Non sono un credente, ma se lo fossi non sarei un buon cattolico. Non potrei sopportare una Chiesa che distoglie lo sguardo dai tanti episodi di pedofilia, di omosessualità, di deviazioni sessuali, alcune anche violente, e persino di antisemitismo negazionista, da parte di uomini vestiti con abito talare.
Ed a proposito di abiti, tra gli “abiti del male” di Aristotele ve ne sono alcuni che andrebbero rimossi dal guardaroba del vizio. Sono così cambiati i tempi!
Altri invece meriterebbero di entrarci e sarebbero degni di una severa attenzione dei predicatori del Bene. Non sto qua però a citare i vizi capitali da rimuovere, perché obsoleti e superati dai costumi . Non è questo il momento e lo spazio, ma un vizio da promuovere nell’elenco dei peccati capitali l’avrei. E’ l’ipocrisia.
Ora se questo vizio si limitasse solo ai comportamenti profani, nei rapporti comuni di ogni giorno, per l’egoismo, l’edonismo, la cattiveria e la miseria degli uomini, ci starebbe. Passerebbe come i tanti comportamenti meschini del genere umano. Ma come, invece, poterlo comprendere nelle gerarchie cattoliche, tra coloro che sono sintesi di un linguaggio morale, mutuato dai principi della sacralità e dall’insegnamento della parola di Dio?
Non è una notizia quella di uomini della Chiesa che brillano per ipocrisia. Nelle prediche, sui giornali, nei retorici sermoni, sono sempre pronti a gettare, come si dice, la Croce sui mali del mondo, ma sono sempre pronti a ritrarla dalle contraddizioni che, benché avvolte dalla nebbia dei molti misteri, lasciano trapelare episodi e circostanze che indicano un razzolare quanto meno problematico, se non del tutto censurabile.
Anche l’ostentazione sfarzosa, le pratiche finanziarie, la gestioni di tesori e ricchezze, i tanti episodi di opacità anche nei lasciti dei fedeli, ma anche la pedofilia e l’omosessualità molesta e gli isterismi di ogni personalità incerta, mostrano quell’aspetto così terreno e prosaico, da oscurare il messaggio di quel Bene che ci si aspetta dai testimoni, per vocazione, della tradizione religiosa e cristiana.
Restiamo in argomento, però! Apprezziamo il messaggio di cultura e di tradizioni che la Chiesa ha saputo trainare nella società civile e che, in particolare nel mondo occidentale, è ancora orientato alla difesa della vita, all’ordine etico dei comportamenti, alla solidarietà tra gli uomini ed alla pace tra i popoli.
Vorremmo che la Chiesa continui ad avere gli strumenti e la forza morale per imprimere ancora l’impronta della civiltà cristiana, per perpetuare quella rivoluzione di arte, di cultura e di umanesimo che ha fatto dire a Benedetto Croce che “Il Cristianesimo è stato la più grande rivoluzione che l'umanità abbia mai compiuta”. Vorremmo che sia ancora così nel futuro e che il cristianesimo abbracci credenti e non credenti in un comune sentire di bene, di umanità e di fratellanza.
Vorremmo ancora che quello della Chiesa di Cristo sia un messaggio “urbi et orbi”, lontano dal particolare, diretto agli umani del mondo, privo di riferimenti nazionali, perché il Vaticano sia davvero uno Stato del mondo: l’unico, il solo dotato del privilegio di una sovranazionalità garantita dalla sua neutralità temporale.
Nel terzo millennio in cui la rivoluzione dei modi, delle coscienze, delle responsabilità e delle conoscenze impone le sue regole progressive, le sue geometrie terrene ed i suoi bisogni, e rivoluziona anche l’identità etica degli uomini, l’ipocrisia appare e fa strage anche del sentire spirituale degli individui inducendoli a privilegiare il materialismo, anziché lo spiritualismo come valore etico di riferimento.
E per essere attuali, delle due l’una! Se la pratica dell’omosessualità, ad esempio, è considerata dalla Chiesa come un atto “intrinsecamente disordinato” mentre, sempre per la Chiesa, l’omosessuale dovrebbe astenersi dalla pratica per non incorrere in peccato, può un peccatore assumere un ruolo importante non solo nella gerarchia ecclesiale ma anche nella organizzazione, benché laica, della diffusione di messaggi di fede e di giudizi morali?
Senza ipocrisia, quella dell’omosessuale molesto che dirige il quotidiano delle gerarchie periferiche della Chiesa è una notizia così simile a quella che le scuole di giornalismo indicano come “una notizia” per antonomasia, e cioè quella del padrone che morde il suo cane.
Ed a proposito di abiti, tra gli “abiti del male” di Aristotele ve ne sono alcuni che andrebbero rimossi dal guardaroba del vizio. Sono così cambiati i tempi!
Altri invece meriterebbero di entrarci e sarebbero degni di una severa attenzione dei predicatori del Bene. Non sto qua però a citare i vizi capitali da rimuovere, perché obsoleti e superati dai costumi . Non è questo il momento e lo spazio, ma un vizio da promuovere nell’elenco dei peccati capitali l’avrei. E’ l’ipocrisia.
Ora se questo vizio si limitasse solo ai comportamenti profani, nei rapporti comuni di ogni giorno, per l’egoismo, l’edonismo, la cattiveria e la miseria degli uomini, ci starebbe. Passerebbe come i tanti comportamenti meschini del genere umano. Ma come, invece, poterlo comprendere nelle gerarchie cattoliche, tra coloro che sono sintesi di un linguaggio morale, mutuato dai principi della sacralità e dall’insegnamento della parola di Dio?
Non è una notizia quella di uomini della Chiesa che brillano per ipocrisia. Nelle prediche, sui giornali, nei retorici sermoni, sono sempre pronti a gettare, come si dice, la Croce sui mali del mondo, ma sono sempre pronti a ritrarla dalle contraddizioni che, benché avvolte dalla nebbia dei molti misteri, lasciano trapelare episodi e circostanze che indicano un razzolare quanto meno problematico, se non del tutto censurabile.
Anche l’ostentazione sfarzosa, le pratiche finanziarie, la gestioni di tesori e ricchezze, i tanti episodi di opacità anche nei lasciti dei fedeli, ma anche la pedofilia e l’omosessualità molesta e gli isterismi di ogni personalità incerta, mostrano quell’aspetto così terreno e prosaico, da oscurare il messaggio di quel Bene che ci si aspetta dai testimoni, per vocazione, della tradizione religiosa e cristiana.
Restiamo in argomento, però! Apprezziamo il messaggio di cultura e di tradizioni che la Chiesa ha saputo trainare nella società civile e che, in particolare nel mondo occidentale, è ancora orientato alla difesa della vita, all’ordine etico dei comportamenti, alla solidarietà tra gli uomini ed alla pace tra i popoli.
Vorremmo che la Chiesa continui ad avere gli strumenti e la forza morale per imprimere ancora l’impronta della civiltà cristiana, per perpetuare quella rivoluzione di arte, di cultura e di umanesimo che ha fatto dire a Benedetto Croce che “Il Cristianesimo è stato la più grande rivoluzione che l'umanità abbia mai compiuta”. Vorremmo che sia ancora così nel futuro e che il cristianesimo abbracci credenti e non credenti in un comune sentire di bene, di umanità e di fratellanza.
Vorremmo ancora che quello della Chiesa di Cristo sia un messaggio “urbi et orbi”, lontano dal particolare, diretto agli umani del mondo, privo di riferimenti nazionali, perché il Vaticano sia davvero uno Stato del mondo: l’unico, il solo dotato del privilegio di una sovranazionalità garantita dalla sua neutralità temporale.
Nel terzo millennio in cui la rivoluzione dei modi, delle coscienze, delle responsabilità e delle conoscenze impone le sue regole progressive, le sue geometrie terrene ed i suoi bisogni, e rivoluziona anche l’identità etica degli uomini, l’ipocrisia appare e fa strage anche del sentire spirituale degli individui inducendoli a privilegiare il materialismo, anziché lo spiritualismo come valore etico di riferimento.
E per essere attuali, delle due l’una! Se la pratica dell’omosessualità, ad esempio, è considerata dalla Chiesa come un atto “intrinsecamente disordinato” mentre, sempre per la Chiesa, l’omosessuale dovrebbe astenersi dalla pratica per non incorrere in peccato, può un peccatore assumere un ruolo importante non solo nella gerarchia ecclesiale ma anche nella organizzazione, benché laica, della diffusione di messaggi di fede e di giudizi morali?
