21 dicembre 2012

Ritorna il Cattocomunismo



E' tutto pronto, anzi tutto era pronto da tempo. Anche il tentennamento di Monti era nel conto. Una mossa a tenaglia come nelle strategie militari.
La manovra ha preso avvio nel novembre dello scorso anno con l'obiettivo di mettere fuori gioco chi voleva cambiare l'Italia.
Le caste, i poteri, la finanza e la stessa Europa mal sopportavano chi non si piegava e non svendeva il suo popolo e l'autonomia della Nazione ai potenti del mondo.
E in Italia mal si sopporta chi non si piegava alla stampa-partito dei media italiani.
Per nulla preoccupati di mettere l'Italia, i lavoratori, i risparmiatori e l'impresa in difficoltà, lo scorso anno, la casta e i poteri hanno deciso di disfarsi di chi non andava a genio a quei capitani tanto coraggiosi da scappare all'estero, hanno stabilito di abbattere chi non si piegava e non piaceva alla magistratura, hanno pensato che fosse il momento di togliere di mezzo chi voleva cambiare le cose e di voler assumere la guida del Paese col solo consenso degli elettori.
Una parte di rilievo è venuta proprio dalla magistratura, resa sempre più forte dal fatto di mantenere sotto pressione tutta la politica e la “nomenclatura” italiana: ad iniziare da chi sta nelle istituzioni per finire all'ultimo sindaco di periferia.
E' vero! Una politica corrotta!  Da vergogna! Una politica che si è mostrata incapace di avvertire le responsabilità e di interpretare l'onore di servire l'Italia, il tricolore, la sua storia, la sua integrità, il suo popolo. 
Ma non per questo altri incapaci, spesso arroganti, faziosi e smaniosi di notorietà devono poter travalicare i loro compiti, devono potersi mettere dalla parte di una fazione per assumere il ruolo che invece spetta al popolo: il giudizio politico.
Si dice che l'Italia abbia vissuto per tanti anni al di sopra delle sue possibilità.
Andatelo a dire a chi non riesce a fare la spesa per mangiare ogni giorno!
Andatelo a dire a chi si è privato di tutto nella sua vita per comprarsi una casa, dove far vivere in serenità la propria famiglia!
Andatelo a dire agli anziani, alle mamme, ai malati che dopo aver pagato sempre e per tutto, si vedono negare la dignità, l'assistenza e i diritti!
Andatelo a dire a chi dopo 40 anni di lavoro non può andare in pensione!
Ora che l’Italia è stesa per terra ed è riempita di tasse e di privazioni, si ripongono gli stessi personaggi che già dicendo di voler “salvare l’Italia” l’hanno affossata sempre di più.
Le soluzioni future proposte? Il PD spinto da Vendola, parla di patrimoniale come se fosse la parola magica e salvifica per l’Italia. Ma più patrimoniale dell’IMU cosa si vuole? Ma se i grandi patrimoni sono inseriti nelle società che registrano spesso perdite di esercizio, cosa si vuole tassare? L’altra idiozia è per la tassazione delle rendite finanziarie. Mi chiedo allora perché si vuole fare un regalo alla speculazione che non paga le tasse in Italia e compra i nostri titoli - in particolare quelli rappresentativi del nostro debito pubblico - al netto?
Per collocare i nostri BTP, ad esempio, se le ritenute fiscali aumentassero, in proporzione dovrebbero aumentare anche i rendimenti. Sarebbe più furbo, invece, azzerare la tassazione sui rendimenti, tenendo invariato il ricavo netto, così gli speculatori dovrebbero rinunciare a intascare anche i margini di tasse che in Italia si pagano e fuori d’Italia s’incassano.
Siamo dunque all’ultimo atto della commedia che era cominciata col voltafaccia di Fini.
La prospettiva che ci aspetta l’ha spiegata molto bene in un’intervista alla Stampa Andrea Olivero.  L’ex Presidente delle ACLI ha detto testuale: “Noi miriamo a prendere un bel po' di voti per contrattare il giorno dopo con il centrosinistra».
Solo qualche settimana ancora e vedremo quanti italiani ci cascheranno e quanti consentiranno questo nuovo gioco che vedrà ancora Fini e Casini, con Montezemolo, cavalcare l’ulteriore  edizione di una vecchia partita che riprova a riproporre i fasti del consociativismo cattocomunista in Italia.  
Come se il nostro popolo non avesse già dato. 
Vito Schepisi

Nessun commento: