25 ottobre 2009

Se devono essere dimissioni, dimissioni siano

Ma le dimissioni sono vere o a metà? Il dubbio non sembra inopportuno e neanche motivato da volontà forcaiole, ma pertinente perché la sospensione annunciata dal Governatore del Lazio è una cosa, le dimissioni un’altra diversa. Non si vorrebbe che, con tutta questa vicenda, la cosa passasse dalla constatazione di un comportamento censurabile, ad una farsa politica.
E’ necessario distinguere le vicende.
Il Marrazzo che ha la sua vita privata, condivisibile o meno, che compie gli atti sessuali di suo gradimento, per scelta, in un ambito diverso da ciò che la maggioranza degli italiani considera normale, rientra nel suo modo di interpretare al meglio la sua personalità. Sono fatti suoi. E’ libero di fare le sue scelte. Ha diritto alla sua vita privata e nessuno dovrebbe trarre giudizi morali sui suoi gusti sessuali.
Si potrebbe obiettare che questa sua condizione non era a conoscenza dei suoi elettori i quali, altrimenti, non gli avrebbero concesso il consenso elettorale ottenuto. Chi obietta pensa che il giudizio politico sull’uomo, cioè quello espresso col voto, si dovrebbe intrecciare con il giudizio morale che volente o nolente l’elettore trae sul candidato all’atto del rilascio della scheda votata nell’urna elettorale.
La condizione di Marrazzo sarebbe stata certamente più chiara se avesse fatto “outing”, cioè se avesse chiarito per tempo le sue abitudini private. Ma se quest’ultima circostanza può essere condivisibile (avrebbe evitato la ragione del ricatto), si deve anche ribadire che non deve essere considerata come la sola scelta da fare. Non è necessario fare ‘outing’ sulle proprie attitudini e preferenze. Le abitudini private, infatti, purché non pregiudizievoli allo svolgimento del mandato elettivo, possono tranquillamente restare private, senza che il richiamato giudizio politico possa minimamente restarne compromesso.
Questo è un principio inalienabile della democrazia liberale.
Il principio indurrebbe, come è opportuno che sia, a premiare o meno la capacità di governo, e non i gusti e le scelte di vita intima. Solo se si usassero immagini di vita privata, con lo scopo di ‘certificare’ un modo di essere, o alcuni valori di riferimento, che servano da richiamo elettorale, l’emergere di una diversa realtà potrebbe essere intesa come inganno verso il corpo elettorale.
Nelle recenti elezioni europee il leader dell’Udc Casini, ad esempio, si è fatto fotografare coi suoi figli in tenera età per dar di se l’immagine di un padre di famiglia che mostra attenzione verso alcuni valori, tra cui l’educazione dei figli. Se accadesse che nella realtà i suoi comportamenti contraddicessero l’immagine data, il suo messaggio sarebbe censurabile, ipocrita, ingannevole. E’ solo un esempio, perché nessuno mette in dubbio il reale attaccamento dell’On. Casini ai suoi figli ed ai valori che ha voluto trasmettere.
Si diceva che la vicenda va vista anche dall’altro aspetto politicamente, invece, più rilevante.
Il Governatore Marrazzo è stato vittima di un ricatto. Dalle notizie al momento rilevabili, su questa circostanza non dovrebbero esserci dubbi. Ciò che lascia però perplessi è che il Presidente della Giunta Regionale del Lazio non abbia sentito il dovere di denunciarne gli autori, tanto più perché servitori dello Stato, appartenenti alle forze dell’ordine. Il tentativo di estorsione è un reato che, a differenza di quelli perseguibili su denuncia di parte, è perseguibile d’ufficio. Nascondere un reato è di per se già un reato: il cedimento al ricatto col pagamento di una somma sarebbe addirittura un’aggravante del reato commesso. Sono cose, però, che solo la magistratura ha il compito ed il potere di verificare e di stabilire, valutando le circostanze e le attenuanti, perché la vicenda va vista nell’insieme, come appunto solo l’autorità giudiziaria può fare, e solo essa può formulare le diverse ipotesi di reato da far valere in giudizio.
Ma è proprio questa constatata debolezza (l’esser stato ricattabile ed essersi prestato al ricatto) che, più dell’imbarazzo delle circostanze, non può essere politicamente perdonata ad un rappresentante delle istituzioni. Le sue dimissioni dall’incarico, a questo punto, senza formule furbesche e svianti, dovrebbero essere considerate ineluttabili, ma anche utili a consentire a Marrazzo stesso di riacquistare rispetto e comprensione.
La sola sospensione dallo svolgimento del mandato non avrebbe invece alcun significato concreto, se non quello di mortificare ulteriormente tutto il Consiglio Regionale laziale.
Vito Schepisi su Il Legno Storto

12 commenti:

dario ha detto...

Marrazzo DEVE dimettersi ed è gravissimo che si sia già procurato un certificato medico. QUesta è la (brutta)faccia della politica italiana: può violare la legge come e quando vuole. Mi auguro che ci sia un'inchiesta sul rilascio del certificato e che vengano accertate le responsabilità del richiedente e del medico che l'ha rilasciato.
Da questa storia, comunque, viene in evidenza ancora una volta il terribile problema del conflitto di interessi: la storia di marrazzo ricorda tanto quella di berlusconi. La differenza? Il caso berlusconi è stato annacquato: i media (controllati dal premier, compresi quelli pubblici) hanno fatto in modo di non parlarne oppure di far credere alla gente che la storia fosse falsa (ormai tutti sanno che il premier non solo ha frequentato prostitute ma le ha addirittura candidate: STORIA DAVVERO INCREDIBILE ED INCRESCIOSA). Berlusconi così non solo non si è dimesso ma non si è nemmeno autosospeso: ha continuato come se nulla fosse: lui PUO', gli altri no.
Insomma la lotta politica con berlusconi è impari ed è una caratteristica, questa, tutta italiana.
Confermo: berlusconi è un'anguilla nel sistema democratico.
E bada bene: il caso berlusconi è molto più grave di quello marrazzo, visto che non si parla solo di faccende private ma anche e soprattutto pubbliche. Credo che candidare puttane abbia una rilevanza pubblica, o no????
Ricordo con raccapriccio un serivizo del tg1 (!) nel quale, parlandosi di tarantino, si faceva riferimento a "noti personaggi", senza MAI citare il nome di BERLUSCONI. Non per niente, ma trattava del...premier! Come si fa a dire "noti personaggi"? Questa non è democrazia. La democrazia c'è solo laddove ci sono media liberi e veri gionralisti, non camerieri di qualcuno...

vito schepisi ha detto...

Non serve nenache controreplicare al tuo commento tanto è privo di ... logica. Sei un disinformatore e sei anche un invasato nel tuo odio politico. Quali candidate escort? Quali prostiture? Come i giornali noin ne hanno parlato? Ma dove vivi? La questione di Marrazzo meno grave di ...quella inesistente di Berlusconi? perchè Berlusconi era sotto ricatto? Berlusconi è stato colto in situazioni incresciose con trans e droga? Berlusconi ha commesso reati?
Dario hai un ...cerveòllo...deformato e te lo ripeto dovresti vergognarti di fare il gioco di De Benedtti e del'Italia peggiore. Oggi scoppia un altro scalndalo in Toscana...il PD è un vero verminaio putrido, Di Pietro è ancora peggiore. L'ultrasinsitra ha esultato per l'aggressione squadrista a Torino di 80 squatters con tro 20 giovani della Lega...l'unica speranza di cambiamento in Italia è Berlusconi. Ma quale conflitto d'interessi... con Berlusconi non è mai esistito...al contrario del tg3 che mentre in italia si diffondev la notizia Marrazzo....nella rassegna stampa di venerdì notte....ha ignorato la notizia....VERGOGNA DARIO, te lo vado ripetendo da tempo...sei dalla parte dell'Italia fascista e violenta.

dario ha detto...

1-ma perchè ogni volta che ti scrivo citi il pd, il tg 3 ecc? Quante volte ti devo dire che il pd e il sistema politico-economico-mediatico che gli gira intorno mi disgustano quasi quanto quello che gira intorno a berlusconi?
2-ma la daddario non era stata candidata a bari? E non è una mignotta? E poi tu avevi detto che berlusconi non la consceva, invece ci sono le famose intercettazioni che attestano la passeggiatina tra i due mentre parlano di tombe etrusche. Vogliamo stravolgere la realtà adesso? E poi, se non ricordo male, tu stesso avevi detto "no, non si conoscevano, berlusconi non potrà certo conscere tutti quelli che partecipano alle sue cene". I punti fermi sono due: si conoscevano e la daddario è stata candidata a bari. Oppure spiegami tu.
3-smettila a parlare sempre di reati! Io parlo di responsabilità politica, di quella penale non me ne occupo, essa compete ai giudici.
4-come fai a dire che il conflitto di interessi non esiste? A parte quello che berlusconi fa, ti ho già detto che la cosa gravissima è quello che POTENZIALMENTE potrebbe fare. E ti (ri)chiedo: perchè berlusconi non potrebbe governare in NESSUN paese occidentale?
5-come fai a dire che in tv si è parlato del caso daddario? Il tg1 per mesi non ha parlato e c'è stata anche una protesta a riguardo! COme fai a stravolgere la realtà? L'invasato sarei io? Gli invasati sono i militanti, caro vito, e dunque pure tu! IO SONO LIBERO e penso con la mia testa: non ho miti, non credo ciecamente nei politici.

dario ha detto...

Vito,
io fascista? Sei tu che sostieni la lega e un governo che manda a morte e tortura in libia migliaia di esseri umani, compresi i richiedenti asilo. Sei tu che sostieni chi in modo vile sostiene che in libia di può chiedere tranquillamente il diritto di asilo. La mia ideologia PERSONALE è per il rispetto dei diritti umani e per il liberalesimo. Voi tutto siete, tranne che questo! Borghezio, gentilini il comiziante ecc. li avete voi...se non sbaglio.
Vito, a volte sei deprimente: sembri il seguace di una religione anzichè di un partito!

dario ha detto...

ma veronica lario non ha lasciato berlusconi per il ciarpame? Credo si riferisse alle varie puttanelle che popolavano palazzo grazioli e le liste del pdl....Un militante è capace di negare anche l'innegabile: non so se mia fai tenerezza o rabbia.

Antonio Gabriele Fucilone ha detto...

Vito, Dario è un dipietrista D.O.C.
Lui vuole solo la distruzione del suo avversario.
E' pericoloso perché così genera odio.
Cordiali saluti.

DARIO ha detto...

fucilò,
come al solito attacchi la fonte anziché le sue idee...Perfetto stile pidiellino...Mi sa che sei tu (anzi voi) che generi odio: invece di controbattere a quello che ho detto, ti limiti a chiamarmi "pericoloso"...Di fronte ai casi concreti frana tutto il vostro castello costruito sulle menzogne, o meglio sull'adorazione acritica di un uomo. IO SONO LIBERO.

dario ha detto...

Un altro fatto concreto:
il parlamento non ha autorizzato a procedere contro il ministro matteoli accusato di favoreggiamento. Vorrei almeno conoscere il perchè di questa scelta, ma a quanto pare questa classe politica, ben sapendo che il suo elettorato è completamente acritico non ha avvertito nemmeno il bisogno di dare una giustificazione.
Per me, questa è l'ennesima prova della balla delle toghe rosse: questa classe politica (in primis berlusconi) vuole soltanto una cosa, la totale impunità.
Cosa ne pensi, vito, di questa (ennesima) faccenda? Spero che almeno stavolta risponderai nel merito anzichè limitarti a dire, come sempre, "la destra cambierà il paese e bla bla bla". FATTI NON CHIACCHIERE E TEOREMI. A me piace parlare dei primi, alle chiacchiare dei miei politici sono abituato da quando sono nato....

Antonio Gabriele Fucilone ha detto...

Dario, almeno per una volta, ragiona!
Chiediti il perché la giustizia italiana sia così veloce nel giudicare le questioni del presidente Berlusconi mentre in altri casi è talmente lenta che i protagonisti di un processo potrebbero non vedere la sentenza.
Cordiali saluti.

dario ha detto...

Fucilone,
ne hai sparato un'altra. Quante volte berlusconi ha beneficiato della prescrizione? Tnatissime! E questa, allora, è l'ennesima prova della balla delle toghe rosse: berlusconi viene trattato esattamente come gli altri. Inoltre una cosa ritengo insopportabile: berlusconi non indica mai CHI sono le toghe rosse. Parla in generale di procure, di toghe rosse ecc...ma decide solo DOPO se ha di fronte toghe rosse: se il processo procede lo sono, altrimenti sono buoni giudici. Facile la vita eh!?
Cmq, caro fucilone, io parlavo di mignotte non di reati, ma tu come al solito confondi resposnabilità poolitica e penale, oppure attacchi (come hai fatto) la fonte ma mai quello che essa dice.
E' il tuo modus operandi.

dario ha detto...

e poi fucilone,
io cito un caso (matteoli) e tu ometti di rispondermi sullo stesso, ma ti limiti a sparare slogan. Il tuo problema è che non discuti mai, ti limiti a ribadire un'idea senza tenere assolutamente in conto ciò che dice il tuo interlocutore. Ma a questo punto ti dico: perchè scrivi sui forum?

dario ha detto...

Vito,
facile prendersi la ragione quando su fatti scomodi si sceglie di tacere.
E poi ti comporti come se fossi tu un parlmanetare, dimenticando, invece, che questi soggetti ci rappresentano e devono risolvere i nostri problemi. Credo sia estremamente grave che venga negata l'autorizzazione a procedere contro un ministro SENZA DARE UNA GIUSIFICAZIONE AL POPOLO, oppure che RIAFFIDINO i lavori della tav ad una società che con i nostri soldi sta realizzando la più grande truffa della storia d'italia col placet della politica (in primis matteoli, ancora lui!). E poi, questo governo, per risolvere la crisi, sta tagliando a destra e a manca, ma ha avuto il coraggio di non tagliare di un euro gli enormi sprechi della politica (e della tav!) che avrebbero permesso di NON TAGLIARE soldi alla giustizia, alla sicurezza e all'istruzione pubblica.
Sai che ti dico? Voi militanti dovete vergognarvi! Non siete sostenitori dell'italia, ma di un partito! Pur di vedere i "vostri" al potere, sareste pronti ad accettare la distruzione del paese o addrittura della democrazia. Insomma, sostanzialmente siete tutti comunisti: anche loro giustificarono stalin per la soddisfazione di vedere la falce e il martello al potere (così come voi giustificate la candidatura di cosentino). V E R G O G N A. Questa politica bipartisan sta radendo al suolo il paese: PD = PDL.