unico?
Se un osservatore asettico dovesse guardare verso il voto espresso nei reiterati appelli alla fiducia, nonché nelle elezioni delle cariche istituzionali e delle commissioni permanenti del Senato della Repubblica otterrebbe un’idea distorta del sentimento popolare.
Sarebbe portato ad osservare che in Italia prevale una coscienza solidale, un comune sentire, una cultura monolitica, un’espressione non da democrazia liberale ma da democrazia popolare.
Quelle forme che molti governanti di oggi, anni fa, applicate nei paesi dell'est europeo, spacciavano per miti della democrazia, della civiltà e della felicità sociale e che, invece, si sono rivelati come sacche di miseria e di ingiustizia, oltre che di violenza e repressione del pensiero.
Uno Stato che sceglie e decide servendosi di un manipolo di parlamentari, insediati per nomina o per diritto, anche su questioni prettamente tecniche e squisitamente politiche come una finanziaria.
Il Laticlavio a vita era stato pensato, invece, dai costituenti come un’opportunità per il Paese e per il Parlamento.
Una facoltà di potersi dotare di fonti di conoscenza ed esperienza da adoperare nella formazione delle leggi.
L’opportunità di servirsi di uomini, scelti tra il popolo, per aver rappresentato degnamente il Paese nelle arti, nelle scienze e dell'azione civile, scelti per essere nobili esempi di dirittura etica sui grandi temi del pluralismo e della tolleranza e garanti credibili nella indifferibile scelta dei valori della democrazia e dell’identità nazionale del popolo.
Ed Invece?
Invece vengono indecentemente utilizzati come massa votante, per invertire una maggioranza voluta dal popolo, per modificare gli assetti stabiliti dalle consultazioni elettorali dove il popolo sovrano ha espresso le sue scelte politiche e parlamentari.
Prestarsi a questo gioco non solo è umiliante per chi si presta ma anche indecente per coloro che fanno uso di questa “massa manovra”, utilizzata in chiaro spregio sia dello spirito costituente che della volontà popolare.
Non può sfuggire agli uni (senatori a vita) ed agli altri (partiti della maggioranza) che c’è una parte dell’ Italia che è maggioranza nel Paese che non sente più proprio questo Governo, c’è un’Italia quasi intera che non sente adeguata questa manovra finanziaria.
Una grossa fetta dell’Italia che considera immorale il comportamento di uomini, non investiti da mandato popolare, che mantengono in vita una maggioranza ed un Governo che considerano il peggiore che ci sia mai stato.


Vito Schepisi

40 commenti:

Anonimo ha detto...

Naturalmente il mistificatore Schepisi sorvola sul fatto che il primo governo Berlusconi passo' proprio con il voto dei senatori a vita!
Gerardo Nocera

vito schepisi ha detto...

I senatori a vita nel voto al primo governo Berlusconi si divisero, il mistificatore è Lei, e si divisero anche in modo impari con prevalenza al voto contrario. In ogni caso, anche in quella occasione, il voto del Paese e quindi il sentimento degli italiani era per il centrodestra: rappresentava l'aria nuova rispetto a macchine da guerra e tentativi di restaurazione. Nelle ultime elezioni al Senato il C. D. ha avuto 350.000 voti in più rispetto al C.S. molti di più dei 25.000 circa presunti (vedremo se ci sarà un vero controllo) della Camera. Se nel 1994 il Governo Berlusconi non fosse passato al Senato, Scalfaro doveva sciogliere il Senato ed indire nuove elezioni. Elezioni che stando agli umori del popolo di allora avrebbero decretato la "stravittoria" del centrodestra. Mi faccia il piacere di non utilizzare questo spazio per la disinformazione....che io non tollero: è la più bieca forma per la propaganda di regime. Ribadisco l'immoralità del voto dei senatori a vita in quanto non poteva non essere loro noto l'attuale sentimento popolare che è sfavorevole sia a questa maggioranza (40%), tanto più a Prodi (38%), sia alla finanziaria, pressochè (0%) nel Paese (I dati sono di Repubblica).

Anonimo ha detto...

Ho capito, se non sono compatti vanno bene, se votano tutti al centrosinistra no!
Poi se votano centrodestra interpretano il sentimento popolare se votano centrosinistra no!
Di grazia, ma si puo' sapere che tipo di erba usi? Se e' vero che non sei un propagandista(di scarso livello) prezzolato?
Gerardo Nocera

vito schepisi ha detto...

Forse non mi sono spiegato bene. Riprendiamo. Nel 1994 il primo Berlusconi ottiene la fiducia al Senato con i senatori a vita che si dividono. Non ricordo esattamente se i voti dei senatori a vita a favore di Berlusconi siano stati 2 contro tre o tre contro quattro(sempre, però, in misura inferiore ai contrari). C'è da osservare che se non avessero partecipato al voto, come sarebbe stato auspicabile e corretto a mio avviso, ne avrebbe tratto vantaggio il centrodestra. Ho anche aggiunto un'altra considerazione. E' quella relativa alla lettura del sentimento popolare, che non può essere sfuggito in questa occasione ai senatori a vita che, in questa circostanza...ma anche in altre..., hanno votato compatti per il centrosinistra. Il sentimento popolare oggi trova il popolo italiano del tutto schierato sia contro il governo che contro la finanziaria fiduciata. Il voto di fiducia è stato chiesto e votato anche da Ciampi, nonostante un maxiemendamento di circa 1500 comma, quando il medesimo lo scorso anno rimandò al Governo ritenendolo scorretto un emendamento di solo 500 comma. Il maxiemendamento, tra l'altro conteneva una norma sulla prescrizione dei termini per i reati conro la P.A. di cui nessuno sembra se ne sia assunta la responsabilità. La fiducia è stata votata anche da Cossiga, nonostante abbia dichiarato e presentato le diemissioni dall'incarico. Solo Pininfarina non ha partecipato al voto: finalmente un atto di correttezza.
Quando fu votata nel 2004 la fiducia a Berlusconi, se il senato non l'avesse fatto, l'allora signor Scalfaro, vergognosamente assiso alla presidenza della repubblica, avrebbe dovuto sciogliere il Senato. Forza Italia, quell'anno alle europee ottenne il suo massimo storico sfiorando il 31% dei conseni elettorali. Dico questo per far intendere al suo orecchio da mercante che qualora se ne fosse avvertita la necessità, in quell'occasione c'era un Paese che si appellava a Berlusconi per liberarsi dai professionisti della politica...gli stessi che sono ritornati oggi in sella.
Sono queste le ragioni che mi fanno ribadire l'immoralità del comportamento dei senatori a vita ed aggiungerei anche la loro anacronistica presenza.

Anonimo ha detto...

Avevo quindi capito bene! Se votano per Berlusconi tutto va bene ed i senatori a vita interpretano la volonta' popolare, se votano con il centro sinistra bisogna fomentare una rivolta popolare(anche se tu per dire la stessa cosa usi un noioso bla bla bla).
Ma concentrati un po', pensi veramente che si possa condurre una discussione su certe basi?
Visto che siamo sotto le feste, il minimo che posso dire che sei puerile in questo modo di argomentare,altro che colto studioso che si e' costruita un piccola cattedra e da qui s'illude di dare lezioni a tutti di tutto(dove siamo arrivati!).
Io ti licenzierei anche come propagandista, mi esporresti continuamente a delle figuracce.
Gerardo Nocera

vito schepisi ha detto...

Non posso pensare che sia stato io a spiegarmi male e neanche che Lei sia tanto stupido da non capire. Lei è certamente in malafede! le hp spiegato che nel 1994 su sette senatori a vita, tre (Leone, Agnelli e Cossiga) votarono per Berlusconi mentre altri 4 (penso, ma non ricordo bene - De Martino, Andreotti, Taviani e Bo) votarono contro la fiducia. Quattro contro e tre a favore. Non furono influenti ( lo potevano essere solo negativamente) tant'è che la fiducia ci fu. Desumere da questo ragionamento che se i voti dei senatori a vita sono a favore di Berlusconi vanno bene, viceversa no, significa essere o fuori di testa, per mancanza di logica, o in malafede. Io propendo per la seconda ipotesi, avendone già ampia prova.

Anonimo ha detto...

Ciao Vito, mi pare che tu sia stato chiaro. Concordo sul contenuto. E' illogico che i senatori a vita, che non sono stati eletti dal popolo, abbino la facoltà di partecipare alle votazioni. Ho cercato nella nostra costituzione ma mi sono scontrato con un vuoto legislativo. E' specificato che ai senatori a vita sia concesso il diritto di presenza alle riunioni del senato e possiedono diritto di parola ma non si trova una norma chiara che specifichi il loro diritto al voto. Ora non per ripetermi, ma il diritto al voto viene identificato nei parlamentari che sono stati eletti dalla legislatura in corso. Quindi mi pare più che logico che i senatori a vita che sono stati nominati dal capo dello stato, quindi meramente per un discorso di benemerenza personale, non debbano partecipare al voto. Poi per concludere una piccola provocazione. ;-) Sapete che esistono dottori che sono stati nominati honoris causa, non per una laurea conseguita nei voti ma per delle benemerenze personali nella materia di elezione. Voi vi fareste difendere da un avvocato honoris causa in un processo o trapanare un dente da un dentista con laurea honoris causa? Cogito Ergo Sum. Ciao

Anonimo ha detto...

Beh! Non possiamo dire che Enzo Ferrari facesse delle cattive macchine pur essendo ing. honoris causa.

Sapete che ce una marea di laureati solo per raccomandazione?

Sapete che ce una marea di deputati eletti con il voto di scambio con la mafia?

Che meraviglia queste anime belle che si attaccano al sofisma per chiudere gli occhi davanti alla realta'.

Secondo voi e' meno meritoria la Montalcini di un De Gregorio che cambia scheramento giornalmente? Chi rappresenta questo signore?

E che cosa dire di Previti che non si riesce a schiodare dalla poltrona pur essendo condannato in via definitiva? Chi rappresenta costui?

Ed io sarei in malafede, te l'ho gia detto Schepisi usi delle parole e dei concetti che hai mandato a memoria ma non hai interiorizzato il contenuto morale, classico di un propagandista!
Gerardo Nocera

Anonimo ha detto...

Caro sig. Nocera, la differenza tra Gregorio e La Montalcini è che il primo è stato eletto dagli italiani per decidere in loro nome la seconda no. Mi sembra talmente chiaro da essere lapalissiano. Non le pare? Cogito Ergo Sum. Ciao

vito schepisi ha detto...

Perchè non dire anche che Di Pietro nella sua Italia dei Valori ha candidato di tutto? Pur di dar valore numerico alla sua lista è andato a candidare da Franca Rame a Pisicchio, ex braccio destro di Dini, di Mastella e di quant'altri, passando per ex di ogni tipo...neanche fosse Mastella...!!!
...Come si fa a far capire che una cosa è la sovranità popolare e altra la nomina presidenziale?
A questo punto ripristiniamo lo Statuto Albertino!
Come si fa a far capire che se una volta le maggioranze si formavano tra i partiti .... oggi per volontà dei referendum popolari votati si formano per il consenso degli elettori?
Con il signor Nocera è fiato e tempo sprecato...tutto va bene purchè sia contro Berlusconi... penso gli andrebbe bene anche l'omicidio di Berlusconi.

Anonimo ha detto...

Caro Sig. Mauro, non mi pare per niente; Di Gregorio e' stato eletto per uno scheramento e agisce in un altro.

Per quanto riguarda Schepisi sara' la sua vena poetica che lo porta a scrivere certe puerili meschinita'

Dimostra sempre piu' che conosce le parole ma non il loro significato(ma questi sarebbero cazzi suoi se non si piccasse di voler insegnare agli altri).
Gerardo Nocera

vito schepisi ha detto...

Anche Mastella fu eletto nel 1996 in uno schieramento e se ne rovò in un altro ...a racimolare voti parlamentari per il Governo D'Alema. Altrettanto tanti altri...guarda caso per lo più emigrati dal Cemtro Destra al Centro Sinistra...per qualche strapuntino in più. Che dire dopo del ribaltone organizzato dal peggior Presidente della Repubblica italiana nel 1994? Ed il Governo Dini con all'opposizione il Partito e lo schieramento che vinze le elezioni? Nocera....Nocera! Ci fa...stupidi? O altro?
Tenetevi pure Agazio Loiero e Mastella....con Prodi e D'Alema, Rutelli e Fassino, Di Pietro e Pecoraro Scanio...formano un buon sodalizio. Puerili meschinità le mie? E che dire dei senatori a vita che stravolgono la sacralità della sovranità popolare?

Anonimo ha detto...

Appunto caro Sig. Nocera come lei ben dice Gregorio è stato eletto Rita Levi Montalcini no. Cogito Ergo Sum. Ciao

Anonimo ha detto...

Sicuramente e' colpa mia, ma cazzo non mi era mai successo di dover spiegare in modo elementare a persone adulte.
Sig. Mauro, non mi riferivo al fatto che cambino scheramento(e' un altro capitolo), ma alla fine che fa la rappresentanza di chi ha votato.

Schepisi, vedo che cerchi di fare gruppo ma meschino era definito solo il tuo modo di ragionare, quando hai avuto l'impudenza di scrivere che io vorrei vedere Berlusconi assassinato, si puo' essere piu' meschini di cosi, o piu' stupidi se ancora non hai capito che a me basterebbe che si togliesse dalle palle, dal giro politico lui che rappresenta l'antipolitica e quindi il qualunquismo.
Gerardo Nocera

vito schepisi ha detto...

Caro Nocera il suo odio Le fa vedere nero dappertutto. Chi odia e chi agisce come Lei..spesso è capace di tutto!...e non sarebbe la prima volta che accade. Anche chi ha lanciato il treppiede fotografico verso Berlusconi...nutriva lo stesso odio. Berlusconi ha tre meriti: ci ha salvati dal comunismo nel 1994; ci ha dato la possibilità del pluralismo con le sue televisioni ed anche con il suo giornale(televisioni e giornali d'un tempo erano solo di regime); ha un senso del rispetto e delle maniere, anche in politica (cosa che pochi uomini politici mostrano di avere). L'ho posto una volta per la sua statura di statista dietro a De Gasperi e penso che ne sia l'erede...anche se i tempi e le situazioni sono cambiate. Io non l'ho votato sempre e penso che continuerò a non votarlo, se potrò optare nel centrodestra per qualche lista liberale. Un controsenso il mio? Niente affatto. Io non sono un popolare e Berlusconi è un popolare anche se di matrice liberale. Io sono più radicale rispetto a Berlusconi sulle scelte dei diritti civili..sono anche meno propenso alla concertazione e più bipolare. Non andrei dietro i cattolici...i cattolici in politica ci riportano alle politiche del passato. Hanno il vizio d'origine della gestione del potere e ... come i popolari d'un tempo, costi quel che costi, anche alleandosi con il diavolo in persona. Buonasera Nocera, non sono meschino, non lo sono mai stato, so vedere e valutare le cose ed uso un metodo di confronto civile, al suo contrario. Buon Natale.

Anonimo ha detto...

Tu di Berlusconi puoi pensare quello che ti pare, i fatti poi parlano.
Naturalmente anch'io posso fare lo stesso.
Ma se tu scrivi, discorrendo di politica, che io vorrei vederlo assassinato, sei meschino altro che no!
Il fatto e' che tutte le volte che viene fuori la tua vera natura ti rendi conto di non piacerti.