Senza ipocrisia, quella dell’omosessuale molesto che dirige il quotidiano delle gerarchie periferiche della Chiesa è una notizia così simile a quella che le scuole di giornalismo indicano come “una notizia” per antonomasia, e cioè quella del padrone che morde il suo cane.
Vito Schepisi su Il legno storto
16 commenti:
ancora una volta, invece di attaccare l'idea si attacca la fonte. La solita tattica dei seguaci del pdl. Boffo, ipocrita o non ipocrita, a torto o a ragione, ha detto una cosa precisa, e di QUESTO IO DISCUTO: è vergognoso rispedire in libia, ossia in un paese che alla luce del sole violenta e tortura, gente che scappa dalla guerra (eritrei in primis). E' contrario agli obblighi internazionali oltre che ad un naturale (e quindi apolitico e areligioso) spirito umanitario. E ricordo con rabbia le squallide parole di maroni in parlamento:"la libia ha firmato un trattato contro la tortura, quindi se viola i diritti umani sono problemi suoi, non nostri". Splendide parole di un rappresentante di quel governo che tu definesti moderno e moderato! Che c'entra tutto ciò con la politica dell'immigrazione? La lega ha preso il sopravvento, si è verificato ciò che temevo e questo governo non mi appartiene! Ma nel tuo articolo di simili nefandezze non c'è traccia! Attacchi boffo per quel che è e non per quello che ha scritto!
Questo governo mi fa ormai schifo: è sempre più lontano dai miei standard di liberalesimo e di civiltà. Siete diventati tutti esponenti della lega, il partito più schifoso e xenofobo d'europa. A proposito, ho ascoltato per caso borghezio su youtube (con autorevoli rappresentanti del partito che da dietro sbattevano le mani), è ormai tutto un delirio che fa dell'italia un paese impresentabile: "Noi siamo per una padania BIANCA (sic!!!) e cristiana (sic!!!), noi siamo celtici, non merdaccia mediterranea (sic, sic ,sic!!!)". E il tuo sarebbe un partito moderato? SEI SPROFONDATO NELLA FOLLIA, oltre che (senza rendertene conto) nella vergogna. La civiltà non vi appartiene e credo che tra non molto gli italiani si sveglieranno: avete le ore contate. Ne sono troppo sicuro, siamo un popolo con mille difetti ma con tanta umanità. E' la storia che ce lo insegna:si è visto mussolini che fine ha fatto. Spero che almeno fini (già, proprio il più fascista di tutti!) riesca a fermare la deriva cui l'asse berlusconi-bossi sta conducendo il paese.
La politica è ciò che è e non ciò che si vuole immaginare. Col tuo pregiudizio ti monti i film che vuoi vedere.C'è un Governo che interviene sui problemi, che va al sodo della questioni, che non fa retorica e che ha una guida efficiente. Ci sono ministri all'altezza del loro compito, Maroni compreso, e l'area di movimento è ampiamente all'interno dello standard europeo per interventi nel campo della sicurezza e della lotta all'immigrazione. Per quanto riguarda la Lega....i suoi eccessi sono molto più moderati di quando la Lega si muoveva a fianco della sinistra e sosteneva Dini o era all'opposzione distinta dal polo di centrodestra con il primo Prodi. Merito di Berlusconi anche questo. Una forza del 10% dell'elettorato italiano ma del 25/30 per cento dell'elettorato dell'Italia settentrionale, fatta di uomini di estrazione popolare, di piccoli imprenditori, di famiglie borghesi non la si può tenere al di fuori della competizione per il governo....in quanto ai loro modi sono molto più contenuti e concreti di quelli di Di Pietro. C'è molta immagine e molta retorica che serve a riscaldare su problemi spesso veri il popolo. Fanno la loro politica come partito di estrazione locale. Prima Dell'utri, ora Bossi....mi sa che gli specchi in casa tua si moltiplicano, mentre il governo va avanti per la sua strada facendo per il paese ciò che nessuno è stato capace di fare. In quanto a Boffo è il direttore dei giornali dei vescovi...faccia allora questo mestiere e senza entrare nel merito dei giudizi morali sulle attività di governo o deglki uomini della politica. I giudizi morali sono propri di mentalità repressive ed autoritarie. Boffo guardi anche fuori del nostro Paese. Coordini le sue idee per giudizi più complessivi perchè anche i vescovi di altri paesi siano rappresentanti in modo imparziale anche se, come dice Cossiga, se un giornale dei vescovi francese avesse fatto altrettanto, la stampa e la politica francese avrebbe preso il suo direttore a calci nel sedere. Buona serata!
Caro vito,
1-non ti sei espresso sulla novella prassi di rispedire all'inferno i profughi che hanno DIRITTO ad entrare nel nostro paese.Ti sei limitato a criticare boffo. Ma tu che ne pensi???
2-E quanto alla lega, ancora una volta lo spirito militante ha preso il sopravvento: siccome la lega è un tuo alleato, allora quel che dice non conta nulla, è solo folklore locale! Non consideri però che oggi dice, soprattutto, (anziché fare,) solo perché è un partito di minoranza. Se fosse grande quanto il pdl credo che sammo di fronte a un vero e proprio mostro ideologico. Senza contare poi che sta prendendo il sopravvento almeno nel modo di ragionare, anche qui al sud: "odio verso gli tutti stranieri" e "sono tutti uguali". Se neghi anche questo, e cioè che la lega è un partito razzista, xenofobo e pericoloso, allora significa che con te non si può discutere di nulla, tu devi avere sempre ragione e sei legittimato ad utilizzare 20 pesi e 20 misure:sei un militante. E se la lega è votata da un settentrionale su 3 non significa un tubo, il consenso non trasforma un'idea aberrante in verità. Anzi, questa è una macchia per l'intero nord. A napoli, città ricchissima di problemi e tacciata di inciviltà, non ho mai ascoltato un comizio alla leghista, la nostra inciviltà non arriva a quei livelli.
Ma per te, va tutto bene! MA CHE SIGNIFICA PER TE ESSERE MODERATI? Ormai rasenti la comicità, se consideri perfino la lega un partito moderato!!!!
3-e riguardo alla ex alleanza col pd non me ne frega un tubo. Non sono del pd e anzi è un'ulteriore prova dello squallore di questo partito e della politica italiana in generale.
A proposito della mostruosità ideologica della lega.
La lotta all'immigrazione è stata affidata alla lega e il primo orribile, concreto risultato è sotto gli occhi di tutti: i profughi vengono respinti in libia in spregio a quei diritti umani sui quali (tempo fa) scrivesti un articolo. Che senso ha oggi quel tuo articolo?
Ti sembra normale che dei disperati vengano condannati alla MORTE o quanto meno a strupri e torture? E inoltre, ti sembra normale che berlusconi proprio in libia richieda "più rigore contro i clandestini" quando quel paese viola i loro diritti in modo drammatico e DISUMANO? E ci mancava solo che andassimo ad omaggiare la presa del potere da parte del tiranno gheddafi, invece di "spronarlo" a rispettare i diritti umani. Non c'è stata una sola parola al riguardo da parte di berlusconi, ha saputo dire soltanto "più rigore", vergogna nella vergogna! Tu mi dirai che con la libia abbiamo stretto accordi commerciali, ma io ti chiedo: la morale dove è finita? E' possibile che oggi questa parola non abbia più alcun valore, che è lecito calpestarla e che si possa tacciare immediatamente di faso moralismo chiunque si permetta di tirarla in ballo? E in più ti chiedo: cosa pensi TU delle parole di maroni in parlamento e della politica governativo-leghista contro i richiedenti asilo? Non è violare i diritti umani? Non è violenza ideologica, disprezzo della vita e della civiltà???Se questa è la tua civiltà tienitela pure, a me di certo non appartiene.
TU COSA NE PENSI DI QUESTA POLITICA dell'immigrazione? Basta criticare boffo senza far capire, però, da che parte stai! Sei dalla parte dei disperati o dalla parte del governo che li respinge nelle fauci del lupo libico???E sto parlando di coloro che hanno diritto all'asilo politico, non degli altri! Quindi non mischiare le carte!
E non citarmi di pietro o il pd, io sto parlando del governo, degli altri non me ne frega un tubo, anche perché non li sto tirando in ballo come modello. Non fare il militante!
L'asse con la lega prima o poi finirà per travolgere questa maggioranza. Ne sono sicuro o meglio, in nome della civiltà occidentale,lo spero vivamente. Non sto parlando di giustizia, di economia, ecc....sto parlando di diritti umani. Le discussioni al riguardo devono essere apartitiche. Chiunque si azzarda a violarli è una bestia da scacciare e da criticare senza se e senza ma. Purtroppo i militanti come te non la pensano così.....peccato.Ma quell'articolo che hai scritto sui diritti umani puoi pure cancellarlo: non più alcun calore se porta la tua firma. Hai fatto la fine di fucilone, che giustificava la proposta leghista di negare le cure (DIRITTO UMANO ALLA SALUTE) ai clandestini. Complimenti! QUesto è il moderno e moderato pdl????
la lega è il partito di quel delinquente che aveva proposto vagoni separati per gli stranieri. Se questo non è razzismo, se non è violenza ideologica, se non è vergognosa inciviltà, allora non so cosa significhino queste parole. Gradirei saperlo. Comunque un fatto è certo: questa maggioranza non è una forza politica moderata. Mettitelo in testa: non è così e i FATTI mi danno ragione. Non essere anche presentuoso di dichiararti quello che non sei.
Nemmeno da un esponente di estrema destra ho mai ascoltato la parola "bianca" (borghezio si riferiva alla padania). E la cosa grave è che dopo quella vergognosa parola la gente esultava e gli altri esponenti applaudivano. Fiero di non essere leghista, fiero di non essere di questa maggioranza, fiero di essere liberale e tollerante. Contro questi scempi non è possibile tacere e far finta di essere corretti. Credo sia giunto il momento di gridare e sputare in faccia quello che non è più un avversario politico ma un nemico pericoloso per il futuro di questo paese, per la sua civiltà. I giovani non devono crescere con questi maestri: razzisti e puttanieri. A tutto c'è un limite...SONO FIERO. Solo in fini riesco a vedere un avversario, il resto è "ciarpame".
Caro Vito, su questo argomento sarò breve.
Ho frequentato scuole cattoliche dall’asilo all’università, per cui so di che cosa parlo. I vizietti della Chiesa e le deplorevoli caratteristiche dei baciapile e delle beghine mi sono chiarissimi. E purtroppo, mettendo su una bilancia virtuale vizi e virtù dei cattolici cosiddetti “osservanti”, il piatto pende decisamente dalla parte dei vizi (sempre considerando le rare eccezioni).
Il fatto è che la Chiesa non ha più nulla di spirituale, se non le prediche lagnose dei vertici e dei peones.
La Chiesa è ormai un organismo politico, che si barcamena ora di qua e ora di là, nel tentativo di riaffermare in qualche modo il suo vacillante potere.
La Chiesa ormai fornisce solo chiacchiere e non ESEMPI.
Limitiamoci al caso di Boffo. Ancora prima di sapere – anzi di fingere di sapere, in quanto i capoccia ecclesiastici sapevano già ogni cosa – c’è stato tutto un riaffermare stima e fiducia nei confronti di un omino che sarebbe da ignorare, se non fosse il riverito portavoce dei vescovi e tanto altro ancora.
Facciamola breve: l’ottavo comandamento impone “Non dire falsa testimonianza” e la Chiesa ci ha spiegato: “L’ottavo comandamento proibisce di falsare la verità nelle relazioni con gli altri.
(Catechismo della Chiesa Cattolica n. 2464)
Boffo ha viscidamente accusato un ragazzo morto (MORTO!) di aver compiuto il suo proprio reato.
Ecco a chi vanno la stima e la fiducia dei vescovi. A me non serve niente altro.
Ciao. Talita
che tristezza che fate!
Che ribrezzo che fai tu!
Vado a prendere un Plasil.
Quando i vescovi hanno appoggiato e dirottato i voti verso i corrotti che stanno al governo non erano ipocriti, ora invece lo sono, perchè si sono permessi di criticare l'indole bestiale di chi ci sta portando al baratro morale, economico e di immagine.
beh, ve ne intendete di ipocrisia, siete i maestri.
Se i rapporti si ricuciranno i vescovi e la Chiesa saranno di nuovo non ipocriti ovviamente.
Vergognatevi!!
Vergognati tu, cervellino-ino-ino!
Tu sei maestro di fuffa. E di noia mortale.
Talita... che buffo nome ti sei dato.
non sai fare altro che rispondere con quanto ti si dice.
Prova lampante di cervello atrofizzato.
VERGOGNA, vatti a nascondere , la tua puzza si sente anche virtualmente, puzza lurida di fogna.
Fai ribrezzo. Se sei una donna poi, fai doppiamente schifo!
Deficiente di un anonimo, chi SI dà un nome?
Neanche un N.N. come te se lo può dare. Glielo danno in orfanotrofio.
Imbecilloide, volevi dire un "nick"?
Anche qui hai cannato: trattasi di nome vero e proprio.
Per il resto, si vede chiaramente che sei abituato a scrivere sui muri dei cessi pubblici.
Rimani lì! Sono gli unici luoghi adatti a te.
Che certamente non sei un uomo.
VITO,
TI SEI RINCHIUSO NEL SILENZIO.
Non ti sei espresso sulla politica governativa di rispedire i profughi in libia, dove li aspettano carcere, torture e violenze sessuali (se donne).
Ci sono anche due news:
1-berlusconi ha viscidamente detto che i profughi respinti possono adire (in libia!) gli organismi internazioni per chiedere asilo politico in italia. CHe vigliacco incivile! Ha dimostrato di non avere un'ideologia alle spalle ma che si lascia guidare dalle contingenze poltiche, per raggiungere il tuo unico obiettivo: il potere.
2-la carfagna oggi ha partecipato ad una conferenza internazionale sulla violenza contro le donne: che ci faceva lì se il governo del quale fa parte rispedisce donne (aventi diritto ad entrare nel nostro paese)in libia dove le attendono INEVITABILI violenze sessuali?
State appoggiando la barbarie, vergogna. Fiero di non essere del pel, fiero di non essere un militante. Per fortuna che nel pdl c'è AN, un partito del quale non condivido le idee ma che ha una tradizione ideologica che (almeno qualche volta) viene prima della presa del potere ad ogni costo.
TU COSA NE PENSI??? E DEL TUO ARTICOLO SUI DIRITTI UMANI? E' carta straccia, oggi, o no???Siete tutti leghisti.
X TALITA.
La dottrina della chiesa non c'entra un tubo nella questione dei profughi (ossia di quelli che hanno DIRITTO ad entrare nel nostro paese) rispediti in libia.
A condannare il governo è non solo il rispetto dei diritti umani (obbligo giuridico) ma anche un obbligo morale di umanità.
E, per di più, ha criticato, in perfetto stile pidiellino, la fonte anziché il pensiero. In parole povere, non hai detto perché boffo ha detto cose sbagliate, ma solo che lui non era legittimato a parlare. Su quest'ultimo fatto puoi anche avere ragione (anch'io spesso ho criticato aspramente la chiesa)ma ciò non toglie che boffo abbia potuto dire cose giuste.
Il punto è: chi scappa dalle guerre e dalle persecuizioni non può essere rispedito in un paese che pratica su di loro violenze e torture, ossia che viola i diritti umani. E' questa la vostra civiltà? E' questa la prova che la vostra è una forza moderata e liberale?
E ti ripeto: si critica il pensiero non la fonte. Se stalin avesse detto che hitler stava compiendo un genocidio, poteva essere tacciato di incoerenza, ma non di aver detto il falso.
IO VOGLIO SAPERE TU COSA NE PENSI DEI PROFUGHI RISPEDITI IN LIBIA della nostra costituzione, dei diritti umani e della civiltà occidentale. Nulla di più.
Verme, si può anche dire un nome, non è obbligatorio dire per forza nick.
I cessi pubblici sono sempre sulla tua lurida bocca... ahahahah... si vede che da water che sei li stai tutto il giorno ad ammirare.
Con un verme schifoso non si può dialogare se non di baggianate.
Sei il nulla come il "nome" che ti sei data. Feccia.
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