La questione sollevata dal Presidente della Camera Fini non è nuova. A parti invertite ricompare di legislatura in legislatura, allorquando il governo, attraverso la facoltà della decretazione e della richiesta della fiducia, riduce la partecipazione al dibattito e rende inemendabili le leggi presentate.
Il Governo ricorre ai decreti ed al voto di fiducia sostanzialmente per due ragioni. La prima è quella del carattere di urgenza dei provvedimenti (la decretazione d’urgenza). La seconda (la richiesta della fiducia) è per evitare di far snaturare, attraverso la votazione degli emendamenti, la portata delle leggi proposte. Quest’ultima ragione è unita all’esigenza di voler accelerare i tempi di conversione che per i decreti devono improrogabilmente avvenire entro i 60 giorni dal varo, pena la decadenza. Ci sarebbe una terza ragione, la più maliziosa, che attiene alla preoccupazione del governo di subire imboscate attraverso l’azione dei “franchi tiratori”, le assenze dei parlamentari, o le stesse manovre interne dei partiti di maggioranza. Una terza ragione, però, che renderebbe meno lustro alla “sacralità” democratica della funzione parlamentare. Rientrerebbe, infatti, tra le patologie di un Parlamento che non sempre è espressione della volontà politica del Paese, non sempre ne rispetta il mandato e che è incline, invece, a trasformare la funzione della rappresentanza democratica in quella delle opportunità personali o in quella di cedimento alle lobbies economico-affaristiche che premono per sostenere interessi, non sempre apertamente legittimi.
Su questa questione di esercizio democratico della funzione parlamentare, a parti sempre invertite di legislatura in legislatura, si gioca una partita dai toni piuttosto alti che vanno dall’allarme sociale, per un Parlamento esautorato dalle sue funzioni, all’allarme giuridico-costituzionale, per la presunta mancanza di rispetto per l’Istituzione parlamentare, a quello, infine, dell’accusa di svilimento della funzione del confronto democratico per l’impossibilità dell’opposizione di contribuire a migliorare le leggi.
Non mancano, però, i toni esasperati, provenienti da alcuni settori del Parlamento. C’è, infatti, una parte dell’opposizione che non fa mistero di respingere il risultato elettorale e che contesta alla maggioranza il diritto-dovere di esercitare la sua funzione costituzionale di governo. E’ questo un fronte parlamentare incline a tentazioni autoritarie, alimentato dall’indifferente silenzio del PD, con cui si è proposto alleato alle politiche dello scorso anno e nelle recenti amministrative. Un fronte che sempre più spesso fa da traino all’ondivaga rotta dell’intera minoranza incapace di indicare, con trasparenza, una propria strategia politica. Un’opposizione in cui emerge la voce di chi, per scarsa cultura democratica, ed a volte per scarsa cultura tout court, soffia sul fuoco dell’intolleranza e del pregiudizio politico, paventando rischi di “dittature”, nonostante applauda le iniziative di compagni di strada che parlano apertamente di “dittature dal basso”.
"Nessuno da parte del governo può pensare di non doversi confrontare con il Parlamento” – sostiene Fini – e né di poter "esautorare il Parlamento dal diritto-dovere di controllare".
E’ giustissimo! Ma lo è altrettanto sostenere che nessuno possa e debba fermare il processo democratico di cambiamento del Paese. Non può essere consentito ancor più che lo si faccia attraverso i giochi dei regolamenti parlamentari. Deve, pertanto, essere respinto il reiterato tentativo di immobilizzare il Paese. Non si può far appello all’uso delle funzioni democratiche dello Stato per far prevalere le caste conservatrici e la “dittatura” della burocrazia. E’ necessario, invece, riflettere sulla inadeguatezza, nel tempo reale di internet, di procedure politico-amministrative che rendano inutili e/o tardivi gli interventi o che snaturino lo spirito dei provvedimenti o addirittura che allarghino la spesa a favore delle lobbies o dei campanili.
La riforma dei regolamenti parlamentari sarà al centro della riapertura dei lavori parlamentari di settembre, come si sostiene da più parti, ma per poter sortire un esito condiviso, dovrà garantire l’adempimento delle responsabilità di chi governa, assegnando tempi certi per la discussione dei decreti e delle leggi di iniziativa governativa, utilizzando le commissioni per alleggerire i lavori dell’Aula, in cambio di più spazio alle minoranze per far conoscere le proprie proposte e per esercitare il legittimo diritto di chiedere modifiche.
Se il Parlamento è il luogo, assegnato dalla Costituzione, per lo svolgimento della vita democratica del Paese, è opportuno che sia messo in grado di garantire l’esercizio del mandato di responsabilità di governo, assegnato alla maggioranza parlamentare, attraverso l’espressione del voto popolare.
Il Governo ricorre ai decreti ed al voto di fiducia sostanzialmente per due ragioni. La prima è quella del carattere di urgenza dei provvedimenti (la decretazione d’urgenza). La seconda (la richiesta della fiducia) è per evitare di far snaturare, attraverso la votazione degli emendamenti, la portata delle leggi proposte. Quest’ultima ragione è unita all’esigenza di voler accelerare i tempi di conversione che per i decreti devono improrogabilmente avvenire entro i 60 giorni dal varo, pena la decadenza. Ci sarebbe una terza ragione, la più maliziosa, che attiene alla preoccupazione del governo di subire imboscate attraverso l’azione dei “franchi tiratori”, le assenze dei parlamentari, o le stesse manovre interne dei partiti di maggioranza. Una terza ragione, però, che renderebbe meno lustro alla “sacralità” democratica della funzione parlamentare. Rientrerebbe, infatti, tra le patologie di un Parlamento che non sempre è espressione della volontà politica del Paese, non sempre ne rispetta il mandato e che è incline, invece, a trasformare la funzione della rappresentanza democratica in quella delle opportunità personali o in quella di cedimento alle lobbies economico-affaristiche che premono per sostenere interessi, non sempre apertamente legittimi.
Su questa questione di esercizio democratico della funzione parlamentare, a parti sempre invertite di legislatura in legislatura, si gioca una partita dai toni piuttosto alti che vanno dall’allarme sociale, per un Parlamento esautorato dalle sue funzioni, all’allarme giuridico-costituzionale, per la presunta mancanza di rispetto per l’Istituzione parlamentare, a quello, infine, dell’accusa di svilimento della funzione del confronto democratico per l’impossibilità dell’opposizione di contribuire a migliorare le leggi.
Non mancano, però, i toni esasperati, provenienti da alcuni settori del Parlamento. C’è, infatti, una parte dell’opposizione che non fa mistero di respingere il risultato elettorale e che contesta alla maggioranza il diritto-dovere di esercitare la sua funzione costituzionale di governo. E’ questo un fronte parlamentare incline a tentazioni autoritarie, alimentato dall’indifferente silenzio del PD, con cui si è proposto alleato alle politiche dello scorso anno e nelle recenti amministrative. Un fronte che sempre più spesso fa da traino all’ondivaga rotta dell’intera minoranza incapace di indicare, con trasparenza, una propria strategia politica. Un’opposizione in cui emerge la voce di chi, per scarsa cultura democratica, ed a volte per scarsa cultura tout court, soffia sul fuoco dell’intolleranza e del pregiudizio politico, paventando rischi di “dittature”, nonostante applauda le iniziative di compagni di strada che parlano apertamente di “dittature dal basso”.
"Nessuno da parte del governo può pensare di non doversi confrontare con il Parlamento” – sostiene Fini – e né di poter "esautorare il Parlamento dal diritto-dovere di controllare".
E’ giustissimo! Ma lo è altrettanto sostenere che nessuno possa e debba fermare il processo democratico di cambiamento del Paese. Non può essere consentito ancor più che lo si faccia attraverso i giochi dei regolamenti parlamentari. Deve, pertanto, essere respinto il reiterato tentativo di immobilizzare il Paese. Non si può far appello all’uso delle funzioni democratiche dello Stato per far prevalere le caste conservatrici e la “dittatura” della burocrazia. E’ necessario, invece, riflettere sulla inadeguatezza, nel tempo reale di internet, di procedure politico-amministrative che rendano inutili e/o tardivi gli interventi o che snaturino lo spirito dei provvedimenti o addirittura che allarghino la spesa a favore delle lobbies o dei campanili.
La riforma dei regolamenti parlamentari sarà al centro della riapertura dei lavori parlamentari di settembre, come si sostiene da più parti, ma per poter sortire un esito condiviso, dovrà garantire l’adempimento delle responsabilità di chi governa, assegnando tempi certi per la discussione dei decreti e delle leggi di iniziativa governativa, utilizzando le commissioni per alleggerire i lavori dell’Aula, in cambio di più spazio alle minoranze per far conoscere le proprie proposte e per esercitare il legittimo diritto di chiedere modifiche.
Se il Parlamento è il luogo, assegnato dalla Costituzione, per lo svolgimento della vita democratica del Paese, è opportuno che sia messo in grado di garantire l’esercizio del mandato di responsabilità di governo, assegnato alla maggioranza parlamentare, attraverso l’espressione del voto popolare.
Vito Schepisi su Il Legno Sorto
80 commenti:
La mia proposta è: sistema unicamerale e drastica riduzione dei decreti legge che nelle intenzioni dei costituenti dovevano essere eccezionali e da emanare in situazioni di necessità ed anche di urgenza. Ben venga inoltre la modifica dei regolamenti parlamentari.
Oggi come oggi è però assurdo parlare di "burocrazia": coinvolgere il parlmamento non è una stupida procedura imposta dalla burocrazia ma il momento centrale di ogni democrazia.
Basti pensare alla fuorviante, pericolosa e vergognosa prassi di porre la fiducia sulla conversione in legge dei decreti legge!!!E' una pratica abominevole. Fatto sta che le minoranze sono totalmente escluse dalla dialettica politica. Insomma, io che aborro questa maggioranza, non posso di fatto esprimere (attraverso i miei rappresentanti) le mie idee.
Il pericolo di ogni democrazia sono i militanti acritici e sfegatati: percepiscono una realtà che non esiste ossia quella che nella loro mente desiderano.
P.S.:ritorno un attimo alla questione dell'utri: borsellino disse in un convegno unisversitario (mi sembra a padova) che non bisognava guradare alle condanne ma ai fatti: se un politico viene assolto ma dal processo risulta che ha avuto frequentazioni mafiose, quel politico non va votato per il bene del paese. Solo così, disse, può essere sconfitta la mafia. Che falso moralista quel tal borsellino, vero vito? Il video è su you tube, ma tu, militante, non avrai (inconsciamente) nemmeno il coraggio di andare a guardarlo. Hai però almeno il coraggio di dire che borsellino (EROE NAZIONALE) aveva torto marcio?
Caro Dario sarebbe da persone serie prendere atto che con gli attuali regolamenti parlamentari, ed il bicameralismo, sarebbe impossibile promuovere una qualsivoglia legge, se non a prezzo di estenuanti compromessi e con lungaggini paralizzanti. Il nostro Paese è vecchio! Lo è anche perchè non disponendo, come una volta, di una politica consociativa, è impossibile far passare anche una legge di inasprimento delle pene per i reati di violenza sessuale. Ho cercato di essere sereno e di interpretare il giusto richiamo di Fini in modo bipartisan. Vedo che il furore non ti abbanmdona mai, però!
L'utilizzo della decretazione d'urgenza e della fiducia è stato adottato anche dal governo, dove il tuo mito sgrammaticato impreversava con le sue idiozie, e senza che se ne preoccupasse più di tanto. Difendere la democrazia e parteggiare per Di Pietro non è solo un ossimoro ma ...anche una barzelletta!
Non ho parlato di burocrazia rivolgendomi al Parlamento, ma fa lo stesso: la retorica non mi appartiene. Il Parlamento è ozioso, grigio ed improduttivo, oltre che ripetitivo, rindondante, burocratico e lezioso. Ecco! Così hai veri e buoni spunti per imprimere la tua moralistica condanna.
Non ci sono mostri sacri in democrazia perchè tutto è verificabile, sostituibile, emendabile e superabile in qualsiasi momento. Rispetto la Costituzione finchè è in vigore, come ogni liberale rispetta le regole concordate, ma ho la facoltà, e la esercito, di criticarla in alcuni suoi passi. Il popolo, detentore del potere democratico, attraverso la sua espressione politica, ha la facoltà di emendarla. Così vale per il Parlamento ed i suoi regolamenti.
>>>>continua>>>>
<<<<< Caro dario,La tua ipocrisia è pari a quella dei tuoi riferimenti politici. E' strano questo "fascismo" che si "dimena" in difesa della democrazia. Ahahahah!!! Per me puzza di falso!
Impartisco anch'io lezioni! Perchè non dovrei? Sono forse da meno?
Di Pietro, ed il suo scollacciato seguito di fuoriusciti e di emuli, incominci a riconoscere il voto degli elettori e rispettare la maggioranza e la sua espressione di governo... incominci a rispettare il ruolo del Presidente della Repubblica (che non intendo difendere se non per il suo ruolo) e poi se ne parla di rispetto delle diverse idee rappresentate dall'opposizione.
Dario ma parchè tanta ipocrisia? Sei capace di essere serio?
Possibile che tu non riesca a capire?
Non è che per questo rispetto si può consentire di imbrigliare l'attività di governo con pratiche parlamentari che nulla hanno a che fare con il rispetto dei ruoli e con la funzione legislativa del Parlamento!
La democrazia si difende con ogni mezzo...e la democrazia è il diritto-dovere di governare con il consenso del popolo....prima di ogni cosa. Questa è la rivoluzione liberale, quella ostinata e pacifica dei diritti da rispettare. Se viene meno questo diritto-dovere viene meno la fiducia del popolo nelle istituzioni democratiche e nel sistema politico. Questo è diritto sostanziale, su cui, fuori della retorica, dovremmo tutti riflettere.
Non rendersene conto è da folli, da ignoranti o da opportunisti (ecco la triade: Grillo,Travaglio e Di Pietro).
Altro che "realtà che non esiste ossia quella che nella loro mente desiderano". Sei tanto cieco da non renderti conto d'esser uno strumento del neo-fascismo reazionario, utilizzato dalle caste e dalla nomenclatura dei salotti buoni come "utili idioti" di cause improbabili ed antistoriche.
Aveva ragione Borsellino...ma perchè allora voti idv? Perchè voti Orlando e Di Pietro?
La politica, comunque, non è nella letteratura delle icone, troppa ipocrisia! La democrazia è nelle scelte di programmi, nelle azioni di governo, nella concretezza dei risultati, nella capacità di battere la mafia, di far rispettare le leggi, di reprimere il crimine ed il malcostume, di rendere servizi ai cittadini, di lavorare per l'interesse comune, di rendere giustizia, di eliminare i privilegi, di garantire libertà. Ma siamo alle solite!
La tua equazione: Mangano:Dell'Utri=Mafia:Berlusconi
è l'inganno di chi è incapace di concepire la democrazia e di chi fa leva sulla tua equazione per mantenere in piedi un sistema illiberale di controlli, ricatti, soprusi e privilegi.
Siete così integrati nel vostro copia-incolla di cazzate e di luoghi comuni da sembrare fondamentalisti del giustizialismo, senza rendervi conto di essere solo strumenti dell'ipocrisia di un mediocre opportunista accompagnato da un manipolo di mentecatti.
Buona giornata! vs
Anch’io vorrei tornare brevemente su Dell’Utri, considerando che ci sono ineffabili individui i quali studiano la storia su YouTube (quando va bene, consultano perfino Wikipedia!).
Mi riferisco alla famosa intervista – ovviamente pubblicata postuma (si sa che i morti sono molto comodi per i cialtroni, in quanto non possono né confermare né smentire) – in cui il giudice Paolo Borsellino affermava che il mafioso Mangano proponeva a Marcello dell’Utri l’invio di alcuni “cavalli” in albergo, intendendo per “cavalli” droga.
Secondo una SENTENZA della Corte d’Appello di Milano (marzo 2008), quell’intervista – peraltro trasmessa anche in TV da Santoro-bla-bla-bla – è stata MANIPOLATA mediante copia/incolla, perché la telefonata effettiva non si svolgeva tra Mangano e Dell’Utri, ma tra Mangano e un mafioso della famiglia Inzerillo.
Trattasi dunque di un video TAROCCATO, che ha a suo tempo consentito ai magistrati “la formazione del libero convincimento” per cui hanno condannato Dell’Utri in primo grado.
Un libero convincimento praticamente basato sulla classica presa per i fondelli.
Questo video FALSO ha inoltre consentito al signor Travaglio di diffondere la barzelletta di Berlusconi mafioso. Ho detto Travaglio: quello che effettivamente è andato in vacanza con un boss mafioso, il quale – secondo “Repubblica” – gli ha pagato l’albergo al mare.
Detto questo, i babbei continuino a pascolare su YouTube!
Continuino a pendere dalle labbra di Travaglio, che su YouTube e in tivvù spadroneggia senza contraddittorio!
A forza di pendere, però, resteranno soffocati. O, nel migliore dei casi, con il cervello asfittico.
Carissimi,
siete finiti a parlare di un video che mai ho citato. Io ho parlato di una conferenza di borsellino all'università di padova (se ricordo bene)e l'ho ascoltata per circa 10 minuti. Il giudice non ha fatto nomi ma ha parlato semplicemente di una prassi disdicevole: candidare politici assolti in processi penali nei quali emergeva comunque un rapporto di frequentazione con boss mafiosi. Si sa infatti che la verità processuale non è la verità assoluta, anche se va considerata ai fini della libertà personale. Ma quest'ultima (la libertà personale) non ha nulla a che fare con l'esclusione dalle liste elettorali: chi frequenta (per qualsivoglia motivo) boss mafiosi deve stare fuori dal parlamento perchè siamo in italia e tutti sanno i disastri che il rapporto mafia-politica (spesso non provabile giudizialmente) ha generato in questo martoriato paese. Potenzialmente la sitauzione è pericolosa e ne devono essere tratte le conseguenze.
E il grande borsellino invitava gli studenti presenti a distinguere tra responsabilità politica e responsablità penale. Li invitava a non votare politici frequentatori di mafiosi, a prescindere da condanne penali.
Io dico solo di essere d'accordissimo col grande giudice, E VOI??? Che c'entra l'altro video? QUando mai l'ho citato? CHiedo solo chiarezza: borsellino, espertissimo di mafia, aveva ragione o torto? Lui diceva che non votando quella gente si sarebbe spezzato il rapporto vitale tra politica e mafia, causando la morte di quest'ultima. VOI COSA NE PENSATE? Avete il coraggio di dire che borsellino aveva torto? Se io sono ipocrita o un falso moralista allora lo era pure borsllino? Siate coerenti per favore!
E quanto ai decreti legge, evidentemente vito ha omesso di leggere fin in fondo il mio post: ho parlato di modifiche alla costituzione!!! Ma attualmente nel rispetto della democrazia il governo non può esautorare il parlamento. Vito forse dimentica che ad essere eletto è il parlmento e non il governo e che la procedura parlmanetare è L'UNICA in grado di assicurare la partecipazione delle minoranze. La maggioranza attuale modifichi costiutzione e regolamenti parlmanetare, e allora sì che sarò d'accordo. Io ho fatto una proposta ben precisa: sistema unicamerale. E a proposito: ma sai bene che significa essere liberali? COme si può essere liberali se si è d'accordo col porre la fiducia sulla conversione dei decreti legge? Beccaria si sta rivoltando nella tomba...e pure Montesquieu...e pure i liberali di oggi!!! Coerenza, chiarezza e...rispetto: è questo che chiedo. Invece pian piano comincio ad avvertira una leggera aria di insulti. "Falso moralista, ipocrita" ecc...TUtto ciò solo per esprimere le mie idee? COmplimenti.
P.S.:a proposito di liberalesimo e goeverno moderato: ma la lega non è alleata del pdl per caso? Quale partito italiano si è mai sognato di proporre vagoni separati per gli extracomunitari o di "diritto" dei bimbi piemontesi ad essere educati da insegnanti piemontesi? Io sono meridionale e non mi sento affatto un bingo bongo! E le prime vergogne già cominciano a divenire fatti concreti: il consiglio provinciale di vicenza non vuole più presidi meridionali!!!! E se consideriamo pure che da intercettazioni è emerso che il neoeletto presidente della provincia di napoli (cesaro del pdl) ha avuto (ed ha)rapporti con esponenti del clan dei casalesi mi viene da dire: che meravigliosi politici abbiamo in questo paese! Paese che sta anche smarrendo l'indendità nazionale...."Governo liberale e moderato", dicevi, caro vito...come no!!! E' l'animo del militante che ti fa percepire le cose in determintati modi, è solo quella! Io invece non sono un militante E NON SONO DIPIETRSITA: ho votato l'idv solo alle europee, negli altri casi ho votato lista civica! E di pietro lo trovo pure scarso come politico, solo che ho deciso di votare idv per un unico motivo: esclude dal partito indagati e condannati. Se facessero lo stesso gli altri partiti non voterei idv: non ha programmi.
Se Borsellino VERAMENTE ha affermato che una persona assolta in tribunale è comunque colpevole, Borsellino ha sbagliato.
Come si dice, errare è umano.
E poi, scusa Dario, hai le PROVE che il video visto da te non sia copia/incollato come l'altro?
Mi sembra strano che un magistrato non creda alla verità processuale e lo dichiari palam populo.
Se così fosse, gli consiglierei di fare - chessò - il panettiere o l'imbianchino e di andare a discutere al Bar dello Sport.
Come consiglio a te - tanto è un consiglio gratuito - di lasciar perdere YouTube come fonte.
Addirittura mettete in discussione le dichiarazioni di Paolo Borsellino?
La conferenza che fece all'università di padova è pietra miliare per chi crede nella giustizia e nella lotta alla mafia.
Se Borsellino fosse ancora vivo, per quello che affermava, oggi da questi quattro cialtroni e mafiosi al governo, sarebbe considerato un giustizialista.
Secondo Borsellino chi ha avuto frequentazioni mafiose, del tipo di Schifani ad es. dovrebbe non essere candidato per occupare posti nelle istituzioni.
Figuriamoci Dell'Utri e Cuffaro che hanno anche delle sentenze di condanna.
Borsellino è un martire è morto per la sua lotta alla mafia non solo all'interno dei clan ma quella mafia che si ibritava con servizi deviati dello Stato.
Chi mette in discussione le sue idee o è un ingenuo oppure non gliene frega un tubo della lotta alla mafia o, ancora, è ben contento che la mafia non venga sconfitta.
P.S. x Dario
Discuti contro i mulini a vento.
Se leggessero le sentenze di condanna degli "onorevoli" forse cambierebbero idea, ma ho i miei dubbi.In quanto a Cesaro, non ne parliamo, la camorra alla provincia di Napoli.
Addirittura si ipotizza il taroccamento dei video, quando si dice: questi sono completamente fuori.Gianluigi
Cara talita,
forse non sono stato chiaro oppure è tu che stai facendo un po' di confusione tra responsabilità politica e penale.
TI faccio un esempio facilissimo: in un'intercettazione telefonica dialogano un senatore e un boss mafioso. Parlare al telefono con un mafioso non costituisce certo reato (resp. penale) ma resta il fatto gravissimo che un senatore della respubblica si sente al telefono con un boss, nel paese di falcone e borsellino.
Inoltre, tornando più da vicino a ciò che diceva borsellino, può darsi che si intuisce che un reato è stato commesso ma che non si sono raggiunte le prove giudiziali: pensa a cuffaro che si è incontrato col mafioso aiello in un negozio di biancheria per parlare di tariffe della sanità siciliana. Sarà da provare (forse non sarà possibile) che cuffaro abbia commesso un reato, ma resta il fatto politicamente gravissimo che il presidnete della regione sicilia (sic!)stava parlando di sanità (soldi pubblici) con un mafioso. E non c'è nessun pericolo di giustizialismo in tutto ciò: nessuno vuole mandare in galera nessuno senza una condanna penale, ma si può civilmente optare per l'eslusione dal partito per tali personaggi per ragioni di opportunità politica. Ripeto, qui non si parla di galera! Ci mancherebbe!!!Questa è responsabilità politica.
Ancora un altro esempio: metterei la mano sul fuoco che il figlio di riina è mafioso, ma senza un processo che provi ciò, la verità processuale è che non è un mafioso. Ma qui può intervenire la politica, evitando di candidare un personaggio così comporomettente. Voglio essere ancora più chiaro: questi personaggi sono potenzialmente mafiosi, pertanto fino alla condanna definitiva non devono andare in galera e sono innocenti, ma nel frattempo facciano altro ma non i politici! Che non rappresentino nessuno, soprattutto perchè siamo in un paese dove il rapporto mafia-politica è riconosciuto da tutti e migliaia di eroi ed inermi cittadini sono morti a causa delle varie mafie. E si sa, la mafia è forte perchè ha legami con la politica.
Guarda, io abito in quartiere molto popolare di napoli, e, sinceramente a casa mia non è mai entrato un camorrista né ne conosco. Io dico una cosa: farsela con delinquente del genere non è reato ma è politicamente grave pertanto...gente così io non la voto. Sono giustizalista? Sono un falso moralista? Non credo proprio...sono un cittadino dotato di buon senso che odia i mafiosi e chi li frequenta...soprattutto quando amministrano la cosa pubblica! Fuori dell'utri, fuori cuffaro, fuori crisafulli...di gente del genere non ne abbiamo bisogno.
E quanto al video di borsellino non vede perchè dovrebbe essere il frutto di copia e incolla: lui parlava in generale e poi argomentazioni del genere in ambito penalistico e nelle università le ripetono un po' tutti, a cominciare dal mio professore di diritto penale....Ciao.
P.S.quando ho detto potenzialmente mafiosi mi riferivo a questo: dell'utri, ad esempio, è stato perfino condannato in primo grado e visto che in italia un processo può durare anche 20 anni,che facciamo? Permettiamo che dell'utri continui a fare il senatore fino alla condana definitiva? E se è veramente mafioso? Corriamo un rischio così grosso? Ed inoltre pensa a questo: un imprenditore condannato in primo grado non può partecipare a gare pubbliche di appalto. Credo sia una norma molto sensata, ma perchè questo atteggiamento precauzioanle deve valere per la gente comune e non per i politici? I soliti due pesi e due misure? Credo proprio di sì....Oppure, che ne pensi di abolire questa norma? Ah dimenticavo: ho visto il bando per l'assegnazione di una borsa di studio: richiedeva addirittura di non essere INDAGATI!!!!Perchè per noi valgono certe regole e per loro ( politici) no? Spero che mi rispeonderai, ma io ti dico che sono norme di buon senso (tranne l'ultima forse....)
continua....
Borsellino diceva anche che se la lotta alla mafia sarà affidata soltanto a magistratura e polizia sarà inefficace. Diceva che il grosso lo deve fare la politica, perché rispetto alla giustizia ha un'altra marcia, è più veloce. Si riferiva proprio a quello che ho detto sopra: per condannare un politico mafioso ci possono volere anche 20 anni, la politica invece, anche di fronte ad una semplice frequentazione può metterci un minuto, espellendolo dal partito. Non c'è nessun pericolo di compromettere la libertà personale e si assesterebbe un colpo mortale alla mafia. Essa senza politica è un pesce senz'acqua. Io direi che ci andremmo a guadagnare tutti...non trovi? TI immagini un meridione senza mafia? Risorgerebbe....
tabita 3,
quando i politici dicono "è innocente fion alla condanna definitiva", fanno demagogia: fanno finta di non conscere la differenza tra responsabilità politica e penale. A quel punto però un serio gioranlista potrebbe chiedere loro: e perchè un insegnante accusato di pedofilia viene sospeso prima del terzo grado??? Non è anche lui innocente fino alla condanna definitiva come un senatore???
Cara tabita, si tratta come vedi di buon senso...e mi sembra che la mafia sia un problema perfino più micidiale della pedofilia!!!!
Spero di essere stato chiaro con gli esempi. Ciao.
Messaggio per il solito “Anonimo”, che si va arrovellando a inventarsi nick logorroici, affaticando il suo unico neurone ipotrofico.
Chiamati Onan, alle cui attività prevalenti somigliano i tuoi tentativi (vani) di intervenire nella discussione.
E poi va’ a farti un giro: qui non sei utile, come pure credo altrove.
Caro Dario,
innanzitutto non mi chiamo Tabita, come tu non ti chiami Dalio o Dazio.
Detto questo, ti assicuro che non faccio alcuna confusione e che soprattutto mi informo prima di formarmi un’idea. Soprattutto sui “liberi convincimenti” dei giudici e sulla loro discrezionalità a interpretare le leggi, due elementi che non mi stanno affatto bene.
Il tuo esempio “facilissimo” non mi convince affatto: 1) bisogna vedere se il fantomatico (???) senatore sa che sta parlando con un boss; 2) la legge non ammette “intuizioni”: richiede PROVE; 3) personalmente sono stufa dei professionisti antimafia, che sono i primi a non volerla sconfiggere definitivamente, altrimenti perderebbero cadreghe, emolumenti e notorietà.
Se poi vuoi parlare di “responsabilità politica”, spiegami prima perché Bassolino e Iervolino – perfino i cognomi li fanno sembrare una coppia di comici – stanno ancora al loro posto.
Quindi finiamola di riempirci la bocca con la mafia e cerchiamo di agire pragmaticamente.
Secondo argomento: mi sembri Saviano, che ha scritto un libretto senza uno straccio di nome e cognome e poi si dichiara perseguitato dalla camorra e quindi necessitante di scorta, che ormai è un irrinunciabile status symbol.
Dunque tu dici “a casa mia non è mai entrato un camorrista né ne conosco.” Ti invidio la tua sicurezza. Pensa che io sto a Milano, eppure non potrei affermare che a casa mia non sia mai entrato un camorrista né che io non ne conosca. Tale appartenenza non è scritta in fronte né è riportata sulla carta d’identità (non che io ne chieda l’esibizione ai miei ospiti, beninteso!).
Poi mi chiedi: “Sono giustizialista?”. Beh, mi pare proprio di sì, se ti basta la vox populi per emarginare chicchessia. Ma allora a che cosa servono i tribunali? Hanno valore solo quando condannano?
E poi mi chiedi: “Sono un falso moralista?”. Credo proprio di sì, se voti Di Pietro. Ti dice niente la composizione dell’Idv in Campania? Ti dice niente un certo Cristiano Di Pietro tuttora consigliere provinciale a Campobasso (burlescamente non più nell’Idv, ma nel gruppo misto: cambia qualcosa?) – e anche consigliere comunale a Montenero di Bisaccia? Ti dice niente la sospensione di Di Pietro dall’Ordine degli avvocati per aver tradito il suo amico d’infanzia, ergendosi prima a suo difensore e poi a suo accusatore, utilizzando gli elementi appresi come difensore?
Altro che mafia!
Infine: quando uno ti risponde, tu leggi o non leggi le risposte?
Ti ho appena detto che Dell’Utri è stato condannato in primo grado per il famoso “libero convincimento” (cioè: senza prove) dei giudici sulla base di un VIDEO TAROCCATO!!!
Se vogliamo fare a capirci, bene! Altrimenti sospendiamo pure la discussione, che non funziona mai tra sordi.
Ciao. Talita
Caro Dario...sono convinto che se parlassimo di calcio, materia che non conosco, troveresti il modo di ritornare a Dell'Utri, se non altro perchè è all'origine della conoscenza di questi con Mangano. Non sono un topo di archivi giudiziari e neanche un ricercatore affannoso di motivi di divisione o di condanna verso qualcuno. Penso che se vivesse Borsellino, come tu hai evocato, sarebbe ancora un magistrato distaccato dalla passione politica, pragmatico e fermo nelle sue concretezze giuridiche, come lo era stato Falcone, costretto da un sindaco (Orlando) e da una ostilità ambientale in procura, a trasferirsi a Roma per assumere compiti di vera (sottolineo vera) lotta alla mafia. Converrai con me che sulla lotta alla mafia si sia fatta molta retorica e che è emerso un "professionismo" pari al "professionismo" antifascista. E, come tutti i professionismi, per giustificare la "scuola", necessitava di tanta zavorra ideologica.
La tua ne è un esempio!
Se tu accusassi Berlusconi di evasione fascale o di altri reati contabili ed amministrativi, nelle pieghe di un impero economico e dei suoi molteplici affari, potrei aver voglia di capirci qualcosa di più...ma neanche più di tanto! L'Italia è cresciuta così e senza il coinvolgimento politico-affaristico l'Italia sarebbe rimasta a livello dei paesi dell'est, dove la corruzione invece che nel privato si sviluppava nella burocrazia e nella nomenclatura pubblica e statale.
Dice bene Talita quanto volge lo sguardo in Campania e ironizza sui due "...lino" che restano al loro posto. Ma potrei dirti la stessa cosa per Vendola in Puglia...con Tedesco promosso in Senato. Ti sei posto la domanda perchè un assessore alla sanità in Puglia (collocazione politica potentissima) si sia candidato al Senato? E perchè l'ex ministro De Castro sia stato candidato in Europa?
Berlusconi con la mafia, invece, non c'entra niente, malgrado una magistratura massicciamente alla ricerca di ... lembi di fogli di carta... di carteggi mafiosi. La stessa magistratura che ha condannato Dell'Utri, in primo grado, per un reato inesistente...ma questa è cosa che ho già discusso con te, ma che tu ostinamente riproponi...
Sei privo di argomenti politici?
Penso che in casa mia non sia mai entrato un mafioso...ma per lavoro ho avuto contatti con alcune decine di migliaia di persone...alcune di queste sono state arrestate, altre decedute sotto il fuoco di sicari "mafiosi", di alcuni conoscevo anche i precedenti penali. Sono stati trattati da me con lo stesso distacco professionale adottato con tutti, e sono stati tutelati nei loro diritti ed informati sulla legittimità o meno delle loro richieste. Una persona mostra la sua umanità se è capace di essere sempre se stessa e se è capace di comprendere che se si sconta la pena anche "il mafioso" ha diritto di rifarsi una vita. Il rifiuto dell'Italia della pena capitale per la repressione dei reati deve essere una scelta di coerenza.... la tua appare invece più un modo, una finzione...o uno struimento di speculazione politica su un filone sensibile. In questo caso sarebbe davvero molto squallido.
Ho sostenuto in avanti che tu sia privo di argomenti politici e che non ti rimanga che il repertorio di Travaglio per esternare il tuo odio ed il tuo pregiudizio politico. I tanti successi di questo governo, la sua azione che seppur rallentata da obsoleti sistemi parlamentari, ed avvolta da polemiche esagerate, prosegue nell'apprezzamento sostanziale del Paese. Capisco che la cosa ti roda, fattene una ragione, però! Continuando così ...schiatti!
Ciao! vs
Tovniamo alla cose sevie...Davio.. Non è vevo che non abbia colto la tua idea, che se mi consenti non è tua per esseve stata già appvovata dal pavlamento nel pvecedente govevno Bevlusconi ed inompinatamente cassata da un veferendum di grande follia su cui si è distinta la lotta "pavtigiana", l'unica che si consosca, del giudice ex Pvesidente (il peggiove) della Vpubblica italiana il "non ci sto" al secolo Oscav Luigi Scalfavo.
Che follia! Tanto più che sai che Violante, Prodi in carica, aveva presentato una bozza che ne ricalcava i tratti e che la legge approvata in modo bipartisan dal parlamento sul federalismo fiscale è ancora più incisiva, se riferita al pericolo paventato dal peggior Capo dello Stato italiano di divisione del Paese. Anche quella è stata una grande ipocrisia a spese del Paese.
Potresti accusarmi di mancare nelle mie convinzioni liberali se avessi affermato che il governo esutora il Parlamento attraverso l'uso illegale dei suoi regolamenti, ma come fa rilevare il Presidente Napolitano...questo non accade. E tra un tentativo di imbrigliare l'attività legislativa, danneggiando la soluzione di iniziative, sentite nel Paese e richieste dalla maggioranza degli italiani, penso, ad esempio, al decreto sicurezza o alle musre anticrisi, e l'altro di servirsi dell'opportunità dello stesso regolamento e delle prerogative costituzionali assegnate all'esecutivo per superare il filibustering parlamentare...mi sento di condividere la scelta di questo Governo...di andare avanti, anche in virtù del sostegno del Paese. Il ricorso alla decretazione d'urgenza ed alla fiducia è stato, invece, usato da Prodi anche contro il sostegno del Paese...o te ne sei dimenticato?
Dario ti invito a finirla di fare la morale e di essere serio nelle tue battaglie politiche...Vorrei ricordarti che dall'altra parte non hai a che fare con allocchi ...che si nutrono di chiacchiere... vorrei ricordarti ancora che c'è un disegno che vorrebbe Casini, Cesa, Buttiglione Cuffaro nel centrosinistra, assieme a Di Pietro e De Magistris...alcuni dicono che va tutto bene...perchè la guerra è guerra...o "a la guerre comme a la guerre" (spero d'averlo scritto bene). Del resto Cuffaro è accusato di aver fatto la stessa cosa di Di Pietro...ha avvisato i suoi che in Campania c'erano indagini in corso che coinvolgevano Mautone, suo figlio, ed alcuni leder dell'idv in quella regione.
Dario...togliti i paraocchi! E...
meno male che c'è Berlusconi che almeno pensa al Paese!
Ciao!Vito
Borsellino non è eroe nazionale per ciò che ha detto, ma per la sua tragica fine nell'adempimento, con coraggio e dedizione, del suo lavoro. Non mi piace che si usi questa retorica sui morti per sacralizzare ogni cosa detta o scritta, perchè è angoscioso confutare un pensiero di una persona che ha mostrato coraggio e saggezza e che ci ha rimesso la vita. Anche Di Pietro è stato osannato comme eroe nazionale...sappiamo che è stato solo un polizioto-magistrato, spesso incoerente, a volte privo di scrupoli, disdicevole per deontologia, di basso spessore culturale, di infimo comportamento etico, di ridicola e velleitaria arroganza politica.
I convincimenti sono quelli che ciascuno di noi si forma vivendo nel pratico ed osservando le ipocrisie e la demagogia di un modo che attraverso il pregiudizio devia il corso della ragione. Costoro danno importanza alla figurazioni di aspetti etico-moralistici che sopprimono il giudizio sulla incapacità politica di una proposta o di poter rappresentare soluzioni di governo che abbiano effetto concreto nella definizione dei problemi reali.
Faccio un esempio. Evocare il razzismo sulla legge sulla sicurezza, ad esempio, serve non a contrapporre una proposta diversa di altrettanta valenza per la sicurezza, ma a rappresentare un'ipotesi di negatività sostanziale che serva a coprire l'incapacità di sostenere soluzioni diverse.
Questo modo serve ad unificare le non proposte di tutti nella convergenza contro l'oggetto del loro pregiudizio, ma non a formare una convinzione politica alternativa. L'esempio ne sono le prove di governo della sinistra, quando, come si è visto, emerge appieno il limite della assoluta mancanza di proposte.
Ciao Talita....Dario non legge le risposte, e se le legge è per trarre spunto, come fanno i suoi compagni di merende, da una parola per colpevolizzarti.
Il confronto con Dario, si dimostra, uguale a quello con tanti a sinistra incapaci di reggerlo, perchè non vuole portare a capire ma a condannare. Dario è convinto che in Italia ci sia un responsabile solo e che questo responsabile sia Berlusconi. Vanta di sentirsi liberale ma non riesce a sottrarsi dal metodo illiberale del pregiudizio e di quello altrettanto illiberale delle certezze granitiche, come gli utenti di Youtube e di wikipedia. La realtà è diversa, è più articolata. Le responsabilità sono diffuse e quanto più si cerchi di concentrarle, tanto più accade che si rendano endemiche perchè se si acquisicono vantaggi con i modi incivili...come accade con Di Pietro...perchè cambiare?
Ciao Talita.
Caro Vito, se Dario non legge le risposte, magari potrei provare con un disegnino.
In quanto poi al tentativo di colpevolizzare l’interlocutore, credo che abbia trovato pane per i suoi denti.
L’importante è che non si strozzi deglutendo il boccone, perché tendenzialmente io sarei per “peace and love”. O anche per “vivi e lascia vivere”. Ma pure per “occhio per occhio”.
E allora mi salta puntualmente la mosca al naso quando sento un napoletano parlare di “responsabilità politica”, se da decenni continua a votare a sinistra; oppure di moralità eccetera eccetera, quando i suoi amministratori non potrebbero certo scagliare la prima pietra.
Questi qui sono seguaci ideali di Di Pietro, il quale ha recentemente scritto nel suo blog: «In Italia dovremmo insegnare ai nostri figli la cultura dello Stato fin dall’infanzia»!!!
Capito?
E lui perché non l’ha insegnato ai suoi figli? A parte le note gesta di Cristiano Di Pietro, è stato proprio l’ “eroico” ex pm a tentare di estorcere un tesserino da giornalista per la figlia, che non aveva mai messo piede nella redazione del giornaletto di partito dell’inclito padre. Il quale, peraltro, non ci ha pensato un nanosecondo prima di chiudere baracca e burattini, sbattendo sulla strada i relativi giornalisti.
Sono questi gli insegnamenti di chi si permette di fare il moralista: con i figli degli altri, ovviamente!
E adesso a settembre avremo il tabloid “Il Fatto” – che dico sempre sarebbe piuttosto da intitolare “Il Fotto” – con un meraviglioso trio di giornalai: Travaglio, Padellaro e Colombo, alias i trombati dell’ “Unità” o della “Repubblica”: ne leggeremo delle belle!
(Il nuovo tabloid vedrà ovviamente la luce in un Paese in cui – secondo Di Pietro e la sua banda di facce di bronzo – non esiste più la libertà di stampa!).
In quanto a Wikipedia, avrai letto anche tu che è “malata”, perché continuano a diminuire gli articoli “spontanei”, frenati dai redattori abituali e schierati. Come sempre, le belle idee vanno in malora, come generalmente vanno in malora tutti i boccaloni che ritengono di potersi informare correttamente su Wikipedia o su You Tube.
Come credere di poter leggere capolavori letterari sui graffiti dei cessi pubblici.
Ciao. Talita
Dimenticavo… Siccome anche un orologio rotto ha ragione due volte al giorno, quando Cristiano Di Pietro lasciò l’Idv (ma non il consiglio provinciale di Campobasso e nemmeno il consiglio comunale di Montenero di Bisaccia), lo fece con una lettera strappalacrime – perché frignare paga sempre – dicendo sigh! sigh!: «La mia unica colpa è quella di essere “figlio di mio padre”».
Appunto!
Ciao Talita....ahahahah!!!! mi hai raddrizzato la tediosa giornata fatta di caldo afoso e di un centinaia di Km. in macchina per vari impegni da assolvere.
Mi hai ricordato il piagnisteo di colui chè si è preso il diploma...a porte chiuse per... questioni di sicurezza!
Si quella delle possibili crisi di ilarità degli uditori... quando avrà risposto "nero" alla domanda sul colore del cavallo bianco di Garibaldi?
Ma dimmi Talita....c'è una misura alla sfrontatezza?
Ce n'è una per la stupidità?
...Se c'è chi li vota....!!!!
Immagino i rapporti di polizia giudiziaria del poliziotto Di Pietro...
"...Il cadavere giaceva per terra ... senza muoversi";
"...non ho potuto interrogare il cadavere perchè era morto".
...ahahaha «La mia unica colpa è quella di essere “figlio di mio padre”»!!!! ...E ti sembra poco?!!!
Eddai, Vito! Non dare addosso al povero poliziotto Di Pietro, che a suo tempo doveva contemporaneamente:
- pensare alla famigghia;
- dare un occhio (uno solo) agli autoparchi milanesi gestiti dalla mafia;
- amministrare un centinaio di condomini;
- prendersi una laurea-boh-mah;
- ritagliarsi il tempo per fare la bella vita con i socialisti nella Milano da bere (allora)
and so on.
(Alcuni cattivoni parlano perfino di servizi segreti.)
Se pensi che prima aveva lucidato le posate in Germania, beh questo è un vero e proprio macho!
E poi, a sua parziale discolpa, restano sempre i famosi Goa.
No, non si tratta di uccelli esotici in via di estinzione, ma dei Giudici onorari aggregati – che, al pari dei “Giudici di pace” – dovrebbero risolvere le nostre beghe.
Ci sono ormai diversi “stupidari” raccolti da giornalisti e avvocati sulle str…anezze prodotte da questi magistrati onorari.
Per esempio: il Goa che in sentenza lamentava di non aver potuto interrogare un cane dobermann, testimone del fatto criminoso. Oppure quell’altro che accettò l’esposto inviatogli da un buontempone che si firmò John Gotti (il boss mafioso newyorkese) e chiese l’annullamento delle elezioni Bush-Gore. Quello che, a proposito di un testimone assente, chiese alla controparte “Ha provato a TELEFONARLO per ricordargli che oggi c’era la causa?”
O quell’altro che, opponendosi all’accompagnamento coatto di un testimone riottoso, s’indignò in udienza «MA CHE PAZZIAMO?! La prossima volta si metta d’accordo con il teste».
Eccetera… E adesso tu vorresti prendertela con Di Pietro solo perché ritiene che il congiuntivo sia una malattia degli occhi???
Emendati, Vito!
Caro Vito, visto che oggi sono in vena di cazzeggio – per la serie “semel in anno licet insanire” – non posso tacere l’ultima pagliacciata di Di Pietro, il quale ha detto di Berlusconi: «È un folle visionario»: un gran complimento dal punto di vista di Erasmo da Rotterdam (che adoro), ma Tonino non lo sa.
Riflettiamo: c’è chi è un folle visionario e chi è una testa di fallo.
Di quest’ultimo, però, Erasmo da Rotterdam non ha mai parlato: perché la sindrome è tanto evidente che non occorre parlarne.
A presto. Talita
Cara Talita,
in riferimento alla prima risposta:
1-è ovvio che mi riferisco a consapevoli frequentazioni mafiose! Dell'utri, ad esempio, frequentava mangano quando già aveva subito delle condanne. E lo stesso potrebbe dirsi per cuffaro: ha informato aiello di un'indagine giudiziaria per mafia a suo carico! Queste sono situazioni politicamente gravissime! Cuffaro è innocente fino alla condanna definitiva, ma resta il fatto che lui ha davvero informato aiello di quelle indagini: che poi sia reato o meno, il FATTO STORICO resta ed è rilevante politicamente. E ciò basta e avanza per scacciarlo dalla politica. Come vedi tutto questo è disgiunto dall'attività dei tribunali ed ha a che fare esclusivamente con la politica. Si tratta di scelte dettate dall'opportunità politica.
2-riguardo a bassolino e iervolino quando mai li ho difesi? Sono dei pessimi politici che mai ho votato (compreso il loro partito). E poi che c'entrano nel discorso? Io sto parlando di mafia.
Lo stesso può dirsi per di pietro junior: per me dovrebbe star fuori dalla politica per il suo comportamneto POLITICAMENTE grave, ma qui si sta parlando di mafia. E poi, se citi di pietro junior rafforzi le mie argomentazioni: il "ragazzotto" non è nemmeno indagato però per il suo comportamento POLITICAMENTE grave dovrebbe stare fuori dalla politica. COme vedi politica e giustiia ancora una volta stanno disgiunte: si può espellere dal partito anche chi non ha mai subito uno straccio di condanna. Chiamasi responsabilità politica.
3-mostri di non conoscere bene il significato della parola "giustizialista": è tale chi considera colpevole un imputato prima della condanna definitiva. Ma il riferimento è a carceri, di tribunali ecc...invece io sto parlando semplicemente di esclusione dal partito, che nulla ha a che vedere con la libertà personale e col giustizialismo. Infatti, ben potrebbe secondo me, restare nel partito un politico condannato (es. maroni, che ha commesso un reato ma NON un fatto POLITICAMENTE grave).
4-mi riallaccio all'ultimo punto per ribadire un'argomentazione sulla quale hai omesso di rispondermi: si è giustizialisti se si sospende un insegnante INDAGATO (nemmeno condannato in primo grado!)per pedofilia???Credo proprio di no, infatti si parla di sospensione dal lavoro e non di carcere (altro sono le misure cautelari naturalmente)...e perché allora non dovrebbe valere lo stesso per un politico indagato per mafia? Queste sono norme precauzionali, di buon senso...quante volte te lo devo dire? Ma su questo non mi rispondi!!!Perché gli imprenditori condannti per mafia in primo grado e gli accusati di pedofilia (e tanti altri casi) devono avere un trattamento diverso dai politici???
5-non hai risposto nemmeno sul convegno di borsellino: si è mostrato giustizialista sì o no?Guarda chi io non lo cito per rafforzare il mio pensiero, ma è il contrario! Io la penso così proprio perchè questi grandi eroi la pensavano così e secondo me (e anche secodno la storia)avevano ragione.
(segue)...
segue....
5-infine: tra i compiti dei giudici c'è (e non potrebbe essere altrimenti) l'attività interpretativa. Non so se mastichi un po' di diritto, ma chiunque abbia preso in mano un testo giuridico sa che è così. QUanto invece al "libero convincimento" bhé...non so se questa notizia l'hai appresa da emilio fede, da berlusoni o direttamente da dell'utri. Ti rammento che se fosse davvero così allora significa che la stragrande maggioranza dei magistrati sono toghe rosse e contemporanemtne delinquenti. Se infatti nessun procuratore ha impugnato quella (schifosa,antidemocraica e folle secondo te) sentenza, allora significa che i magistrati sono tutti delinquenti. Inoltre ti ricordo che per giungere ad una condanna di primo grado entrano in gioco un pm, un gip, un gup, i 3 giudici del processo vero e proprio e i giudici del Tribunale del riesame,. Insomma entrano in gioco una decina di giudici e se la condanna è stata politica allora significa che o dell'utri è stato così sfigato da beccare tutti giudici rossi e delinuenti oppure...che i giudici sono tutti tali. Coerenza cara talita, coerenza. Naturalmente non sto dicendo che dell'utri ha commesso sicuramente un reato (aspetto il terzo grado)ma solo che rispetto la sentenza e che dal processo traggo quei fatti che sono e restano (indipendentemnete dall'esito del processo!!!) politicament gravi. E poi, scusami, ma se sei già pronta a contestare la sentenze di condanna, che senso ha per te attendere il terzo grado? Se dell'utri verrà condannato tu dirai che la sentenza è stata ingiusta e che quini potrà rimanere nel parito. Ma a questo punto...che senso ha tutto il tuo ragionamento??? Tu politicizzi la giustizia (come quelli che accusi) e nemmno te ne rendi conto. COERENZA.
Spero che mi risponderai punto per punto così eviteremo di disperdere il discorso che si compone di più argomenti.
Ciao e scusa per il Tabita, è stato dovuto a fretta, non certo a scherno. CIao.
vito,
sul post:
1-io ho riportato il pensiero di borsellino, ma tu da un lato mi dai torto e dall'altro dai ragione a borsellino. Insomma per sfuggire alla palese inocerenza parli in generale. Borsellino diceva di non votare politici che avevano frequantaizoni mafiose: AVEVA RAGIONE O TORTO??? E sii diretto per la miseria! Che c'entra adesso falcone, orlando ecc...Io parlo di una cosa e tu mi ripsodni con altro! Sembri fucilone per la miseria!
2-tutti hanno diritto a farsi una vita, anche i mafiosi. Ma è politicamente grave che un politico frequenti un boss durante la sua carriera criminale!!!Io parlo di questo e tu ancora una volta rispondi con altre cose che non c'entrano! Non mi risulta che dell'utri frequntasse mangano dopo che costui avesse scontato la condanna e si fosse dato alla retta via!
3-"dell'utri condannato per un reato inesistente": ti rispondo come ho riposto a talita: allora tutti i giudici sono delinquenti! E poi ancora una volta confondi resp. politica e penale! Sempre lo stesso errore! ANche se dell'utri venisse assolto resta che frequentava un mafioso e ciò è politicamnete grave. Anche borselliino diceva così e io la penso esattamente come lui. Rispondi sempre allo stesso modo!!!Fai sempre la stessa confusione!
4-domanda secca: perchè un insegnate INDAGATO per pedofilia viene sospeso e per un politico di altissimo livello indagato per mafia non deve valere altrettanto???
RISPONDI IN MODO PERTINENTE OPPURE NON RISPONDERE: per prenderti la ragione estendi il ragionamento e usi argomentazioni troppo generali cui è naturalmente impossibile controbattere. Sii pertinente e conciso: così si è interlocutori seri.
vito 2:
di bassolino, vendola & company non mi interessa, infatti non li voto e sono d'ccordo con te. Ma ancora una volta: che c'entraono col discorso? Vuoi giustiifcare le malefatte del pdl con quelle del pd?
Inoltre, dici che l'italia è cresciuta anche grazie al malaffare. Hai ragione, ma cosa vuoi dire? Che bisogna far finta di niente? Ed inoltre, il malaffare è una cosa, la mafia ne è un'altra. QUesta non ha fatto crescere proprio nessuno e ha ammazzato fior di cittadini compresi i due giudici. Comuqnue sto cominciando a capire il tuo pensiero ed è tipo quello di lunardi: "con la mafia bisogna convivere". Insomma sei un italiano tipico che accetta il malcostume politico perchè fin che la barca va....Io la penso diversamente. Ma se è così dillo e chiudiamo il discorso!
vito 3:
il ricorso sconsiderato ai decreti legge non scardina il sistema democratico ma lo fa abbassare di livello. Ed è una pratica sbagliata sia che ad adottarla sia la destra che la sinistra. Che c'entra prodi? Ho farse detto che faceva bene? Come al solito "partitizzi" tutto. E poi mi fai ridere quando dici "almeno berlusconi lo fa nell'interesse del paese": bosogna da che prospettiva ideoligica si guadano i provvedimenti, non credi??? O berlusconi è oggettivamente un buon politico? Ci mancava solo questo...Per me ad esempio dare 40' milardi alle banche e non modificare il sistema bancario è stata una pessima scelta. A che serve dare loro soldi se continuano a finanziare solo i gradissimi imprenditori???
Infine: non dipietrista nè casinista....ma tu continui a citare mille argomenti che non c'entrano col discorso....uffa.
vito,
io non credo che berluscon sia l'unico problema ma uno dei problemi insieme a bassolino, franceschini, casini e pure di pietro! Io non ho mai votato la sinistra, figurati se l'ho fatto in campania! E se una volta ho votato di pietro è stato per disperazione: ha escluso dal partito indagati e prgiudicati e nella merdaglia politica che si è presentata alle elezioni ho scelto (turandomi il naso) di votare lui.
Vito, sei un militante e questa...è la tua colpa!!!
Caro Dario, mi sa che tu appartiene alla categoria di quelli che mangiano pane e volpe ogni mattina, credendo che il menù faccia effetto.
Naturalmente non è così.
E poi scrivi troppo lungo (ma tu non facevi i riassunti a scuola?!?). Per caso vuoi sfinire l’interlocutore? Beh, in questo caso hai fallito.
Cerco di sintetizzare.
1) Mangano, Dell’Utri, Cuffaro: tu li conosci personalmente? Io no, per cui non so se frequentassero scientemente mafiosi e perché eventualmente li frequentassero. So che il mafioso Mangano è morto in carcere per non mentire su Berlusconi, il che mi fa pensare che alcuni mafiosi possano talvolta essere migliori di molti altri che DICONO di non essere mafiosi.
In particolare, Cuffaro ha informato Aiello di alcune indagini? Allora vengano fuori anche chi ha informato Di Pietro delle indagini su Mautone e chi ha informato Vendola delle indagini su Fitto, rese pubbliche un anno dopo le dichiarazioni del vezzoso Nichi. Smettiamola di fare gli indignati speciali a corrente alternata.
2) Bassolino e Iervolino: abiti a Napoli? Hai votato a sinistra?
E poi non stavamo affatto parlando di mafia, ma di “responsabilità politica”. Lo vedi che non leggi attentamente?
E, nella fattispecie, la mafia non sta solo in Sicilia. È mafia la camorra, è mafia la ‘ndrangheta ed è mafia il comportamento peloso dei professionisti antimafia: è solo questione di nuance.
Cristiano Di Pietro È INDAGATO. Però sta in politica per mostrarci la millantata moralità della famiglia.
3) Mostri non sapere che le parole hanno un significato pregnante e un significato estensivo. Tu sei un giustizialista in senso estensivo, ma il risultato non cambia.
4) Un insegnante pedofilo NON può essere sospeso in base a un sospetto. Occorrono prove. La sospensione, inoltre, è un interim che non può essere neppure paragonato all’allontanamento di un politico dalla politica. Poi, quando dopo vent’anni si scoprisse che è innocente, che cosa facciamo? Gli diciamo ooops? Tanto i giudici non pagano mai per i loro errori, quindi chissenefrega, no?
5) Certo che ti ho risposto: vedi che non leggi? A mio parere, se Borsellino ha detto ciò che tu riferisci, Borsellino HA SBAGLIATO. Quale parte della mia risposta non ti è chiara?
6) Io di solito mastico cibi e non mi interessano i testi di diritto, perché faccio un altro mestiere. Mi interessa invece – e tanto – che le leggi siano chiare e che SIA TOLTO ai magistrati il diritto di interpretarle, potendo così condannare adesso sì-adesso no.
E poi, caro volpacchiotto, se io apprendo da “emilio fede, da berlusoni o direttamente da dell'utri” (ma non sai che i nomi propri si scrivono con l’iniziale maiuscola???), tu apprendi da Travaglio, da Grillo, da Topolino o dalla Settimana Enigmistica, non trascurando il fondamentale apporto di You Tube e di Wikipedia.
E poi, scusa, ma chi è Berlusoni?
E non ti riempire la bocca con gip, gup, gulp e splash! Sappiamo benissimo come vanno certi processi: Andreotti il baciatore ti dice qualcosa?
Coerenza, caro volpino, coerenza.
(Mica mi ero offesa per il Tabita. Al massimo ti avrei chiamato Dalio.)
Ciao!
Ovviamente: mi sa che tu appartieni...
P.S. Il “libero convincimento del giudice” è un principio che risale agli anni della Rivoluzione Francese e che PURTROPPO ricorre spesso nel processo penale.
In pratica significa che le personali intuizioni e convinzioni del giudice valgono più del fatto che mancano prove.
Siccome mancano le prove, vale il parere insindacabile del giudice.
Chiaro?
Cara talita,
riduco tutto ad una osservazione che ritengo sia la più imporante:
1-quando un insegnate viene sottoposto a processo penale per pedofilia viene immeditamente sospeso dall'insegnamento. Non capisco perchè non debba accadere lo stesso per un politico che svolge un "mesteire" ben più importante e fondamentale, non fosse altro che partecipa alla formazione delle leggi e amministra soldi pubblici. E poi hai omesso di considerare quell'altra norma esplicita: se un imprenditore viene condannato in primo grado per mafia non può partecipare a gare pubbliche. Perchè non deve valere lo stesso per i politici?
2-il fatto che di pietro abbia informato chi ha infonrmato non esclude la gravità del comportamento di cuffaro. Sei forse uno di quelli che giustifica le malefatte di un politico con le malefatte degli altri politici? Per me chi sbaglia sbaglia, punto e basta.
E riguardo a mangano, beh, mi hai dato ragione! CHe mangano si sia immolato da eroe l'ha detto berlusconi! Se mi mettessi a dare per vero tutto quello che dice di pietro su berlusconi allora non la finiamo più! Parliamo di fatti (es. intercettazioni) non di percezioni oppure di frasi pronunciate da chi aveva interesse a pronunciarle!
3-chiunque mastica diritto sa che è impossibile togelire ai giudici l'interpretazione. Es. se la legittima difesa parla di necessità, proporzione, costrizione ecc...mi dici cosa sono la necessità, la costrizione e la proporzione? Oppure pensi che un giudice apre il vocabolario per interpretare un legge? A volte si scrivono intere biblioteche di libri per stabilire il significato un termine (quando non vi provvede esplicitamente la legge, naturalmente!). COme vedi i politici giocano spesso sul fatto che la gente non conosce nulla (è normale!) di diritto.
Cara talita,
inoltre non hai risposto ad un'altra domanda fondamentale:
1-se in un processo entrano in gioco decine di giudici, sono tutti comunisti e delinquenti? Come me lo spieghi? Delle due l'una: o il condanato è stato sfigato a beccarli tutti così oppure i giudici sono tutti delinquenti. TU dici che si sa come vanno certi processi, io invece no, me lo spiegheresti come si fa a condannare una persona innocenete se entrano in gioco decine di giudici? Spiega, invece di generalizzare...
Caro Dario, io ho una pazienza infinita, ma non mi piace stare qui a pettinare le bambole. Vorrei argomenti vari, non la ripetizione all’infinito degli stessi argomenti: GIÀ TRATTATI fino alla nausea.
1) Ah, secondo te un politico mafioso farebbe più male di un pedofilo??? Spero vivamente che tu non abbia figli in tenera età.
Ho già detto che sospensione=interim, nell’ambito di processi relativamente brevi. I processi per mafia durano secoli.
E poi mica è colpa mia se un imprenditore condannato in 1° grado per mafia non può partecipare a gare pubbliche. Io non sono d’accordo, in quanto potrebbe essere assolto in 2° grado o in Cassazione.
2) Sei mica di quelli che capiscono fischio per fiasco oppure ci marciano? Non ho mai detto che mal comune è mezzo gaudio. Ho detto di non fare gli indignati speciali a corrente alternata. Punto.
E aggiungo che queste soffiate a politici (vedi Vendola) e a giornalisti provengono proprio dai Palazzi di giustizia, che quindi dovrebbero essere scoperchiati e i loro funzionari condannati come Cuffaro. Non mi piace il metodo dei due pesi e delle due misure.
Riguardo a Mangano, ti ho dato ragione su che cosa??? (E poi sta’ attento, perché si dice che la ragione si dà ai fessi!). E informati meglio. Che Mangano sia un eroe per non aver voluto mentire l’ha detto Dell’Utri, non Berlusconi. E io sono pienamente d’accordo, considerando che trattiamo da principi decine e decine di schifosi che hanno sciolto nell’acido dei ragazzini, che raccontano a rate e che si mettono d’accordo su che cosa raccontare.
Le intercettazioni non sono un fatto, in quanto – TE LO RIPETO PER L’ULTIMA VOLTA – possono essere taroccate e/o travisate. È già successo più volte. Ma dove vivi tu?
3) La vuoi cortesemente finire con questa masticazione del Diritto? Eccheccavolo, sembra un chewing-gum! Togliere ai giudici l’interpretazione delle leggi è possibile, eccome: basta fare leggi chiare e non i soliti papocchi che lascino scappatoie. E soprattutto occorre costringere i giudici a essere coerenti: non è possibile che si condanni a Torino e si assolva a Canicattì (o viceversa) per uno stesso reato. E non è possibile che si condanni senza prove, solo perché i giudici sono convinti della colpevolezza dell'imputato.
La gente non conoscerà nulla di Diritto, ma ‘cca nisciuno è fesso (non so se è scritto bene). Se le leggi mostrano carenze, si devono cambiare.
4) Chi ha mai detto che tutti i giudici siano comunisti e delinquenti? E poi, ti prego, non fare il finto tonto: le “decine” di giudici, come dici tu, provengono tutti dalla stessa mangiatoia. Hai mai sentito parlare del problema “separazione delle carriere”?
Quindi vedi di non generalizzare tu: metti a fuoco la sostanza!
Ok, spero che l’argomento sia esaurito.
Talita,
nel punto 4 traspare tutta la tua incoerenza e il tuo arrampicarti sugli specchi:
"i giudici non sono tutti comunisti e delinquenti" ma "provengono tutti dalla stessa mangiatoia" e quindi sono pronti a condannare un innocente per motivi politici. Le due affermazioni non vanno d'accordo, devi sceglierne per forza una!
Quanto al resto ho capito come la pensi, per tutti mi riferisco a cuffaro: il caro cuffaro ha detto al mafioso maiello che c'era un'indagine (per mafia) sul suo conto. Il risultato fu che maiello avvertì tutti gli altri indagati e cambiarono tutti telefono (erano intercettati). Solo per un errore della moglie di un poliziotto corrotto fu possibile "riprendere" le intercettazioni. Per la cronaca, l'operazione di polizia riguardava la cattura niente di meno che di provenzano e grazie a cuffaro stavano per essere mandati all'aria due anni di duro lavoro (da parte di poliziotti e magistrati antimafia) e la cattura del boss dei boss!
E secondo te, occorre attendere la fine dei tre gradi per sbattere fuori dalla politica cuffaro (non in galera!), come se la sua informazione a maiello (fatto storico accertato perché realmente accaduto) non sia politicamente rilevante, grave e sufficiente per prendere provvedimenti POLITICI. Che poi il suo comportamento costituisca reato questo è un altro paio di maniche: resta il FATTO che il presidnete della regione sicilia (proprio la regione più martoriata dalla mafia!) ha intralciato un'indagine mafiosa. Tutto ciò è stato raccontato con la voce reale dei protagonisti in una sorta di "reality" mandato in onda su rai 3, una magnifica trasmissione sulla cattura di provenzano della quale se n'è parlato per giorni per via del duro lavoro di quei poliziotti e per la correttezza documentativa di quella trasmissione (tipo report per intenderci). Dubbi di politicizzazione insomma non ve ne sono, possono vederli solo chi politicizza tutto (per giunta il giorno dopo non vennero critiche nemmeno dall'udc tanto la trascmissione era stata seria!).
In conclusione, la tua idea è chiara: i politici possono fare il cavolo che vogliono, possono perfino frequentare boss, loro che rappresentano il paese di falcone e borsellino! Ma dove abiti, in qualche regione dorata del nordest lontana mille miglia da quella mafia che vedi solo in tv???Vorrei farti abitare a forcella per farti sentire l'odore nauseabondo della camorra e di tutti quei politici di merda che la frequantano! E senza colore politico, a cominciare dal pd!
Ti sei permessa di condividere l'opinione di dell'utri che ha definito un BOSS DELLA MAFIA "eroe"! E' questa l'italia che volete? E' questa la vostra moralità, la vostra cultura politica? FIERISSIMO DI NON ESSERE DEL PDL! E tanto per precisare, non sono nemmeno del pd e ho votato per anni lista civica, non ho mai avuto il coraggio di votare quella cloaca che è la poltiica italiana. Un solo sbaglio forse ho fatto, quello di votare (ale europee) l'idv, ma questo è stato il risultato del vostro folle pensiero!!! E poi richiedi prove, prove e prove, anche le più folli, perfino la prova di una prova (ossia la prova che un video non sia frutto di un copia incolla) e poi dai per oro colato la semplice affermazione di chi ha interesse a fare quell'affemrazione, ossia dell'utri su colui che frequentava! Capisci la tua ingenuità?
Il tuo è un atteggiamento fideistico, un atteggiamento tipico dei militanti, di quelli più acritici e sfegatati! Sono fiero di non essere così.
E se io sono un giustizialista per non volere che frequantatori (e non solo) di boss siano candidati, allora lo era pure borsellino, che diceva esattamente così.
Ecco il risultato, ecco la tua stupida e cieca follia da militante: MANGANO E' UN EROE, BORSELLINO UN GIUSTIZALISTA. Sai che ti dico? Pigliati scuorno.
Berlusconi vi ha davvero ingolfato il cervello, persone normali non possono pensare il questo modo. Vorrei vedere se la mafia ti avesse ammazzato un familiare, chissà se la penseresti allo stesso modo! E giusto per dirtelo (anche se ne avrei fatto volentieri a meno), 4 anni fa a napoli ci stavo rimettendo le penne, visto che misero un'autobomba davanti al negozio affianco al portone della mia ragazza. Se fossimo tornati 10 minuti prima oggi forse non starei qui a scrivere. In più abito pure nel quartiere di annalisa durante. E io dovrei accettare che I RAPPRESENTANTI DELLO STATO FREQUENTINO QUEGLI ANIMALI FEROCI? Tu sei pazza, tu vedi solo le fiction su riina, vorrei farti toccare con mano le sofferenze che la camorra provoca, anche con riferimento al pizzo che non ti lascia libero nemmeno di aprire un'attività economica, costringendoti ad emigrare! E tu, da un computer del cazzo scrivi che va bene così, che non c'è nulla di male e bla bla bla. Sai qual è il problema? Gli italiani hanno un cultura mafiosa, e tu e vito ne siete la prova lampante! Mafia non è solo pistole o bombe, mafia è anche modo di pensare e di comportarsi, e il non indignarsi! I mafiosi devono esser degli appestati fin quando non vengono assicurati alla giustizia, e tu permetti che I TUOI POLITICI li frequentino!
Mi sono fatto trasportare un po' troppo, purtroppo, da napoletano, quando parlo di mafie mi sale il sangue agli occhi e non riesco a capire come gli italiani la possano pensare come fai tu. La camorra dà troppe sofferenza, ha LEGAMI VISCERALI CON LA POLITICA, e voi lì a blaterare minchiate!
Io vedo il padre di annalisa durante ogni mattina, nel suo misero negozietto di giocattoli e ogni volta penso "povero uomo" e poi...ci sono i rimbambiti come voi che assolvono (moralmente) cuffaro, dell'utri e addirittura definiscono EROE un mafioso!
Talita: vai a quel paese!Sei culturalmente mafiosa. Non ho alcun motive per scambiare opinioni con gente come voi!
I palermitani dopo le stragi del 90 gridavano "fuori la mafia dallo Stato". Pareva esserci qualche speranza, poi, purtroppo, nella mente degli italiani è tornato tutto come prima, come sempre....Complimenti.
E per favore smettila anche di parlare di diritto, visto che io con una laurea ci capisco ancora poco, tu invece, insieme ai tipi alla calderali, ti atteggi in materia non capendo praticamente un c...o. COME FAI A CONDANNARE SENZA PROVE? COME FAI A BECCARI 10 GIUDICI TUTTI DELINQUENTI? Ma ti rendi conto che ti raccontano minchiate? Lotta politica la può fare solo il pm durante le indagini preliminari, ma dopo, quando inizia il processo non è più possibile. Ma tu, che di diritto processuale non capisci una mazza, come puoi capirlo????Ecco chi ho di fronte: un'analfabeta in materia che sta sparando fesserie da giorni! Va' ad ascoltare fede e gasparri, è alle persone come te che si rivolgono! (Lo stesso vale per i bassoliniani & company). TI prednono per il culo, e non te ne accorgi nemmeno! Sai perchè mi fai pena? Perchè sei in buona fede, ed è questo che mi irrita! Che quegli imbecilli riescano a prendere in giro gli italiani come te!
ma perché mi ostino a scrivere sui blog dei militanti? Faccio sempre lo stesso errore!
Un esempio? Il caso daddario: vito ha scritto che berlusconi non sapeva chi fosse, ma ora che sono emerse nuove intercettazioni che dicono il contrario?
Tranquilli, il militante che è in lui troverà inconsciamente la soluzione, superando un nuovo gradino. Scriverà: sì, berlusconi sapeva chi fosse, ma.....E il passato sarà cancellato, come se prima nulla avesse scritto o pensato...Mi viene in mente il libro di Orwell: "1984".
Chi me lo fa fare a "dialogare" coi militanti? VOI SIETE CIECHI E LO STRUMENTO PERFETTO DEL POTERE!
Fiero di essere libero: parlare con voi è come lottare coi mulini a vento. Aveva ragione l'anonimo di ci sopra ahahahahahaah.....
Dario, adesso ti dimostro QUANTO È FACILE USARE IL TUO LINGUAGGIO e i tuoi non-concetti da centro sociale. O da sfigato, a scelta.
Per facilitare il tuo cervellino rachitico, lo farò a puntate.
Prima puntata
Da tutti i tuoi punti, indistintamente, traspare tutta la tua incoerenza e il tuo annaspare nella gora dell’eterno fetore: il tuo non riuscire a produrre neppure un ragionamento infantile, infatti, PUZZA.
Anche gli avvocati provengono tutti dalla stessa mangiatoia: per questo sono tutti delinquenti? Eddai Dario! Per sostenere una discussione occorre essere almeno normodotati!
Anche tu devi “scegliere per forza” di andare a farti un giro. Prova con l’otto volante: magari si muoveranno i tuoi due neuroni.
Adesso capisco che tu proprio non riesci a pensare: Cuffaro ha fatto quello che NORMALMENTE fanno alcuni funzionari dei Palazzi di Giustizia. Allora, tutti innocenti o tutti colpevoli. Piantala di fare ammuina (dite così, no?) fingendo di far lavorare il tuo cervellino.
Che la Regione Sicilia sia la più martoriata dalla mafia, lo dici tu! Pensa alla tua Regione Campania: ma prima procurati un tir di fazzoletti e PIANGI! Non siete stati capaci neppure di gestire la vostra monnezza!
:lol: Adesso devo aggiungere ai tuoi studi di storia contemporanea anche i reality e le magnifiche trasmissioni di Rai3 :lol: Non ti bastano YouTube, Wikipedia e la Settimana Enigmistica? Oppure la masticazione del Diritto? :lol:
Infatti queste trasmissioni sono veramente “serie”! Nel senso che non fanno ridere, ma fanno piangere. Soprattutto pensando ai boccaloni che abboccano. Poveri boccaloni!
Fine della prima puntata
Seconda puntata
Altro tuo gravissimo problema: hai il centro della memoria out of service o non ha mai studiato la geografia elementare? Ti ho appena detto che sto a Milano e tu la situi nel Nord-est?
Va’ a comprarti una cartina geografica: politica, però. Non vorrei che ne acquistassi una fisica e poi dicessi che Milano non esiste!!!
Se io abitassi a Forcella, non avrei mai votato per “l’odore nauseabondo della camorra e di tutti quei politici di merda che la frequantano”.
Facile votare per il do ut des, tappandosi il naso e poi fare i grandi con le geremiadi contro la camorra. Ripeto: prova con l’otto volante!
E piantala di parlare a VOI del Pdl: io sono una e sto parlando a titolo personale. Mica stai partecipando a un corteo del tuo centro sociale sotto casa. Oppure scrivendo la tua biografia sul muro di un cesso pubblico. Vedi di stare alle regole più elementari e parla A ME.
E non dirne più!!! Hai votato una lista civica dell’Area 51? Fatta di omini verdi che viaggiano su astronavi? Hai chiesto ai membri della lista civica se sono camorristi? E loro ti hanno risposto di noooo?
Ma non dirne più, tesssoooro! [Imitazione di Gollum, perché mi fai venire in mente proprio Gollum!]
Se tu sei fiero di non essere del Pdl, suppongo che il Pdl sia ancora più fiero di non averti. Ripeto: suppongo.
No, io non capisco la mia ingenuità. Però capisco bene il tuo bla-bla-bla e vedo, come se fossi presente, un liquido verde che ti cola dalla bocca. Se non è Centerbe (che ti ha dato alla testa), deve proprio essere bile. Poveretto! Fatti subito vedere da uno bravo! Non perdere altro tempo.
Oltre ai danni fisici, la sovrapproduzione di bile provoca false immagini e l’agitazione dei neuroni: se questi sono pochi, inoltre, diventano una frittatina.
In questo caso, picciotto, ti pigli scuorno tu!!! :lol:
Fine della seconda puntata
Terza puntata
Quanto al resto:
1) “Tu sei pazza” dillo a qualche tua parente prossima. Se io sono pazza, tu sei un IMBECILLE, a cui la natura non ha fatto il dono della razionalità e forse i genitori non hanno insegnato l’educazione.
Capito, guaglione?
2) Se “gli italiani” hanno una cultura mafiosa, ce l’hai anche tu, cretinetti! Oppure tu sei un pigmeo del Ruanda? Ma ti senti quando parli, guaglione?
3) Eh sì, ti sei fatto trasportare un po’ troppo! Ecco che interviene il tipico “frignare”. Invece di stare qui a scrivere balle, va’ fuori e va’ a denunciare la camorra che voleva ucciderti. Tu sei come Saviano, che ha scritto un libretto accattasoldi, senza fare né un nome né un cognome. Lui sì che è un eroe: proprio come te che, quando vengono a mancarti gli argomenti, passi agli insulti.
Annalisa è d’accordo?
4) Tu non sei solo rimbambito, sei proprio SCEMO. Talmente scemo che non capisci quanto sia facile farti tana. Consiglio: va’ a discutere con i tuoi pari. Non ti mettere a duellare con me: non hai speranze.
5) Dimostrazione pratica: “Non ho alcun motive per scambiare opinioni con gente come voi!”. Pensa se ne avessi motivo (non motive!!!). È da giorni che stai spammando chilometri di STR…anezze. Se avessi motivo, che faresti: scriveresti un’altra Divina commedia di str…anezze?
Ma ti senti quando parli, guaglione?
6) Dove hai preso la laurea? Se mi dai gli estremi dell’Università, vorrei inviare due righe di felicitazioni. A patto che tale Università non sia stata GIUSTAMENTE segata dalla nuova riforma della scuola.
E poi smetti tu di parlare di qualsiasi altro argomento: stai infestando il blog di escrementi virtuali. Capito, guaglione?
7) Se a me raccontano “minchiate”, a te raccontano la favola di Cappuccetto Rosso. E tu non capisci neppure quella: va’ a studiarti le funzioni di Propp. In fondo “ci hai una laurea”. eh…eh…eh…
8) Prima di dire che io non capisco “una mazza”, controlla se tu hai “la mazza”. Dubito fortemente, per quello che leggo.
Annalisa che cosa ne dice?
9) Anche il mio cuoricino soffre perché alcuni imbecilli prendono in giro gli italiani come te! O sei un pigmeo del Ruanda?
10) Già, perché ti ostini a scrivere sui blog dei militanti? Dalle tue parti i vespasiani sono chiusi per ferie?
11) Che cos’è un daddario?
12) “1984” di Orwell non c’entra un piffero con tutto quello che hai scritto. Anzi, a ben vedere, va CONTRO quello che hai scritto: specie sulle intercettazioni. Rileggilo e magari fattelo spiegare, tu che “ci hai una laurea”. eh…eh…eh…
13) “Voi siete ciechi e lo strumento perfetto del potere!”: che cos’è un cartello che ti è avanzato dall’ultimo corteo del tuo centro sociale? Ma quando sfili, indossi la toga oppure esibisci il certificato di laurea?
14) Sei fiero di essere libero? Mi fai pensare al maiale che prendeva in giro l’asino e la sua soma, dicendogli “Schiavo!”. Poi venne novembre e l’asino lo vide legato su una tavola, appena prima che il contadino lo scannasse per farne salsicce.
15) Chi è “l’anonimo di ci sopra”? Pensavo che fosse ““l’anonimo di bi sopra”, ma ormai è stato denominato Onan. Per le sue pratiche prevalenti. ahahahahahaah.....
Fine della terza puntata
Epilogo
MORALE: Allora hai visto quanto è facile usare i tuoi mezzucci?
Però ti devo ringraziare: non ho mai riso tanto in vita mia.
Visto che “ci hai la laurea”, manda il tuo curriculum a Zelig: penso che un buffone laureato faccia ridere di più.
Hasta luego!
Talita,
1-se cuffaro ha fatto quello che si fa nei palazzi di giustizia, per me sono tutti colpevoli. Le malefatte di un personaggio non si giustificano con quelle degli altri. Tu invece non perdi occasione per tirare in ballo questo assurdo pensiero.
2-la trasmissione di rai 3 non l'hai vista quindi non la puoi giudicare a meno che...tu non sia prevenuta. Poi stranamente quello che dice rai 3 deve essere super-provato, invece quello che dice dell'utri o berlusconi è oro colato. Non è incoerenza?