Buon Natale ma piu' che altro apri gli occhi:

Berlusconi come De Gsperi

Le sue TV pluralistiche

I suoi giornali liberi

Sono proprio delle stelle di natale per dormienti!

Gerardo Nocera

Anonimo ha detto...

vorrei precisare che la situazione del 94 è molto differente da quella dei giorni scorsi, perchè nel 94 i senatori a vita non farorirono completamente il centro destra: 3 votarono a favore, tre contrari e due si astennero (che equivale a voto contrario).
nel 94 a quella votazione erano presenti 315 senatori su 326. pertanto bastava una maggioranza di 158 voti.
berlusconi vinse con 159 voti, mentre i voti contrari furono 153. un solo voto a favore in più fu quindi determinante a Berlusconi per vincere.
In quella occasione votarono per Berlusconi 3 senatori a vita e ancora oggi si dice che Berlusconi vinse per essi.
ok, aritmeticamente è vero, però facciamo un raffronto tra il 94 ed i giorni scorsi in modo diverso, ossia immaginando che nessuno dei senatori a vita si fosse presentato in aula.
Se nei giorni scorsi nessun senatore a vita si fosse presentato in aula, Prodi non avrebbe avuto la fiducia.
Se nel 1994 nessun senatore a vita si fosse presentato in aula Berlusconi avrebbe avuto lo stesso la maggioranza.
Come?
nel 94, in quella occasione, vi erano in aula 315 senatori su 326 e berlusconi vinse per 159 voti contro 155 (153 contrari e 2 astenuti. Ora, se i senatori a vita si fossero astenuti, dai 159 voti favorevoli che ottenne ne togliamo 3 (i senatori a vita che votarono a favore) scendiamo a 156. Invece dai voti contrari (155)ne togliamo 5 (ossia i senatori a vita contrari ed astenuti)i voti contrari scendono a 150 e nel 94 Berlusconi avrebbe vinto per 156 a 150.
Spero che qualcuno, prima di dirmi che erba fumo, colleghi la spina della buona educazione e rifletta su quanto appena esposto. grazie

Anonimo ha detto...

Insomma, SE NON VI FOSSE STATO IL VOTO DEI SENATORI A VITA, pochi giorni fa Prodi non avrebbe avuto la fiducia, ma nel 94 Berlusconi l’avrebbe avuta ugualmente e per 6 voti (156 a 150). Se si vuole discutere in maniera seria sull’incidenza del voto dei senatori a vita, si deve analizzare sia la situazione che si determina col loro voto, che quella che si determinerebbe senza il loro voto, Ed un confronto tra 2006 e 1994 non così duplicemente analizzato manca di obiettività ed è fatto in mala fede e con mistificazione. E’ molto strano che poi le accuse di mistificazione provengano dai peggiori mistificatori, un po’ come le lezioni di moralità che provengono sempre dai falsi moralisti…. Ma forse a taluni la testa, invece che per pensare, serve solo per tenere divise le orecchie....mala tempora currunt. Ciao Vito.... Dike

Anonimo ha detto...

Allora,giusto per essere educato, cara dDike le dico che si poteva risparmiare tutto quell'intruglio di numeri(ho provato a leggere ma mi sono sentito proprio fumato), lo aveva gia' fatto il suo collega Schepisi.

Di grazia, a parte voi del club di propaganda Berlusconiana, quale normale cittadino si ricorderebbe tutti quei particolari numerici.
Per i semplici e non interessati personalmente valgono i principi generali.

Sti cazzo di senatori a vita devono votare o no?

La costituzione lo prevede o no?

Come mai nella democratissima Inghilterra votano?

Dobbiamo farli votare sempre o solo quando non intaccano gli interessi Berlusconiani?

Se si decidesse di non farli votare di quali leggi ci sarebbe bisogno?

Non sono i piu' grando demagoghi quelli che cercano sempre di far riferimento al mandato popolare diretto, incluso il presidente iraniano che a parole osteggiate ma ne condividete poi la tecnica?

Quindi prma di parlare di orecche corna e cervelli rifate i programmi del vostro corso di propagandisti, perche' con gli argomenti che portate ora danneggiate la vostra causa. Speriamo non vi abbia letto il vostro direttore Dell'Utri che sara' pure mafioso(di primo pelo, pardon primo grado)ma come tecniche divulgative e' molto piu' fine di voi. E poi usate qualche detto latino meno diffuso che questi li conosco pure io(danto diffusi da diventare luoghi comuni, quindi non impressionano nessuno), quando uno scrive o parla si presuma voglia farsi capire.
Gerardo Nocera

Anonimo ha detto...

ma questo gerardo da che pianeta viene? Corregga l'ortografia e curi la sintassi sua prima di guardare l'orticello altrui. Se poi lei non ha capito i numeri non può incolpare altri della sua ignoranza.può solo andare a ripetizione anche di matematica. I detti latini sono saggezza popolare, perchè mai non dovremmo usarli? Forse signor gerardo lei vuole anche dirci come come dobbiamo o meno parlare? e persino di cosa dobbiamo parlare? perchè la signora dike si doveva risparmiare quell'intruglio di numeri? è forse lei il moderatore del blog da dire cosa si deve o non deve scrivere?Lei parla con il le terga, perchè mai noi non dovremmo parlare con la bocca? Lei dice che i numeri le fanno fumare il cervello e se li ricordano solo i berluscuoniani. Forse è così, ma i berlusconiani e anche chi sta a destra senza essere berlusconiano ricordano benissimo anche altre cifre. Io non sono berlusconiano però ricordo perfettamente anche numeri della sua amata sinistra.l ricordo ad esempio tutti i cento milioni di morti con cui la falce e martello ha sporcato l'umanità. Non si vergogna di leccare il didietro a quella ideologia fratricida che ha sperimentato la bomba atomica sui suoi stessi connazionali? Lei gerardo mi fa davvero pena quando la vedo difendere una ideologia indifendibile e ce la vuole vendere come acqua pura di sorgente quando è solo una acquitrino putrefatto. Vada nei blog di sinistra a dire quanso sono intelligenti e puri i comunisti, ma non venga a farci ridere qui. Non si è accorto che la platea di chi ride di lei accresce di giorni in giorno? Forse lei sta qui per questo! Perchè le stiamo offrendo una notirietà che altrimenti non avrebbe. Allora è ancora peggio di come temessi. La signora Dike ha fatto benissimo a riportare quei numeri, che a me hanno chiarito moltissimo. se per lei non sono stati chiari questo non è colpa di dike, ma del suo cervellino limitato, signor gerardo. Quanto a Dike credo abbia perfettaente ragione. Ammettendo che quella dei senatori a vita sia un medicina, Dike dice giustamente di verificare sia l'effetto che si ha quando si prende la medicina che l'effetto che si avrebbe ove la medicina non vi fosse. Nel caso odierno, a prodi la medicina ha fatto bene e se non vi fosse stata Prodi non sarebbe guarito. quindi la medicina era per prodi un salvavita. per berlusconi nel 94 la medicina c'era, ma se non vi fosse stata sarebbe guarito lo stesso e 6 volte prima (156 a 150). Pensi che ridicolo paragonare le due situazioni. solo il cervellino di gerardo potrebbe farlo. quindi, come dice Dike, il confronto tra le due situazioni alla luce della medicina dei senatori a vita è improponibile. non è così difficile da capire signor gerardo. Possibile che lei non sia riuscito a capire un ragionamento così semplice? Sa quanto fa 2 + 2 o glielo deve dire il partito??????
Quanto al discorso sui mafiosi, forse gerardo non sa che presso la sua parte politica vi sono oltre che mafiosi anche terroristi e quant'altro. perciò eviti di fare come il l'asino che da dello scorreggione al cavallo.
Signora dike, mi direbbe quale è il suo blog? la verrei volentieri a trovare.
Il Dottor Zivago

Anonimo ha detto...

Chiedo venia ai lettori se ho usato una ortografia e una sintassi alla "gerardo", ma sto scrivendo sotttttto l'effetto di un buon brunello e vedo doppio o triplo e spesso confondo i tasti, ma domani passerà. Il Dottor Zivago

Anonimo ha detto...

Io sono Gerardo Nocera, lei invece il Dottor Zivago; e' normale che la sua sintassi sia migliore della mia, e del resto si vete d'acchitto.

Resta il fatto che il bere le fa proprio male e normalmente non perdo tempo a discutere con gli ubriachi.

(Dike, Dottor Zivago ecc., ma dove cazzo li trovate sti nomi, cos'e'? Vi vergognate del vostro?)
Gerardo Nocera

vito schepisi ha detto...

Cara Dike...hai forse misurato la dimensione della mia croce. E siamo a Natale...per Pasqua e la Via Vrucis ci sarebbe del tempo ancora...Si chiede di assumere comportamenti corretti e si accusa noi (sic!) d'essere emuli nientemeno che di Ahmdinejad. Forse il nostro dimentica che siano stati Prodi e D'Alema, unici leader occidentali ad averlo fatto, ad incontrarlo rispettivamente a New York e Teheran. Dimentico anche che il sanguigno "satrapo" iraniano ne abbia tratto giovamento politico. D'Alema ha anche affermato il diritto iraniano a procurarsi la tecnologia nucleare. Capisci con quale personaggio illogico mi debba confrontare? Ciao! Vito

Anonimo ha detto...

Ma su cosa vorresti confrontarti?
Mi sono gia' chiesto se ad un dialogo ad ogni costo, da parte degli unici politici occidentali che hanno ancora la possibilita' di farlo tu preferiresti un bel bombardamento alla Bagadad, ma da normale propagandista glissi il problema e spari invece minchiate(altro che confronto, la propaganda non lo prevede).
Gerardo Nocera

vito schepisi ha detto...

Caro Dottor Zivago ti ringrazio per la visita. Penso di non aver altro da aggiungere ai tuoi commenti. Neanch'io sono berlusconiano ma come ho scritto a Berlusconi riconosco tre meriti almeno. Il primo è quello d'averci portato fuori dalla gestione lottizzata della Tv in cui cattolici, socialisti e comunisti gestivano consociativamente l'informazione (o la disinformazione). Il secondo è quello di aver impedito nel 1994 di chiudere il cerchio del "golpe" giudiziario con i comunisti alla conquista del potere assoluto con appena il 25% dei consensi elettorali. La terza è di aver saputo portare in politica metodi di confronto non sbracati e demagogici, nonostante l'intolleranza ed i rissosi metodi di buona parte della sinistra.
L'indirizzo del gradevole blog di Dike è il seguente: http://blog.libero.it/vendicatrice/
Cari saluti e buone feste. Vito

Anonimo ha detto...

Chiaramente tra fumati e ubriachi il dialogo e' sempre piu' fluido.

Dio sa per chi hanno votato tutti questi antiberlusconiani fino ad ora, visto che le coalizzioni erano due, specialmente quella volta che Berlusconi era alleato al nord con la lega ed a sud con i fascisti; bisogna ammettere una bella trovata per prendere per il culo quanti piu' stupidi possibile.

Certo vuoi mettere la TV spazzatura di cui godiamo da parecchi anni, era l'unica alternativa allo strapotere dei bolschevichi, nulla conta che le frequenze fossero state occupate abusivamente.

E che dire di esserci liberati datutti quei sovversivi:
Falcone
Borsellino
Borrelli
Caselli
Di Pietro
Da Vico
Colombo
Boccassini
che volevano minare le basi dell'ordinamento democratico che la mafiosita' diffusa aveva costruito in tanti anni di indefesso impegno, e che Riina ha salutato con soddisfazione.

Mai avremmo potuto godere delle leggi fatte dagli avvocati personali di Berlusconi per superare gli ostacoli incontrati nei suoi processi.

E chi si sarebbe mai sognato di godere in politica economica dei servigi del fiscalista personale del psiconano, specializzato in evasioni fiscali.

Tanto che i risultati economici si sono visti; Mediaset che era in tragico tracollo economico, dopo il governo Berluscono, era l'unica azienda italiana in crescita, e queste sono soddisfazioni per i cittadini di uno stato che per la prima volta assaporava l'ebrezza della crescita zero.

In ogni caso la cosa impareggiabile e' stata la lotta sistematica e' stata la lotta sistematica che fino ad allora ci aveva atterrito; ed una delle tecniche e' stata quella di arrualare molti di loro in FI e trasformarli nei meglio allineati leccaculo.
Sono soddisfazioni!!!!
Gerardo Nocera

vito schepisi ha detto...

Signor Nocera ...questo è delirio.... delirio tremens. Tutto in mezzo anche le vere vittime della mafia i primi due Falcone e Borsellino ... Falcone che ha dovuto lasciare la Sicilia di Orlando Cascio (rampollo della omonima onorata famiglia) e poi Caselli...del bacio di Riina ad Andreotti...(a Berlusconi niente bacio di Riina?)...ed i miliardi spesi dai contribuenti alla ricerca di una via giudiziaria all'avvento comunista al potere. Di Pietro ...che uomo! hahahahahah!! Da Vico ...e chi è costui? Sarà forse Davigo l'altro componente il pool di Milano! Quanta acqua a cuocere per una minestrina giudiziaria insulsa... capace solo di rimettere in gioco gli ex comunisti...alrimenti irrimediabilmente dispersi dopo la caduta del muro ed il fallimento politico del comunismo...un po' come l'inter che per vincere lo scudetto ha bisogno di togliere di mezzo le altre squadre. Mediaset non è stato mai in pericolo di tracollo economico... Lei vaneggia...e colui che definisce "psiconano" è tra gli uomini più facoltosi del mondo...lo chiami come vuole... è così ... e del suo giudizio il Cavaliere penso se ne infischi a iosa. E' Lei che è... un pover'uomo...non mi rifersisno alle sue condizioni economiche ma alle sue facoltà intellettive... mio caro Nocera e mi dispiace. Non abbia invidia...sia serio e compito e, se ce la fa, cerchi di usare il cervello invece di parlare a vanvera. le auguro buon anno, in ogni caso, nella speranza che per il 2007 metta un po' di sale nella zucca.

Anonimo ha detto...

Come povero si riferisca anche alle mie condizioni economiche, per me contano quel che contano, per te sembra siano importanti per valutare un uomo ed eleggerlo a tuo pecoraio, prescindendo da come ci sia arrivato.
Sbrigato che hai la pratica di mistificazione, sia pur con un confuso farfuglio; possiamo sapere del bombardamento dell'IRAN COSA VUOI FARE?
Gia' dimenticavo, il propagandista spara la balla e poi "do coio coio", altro che confronto
Gerardo Nocera

vito schepisi ha detto...

Caro Nocera, "Nulla al mondo è più pericoloso di un'ignoranza sincera ed una stupidità coscienziosa." Non l'ho detto io ma Martin Luther King. La morale se la faccia da solo. Si ricordi anche che l'ignavia e la fatalità sono la contrapposizione della coscienza e del coraggio. Niente nasce e si costruisce per inerzia, tanto meno la pace ed il benessere.
Non le dice niente questa risposta? So già che mi risponderà così, perchè secondo Lei l'alternativa alla guerra è solo la codardia. Incominciamo col dire che con uomini alla Amhanidejad non ci si incontra e non si attribuisce loro dignità politica, come hanno fatto tutti i paesi democratici del mondo. Incontrare questo signore e trattare e fargli da sponda equivale a fare altrettanto con un novello Hitler. Se a Lei questo sta bene a me no e penso a gran parte della Comunità internazionale. Sappia che se l'Iran riuscirà a costruire la "bomba" questa sarà sperimentata sul territorio di Israele. Prevenire con ogni mezzo, anche con l'opzione militare, deve essere un dovere dell'umanità. Penso anche che Israele non consentirà mai la costruzione della bomba. Se non viene posta anche l'opzione militare come deterrente la deflagrazione sarà inevitabile.
Le sembra chiara come risposta ora?
Lei invece che farebbe?
Forse che riuscirò a capire una sua scelta precisa e non fumosa? Una risposta che non comprenda Berlusconi, Previti e Dell'Utri e le sue diffamanti travagliate!

Anonimo ha detto...

Continui proprio a fare il pesce nel barile, io naturalmente sono stupido, ma come dissi in passato la seconda volta che mi spiegano una cosa se non la capisco, mi convinco che mi si voglia prendere per il culo; cosa vuoi e' un mio modo per difendermi dai demagoghi e quaquaraqua vari. E tu non mi hai ancora detto se bombardare Terahan sarebbe la saluzione o meno.
Non so quanto possa essere importante ma e' un fatto, l'Iran in tutta la sua storia non ha mai aggredito alcun paese.
Ad ogni buon conto vedi di avvertire pure il Papa che riceve rappresentanti diplomatici iraniani e lettere del loro presidente; che sia anche il Papa della combricola do Dalema e Prodi.
Dell'Utri, Previdi, Berlusconi normalmente di questi problemi stanno alla larga intenti come sono ai loro affaracci, stai certo che se si prospettasse qualche convenienza personale planerebbero come avvoltoi, vedi la questione Iraq, pur di compiacere la gang Bush ci hanno trascinati in quella brutta faccenda.
Cambia prospettiva spiritoso, non sono certo quelli che mi chiamano pezzente ed ignorante che mi spaventano, caso mai quelli che fossero in grado di dimostrarlo, e tu sei proprio un pivello presuntuoso.
Gerardo Nocera

vito schepisi ha detto...

Lei è proprio irrecuperabile. Non direi stupido ma essenzialmente in malafede. Non ho bisogno di dimostrare granchè con lei: è sufficiente leggerLa per comprendere in quanta malafede e preseunzione si compiace ubriacarsi.

vito schepisi ha detto...

Caro Nocera, dimenticavo di dirLe che per molto meno di quanto Saddam e Ahmanidenejad abbiano fatto nei loro Paesi e per quanto pericolo rappresentassero o rappresentino per i paesi vicini, D'Alema ed il centrosinistra hanno bombardato Belgrado e la Serbia. Non so, pertanto, se questa indecente sinistra che abbiamo sia solo un cumulo di artificiosa finzione oppure una coalizione politica in cui, dinanzi a fatti gravi ed indifferibili, assuma dignità e cosapevolezza. Io propendo essenzialmente per la prima ipotesi anche se la seconda si è realizzata per il Kosovo..ma allora c'era Cossiga ed il suo manipolo di parlamentari organizzati da Mastella che consentivano la maggioranza parlamentare dell'attuale capo della Farnesina. La sinistra opportunista...è anche una costante della politica italiana.

Anonimo ha detto...

E' confermato che usi le parole a vanvera, meno male che quello che diciamo rimane scritto e si puo' sempre ferificare da che parte sia la malafede.
Tu hai scritto che Dalema ed il centrosinistra sono la NATO.
Tu hai dimenticato che anche il centrodestra fu d'accordo con quell'inervento.
Tu ci devi spiegare cosa ti danno per scrivere tutte quesste minchiate, insomma anche all'indecenza ci dovremme essere almeno un autocensura.
Geardo Nocera

vito schepisi ha detto...

Caro Nocera...ma non capisce neanche ciò che legge! E' vero che il centrodestra ha votato a favore, infatti ho detto..."dinanzi a fatti gravi ed indifferibili, assuma dignità e cosapevolezza" riferendomi alla sinistra. Sembra che le mie parole vogliano significare consapevolezza della necessità di intervenire da parte della comunità internazionale. La stessa consapevolezza che doveva essere assunta per l'Iraq...se non fosse che la Germania era in campagna elettorale, e Schoeder ha evitato di perdere sonoramente le elezioni con la questione irachena, e la Francia era compromessa... e sembra con Chirac .. coinvolto in affari poco chiari con l'Irak. Le ricordo che la causa del disatro Irak è dovuta alla consapevolezza da parte del mondo fondamentalista arabo di poter dividere l'occidente. Se ci fosse convinzione che questo non può accadere verrebbe meno la funzione di Al Quaida in Irak. Osteggiando gli Usa, e l'intervento dell'Onu, in quel Paese la sinistra internazionale ed italiana è come se si fosse alleata con Hitler o gli volesse lasciare spazio per compiere i suoi misfatti. Quando chiedo che l'Onu sia ferma e convincente con l'Iran chiedo che ...finalmente...assuma posizione dignitose per un contesto civile di rapporti tra paesi. Se anche in questa circostanza le risoluzioni dell'ONU dovessere rappresentare carta straccia...si dovrà pensare che questo organismo abbia perso la sua funzione e si dovrebbe ripensare al suo funzionamento.

Anonimo ha detto...

In un momento storico in cui tutti siamo con le mani tra i capelli(io no perche' non ho capelli ma incluso il papa), per la cosapevolezza del disastro generato da Bush ed i caproni che gli sono attorno, Schepisi sta ancora qui a rimpiangere una mancata sintonia circa un aggressione graduita ma interessata al petrolio.
Hai perso il ritmo, vedi che ora anche Berlusconi e la sua corte dei miracoli manda segnali diversi. Allineati o ti licenzieranno! Lo dico per te; ma anche per noi, chi ci allietera' poi con tutte le minchiate che solo tu sai distillare.
Gerardo Nocera

Anonimo ha detto...

Il Signor Gerardo fa appunti al mio nome? Mi chiede dove l'ho trovato? La sua domanda rimarca unicamente la sua ignoranza, oltre che la sua maleducazione. Io non mi permetterei di proferire parola sul nome Gerardo. Del resto ognuno ha il nome che si merita. "Nomen omen" dicevano i latini e credo che sia nel suo che nel mio caso il detto antico sia quanto mai profetico. Il suo nome è di origine germanica e significa "abile nel maneggiare la lancia", ed in effetti le si addice, anche se ha una lancia arrugginita e una pessima mira. Dike invece (la rendo edotto vista la sua profonda ignoranza in merito) è la personificazione della giustizia. Nel mio caso, tuttavia, si tratta di un riferimento parmenideo che non sto a spiegarle perchè non comprenderebbe (Parmenide era un filosofo, glielo dico perchè temo che lei lo scambierebbe per un venditore di caciotte aromatizzate alla rucola). Dike

Anonimo ha detto...

Ma poi, signor Gerardo, mi riesce a giustificare che importanza ha, ai fini di un commento, mettere un nome, uno pseudonimo oppure un numero? Forse che mettere il nome di battesimo (amesso che tale sia il suo) in calce ad un commento lo rende degno di maggiore credibilità? In questo mondo virtuale potrebbe darsi benissimo che lei che si firma Gerardo si chiami invece con tutt'altro nome, e persino che lei sia di sesso femminile o perfino di sesso incerto. Ma che importanza ha come uno si sigla? Pensa forse che la credibilità di un commento ( e di chi lo scrive) dipenda dalla firma e non, invece, dal contenuto del commento? Così facendo mi delude, signor Gerardo, anche se, per la verità, non mi ha mai illuso nè mi illuderebbe mai. Non mi piacciono venditori di fumo nè chi presta più credibilità all'apparenza che alla sostanza. Atteggiamento tipico di chi ha poca sostanza. Dike

vito schepisi ha detto...

Ciao Dike, mi dispiace di averti posta nella condizione di doverti imbattere in questo fulgido esempio del neomassimalismo, fenomeno in espansione con questo Governo e questa maggioranza. Sono i soliti servi sciocchi di cui si serve il regime per infangare coloro che si oppongono in modo ragionato. L'unico modo che conoscono di far politica è quella del tifo da stadio e delle certezze inconfutabili. Identificato il diavolo e grazie alla letteratura di disinformazione e di calunnie che si sono diffuse negli ultimi anni, servendosi di spezzoni di sentenze giuridiche e di requisitorie. Sono state prodotte, infatti, dal 94 al 2006, in 12 anni, milioni di pagine giudiziarie con ,o scopo di demolire la credibilità politica di coloro che si sono opposti, e si oppongono, al comunismo ed ai loro eredi. E' stato utilizzato di tutto e nonostante il tutto, oggi in Italia permane la coscienza di molti uomini liberi di doversi opporre a questo Governo...di falsari...ed ai suoi uomini bugiardi. Nocera non si illuda! Questi rappresenta anche oggi, come era ieri, la parte più marginale della società. Quella che odia ed è incapace di confrontarsi, quella che ha invidia del successo e delle capacità degli altri, quella che ha malanimo, incapacità culturale e difficoltà ad essere tollerante.
Cara Dike con costoro purtroppo ci si deve confrontarei giorno per giorno...non hanno remore e neanche un minimo di pudore. Capisco che è noioso discutere con questi signori, capisco che è antipatico leggere il riporto di un pensiero indotto, capisco che manca l'arricchimento ed il valore del confronto...ma questa è la sinistra italiana. L'ho sempre affermato, la loro cultura, quando c'è, è spesso solo a senso unico e la loro incapacità di uscire fuori dagli schemi che le cellule hanno loro disegnato è ormai cosa palese.
Ciao Dike, grazie per i tuoi interventi e per l'arricchimento che con i tuoi interventi stessi offri al mio blog. Ciao! Vito

Anonimo ha detto...

Non avevo letto tutti questi commenti, vi ho gia' detto che vado a volo d'uccello, spece se a scrivere e' Schepisi.
Mi incuriosisce invece Dike:

data la mia ignoranza non capisco se e' maschio o donna.

anche Gerardo e' di origine germanica e signigica "lancia forte" lancia come nome non verbo.

Per il resto l'unica meraviglia e' quella di sempre, come si fa a mettere tanta cultura al servizio di un gruppo di volgari faccendieri?

Che cultura significhi qualche altra cosa? Ad avere tempo e voglia sarebbe interessante approfondire.

Gerardo Nocera

Anonimo ha detto...

Mi correggo, lancia come sostantivo; altrimenti mi fate un altra questione planetaria, visto lo sfoggio che fate di cultura, quasi fosse l'unica cosa che v'interessa.
Camminate si nel fango, ma in livrea, la migliore che il ricco padrone ha fornito!
Gerardo Nocera