Se c'è Emiliano di mezzo non è mai una cosa seria!
Già prima dell'estate del 2013, Pietro Petruzzelli(PD) aveva annunciato la sua volontà di correre per candidarsi a Sindaco di Bari. Stabilito il ricorso alle primarie, dopo Petruzzelli si erano propostiGiacomo Olivieri, swinger della politica e leader di una formazione di cambiacasacche "Realtà Italiana", ed Elio Sannicandro(PD), assessore all'urbanistica della Giunta Emiliano.
Il candidato preferito del Sindaco, però, era Antonio Decaro che appariva invece appagato dal suo ingresso a Montecitorio. Per smuoverlo, sembra che sia intervenuto il nuovo leader del PD, Renzi, in persona. Dopo largo e continuo migrare tra i leader del PD, infatti, sia Emiliano che Decaro erano saliti suol carro del nuovo segretario del PD, decisi a fare carriera nel partito.
Sceso in campo Decaro, Michele Emiliano interveniva ancora, facendo sapere che tre candidati del PD alle primarie, con la possibilità della candidatura anche di Alfonso Pisicchio, erano troppi: il timore di Emiliano è che si potesse favorire un colpo di mano di Giacomo Olivieri. Di quest'ultimo, infatti, al sindaco magistrato in aspettativa e contemporanenamente amministratore e politico (Preesidente PD in Puglia) interessano solo i voti, non altro.
Emiliano così chiedeva agli altri candidati del PD di ritirare la propria candidatura per puntare solo sul suo candidato Decaro.
Il più accreditato a prendere voti nuovi, e fuori dagli apparati, appariva Petruzzelli che aveva dichiarato di volersi opporre alle logiche di partito e di voler correre per cambiare la Città, sottraendola alle liturgie del potere, arrivando persino a denunciare un complotto contro di lui, e dichiarando che non si sarebbe ritirato per nessun motivo.
Oggi, però, il giovane indomabile innovatore dei modi di fare politica, Pietro Petruzzelli, ha ritirato la sua candidatura per fare ticket con Decaro. Di Elio Sannicandro, avvisato da Emiliano che per candidarsi dovrà lasciare l'assessorato, inoltre, non si hanno più notizie.
La reazione di Giacomo Olivieri è pesante, parla di "colpo alla democrazia".
Esagerato! Cosa c'entra la democrazia con Emiliano ed il PD?
Le primarie della sinistra ora sono a rischio. E' confermato che quando c'è vera competizione tra i soggetti interessati, le primarie servono più a dividere che a compattare. Ad Emiliano, infatti, le primarie andavano bene solo se Decaro le vinceva facile.
Non sono più andate bene dinanzi al rischio che il suo candidato le potesse perdere.
Dopo gli attacchi personali del Sindaco Emiliano, il candidato di Impegno Civile, Mimmo Di Paola, disinteressato alla rissa, si prende la rivincita, segnando un altro punto a suo favore. "Mi dispiace molto - si legge in un comunicato di Mimmo Di Paola - del ritiro di Pietro Petruzzelli dalla corsa alle primarie del pd. Peccato, perche' Petruzzelli, persona capace, si e' presentato a tutti come chi voleva sfidare l'establishment del partito democratico. E invece no. Ancora una volta l'establishment del pd ha prevalso facendo quadrato su Antonio Decaro, il candidato prescelto dal sindaco uscente, che a questo punto si impone sulla scena politica e soprattutto dinanzi all'opinione pubblica come il "l'uomo di Emiliano" raccogliendo così' una eredita' pesante da portarsi dietro se si guarda allo stato di salute di Bari".
Con questo andazzo a vincere facile, ma nella competizione che conta non nelle sceneggiate di Emiliano, sarà Mimmo Di Paola.
Vito Schepisi
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