3-in campania la mafia è forte quanto in sicilia? E qual è l'importanza di questa sottolineatura? E' ovvio che pure in campania un politico deve dimettersi se ha avuto rapporti con la camorra! Che stai a puntualizzare cose per nulla rilevanti nel discorso?
4-non mi hai spiegato come si fa a falsare un processo se entrano in gioco 10 giudici.
5-ho votato lista civica e mi sono infomrato sui candidati, naturalmente. Ti devo dare l'ennesima prova della prova?
6-io non ho una mentalità mafiosa infatti non voto chi frequenta boss e mi indigno, a differenza tua. Ti ho detto che sei culturalmente mafiosa e ho argomentato, tu no.
7-dopo l'eroe mangano e il giustizialista borsellino, ecco infangare persino saviano!!! Alla faccia della mentalità antimafia!!!Guadagnare su un libro è forse peccato? E poi saviano è stato minacciato dai casalesi e un motivo ci sarà. Conosci il processo spartacus?
8-se io capisco di diritto (perchè l'ho studiato e lo studio) e tu no non è colpa mia e non è nemmeno una tua colpa. Però evita di avventurarti in una materia che non connosci. Io poche volte parlo ad esempio di economia perchè ne so poco e so che quello che penso lascia il tempo che trova almeno di fronte a chi ne sa più di me in materia. Prova ne è che non ancora mi hai spiegato (col tuo cervello) come si fa a truccare un processo. Ti affidi alle parole degli altri o meglio dei condannati stessi!!!
9-da ultimo: prova a spiegarmi (oltre a quanto ti ho chiesto sopra) perché in tutti i paesi occidentali quando un politico è già semplicemente indagato si dimette.
10-dimenticavo: mai frequentato un centro sociale, sono anticomunista, sono un liberale.
11-la Daddario è quella puttana che si scopava berlusconi. In ciò non ci vedo nulla di particoalmente grave se non che...la daddario è stata candidata. Oltre ai mafiosi avete pure mignotte candidate, che magnifico partito!!!
12-se borsellino oggi fosse in vita lo atteccheresti come tutti gli altri giudici. Si sa che in italia, purtroppo, gli eroi vengono riconosciuti tali solo quando vengono ammazzati. In più tu hai battuto ogni record: chiamandomi giustizialista hai fatto lo stesso con borsellino, visto che la penso (sulle candidature) esattamente come lui.
13-lascia stare annalisa, spero che tu non abbia capito chi era....
14-verso la mafia e la politica mostri un attegiamento BUONISTA, io invece di rigore. Ma non era una vostra caratteristica il rigore? Meno intercettazioni, meno poliziotti, politici al loro posto fino al ventesimo grado ecc...Buonista!!!
ho capito! vi piacciono i mafiosi! che schifo! tanto i quasi 1000 kg di tritolo se li sono beccati FALCONE e BORSELLINO; voi invece cosa vi siete beccati da mr.B?
Anonimo - anzi, Onan - ma che vuoi capire tu?
Scommetto che sei già diventato cieco e che fai ribrezzo perfino al tuo cane-guida.
Dario, vedo che – dopo la lezioncina di bon ton – il tuo tono generale è leggermente migliorato e me ne compiaccio.
Restano però i tuoi vani sforzi di rigirare la frittata, mentre fai salti mortali in avanti, all’indietro, a destra e a manca. Soprattutto a manca.
Ma perché ti è così difficile capire che con me non attacca?
Comunque, come ho già avuto modo di dirti, mi offri divertimento gratuito e – come si sa – a caval donato non si guarda in bocca: nel tuo caso, non si guarda nelle sinapsi cerebrali.
E poi sei diventato popolare tra i miei amici: ormai preferiscono i tuoi post a un film di Totò: sai quello di “noio volevam savuàr”?
Quindi non li posso deludere e passo a fomentare la tua dialettica. Dividendo in due i tuoi verbosi punti, che costringono anche me alla verbosità.
Punti 1-6
1) Se per te sono tutti colpevoli, piantala di inveire solo contro Cuffaro.
Personalmente me ne frego di Cuffaro, ma non dei giudici, che possono rovinare la vita a un sacco di gente. Tu invece non perdi occasione per tirare in ballo il TUO assurdo pensiero.
2) Esibisci le prove che io non abbia visto la trasmissione di Rai3: e tu masticheresti il Diritto?
“Prevenuta” nei confronti di Rai3 è una battuta da Zelig (a proposito, hai mandato il tuo curriculum)?
Chi ha mai detto che quanto dice Dell’Utri o Berlusconi sia oro colato? Figurati che non prendo per oro colato neppure quello che dicono i miei genitori!
Non è incoerenza da parte tua fare il “mejo fico der bigoncio” e poi ridurti a dichiarare il falso per aver ragione? Ma non mastichi il Diritto?
Ai miei occhi Dell’Utri e Berlusconi hanno ragione solo quando esprimono idee e/o concetti che collimano con i miei. Chiaro?!?
3) Ti ho già consigliato di leggere attentamente prima di sparare cavolate in risposta. Prima di tutto ho detto che la situazione-mafia in Campania è PEGGIORE di quella in Sicilia; in secondo luogo, la mia non è una sottolineatura, bensì una risposta alla tua espressione “regione sicilia (proprio la regione più martoriata dalla mafia!)”. Quindi SEI TU che hai introdotto argomenti (non cose!!!) “per nulla rilevanti nel discorso”. Ergo, sei il classico bue che dice cornuto all’asino.
4) Sei peggio di un DISCO ROTTO. Cerrrto che ti ho spiegato come si fa a falsare un processo! Condannando senza prove, sulla base del libero convincimento del giudice: a titolo d’esempio (ma ce ne sarebbero migliaia) vedi la prima condanna di Andreotti il baciatore oppure la schifosa condanna di Bruno Contrada. Anzi, per Contrada c’era un mucchio di prove a discarico, ma si sa: tutti sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri (questa sì che è una citazione (quasi) corretta da Orwell: “La Fattoria degli animali”).
5) Ah, ti sei informato sui candidati della lista civica? E come, di grazia? Chiedendo alla portinaia del loro stabile? Oppure vuoi dirmi che al tuo paese i camorristi vanno in giro con la divisa da camorrista? Non dirne più, please!
6) Che ridere! Dovrei credere che tu non sia camorrista solo perché lo dici tu??? Magari stai facendo “ammuina”! Come tanti tuoi conterranei intervistati in tivvù che dicono che la camorra NON ESISTE.
Mi hai detto che sono culturalmente mafiosa e hai argomentato?!? Dove? Quando hai argomentato?!?
Capisci perché sei taaanto divertente?
Per me il mafioso sei tu che, quando non hai argomenti, insulti: come ti ho già spiegato, la mafia ha molte nuance. La camorra spara su chi la ostacola; tu spari insulti su chi ti ostacola, non condividendo le tue idee (chiamiamole così).
Quelle est la difference?
Punti 7-14
7) Infangare Saviano? Ma per piacere! Trattasi di un giornalistello da copia/incolla, che si è guardato bene dal fare nomi e cognomi. La camorra per lui è come l’Araba fenice: che ci sia ognun lo dice, dove sia nessun lo sa.
Chi ha mai detto che guadagnare su un libro è peccato? Semmai fanno sghignazzare i boccaloni (come te) che ne fanno un simbolo.
Saviano è stato minacciato dai casalesi? Perché lo dice lui? Vabbè, adesso mi metto a scrivere un libretto su di te e poi comunico alla stampa che sono minacciata dai Casaletti. Oppure dai Casalucci o dai Casalacci. Tanto tutto fa brodo.
Sì, conosco il processo Spartacus. Cominciato a Santa Maria Capua a Vetere.
[Conosco bene anche le gesta di quel tribunale nei confronti di Contrada. Ricordo anche con orrore la conferenza stampa in tivvù del procuratore-capo Mariano Maffei: è uno dei miei incubi notturni ricorrenti. Questa non l’hai vista su YouTube?]
Ma comunque, che piffero c’entra il processo Spartacus con Saviano? Forse gli piacciono Salgari e le avventure di Sandokan? Oppure ti riferisci alla “legittima suspicione” invocata da due delinquenti, che – in mancanza del libretto di Saviano – si sarebbero appellati all’ultimo numero di “Topolino” in edicola?
Ma siamo seri e piuttosto lamentiamoci del fatto che il processo Spartacus è praticamente iniziato nel 1993 e terminato nel giugno 2008: solo 15 anni, che vuoi che siano!
8) Non hai nessuno in famiglia a cui consigliare gli argomenti in cui deve evitare di avventurarsi? Io mi avventuro dove e quando mi pare. E non mi interessa di ciò che eviti tu: per me puoi fare quello che ti pare, eccetto che ciurlare nel manico (traduzione, se serve: utilizzare argomenti cavillosi). Oltretutto io non mi limito a informarmi su YouTube.
9) Ti dovrei spiegare gli usi e costumi dei Paesi esteri? Ma, scusa, mi hai preso per la tua enciclopedia personale? Chissenefrega di ciò che fanno o non fanno gli altri Paesi? Che certamente non sono migliori di noi. Punto.
10) Se tu non hai mai frequentato un centro sociale, ti consiglio di farlo. Avresti un enorme successo. Per la serie “beati monoculi in terra coecorum”.
11) La puttana non si chiama Daddario, bensì D’Addario. E non si scopava Berlusconi, ma si scopava e si scopa intere tribù e popolazioni: maschi e femmine, a quanto pare.
È stata candidata??? Dove l’hai appreso: su YouTube o dalle dichiarazioni della puttana stessa? Allora ti dirò che a me avevano promesso la candidatura a Presidente della Repubblica.
12) Se mio nonno avesse le ruote, sarebbe una carriola. E, IPOTETICAMENTE, certo che attaccherei Borsellino se fosse vivo e si comportasse come certi giudici militanti nell’antimafia.
Io detesto l’idolatria, soprattutto quando serve a scopi pelosi, non a onorare la memoria di un morto.
13) Non sono io che non ho capito chi è Annalisa. Sei tu che non ti sei spiegato.
14) Io sono buonista? Come no? Pressappoco come un boa constrictor. Solo che non mi piacciono gli indignati speciali e quelli come Saviano e come te. Chiacchiere e niente di più.
“Vostra caratteristica” di chi? Lo sai che mi hai stufato? Io sono UNA. Se tu sei abituato a portare il cervello all’ammasso, il problema è tuo. Io non ho tale abitudine. Chiaro?!?
Peace and love.
Talita e tu chi sei la moglie di onan? tamar, bell'idea, da oggi in poi da tamr scriviamo tamarra, talita la tamarra.
Non ti vergogni neanche un pò a difendere camorristi e mafiosi? No, non vi vergognate, li difendete perchè sapete che il vostro partito è quello dei mafiosi.
Poveracci mi fate pena.
Anzi mi fate schifo.
x Dario
Ma lo capisci o no che talita e il proprietario del blog hanno la stessa testa?
Lascia perdere, con chi difende i mafiosi devi prendere le distanze. Inutile cercare un confronto.
Robaccia che presto andrà al macero.
Anonimo-Onan, tu devi essere un mafioso sotto mentite spoglie.
Nel senso che indossi l'impermeabile nei parchi.
Quando dici "chi difende i mafiosi" pensi a tua madre o a tua sorella?
Devo poi darti una delusione (una delle tante nella tua miserevole vita).
Il filosofo Maurizio Ferraris ha teorizzato la “sublimazione del tamarro”. Nessuno ha mai teorizzato la sublimazione degli onanisti, in quanto fanno solo pena e anche peggio.
Quindi, va’ a cuccia!
P.S. Ma ti lavi le mani prima di usare la tastiera del PC? O sei ormai affetto ANCHE dalla gripe puerca?
@ dario ..
4)non mi hai spiegato come si fa a falsare un processo se entrano in gioco 10 giudici.
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Beh ... anch'io mastico di diritto e giurisprudenza .... e non è affatto vero che si parli di 10 giudici diversi, ma diversamente, di 10 figure diverse di magistrati ... c'è la sua differenza !! a patto che siano 10 ..
Secondo,
in merito al libero convincimento del giudice ...
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nella storica Sentenza "Franzese" 2002, anticipatrice della sentenza "Andreotti" e "Mannino" ... la cassazione a sezioni unite,
approfondisce la questione causale e ribadisce una volta su tutte l' incosistenza di risultanze probatorie (che probatorie non sono) basate sul mero riprovero indiziaro ... oltrechè, questi indizi, mancano - a dir della corte - del necessario legame causale, ancorchè in termini di alta probabilità
In poche parole, la corte ammonisce il giudice di merito, dal utilizzare categorie di imputazione oggettiva o anche dette flessibili, per trarre giustificazioni logiche a giustificazione della sentenza di condonna
In altre parole, la Corte ha voluto con questa e altre sentenze riprendere, ( costituzionalmente parlando) la vera essenza della sanzione penale ... è cioè la responsabiltà per fatto proprio ... tale da non ammettere dubbi, o come dicono gli americani: "Beyond Any Reasonable Doubt" ...
Grazie tante, nature23!
È sempre un ineffabile piacere incontrare un cervello che funziona.
Sono appena tornato dal mare e sono nero....e non solo per il colore della pelle!
Mi domando, senza però riuscire a darmi riposte sensate, se un modo così "indiretto" di confrontarsi sulle questioni politiche sia funzionale per un'offerta progettuale alla organizzazione sociale e amministrativa di un Paese democratico.
Che interesse avrei ad alimentare una polemica senza senso costruita sul pregiudizio e su accuse, così fuori luogo e gratuite, di contiguità al malaffare e solo per essere figura partecipe al confronto democratico del paese che vede nel bipolarismo ed in un modello di confronto liberaldemocratico la soluzione più comprensibile e trasparente di un naturale processo democratico?
Premetto che il mio interesse è solo quello di favorire la diffusione del pensiero libero, di difendere il sistema democratico e di privilegiare il metodo liberale, non avendo da difendere nulla se non la mia libertà di libero pensatore e la libertà intellettuale di poter avere e professare le mie idee.
Tutto il resto, almeno per me, per essere avulso dal sistema della gestione, è superfluo ed improprio, come ritengo che sia del tutto improprio sostenere la mia appartenenza organica ad una parte.
Rivendico perciò la mia libertà di poter essere un sostenitore di una parte politica. Rivendico di farlo scegliendo quella parte che mostra maggior rispetto verso gli elettori ed il sentire comune degli italiani e che si impegna a tagliare le distanze che separano il nostro Paese dall’essere un Paese normale e soprattutto uno Stato civile nei servizi offerti ed uno Stato giusto nella gestione delle opportunità e nella soddisfazione dei bisogni.
La differenza, ad esempio, tra una maggioranza di progresso sostenibile, nella pluralità delle esigenze di liberalismo, di solidarismo e di esigenze sociali ed una di contenuti ideologici, di sinistra per pregiudizio nominale e … per “correttezza” politica, la si può semplificare nella esperienza della “monnezza” di Napoli. Per capirci a sinistra si sostiene che la soluzione Bertolaso-Berlusconi sia stata già ipotizzata dal governo di Prodi e che questa maggioranza si sia limitata a metterla in pratica. Ammesso che sia così …. la capacità di un governo sta soprattutto nella sua capacità non soltanto di pensare soluzioni ma di adottarle e di avere la forza politica per sostenerle …. ma in Campania Prodi ha incassato le dimissioni del commissario per la questione spazzatura Bertolaso … senza fare una piega … nel mentre Pecoraro Scanio cantava vittoria per aver avuto soddisfazione per i suoi “no” al termovalorizzatore …. e la spazzatura nelle strade, facendo alimentare la retorica anti italiana della stampa internazionale … altro che le fotografie di Zappadu con il Topolanek penzoloni ritratto nella sua privacy.
L’episodio di Napoli e dell’emergenza spazzatura è sintomatico per sostenere che questa sinistra italiana sia incapace di formulare proposte strategiche per il paese. Anche le intuizione dei pochi capaci vengono mortificate dalla massa ideologicizzata che vede un basso tasso di “antiberlusconismo” nel buon senso comune.
Che fare allora? … sostenere liste civiche dello zero virgola un qualche decimo di punto? Ovvero votare Di Pietro che offre il suo contributo di sciocchezze in quest’arida stupidità che ci circonda?
Rivendico il mio diritto di avere le mie idee ed il mio diritto di ritenere stupidi, invasati, fuori di logica, offensivi, pretestuosi ed ignoranti coloro che incapaci di proposte politiche si rifugiano nel rozzo tentativo di delegittimare anche il mio modesto pensiero, arrivando persino a sostenere che ci sia una sorta di complicità addirittura con la mafia. Tutto questo è ridicolo! Che la facciano finita … è ora di porre fine alla contrapposizione ideologica che finisce col nuocere al Paese!
...continua
Altro che mafia! E premettendo che il comportamento mafioso non sia confinabile alla questione Mangano-Dell’Utri, qualora vi sia mai stata una commistione tra reciproci interessi in questa vicenda, cosa mai provata e per la quale non è mai stata formulata neanche un’ipotesi, ma anche ad un’abitudine che in altre parti , come in Emilia e Romagna è istituzionalizzata, ed in altre ancora ha alimentato un sistema di potere “coinvolgente “ di intrecci clientelari - affaristici, come in Campania dove questo potere è risultato essere un’espressione … verace che ha coinvolto dall’Idv, ai Verdi, al Pd, all’Udeur etc. etc.
E non dimentichiamoci in Campania (come del resto in altre parti d’Italia) di certa magistratura, e già dai tempi del Procuratore Cordova, considerato “ambientalmente” inidoneo perché … pretendeva … legalità a tutti i livelli. Ho sempre pensato che anche in magistratura ci siano i pignoli intransigenti ed i pignoli intelligenti. Cordova si ritrovava a battersi tra queste due ipotesi. Ma esistono di contro un esercito di magistrati più opportunisti che pignoli che si cimentano a corrente alternata con l’intelligenza e l’intransigenza a seconda del comodo proprio.
In definitiva rivendico la mia appartenenza al mio libero pensiero e la mia indipendenza per non essere animato da necessità ideali per un mio preciso interesse. Pregherei, pertanto, Dario e gli altri di tenerne debito conto, anche per evitare si scivolare nella volgarità di accuse o apprezzamenti impropri.
Come ogni uomo libero, e lo si è veramente se si hanno idee e sentimenti propri, non ho mai negato di avere i miei sentimenti. Ciascuno si forma in un riferimento culturale, e la libertà non consiste solo in un modo impersonale di guardare le cose, ma nella serenità delle scelte, nelle opzioni che rendono più ricca la gamma delle opportunità, nella pace di una coscienza che valuta senza pregiudizio e che ha una laica consapevolezza dell’imperfezione di tutto. Io questo lo chiamo liberalismo!
Vorrei fare una domanda a Dario, che si dice liberale e che prende le distanze da Di Pietro, senza mai, però, convincermi. Premesso che il giustizialismo non sia una dottrina politica ma un modo di demonizzare l’avversario, attribuendogli qualità deprecabili che, benché non facciano parte di ipotesi da codice penale, ne facciano un personaggio turpe e quantomeno moralmente condannabile, chiedo a Dario se si ritrova in questa definizione? E gli chiedo ancora se non pensa che il suo modo di essere, nel confronto sulla politica, sia giustizialismo? Ed ancora se questo suo modo lo ritenga compatibile con il liberalismo?
Il mio modo mi porta ad osservare che si è davvero liberi quando si è disposti a contrastare tutto ciò che è fumoso, ciò che spesso non ha senso, che è incline alla contrapposizione ideologica, che è finzione, che prefigura scenari irreali o che ritenga che i migliori siano da una parte, mentre i peggiori sempre dall'altra, che non riesca a guardare alla sostanza per tenere dietro all’immagine, come un simulacro portato tra la gente in una processione pagana.
Ho una forma di rigetto per la vecchia sinistra che ha saputo forgiare caste di intoccabili, dalla Banca d’Italia all’informazione, attraverso la funzione pubblica, la magistratura e l’Università; che ha demolito lo stimolo alla crescita dell’istruzione, attraverso la parcellizzazione della cultura e la mortificazione del merito. Basta con le carriere assicurate a tutti, con i privilegi economici per gli amici, con le baronie,con i vincitori di premi, con il presenzialismo edonistico. Basta con il politicamente corretto, i riti e le finzioni di una cultura antifascista alimentata ancora oggi da post fascisti del ventennio (Bocca, Scalfaro, Scalfari … non citando per pietà alcuni altri recentemente defunti). Basta con un sindacalismo che strumentalizza i lavoratori e fa distinzioni tra governi amici e/o nemici, benché inversamente sensibili ai problemi del lavoro.
Ringrazio Nature 23 per il suo contributo ... giuridico. Ne approfitto per sostenere che la difesa del diritto è uno dei principi su cui poggiano i pilastri dello Stato liberaldemocratico.
Neanche il "sisma" di "mani pulite" ne ha potuto scalfire lo spirito ed il grande valore "costituzionale", tant'è che, salve rare eccezioni (che come si sa confermano le regole), la "Giustizia" è riuscita a prevalere anche dinanzi alla barbarie di magistrati del "non poteva non sapere" alla Di Pietro. I ruoli della magistratura in un'unico corpo, benchè diversi, è simile all'organizzazzione burocratica di un qualsiasi ufficio pubblico dove, senza voler banalizzare, si sviluppa lo ...spirito di corpo e dove spesso le ipotesi dell'accusa prevalgono dinanzi ad una tazza di caffè al bar del tribunale.
Quella dell'accusa, e della magistratura nel suo complesso, che si muove al di fuori dei limiti del diritto e della divisione sostanziale dei ruoli, rappresenta un costo molto alto sia in termini materiali che morali verso le vittime. Un costo che non è giusto pagare. La riforma della Giustizia appare, pertanto, non solo necessaria ma anche improcrastinabile...
La valutazione degli elementi probatori della difesa, ad esempio, spesso sottovalutati o ignorati, devono invece costituire uno degli elementi di valutazione da parte di giudizi del merito. Questi devono, pertanto, essere espressione di magistrati che appartengano a ruoli e che abbiano sviluppi di carriera diversi.
Quante volte, invece, anche a distanza di una quindicina e più di anni, accade che la Cassazione rilevi vizi processuali che (in ogni caso) finiscono col rendere una sostanziale ingiustizia?
Perchè la sinistra non sembra disposta a sostenere una riforma democratica della Giustizia? Perchè, quando è messa alla strette, dinanzi agtli esempi di malagiustizia, ed agli abusi, si limita a sostenere solo modifiche di scarso spessore?
Non è che teme di dispiacere Di Pietro? O anche perchè la sua base mantiene ancora la sua visione antidemocratica e repressiva di un mai sopito desiderio totalitario fatto di repressione del dissenso politico?
quanto vi pagano?
che immondezzaio questo blog bisogna mandarlo con urgenza ad acerra!
ps: per talita, Il Sig. Borsellino, ha avuto 500kg di tritolo in dono da alcuni personaggi che lei difende, lei cosa ha avuto invece? un regalino glielo farei un bel 500kg di mer...!
Cara Talita, accostare un idiota alle rondini è improprio, e me ne rendo conto. Come, però, una rondine non fa primavera anche un idiota non fa testo, soprattutto se è un idiota codardo.
Tu, come me, difendi la tua facoltà di poter scegliere in libertà, e senza essere accusata dei peggiori delitti, come avviene purtroppo nei paesi illiberali e violenti.
Ti ringrazio come italiano e come uomo libero per le tue battaglie di libertà e ti chiedo scusa per dover subire sullo spazio del mio blog, rigorosamente privo di qualsivoglia censura, al contrario dei blog "blasonati" di quegli individui incoerenti ed un po' troppo ignoranti che ben conosciamo, accuse infamanti privi di logica, di riscontri, di veridicità e di una pur minima valenza giuridica.
Ti ricordo che sono monitorato dalla polizia postale, per le ripetute minacce ricevute e che pertanto ogni eccesso può essere ricondotto all'autore.
Mi chiedo spesso in cosa differisca questo modo minaccioso ed infamante nel confronto politico, dal peggior fasciocomunismo del secolo scorso.
Ciao!
Caro Vito, innanzitutto un bentornato dalle vacanze!
Quanto ai deficienti che TENTANO (vanamente) di essere offensivi, come si fa a non sghignazzare?
Io mi diverto un mondo, anche se mi sembra di sparare sulla Croce rossa... Non riescono neppure a calcolare la somma di 2+2.
Quando si dice non avere i numeri... eh...eh...eh...
Oltretutto sono anche ingenui: come Anonimo-Onan che evidentemente vive nella merda, se può prometterne 500 kg a chicchessia!
Ciao e a presto!
che schifooooooo.
la mafia è una montagna di merda.
e voi ci siete immersi fino al collo.
puzzate anche vitualmente difendendo i mafiosi.vergogna.
Cara Talita...ti ringrazio per il bentornato! Sono ancora ... in pausa, però!
Avevo bisogno di staccare. Non sembra, ma battersi per la coerenza democratica è ...estenuante.
Sempre a rimuovere le stesse incrostazioni ideologiche, sempre a confutare assiomi teoretici e semplificazioni concettuali, sempre a ricordare che la storia è spesso diversa da ciò che si vorrebbe far passare per vero. E sempre a ricordare che s'è sviluppata nel mondo una scuola di disinformazione di alto profilo professionale. E' la stessa che ha prodotto sulla terra oltre 100 milioni di morti e che continua a mietere vittime innocenti. L'odio ideologico appartiene alla stessa famiglia di quello razziale, perchè questo modo è diretto più verso simboli, che verso azioni e ragioni di natura sociale o civile, più verso le "parole d'ordine" di un'organizzazione politica criminale che verso l'elaborazione di concetti politici.
Avevo bisogno di staccare perchè respingere lo sterco ideologico non elimina la sensazione del suo maleodore. Non è facile osservare personaggi grevi, lividi di ignoranza e supponenza e non rimanerne disgustati per lungo tempo.
Anche nell'occasione, come hai visto sopra, i risultati di questa puzza non tardano a farsi avanti. Infantilismo? Ignoranza? Malevolenza? Odio? Stupidità?
Un insieme di tutto questo! Ed un insieme lo erano anche il nazifascismo ed il comunismo!
Avava ragione Vico! Non sarà facile per l'uomo liberarsi definitivamente della sua storia!
La storia è speculare alla natura dell'uomo, come l'orrore alla criminale ed ignorante stupidità umana.
Ciao Talita...buona domenica!
Caro Vito, coraggio!
Purtroppo la puzza deve esistere, altrimenti non capiremmo il concetto di profumo, aroma e simili.
Per definire Anonimo-Onan – che è UNO e si arrabatta con diversi nick per apparire multiplo ahahahahahahhhh!!! – io non scomoderei neppure il comunismo e il nazifascismo, che almeno erano ideologie. Ributtanti, ma pur sempre ideologie.
Onan, invece, non può avere alcuna ideologia. Onan è un pappagalletto infestato da parassiti, spennacchiato e acefalo, che ripete concetti ascoltati qua e là e bla-bla-bla. Onan è un depresso, il quale ritiene di cavarsela insultando chi ragiona. Onan ha paura dei ragionamenti che implicano caratteristiche che lui non possiede e che invidia negli altri.
In sintesi, Onan è un sottosviluppato mentale. Che ideologia vuoi che abbia???
La pochissima gente come Onan deve accontentarsi di spammare in Rete: probabilmente non ha neppure il cane di casa che l’ascolti. Trattasi di assoluta mancanza di sale in zucca, per cui Onan e simili non sanno neppure una nozione semplice-semplice: imitare gli altri – per esempio, clonarne il nick – è la più alta manifestazione di AMMIRAZIONE che esista.
Come pure spammare in un blog è manifestazione d’irrefrenabile INVIDIA per quel blog e di calcoli biliari grossi come macigni. È come dire: vorrei essere come te, o Vito Schepisi, ma siccome non posso, cerco di infastidirti con le mie miserevoli capacità. Trallallero, trallallà!
E invece i miserevoli Onan e affini non riescono neppure a infastidire, ma in compenso fanno ridere, tanto ridere, addirittura crepare dalle risate.
Questo tipo di persona è monomaniacale. Se gli chiedi che cosa ha mangiato a pranzo, ti risponde che la mafia è un problema e che la colpa è sempre degli altri. Poi magari ti accorgi che è gente che non paga le tasse dovute, che non è abituata a rispettare la fila al supermercato, che si ferma con l’automobile in strada e tiene il motore acceso per il condizionatore (impestando tutta la via), che si fa raccomandare per avere un posto di lavoro, che si fa timbrare il cartellino orario da un suo compare compiacente eccetera eccetera eccetera.
E sta’ tranquillo che tutta questa gente strillerà come un’oca contro la mafia. E sai perché? Perché l’individuo mostra di odiare soprattutto i difetti che sa di possedere, incluso l’essere mafioso.
Però, caro Vito, questi tipi qui sono POCHI. E sono pressappoco quel % di mentecatti che si affida alla moralità (anche qui: trallallero-trallallà!) di Di Pietro e dei suoi valori immobiliari.
Massì, lasciamo che manifestino qui tutto il loro spessore intellettuale!
E approfittiamone per farci una sana risata quotidiana!
A presto. Talita
Cara Talita, tra le tante, capita che la discussione sulle cose, utile a comprendere le situazioni ed a meditare sulla necessità delle riforme, nonché sulla constatazione di un quadro di riferimento della nostra democrazia (La Costituzione), inadeguato a comprendere le diverse e mutate trasformazioni della Società e dei suoi rapporti con la politica, ed incapace di tener dietro alla velocità delle sue fasi, sia interrotto dalla necessità di dover far fronte alle solite bischerate di una polemica politica alimentata dal pregiudizio e dall’intolleranza. E’ la ragione che mi spinge a tornare a parlare dell’argomento del mio post. Penso che sia molto più interessante delle palate di sciocchezze che abbiamo letto e che si limitano a disperdere la comprensione sulle riforme, vero apparato circolatorio di libertà e diritti.
Se è vero che la lotta alla mafia, alla malversazione politica e la coerenza sono pilastri etici nell’attività politica di un paese libero, è anche vero che senza un insieme di strumenti istituzionali efficienti il Paese soffoca per asfissia.
La decretazione d'urgenza e la questione di fiducia sono momenti di grande rilevanza politica quando si misurano con questioni che destano preoccupazione sociale nel Paese e quando rappresentano sintesi politiche di marcata distinzione per la strategia complessiva di un governo. Se analizzassimo le richieste di tali atti politici, in confronto, e nei frammenti delle due legislature recenti, noteremmo che l'attuale ricorso, a differenza del precedente, risponde maggiormente ad un principio genuinamente democratico quale la necessità politico-amministrativa dell’intervento e l’impronta di un preciso indirizzo politico.
Nella precedente legislatura (Prodi), invece, la decretazione e la richiesta della fiducia parlamentare sono state ritenute necessarie per la presenza, nella maggioranza e nell’esecutivo, di una multiforme e spesso addirittura contraddittoria sensibilità politica. Mi rendo conto che il solo ricorso al comparazione non giustificherebbe un'azione politica, qualora fosse considerata negativa ed antidemocratica. La sola emulazione non ne giustificherebbe, infatti, il ricorso. Non intendo affatto, però, rifarmi alla contabilità di questa comparazione, e neanche a giustificare ciò che potrebbe apparire come una mortificazione del confronto democratico. Appunto! Penso che tale possa solo apparire!
Dall’analisi più attenta appare invece evidente che sia l'opposizione, con in testa l'Idv, ed a ruota il PD, mentre Casini fa il furbo fornaio, ad affermare di rifiutare il confronto con questa maggioranza! I motivi li hanno forniti, e non vale assolutamente la pena di soffermarcisi ancora sopra, anche se sembrano dubbi e pretestuosi.
>>>> continua
II parte <<<<... Lo scopo dichiarato dell'opposizione è quello di affossare i provvedimenti del governo in quanto ritenuti deleteri per il Paese. Ma a parte confutare che il CD abbia avuto i voti degli elettori su quei contenuti programmatici, scritti e diffusi con chiarezza durante la campagna elettorale, vorrei capire quale debba essere il ruolo dell'opposizione in democrazia?
Se la risposta è proporre modifiche ritenute migliorative, questa dovrebbe passare attraverso un'analisi seria dei provvedimenti in discussione. E non mi sembra che sia così, posto che si registrano posizioni molto distanti soprattutto all’interno del maggior partito di opposizione.
Veltroni aveva costituito un governo ombra con lo scopo di trasformare il “metodo pci” nel metodo delle democrazie parlamentari di impronta liberale. Non ha funzionato, come tutte le finzioni, perché non si può trasformare un mostro in una leggiadra fanciulla. Sarebbe come dire che Santoro si convincesse che la televisione d‘inchiesta non si possa reggere sul pregiudizio e che il confronto tra le parti debba essere necessariamente leale.
Se lo scopo è quello di impedire che l’esecutivo adotti provvedimenti legislativi e che si affossi nella incapacità di governare, persino la decretazione d’urgenza e la richiesta di fiducia in parlamento diventano esempi di grande responsabilità democratica.
Il metodo della democrazia ha la necessità dell’interagire delle due parti. E’ come nella quotidianità dei rapporti tra ciò che accade e ciò che può accadere.
Se mi convinco che io possa essere vittima di un crimine attraverso l’intrusione nel mio domicilio, perché accade, mi preoccupo che possa accadere anche a me. Corro ai ripari con porta blindata e sbarre alle finestre e monto un sistema di allarme.
Se è vero che l’esecutivo deve rispondere al Parlamento dei suoi provvedimenti è anche vero che debba rispondere al popolo del suo mandato e delle sue realizzazioni. Il Parlamento è il luogo della rappresentanza popolare, sacro per la sua funzione. Ma alla base è proprio il Paese che chiede il rispetto della funzione parlamentare: quella di adottare i provvedimenti legislativi per la buona amministrazione dello Stato. Ora che quel “buona” sia davvero tale resta nel campo delle opinioni, ed in democrazia prevalgono i numeri. Occorre pertanto rispetto!
Ora che i provvedimenti legislativi siano adottati, attraverso strumenti legittimi, è preferibile al non farlo attraverso gli strumenti, pure legittimi, di una opposizione che si mostra immatura alla democrazia.
O non è così ed il Paese deve essere necessariamente condannato all’immobilismo? Perché così vorrebbero Di Pietro e Franceschini?
Caro Vito,
le tue sono parole di assoluto buonsenso, ma tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare: alias la medaglia ha sempre due facce.
Abbiamo voluto il bipolarismo, che coincide fatalmente con l’ammucchiata di diversi partiti, partitucoli, correnti e addirittura campanilismi. Non abbiamo voluto il bipartitismo, che avrebbe per così dire spuntato i famosi “aghi della bilancia”. (A tale proposito, io riterrei più sano l’uso della vecchia e solida stadera!).
È giocoforza che in questa situazione si aspiri a tutto e al contrario di tutto. E allora via ai Casini (in nomen omen), ai valorosi Di Pietro e perfino agli scontati Lombardo: niente di nuovo sotto il sole siciliano.
Qui non si tratta solo dell’opposizione, che obiettivamente non esiste. A meno che non vogliamo chiamare opposizione il latrare analfabeta di Di Pietro, i cui unici contenuti sono il turpiloquio e un eccesso mortale di bile. Oppure il frinire di Grillo, il famoso moralizzatore pregiudicato e ambientalista che nella sua magione consuma più elettricità di un paesino.
Qui si tratta di un frazionamento di aspirazioni, che quasi mai coincidono con il bene del Paese, ma anzi imitano alla perfezione Cicero pro domo sua.
Vogliamo parlare di Fini, con il suo piccolo emulo Alemanno? Il primo utilizza la sua carica istituzionale e la sua fondazione FareFuturo (che io chiamo alternativamente FareFumo o FareCasino) per diffondere una fregnaccia al giorno, basta che il suo nome sia stampato su quotidiani o tabloid e risuoni in tivvù. Quell’altro ambisce a diventare il capetto di una fantomatica lega del sud, però non è ancora riuscito a installare qualche lampione nella famigerata stazione di Tor di Quinto: forse si attendono le gesta di un altro Mailat per ricominciare le usuali geremiadi.
Oppure vogliamo parlare del nostro Presidente della Repubblica, che attualmente sta facendo il diavolo a quattro perché non gli dicono quanti miliardi saranno spesi per celebrare l’Unità d’Italia?
Oppure vogliamo parlare della Chiesa e dei suoi continui e ridicoli anatemi? L’ultimo in ordine di tempo è aver paragonato i gommoni che affondano alla Shoah! N.B. Alla Shoah, di fronte alla quale la Chiesa ai suoi tempi chiuse per lo più gli occhi. Bel colpo!
No, meglio non parlarne oltre. Vorrei solo che la cattività avignonese durasse ancora oggi: in questo caso ipotetico (dell’irrealtà, purtroppo!) in Italia saremmo avanti di 700 anni (1309-2009). In tutti i settori, nessuno escluso.
Tu dici: benvenga la decretazione d’urgenza. Io dico ok. Ma che fine farebbero tali decreti e nuove leggi senza l’appoggio dell’intero carrozzone politico?
E, al di là degli annunci, quanto tempo occorrerà ancora per sfoltire detto carrozzone? Abbiamo davvero bisogno di centinaia di parlamentari che, quando tutto va bene, presentano proposte come la “Disposizione in favore degli agrumeti caratteristici delle fasce costiere di particolare pregio paesaggistico e a rischio di dissesto idrogeologico” (vedi Servodio, Pd)?
E come far cambiare la crapa di molti esponenti della maggioranza? Sono ex democristiani e ho detto tutto!
segue…
Per esempio, è ormai chiaro anche ai sassi che la magistratura deve essere radicalmente cambiata. La magistratura non è un potere, ma si atteggia a potere. E che potere! Capace di rovinare la vita a un cristiano per il libero convincimento di un giudice. Capace di mandare a ramengo l’economia di un’intera zona e gettare sul lastrico famiglie e famiglie: vedi gli allegri sequestri di De Magistris (quasi tutti finiti in fuffa) o il recente sequestro del pontile di Marina Grande.
In quella corporazione va cambiato tutto e non solo a parole. Vanno rivisti: i concorsi, la separazione delle carriere (e non solo delle funzioni, che esiste già), i meccanismi per la progressione delle carriere, l’obbligatorietà dell’azione penale e – last but not least – il gravissimo problema della responsabilità dei magistrati.
Invece sembra che ci siamo già dimenticati il fatto che la magistratura fece cadere la prima Repubblica: a tutto vantaggio di alcuni compari ex comunisti.
E chiudiamo gli occhi sulle quotidiane gesta di magistrati rossi che si permettono di tutto e di più. E non solo quelli rossi. Per esempio, basta entrare una volta nel Tribunale di Milano per vedere schiere di clandestini alla prima udienza di fronte al Giudice, il quale li prega di ripresentarsi da lì a tre o quattro mesi per il processo. I clandestini ringraziano sentitamente e ri-diventano uccelli di bosco, tornando a svolazzare liberamente e a delinquere come e più di prima.
Quindi – Governo o non Governo – è la mentalità della gente che deve cambiare. È la gente che vota e che deve votare sempre meglio, per cui bisogna far leva sugli indecisi. Gli ex comunisti, i comunisti, i catto-comunisti sono irrecuperabili, come pure i grillisti o i dipietristi, che a stento sanno stilare la lista della spesa. Al contrario del loro boss ex-pm, che invece sa fare benissimo la spesa, preferendo – se si deve credere ad articoli ben informati – gli immobili intestati alla società di famiglia.
Ecco perché bisogna spesso – per così dire – parlare come si mangia. Le teorie sono bellissime e gli alti concetti sono affascinanti, ma gli indecisi generalmente li conoscono già: almeno per sentito dire. È solo che si fanno irretire da fatti meschini e ben orchestrati: non specifichiamo oltre… le puttane baresi.
E, guarda caso, agli indecisi magari sfugge il nocciolo della questione, cioè che le puttane si lavoravano soprattutto la giunta di Vendola con tutti i vendolini.
Quindi non bisogna aver paura di mettere i piedi nel fango e di rintuzzare gli imbecilli con le loro stesse armi. Come ha detto recentemente un vecchio e gagliardo cronista – Gianni Cantù: «I compagni erano molto cólti, bisogna riconoscerlo, ma anche un po’ coglionazzi».
Ecco, non facciamo come loro.
Io sono felice quando riesco a comunicare con un indeciso e a fornirgli elementi semplici-semplici su cui riflettere. Così facendo, nove volte su dieci l’indeciso si decide.
Ciao. Talita
prima di parlare, informatevi e cercate di smentire questo Signore,
http://www.youtube.com/watch?v=qSy6aDJdXQM
ps:mi fate pena!
p.s. (che ovviamente vuol dire "povero str...ano)
Tu invece mi fai ribrezzo. Ça va sans dire!
Va’ a cuccia!
p.s. (che ovviamente vuol dire "povero str...ano)
Tu invece mi fai ribrezzo. Ça va sans dire!
Va’ a cuccia!
Repetita iuvant.
(Traduzione, visto il target: i concetti ripetuti giovano.
Non sempre, però. Dipende dal numero di neuroni funzionanti. Nel caso specifico, dispero.)
Cara Talita, abituato alla nicchia, intendo intellettuale, come tutti coloro che si sentono politicamente scorretti e che sono abituati a cantare fuori dal coro, sono sempre stato combattuto tra bipolarismo e bipartitismo. Ho sempre pensato che limitare la scelta a due partiti, benchè articolati in un solco di culture compatibili e di sintesi strategiche, sia un impoverimento del ventaglio di idee e di intuizioni politiche. Ma questa mia perplessità non toglie che sia stato affascinato dalla vecchia idea di Pannella (a proposito non capisco cosa oggi il leader radicale pensi, avendo abbandonato da tempo la strada del liberalismo per ammucchiarsi con il massimalismo strisciante del PD) di un sistema simile a quello USA, in cui i partiti in definitiva restano fuori dalla gestione amministrativa del Paese, e dove il potere si concentra sugli eletti e sulle Istituzioni (Il Congresso).
Non penso che riuscirò mai a vincere questo conflitto interiore e che i dubbi sulla scelta li manterrò in un caso e nell'altro. Ma se dev'essere bipolarismo che lo sia! Sarebbe davvero immorale ritornare al proporzionale con il ritorno dei giochi alle spalle degli elettori, come vorrebbero Casini ed un residuo di vecchi democristiani che così rientrerebbero nei maneggi in cui son cresciuti; o come vorrebbero i gruppuscoli che si creano per esercitare ricatti politici e pretendere che la politica si riduca ad aperture su scelte minoritarie, spesso contrarie al buonsenso e non sentite dagli elettori.
Penso che, a prescindere dalle tue considerazioni che condivido, i nodi che andrebbero sciolti, assieme all'intervento oramai improcrastinabile sulla giustizia, che mi convinco nel vederla esercitata indifferibilmente "in nome del popolo Italiano" anzichè della casta CSM-ANM, siano quelli relativi alle modifiche della seconda parte della Costituzione (la prima commissione bicamerale presieduta da Aldo Bozzi risale al 1983) ed una riforma elettorale che unisca al consolidamento di un sistema bipolare la scelta dei cittadini. A tal proposito ti informo che sono contrario al ritorno alle preferenze. Queste ultime sarebbero foriere di maggior corruzione e di selezione della peggior classe politica, perchè verrebbe ricondotta alle pratiche del clientelismo e dei "baratti" elettorali.
Un modo sarebbero le primarie "serie". Andrebbero istituzionalizzate per la selezione della classe politica, senza però che i giochi siano anticipatamente già fatti. Ritengo urgente, inoltre, ma questa la vedo difficile, eliminare i rimborsi elettorali, garantendo solo la copertura delle spese (primarie e gruppi di attività parlamentare) e l'agibilità degli spazi pubblici per l'attività politica periferica (Sai quanti, Mastella, Lombardo, Storace, Vendola, Pannella, Di Pietro, Ferrero e Casini in meno?).
Ciao. Vito
Tamarra sei esperta/o di onan?
Fate "ridere" ,che pena, poveracci con questi "soliloqui"difendendo le bande.
E certo che le persone oneste ti fanno ribrezzo.
Orgoglioso di far ribrezzo ad uno che difende la mafia. Quindi ad una persona, se tale si può chiamare, nella merda.
I MAFIOSI E CI LI DIFENDE sono una MONTAGNA DI MERDA!
E voi ne spalate in gran quantità.
Ciao Talita...vedo che il dipietrista ignoto, gira e volta sempre di sterco parla.
E se non di escrementi organici, di quelli umani, come i suoi riferimenti politici. Ne avrà tanta di frequentazione con le diverse tipologie di sterco da non poterne fare mai a meno.
....mi farebbe quasi pena se non fosse per la sua codardia!
Caro Vito, a me l’anonimo ominide troglodita fa pena soprattutto per la sua IGNORANZA ABISSALE.
Puah, puah e ancora puah!!!
Come sai, il coraggio uno non se lo può dare. Ma un minimo d'istruzione sì, perbacco!
Invece il viscido vermiciattolo mucillaginoso si dà solo alla distruzione: di se stesso, beninteso!
E, oltreché pena, fa tanto, taaanto ridere!
Poveracci!!!!!
O Poveraccio con questo fantomatico nome!
A me non fate pena, mi fate schifo.
Dimenticavo:
W DI PIETRO, La legalità in politica!
Anonimo-Onan, ti ripeti come un disco rotto.
Purtroppo la democrazia ci impegna anche ad accettare i cretini e gli ignoranti.
Come te.
P.S. Se ti manca un pennarello per scrivere i tuoi W nel cesso pubblico del tuo paesino, fammelo sapere. Te lo compro io.
...Talita cara, quella degli escrementi è una costante nei pensieri dell'anonimo dipietrizzato...solo che, per i suoi accertati limiti, dimentica che nell'indicazione dei cessi la W è seguita dalla C di......
ahahahaha!!! Ciao!
La C dopo la w si utilizza quando si parla dei mafiosi e di chi li appoggia.
Onde, la mettiamo al berluska e al suo seguito.
ahahahhh quanto fai ridere con il tuo doppio.
talita-vito, fate pure rima.
(minuscola d'obbligo).
Ciao Vito...domanda: perchè dai spazio a degli ANONIMI COGLIONI?
Non è qui il loro posto....ma da qualche altra parte in basso...molto in basso...nelle mutande!!!
Senza faccia e senza nome...che gentaglia....Dario almeno lo conosco e pur preso dalla sua furia (o rabbia) almeno ha un nome e un volto...ma il PICCOLO UOMO chi è? Cosa dice..che fa??? ZERO ASSOLUTO!!!
Complimenti alla signora/ina Talita, che apprezzo e condivido al tuo pari:)) a presto!
Caro Giuseppe, l'anonimo è lo stesso patetico personaggio che quando gli dicevo che la mia città era rivolta al degrado, per l'incuria e l'arroganza del sindaco uscente, me ne chiedeva la prova. E' quel patetico asfittico che non riusciva a comprendere quanto fosse facile rendersene conto, e che sarebbe bastato solo uscire di casa per poter osservare ciò che dicevo. E' facile capire come sia facile per lui osannare Di Pietro!
Mi dici che devo proibirgli di scrivere su questo spazio, ma sai che non sono d'accordo. C'è anche una spiegazione meno ideale, quale quella della mancanza di censura, per lasciarlo fare. Pensi che chi legge con serenità ed intelligenza non riesca a capire chi sia l'impostore tra me e lui? Leggere ciò che scrive rende l'idea dello spessore piuttosto modesto di questa presunta superiorità etica e culturale della sinistra italiana, dove per uno che è capace e che da furbone ne approfitta, ce ne sono decine di mediocri che da perfetti imbecilli seguono il gregge dietro il pecorone di turno. Giuseppe caro a sentirli parlare, o piuttosto quando scrivono, si sghignazza di gusto.
A presto! Vito
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